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Cultura
‘Butterfly effect’ per Lucca Comics dedicato a...
‘Butterfly effect’ per Lucca Comics dedicato a Giacomo Puccini
Per l'occasione il disegnatore giapponese Yoshitaka Amano firma un trittico di poster
!['Butterfly effect' per Lucca Comics dedicato a Giacomo Puccini](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b398a10226b-278a77abd975-1000/format/big/luh_us.png)
Lucca Comics rende omaggio a Giacomo Puccini nell'anno del centenario della scomparsa del grande compositore lucchese: dal 30 ottobre al 3 novembre la kermesse del fumetto si presenterà come una vera e propria composizione operistica, intitolata "The Butterfly Effect". Per l'occasione il disegnatore giapponese Yoshitaka Amano firma i poster del community event più atteso d'Europa, un trittico ispirato a Puccini.
Tra le anticipazioni rese note oggi, a Lucca Comics ci saranno anche Netflix per presentare in anteprima "Squid Game 2"; Asmodee con l'anteprima mondiale de "Il Crepuscolo della Repubblica", il terzo set di "Star Wars: Unlimited"; le celebrazioni uniche per il 50° di D&D, per il 40° di Tetris e per il 20° del palco Music di Lucca.
Oltre ad un chiaro riferimento al capolavoro pucciniano, il titolo "The Butterfly Effect" si riferisce al noto "Effetto Farfalla", un corollario della Teoria del Caos che studia il modo in cui piccoli cambiamenti possono portare a grandi conseguenze. Per "The Butterfly Effect", Amano ha creato non una sola immagine, ma ben tre, ognuna delle quali rappresenta "un atto di questa opera straordinaria". Il primo atto, "Ouverture", segna l'inizio delle danze con la conferenza stampa di oggi, 26 giugno: questo momento inaugurale è rappresentato dall'opera che Amano ha dedicato alla Tosca di Puccini. Un abbraccio tra due personaggi, tra la fisicità e la fantasia, che cattura tutta l'esuberante energia del festival e i mille colori del suo pubblico di 'butterflies'.
A settembre, a Milano, arriverà il secondo atto del festival, che in un crescendo di notizie e annunci popolerà il suo palcoscenico dei più amati personaggi del mondo del fumetto, del fantastico e del gaming. L'immagine che accompagnerà questa seconda fase sarà dedicata alla Madama Butterfly, a evocare l'entusiasmo e l'anticipazione che caratterizzano il periodo che precede il festival.
L'attesa culminerà il 30 ottobre, nel terzo atto, il festival stesso, che verrà rappresentato con una terza opera del maestro Amano, questa volta legata alla sua immortale principessa Turandot, a riflettere l'apoteosi di creatività e passione che è Lucca Comics & Games.
A cavallo tra il 2024 e il 2025 Lucca Comics uscirà letteralmente dalle mura urbane della città toscana e sbarcherà alla Fabbrica del Vapore di Milano con la mostra "Amano Corpus Animæ", dedicata proprio a Yoshitaka Amano. L'esposizione offrirà una panoramica completa del suo lavoro, mettendo in luce la sua straordinaria capacità di fondere anime, videogiochi e arte contemporanea in un'unica, inimitabile visione artistica. Più di 100 opere originali per raccontare la storia dell'animazione e dell'intrattenimento mondiale; le immagini epiche che hanno consacrato il "ragazzo di Shizuoka" nell'olimpo degli artisti contemporanei spazieranno da Tatsunoko a Final Fantasy, passando per Vogue. Dal 13 novembre al 1 marzo "Amano Corpus Animae" sarà la prima retrospettiva per celebrare i 50 anni di carriera del visionario maestro giapponese.
E sulla scia dell'entusiasmo e delle notizie che lasciano il segno Netflix torna a Lucca Comics con "Squid Game 2": giovedì 31 ottobre il creatore, scrittore e regista Hwang Dong-hyuk e i protagonisti Lee Jung-jae e Wi Ha-Jun incontreranno i fan per svelare a tutto il mondo alcune novità dell'attesissima seconda stagione.
Lucca Comics dedicherà due tributi unici al mondo Dungeons & Dragons. Per la prima volta sarà esposta la Koder Collection, con capolavori originali di Larry Elmore, Jeff Easley, Clyde Caldwell, Keith Parkinson, Brom, Todd Lockwood, in una mostra unica al mondo: "Gateway to Adventure: 50 Years of D&D Art". Sarà curata da Jon Peterson, uno dei più importanti storici del gioco, autore fra l'altro di Dungeons and Dragons - Art & Arcana e della straordinaria raccolta di documenti rari The Making of Original Dungeons & Dragons 1970-1977, pubblicata recentemente da Wizards of the Coast, e da Jessica Lee Patterson, storica dell'arte che dal 2022 lavora alla catalogazione della collezione. La mostra sarà accolta dalla straordinaria e sacrale Chiesa dei Servi, già utilizzata in passato per l'esposizione di tavole originali, ma ripensata per accogliere un percorso editoriale e artistico che lasci anche grande spazio all’esperienza e al gioco giocato.
Ma non finisce qui, è tempo che il gioco di ruolo lasci una traccia permanente nella città del gioco per antonomasia: l'amministrazione comunale di Lucca intitolerà il sotterraneo del baluardo San Paolino, in modo definitivo, a Gary Gygax e Dave Arneson, creatori di Dungeons & Dragons. Si tratta del coronamento di un percorso avviato 15 anni fa, con Larry Elmore, Tracy e Laura Hickman, che finalmente ha trovato il suo avvallo definitivo da parte della città. A Lucca sarà poi presente Jeremy Crawford, lead rules designer di Dungeons & Dragons e lead designer del nuovo 2024 Player's Handbook.
Alla manifestazione ci sarà spazio anche per il gioco dell'anno agli ultimi The Game Awards, osannato da entusiastiche recensioni a livello globale e in grado di superare 10 milioni di copie vendute in meno di un anno, Baldur's Gate III di Larian Studios, che ha ridefinito i canoni del gioco di ruolo moderno. Lucca Comics ospiterà alcune delle principali menti creative dietro questo incredibile successo. Jason Latino, cinematic director, Joachim Vleminckx, art director, e Borislav Slavov, music composer, ospiti del festival, condivideranno con il popolo di Lucca retroscena, curiosità