Connect with us

Salute e Benessere

Anmvi, compie 10 anni progetto che promuove cultura One...

Published

on

Anmvi, compie 10 anni progetto che promuove cultura One Health in scuole

Dal 2014 formati oltre 200 veterinari, erogate 6mila ore di lezione a 33 mila alunni in più di mille sedi

CANILE DI MILANO, APPLICAZIONE SOTTOCUTANEA DI UN MICROCHIP IDENTIFICATIVO AD UN CANE ABBANDONATO. (© Alberto Cattaneo, MILANO - 2008-08-11) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate - FOTOGRAMMA

Promuovere anche nei più piccoli la cultura del One Health che vede la salute degli animali strettamente connessa alla nostra e a quella di tutto il pianeta. È l’obiettivo con cui l’Associazione medici veterinari italiani (Anmvi), da oltre 10 anni insegna la biodiversità e il rispetto degli animali nelle scuole primarie di tutta Italia. Oggi, in occasione del decennale del Gruppo di studio di metodologia didattica veterinaria, creato dall’Anmvi proprio per formare i veterinari alle tecniche dell’insegnamento scolastico, l’Associazione ha presentato alle Istituzioni l’esperienza maturata da migliaia fra alunni, veterinari e insegnanti.

Dal 2014 a oggi - si legge in una nota - il Gruppo di studio Anmvi ha formato oltre 200 veterinari che hanno sviluppato competenze didattiche ad hoc ed erogato oltre 6 mila ore di lezione in presenza a 33 mila alunni in più di mille sedi scolastiche, arrivando a coprire tutte le Regioni italiane. Solo l’anno scolastico appena concluso ha visto la presenza di 125 medici dell’Anmvi nelle scuole primarie di tutto il Paese con il progetto didattico ‘Con Zampa, a lezione di One Health’, grazie al contributo non condizionato di Msd Animal Health. Tra i temi trattati: la biodiversità nel mondo animale, il ciclo di vita degli animali domestici, l’evoluzione e la domesticazione, l'accesso al cibo e la food security. Trasversale ai diversi argomenti è stato il focus sul rapporto bambino-animale e l’importanza dell’animale nello sviluppo infantile. Molto positivo il feedback delle scuole, con alunni e insegnanti che chiedono di proseguire il percorso didattico anche un altro anno.

“Ritengo sia molto importante coinvolgere anche i medici meterinari nell'educazione delle future generazioni ai valori costituzionali della tutela degli ecosistemi e della biodiversità e al rispetto degli animali - ha dichiarato l’onorevole Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato al ministero dell’Istruzione e del merito - In questa direzione vanno i progetti di didattica veterinaria promossi dall’Anmvi nelle scuole di tutta Italia per la sensibilizzazione e la formazione delle ragazze e dei ragazzi sulle tematiche del benessere e della protezione degli animali. È un mondo migliore quello in cui i bambini e i ragazzi possono apprendere direttamente sui banchi il rispetto per l’ambiente e gli animali, conoscere, accettare e accogliere ogni essere vivente, capire che chi in qualsiasi modo usa violenza contro un animale può facilmente farlo anche con una persona. Come ministero dell’Istruzione e del merito abbiamo infatti inserito nelle linee guida dell’educazione civica di prossima emanazione la tutela e il rispetto degli animali”.

Come ha evidenziato Marco Melosi, presidente Anmvi: “Grazie ai progetti didattici di Anmi, il medico veterinario è diventato un riferimento professionale consolidato in centinaia di scuole italiane. L’educazione dei più piccoli alla conoscenza e al rispetto dell’alterità animale, che abbiamo iniziato a promuovere 14 anni fa, è oggi alla base del principio costituzionale di ‘biodiversità’ e del principio globale ‘One Health’. In queste parole vanno comprese tutte le forme di vita anche degli esseri umani, la salute unica e l’importanza dei comportamenti preventivi. È sotto gli occhi di tutti, anche del Legislatore nazionale ed europeo, come la relazione con gli animali sia sempre più intensa - ha sottolineato Melosi - Si è creato un ecosistema familiare e sociale che richiede accudimento, salute e benessere. Quando si parla di One Health si parla di tutto questo: i medici veterinari sono al fianco degli insegnanti e del ministero dell’Istruzione e del merito per diffondere questo approccio fin dall’età scolare. È un investimento sulle future generazioni”. Concorda Silvia Macelloni, Coordinatrice e responsabile scientifico delle attività didattiche di Anmvi. “Le relazioni con persone, animali e natura - ha spiegato - sono sempre interconnesse e per avere un approccio One Health occorrono rispetto, conoscenza, curiosità e vedere il mondo attraverso gli occhi degli altri. Per questo è indispensabile portare il concetto di One Health in classe: occorre introdurre i più piccoli a una cultura della One Health e farlo con temi che siano piacevoli, divertenti e semplici da comprendere, perché l’emozione può giocare un ruolo determinante nel percorso di formazione dei bambini”.

Con questa iniziativa, “grazie all’aiuto di medici veterinari e insegnanti - ha commentato Simona Viola, Business Unit Director, Companion Animals di Msd Animal Health Italia - siamo stati felici di riuscire a raccontare agli adulti di domani e alle loro famiglie la centralità dell’approccio One Health, soprattutto in un mondo nel quale la salute delle persone, degli animali, l’equilibrio del clima e degli ecosistemi sono sempre più da preservare”. Il progetto ‘Con Zampa, a lezione di One Health’ ha confermato che una corretta informazione passa anche dal ruolo del Medico Veterinario, referente imprescindibile per la salute unica e il benessere degli animali. La nostra azienda, infatti, sostiene e applica da sempre l’approccio One Health in ogni attività e iniziativa che supporta, impegnandosi a tutelare questo ’equilibrio uomo-animale-ambiente’, affinché il benessere e la salute di tutti vengano garantiti ogni giorno”.

L’auspicio di Anmvi è di collaborare con il ministero dell’Istruzione e del merito e con il ministero della Salute a progetti destinati alle scuole secondarie superiori e di poterlo fare anche con il Legislatore per promuovere il principio One Health, riconoscendo nel medico veterinario un attore sociale che ha assunto un ruolo di co-educatore.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Salute e Benessere

Sanità, Respiriamo insieme: “Urgente prevenire Rsv in...

Published

on

La presidente Barbaglia, 'protezione contro virus respiratorio sinciziale sia presto in Piano nazionale'

Sanità, Respiriamo insieme:

L'urgenza di prevenire le infezioni da virus respiratorio sinciziale (Rsv) "nei neonati deriva da ragioni sia etiche che economiche". Essendo "un'infezione delle vie respiratorie che può caratterizzarsi per gravità fino a mettere a rischio la vita del neonato", è chiaro che possa comportare "un forte aggravio per le famiglie che devono, nei casi più gravi, ricorrere anche a ricoveri in terapia intensiva, con l'invasività delle cure che" potrebbero avere "esiti invalidanti anche per il resto della vita del piccolo paziente. Inoltre l'infezione severa, impegnando i genitori in un'assistenza diretta di ricovero, che a volte dura anche 15-20 giorni, può avere anche risvolti economici perché ai costi sanitari diretti" si vanno a sommare quelli "indiretti dovuti all'assenza dal lavoro di uno dei genitori e le eventuali future assenze in caso di condizione invalidante, temporanea o stabilizzata, che la malattia potrebbe determinare". Così Simona Barbaglia, presidente dell'associazione pazienti Respiriamo insieme (respiraiamoinsieme.org), illustra all'Adnkronos l'importanza di prevenire l'infezione da Rsv, prima causa di bronchiolite e di ospedalizzazione nei bambini sotto l'anno di vita, immunizzando tutti i neonati con strumenti efficaci oggi disponibili come gli anticorpi monoclonali, ma che rischiano di non essere potenzialmente accessibili e non sono ugualmente accessibili su tutto il territorio nazionale.

La prevenzione delle infezioni da Rsv "deve rappresentare un punto di riferimento imprescindibile per il Servizio sanitario nazionale - aggiunge Barbaglia - e deve essere garantita a tutti i soggetti che ne hanno diritto a livello nazionale, senza disuguaglianze. Purtroppo, ad oggi, nonostante la disponibilità di strumenti di prevenzione e raccomandazioni sia dal mondo scientifico che del ministero della Salute", la prevenzione dall'Rsv "non è ancora stata inserita nel calendario vaccinale nazionale". L'auspicio è quindi "che la protezione da questo virus diventi una priorità e possa trovare prestissimo posto nel calendario del Piano nazionale di prevenzione".

Nel dettaglio, tra le Regioni ad essersi attivate per essere pronte ad erogare l'immunizzazione dal prossimo autunno, "risultano soltanto Valle d'Aosta, Lombardia, Toscana, Veneto, Trento e Bolzano - osserva Barbaglia - Il rischio delle possibili disparità è quindi reale e le resistenze, laddove presenti, sono per lo più figlie dell'organizzazione che spesso risente di carenze o limitazioni di risorse, sia economiche che di personale. Agendo su questi due fattori le criticità potrebbero essere senz'altro contenute". Sicuramente, però, "la mancanza di una raccomandazione nazionale sta rallentando l'accesso" omogeneo "a questi nuovi strumenti di prevenzione. Ma la messa in atto di tutte le misure preventive - sottolinea - consentirà di avere un numero di casi nettamente inferiore di infezioni da Rsv nei neonati con conseguente liberazione di posti nelle terapie intensive, oltre ad abbattere l'impatto economico e garantire migliore sostenibilità dei sistemi sanitari nazionale e regionale".

L'associazione nazionale pazienti Respiriamo insieme Aps "dal 2014 è impegnata incessantemente e attivamente nel promuovere e tutelare la salute di tutte le persone, i pazienti adulti e minori affetti da patologie respiratorie, immunologiche, allergiche e rare del polmone - illustra Barbaglia - con l'obiettivo di garantire a tutti l'accesso al giusto percorso di cura e ridurre il peso della malattia per i pazienti e i familiari attraverso il sostegno, l'advocacy, l'educazione e la ricerca". In questo contesto si inserisce anche la campagna di sensibilizzazione 'Non è come sembra', lanciata lo scorso marzo a Roma, "a cui ha presenziato anche il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia - ricorda - che ha preannunciato proprio in questa occasione l'uscita della circolare del ministero della Salute con le misure di prevenzione contro l'Rsv che è stata firmata proprio lo stesso giorno. L'obiettivo della nostra campagna, che proseguirà fino a ottobre 2024, è proprio quello di accendere i riflettori su questa problematica e tracciare importanti linee di indirizzo che portino ad accrescere l'informazione, la conoscenza, la consapevolezza e la protezione rispetto all'Rsv e ai rischi per i pazienti fragili, dai neonati agli anziani, alle persone con patologia".

Oltre a rappresentare "la prima causa di bronchiolite e quindi di ospedalizzazione nei bambini sotto l'anno di vita, l'infezione da Rsv - rimarca Barbaglia - è causa di infezioni respiratorie acute (Ari), di bronchite asmatica e asma nei bambini, adolescenti e giovani adulti fragili, di riacutizzazione di broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) e di polmonite interstiziale con sindrome da distress respiratorio acuto (Ards) nell'anziano, soprattutto in presenza di comorbidità, determinando complicanze" anche molto gravi. In questo contesto, evidenzia, "è quindi necessario sensibilizzare, informare in ogni sede e occasione la popolazione sui rischi legati a questo virus e sugli strumenti di prevenzione esistenti. Va poi coinvolto in modo diretto il mondo sanitario sia territoriale che ospedaliero".

"Dal nostro confronto quotidiano con i soci o i pazienti - conclude Barbaglia - emerge una fotografia piuttosto deludente riguardo all'informazione sull'offerta preventiva a loro dedicata. E' importantissimo intervenire quindi affinché ci siano sempre più campagne e iniziative mirate a far conoscere in modo capillare le opportunità di prevenzione vaccinale ed immunizzazione, soprattutto alle persone fragili come bambini, neonati ed anziani, oltre a chi soffre di patologie respiratorie croniche come le persone di cui la nostra associazione si prende cura".

Continue Reading

Salute e Benessere

Farmaceutica, Italia al primo posto nel mondo per crescita...

Published

on

A Roma l'assemblea di Farmindustria. Cattani: "La produzione ha toccato i 52 miliardi nel 2023 e oltre 49 di export. In Italia è indispensabile una governance farmaceutica davvero moderna, con regole nuove, chiare, adatte alla rapidità dell'innovazione, superando il sistema del payback, tassa iniqua e aggiuntiva che grava sulle aziende per quasi 2 miliardi nel 2024"

 <span id=

"Al primo posto a livello mondiale per crescita dell'export tra il 2021 e il 2023. E' il traguardo raggiunto dall'industria farmaceutica in Italia grazie a imprese, internazionali e nazionali, che continuano a investire nel Paese". E' quanto afferma Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, nel corso dell'assemblea oggi a Roma all'Auditorium della Conciliazione. "E' l'export che traina la produzione e che fa registrare record su record. Farmaci e vaccini sono il secondo settore 'made in Italy' per saldo estero, 17 miliardi di euro nel 2023. La quota dell'export farmaceutico sul totale manifatturiero è passata dal 3,8% all'8,3% in 20 anni", ha ricordato il presidente, riconfermato nell'incarico per il biennio 2024-26. Cattani è stato riconfermato alla guida di Farmindustria.

L'industria del Pharma conferma di essere un settore hi-tech strategico per la nazione. "La produzione - sottolinea Cattani - ha toccato i 52 miliardi di euro nel 2023 e oltre 49 di export, nonostante le difficoltà causate dall'aumento dei costi del 30% rispetto al 2021. Gli investimenti sul territorio sono stati di 3,6 miliardi, di cui 2 in ricerca e sviluppo. Gli addetti sono 70.000 (+2% nel 2023 e +9% in 5 anni), con un incremento di quasi il 20% di under 35 negli ultimi 5 anni e con un'elevata presenza di donne, il 45% del totale". Senza dimenticare che negli ultimi 5 anni "le domande di brevetto farmaceutico nel Paese sono aumentate del 35%, rispetto al +23% dei 'big Ue".

Industria che, continua il presidente, ha un welfare aziendale "all'avanguardia ed è il primo settore tra quelli manifatturieri, secondo Istat, per competitività, con il più alto valore aggiunto per addetto, parametro di produttività per cui siamo migliori degli altri big Ue. E che guarda al futuro con progetti di responsabilità sociale, anche con l'alternanza scuola-lavoro, nelle scuole superiori e negli Its, per formare gli studenti e sviluppare le competenze necessarie alle imprese. Proprio con questo obiettivo - ricorda Cattani - è stato recentemente firmato un protocollo d'intesa con l'Egitto, nell'ambito del Piano Mattei, per la partnership tra imprese e la formazione, attraverso scambi accademici e professionali di docenti e studenti".

"A inizio 2024 è stato raggiunto un record storico per i farmaci in sviluppo nel mondo, 23.000, con investimenti in ricerca e sviluppo da parte delle imprese farmaceutiche di oltre 1.700 miliardi di dollari tra il 2023 e il 2028. Ma la competizione globale corre sempre di più. Ecco perché essere veloci, attrarre investimenti e offrire innovazione deve diventare il must delle politiche dell'Unione europea e dell'Italia. Non possiamo avere una realtà a due velocità: un mondo che cambia rapidissimamente e assetti decisionali e regolatori fermi a vent'anni fa. Serve voltare pagina per tenere il passo di altri Paesi in un contesto globale sempre più complesso. In Italia è indispensabile una governance farmaceutica davvero moderna, con regole nuove, chiare, adatte alla rapidità dell'innovazione, superando il sistema del 'payback', tassa iniqua e aggiuntiva che grava sulle aziende per quasi 2 miliardi nel 2024", chiede Cattani.

"Riforme da accompagnare - aggiunge - a una semplificazione per la ricerca clinica e a regole per consentire l'uso del dato clinico per necessità di ricerca, nel rispetto della privacy. Fondamentale - avverte il presidente - è anche ridurre i tempi di accesso all'innovazione per i cittadini, ancora troppo lunghi (14 mesi a livello nazionale, ulteriormente aggravati da quelli a livello regionale), con evidenti differenze sul territorio, che generano disuguaglianza e disomogeneità". Secondo Cattani, "occorre riconoscere il valore dell'innovazione e rivalorizzare alcuni farmaci di grande diffusione e a basso costo, per garantire così la sostenibilità industriale messa in difficoltà a causa di un aumento strutturale dei costi. Con un finanziamento basato sulle reali esigenze di salute".

"Su Europa e Italia - osserva il numero uno di Farmindustria - molto positiva è l'azione del Governo che ha dimostrato di credere nell'innovazione. Bisogna proseguire nel dialogo tra istituzioni e industria collaborando nell'ottica di una visione condivisa dell'interesse nazionale. Perché solo insieme è possibile vincere in Europa e nel mondo".

Continue Reading

Salute e Benessere

Malattie rare, Ucb conferma impegno per miastenia gravis e...

Published

on

Le iniziative dell'azienda nel mese di giugno in cui si celebrano le Giornate mondiali delle due patologie

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Il mese di giugno, appena trascorso, è stato particolarmente ricco di iniziative dedicate ad alcune patologie rare che interessano principalmente il sistema nervoso centrale: il 2 giugno si è celebrata infatti la Giornata mondiale della miastenia gravis e il 23 quella della sindrome di Dravet. Sono malattie per le quali, negli ultimi anni, Ucb Pharma sta rivolgendo il proprio impegno, mettendo sempre al centro i pazienti e le loro testimonianze, e continuando a investire in innovazioni terapeutiche che abbiano un impatto positivo sulle loro vite.

Per celebrare al meglio le due giornate mondiali - si legge in una nota - il 24 giugno l'azienda farmaceutica belga ha organizzato, presso i propri uffici di Milano, l'evento 'Alleviamo la fatica e lasciamo il segno', dedicato ai dipendenti con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza sulle patologie, dando voce a chi vive con queste malattie rare attraverso il coinvolgimento diretto delle associazioni dei pazienti con video testimonianze di caregiver e pazienti, offrendo ai partecipanti una visione reale e toccante della quotidianità di queste persone. All'iniziativa hanno partecipato Isabella Brambilla, presidente dell'Associazione Dravet Italia, e Roberta Annunziata, dell'associazione Aim Campania. A seguito di queste testimonianze, è stato organizzato un workshop creativo e simbolico durante il quale i partecipanti hanno personalizzato delle magliette bianche su cui sono state scritte, sul retro, parole rappresentative del dolore e della fatica dei pazienti, trasferendone simbolicamente il peso sulle spalle. Sul fronte, hanno decorato le magliette con stencil a forma di zebra e unicorno, simboli legati alle due patologie, lasciando un segno tangibile del loro supporto e solidarietà.

La miastenia gravis (gMG) - ricorda la nota - è una malattia autoimmune rara, cronica, caratterizzata da alterazioni morfologiche e funzionali responsabili del disturbo della trasmissione a livello della giunzione neuromuscolare, con manifestazioni cliniche eterogenee quali ptosi palpebrale (caduta delle palpebre), visione doppia, difficoltà a deglutire, masticare e parlare, oltre a una grave debolezza muscolare che può colpire vari distretti e che, quando coinvolge i muscoli della respirazione, può essere potenzialmente letale.

Per questa patologia, lo scorso dicembre Ucb ha ottenuto l'approvazione europea per zilucoplan e nel gennaio 2024 per rozanolixizumab. Il primo è un peptide inibitore della componente 5 della cascata del complemento (inibitore C5), approvato dall'Ue come terapia aggiuntiva a quella standard in pazienti adulti positivi agli anticorpi anti-recettore dell'acetilcolina (AChR). E' l'unico farmaco della sua categoria a possedere un meccanismo d'azione duplice. Rozanolixizumab è un anticorpo monoclonale IgG4 umanizzato, che si lega al recettore Fc neonatale, determinando la riduzione delle IgG circolanti. Il farmaco è approvato come terapia add-on alla standard in pazienti adulti positivi agli anticorpi AChR o anti-tirosinchinasi muscolo-specifica (MuSK).

La farmaceutica belga è quindi la prima e unica a possedere un portafoglio focalizzato sulla gMG, in grado di offrire terapie mirate sia agli anticorpi anti-AChR che a quelli anti-MuSK. Nel mese di maggio di quest'anno il 'Journal of Neurology' ha pubblicato i dati di un'analisi post hoc dello studio registrativo di fase 3 Raise e dello studio di estensione in aperto (Ole) Raise-XT, attualmente ancora in corso, che valuta l'effetto a lungo termine di zilucoplan sulla fatica, in pazienti adulti con gMG da moderata a grave, positivi agli anticorpi anti-recettore dell’acetilcolina (AChR-Ab+).

La sindrome di Dravet - prosegue la nota - è una encefalopatia epilettica che inizia nell'infanzia ed è caratterizzata da convulsioni difficilmente trattabili con farmaci anti-crisi, disturbi cognitivi, comportamentali e motori, che persistono fino all'età adulta.

Per questa grave patologia, Ucb ha acquisito da Zogenix un farmaco presente da circa 2 anni sul mercato italiano (fenfluramina), che ha dimostrato una riduzione significativa dal punto di vista statistico e clinico della frequenza delle crisi convulsive. Nel corso del recente Congresso internazionale di neurologia infantile (Icnc), l'azienda ha presentato i risultati finali dello studio di estensione in aperto a 3 anni (Ole) relativo a fenfluramina, che hanno dimostrato l'efficacia a lungo termine del farmaco come terapia add-on in pazienti di età compresa tra 2 e 32 anni. Le ulteriori valutazioni dei caregiver, secondo la Clinical Global Impression Scale, integrando i dati sulla riduzione del numero delle crisi, forniscono un endpoint di efficacia positivo. Tali risultati rafforzano il potenziale del trattamento a lungo termine e l'efficacia di fenfluramina fino a 3 anni, mostrando riduzioni significative e durature della frequenza mensile mediana delle crisi convulsive nelle persone affette dalla sindrome di Dravet, che rappresentano i principali obiettivi per il paziente, aiutandolo a raggiungere il massimo potenziale dello sviluppo e della qualità della vita.

"Alla base del nostro impegno nelle malattie rare - afferma Federico Chinni, amministratore delegato di Ucb Pharma Italia - c'è la consapevolezza che molte di queste, spesso, sono patologie 'orfane', di interesse limitato per ricercatori e medici, per le quali non è disponibile una terapia. Scegliere di intraprendere questo percorso per Ucb ha significato impegnarsi con coraggio e responsabilità, per fare la differenza nella vita dei pazienti con patologie ancora poco conosciute e non idoneamente trattate. Il nostro obiettivo - conclude - è quello di trasformare la vita di ogni singola persona con una malattia rara, sviluppando farmaci innovativi, migliorando la diagnostica ed esplorando nuovi approcci al trattamento".

Continue Reading

Ultime notizie

Cronaca1 ora ago

Sanità, Schillaci su carenza infermieri: “Puntare su...

il ministro della Salute Orazio Schillaci, in unvideomessaggio inviato alla presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi),...

Cronaca1 ora ago

Sanità, infermieri: “Contro carenza non basta...

Mangiacavalli (Fnopi): "E' quasi realtà l'evoluzione del percorso formativo universitario con le specializzazioni per rendere la professione infermieristica attrattiva per...

Cronaca1 ora ago

Carenza infermieri, Iannantuoni (Crui): “Cambiare...

"Non si può parlare di ospedale del futuro senza riconoscere professione infermieristica come parte fondante" "Bisogna cambiare il sentiment su...

Economia2 ore ago

Poste Italiane, il servizio Seguimi per ricevere la...

Privati e aziende possono attivarlo negli uffici postali oppure on line Il servizio Seguimi di Poste Italiane, che consente a...

Cultura2 ore ago

Fnm porta alla Veneranda Fabbrica del Duomo le sfide...

Nella cornice della Sala dei Milanesi della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Fnm, principale Gruppo integrato nella mobilità sostenibile...

Cultura2 ore ago

Impresa, Calabrò (Museimpresa): “Fondamentale dialogo tra...

“Tenere insieme, attraverso il dialogo, istituzioni come Fnm e la Veneranda Fabbrica del Duomo, che hanno una storia e un...

Cultura2 ore ago

Impresa, Piuri (Fnm): “Imprese hanno responsabilità civile,...

“Crediamo fermamente che le imprese abbiano una responsabilità civile, il che significa che sono parte del tessuto della realtà, delle...

Esteri2 ore ago

Andreoli (Difesa Servizi): “Villaggio Italia racconta...

"Il Villaggio Italia è il frutto di un lavoro corale, che si è posto come obiettivo quello di raccontare il...

Cultura2 ore ago

Impresa, Caradonna (Ferrovienord): “Nuovo Museo della...

“Il nuovo Museo della mobilità che nascerà a Saronno è un intervento di 40 milioni di euro, la cui parte...

Salute e Benessere2 ore ago

Sanità, Respiriamo insieme: “Urgente prevenire Rsv in...

La presidente Barbaglia, 'protezione contro virus respiratorio sinciziale sia presto in Piano nazionale' L'urgenza di prevenire le infezioni da virus...

Esteri2 ore ago

Il Capitano di Vascello Lai: “Nave scuola Vespucci un...

"Nave Amerigo Vespucci è la nave più anziana della Marina Militare italiana. Costruita nel 1931, da allora è la nave...

Esteri2 ore ago

Il ministro Crosetto: “Vespucci ambasciatore delle...

"L’idea di questo progetto è quella di portare una piazza d’Italia, che rappresenti le grandi eccellenze italiane, dalla cultura all’arte,...

Politica2 ore ago

Abuso d’ufficio, abrogato oggi il reato

La Camera ha approvato l'art.1 del Ddl Nordio Abrogato il reato d'abuso d'ufficio. L'aula della Camera ha approvato, infatti, oggi...

Esteri2 ore ago

Verso la guerra totale tra Israele e Hezbollah –...

Mentre il premier israeliano Benjamin Netanyahu convocherà una riunione del gabinetto di sicurezza per discutere delle proposte di Hamas circa...

Economia2 ore ago

Minds On – Nathalie Tocci, il futuro di un mondo insicuro

Nel nuovo episodio di “Minds On”, serie prodotta da Adnkronos e Centro Economia Digitale, Giorgio Rutelli e Rosario Cerra intervistano...

Economia2 ore ago

Imprese, Camilleri (Gruppo Hera): “Patto buon lavoro...

Così il direttore centrale personale e organizzazione Gruppo Hera Welfare aziendale, inclusione, sviluppo professionale. Sono alcuni dei punti fondamentali del...

Sport2 ore ago

Roma, Minunzio su Asilo Savoia: “Richiesta di...

'Soddisfazione per la richiesta di sospensiva da parte della Procura generale sulla sentenza della Corte di Appello' “Soddisfazione per la...

Cronaca2 ore ago

Mafia, domani l’interrogatorio dell’ex pm Natoli

"Sono qui per fornire un resoconto ordinato degli accadimenti, come risultano dai documenti ufficiali dell'epoca, e non già da ricostruzioni...

Economia2 ore ago

Imprese, Sorrentino (Filctem): “Patto buon lavoro...

“L'elemento di novità in questo accordo è che l'azienda ha scelto una logica industriale rispetto ad una logica finanziaria, investendo...

Ultima ora2 ore ago

Musei, Caradonna (Ferrovienord): “A Saronno...

“Realtà dei piccoli territori legate alla ferrovia” “Con un intervento complessivo di 40 milioni di euro, riporteremo a Saronno tutta...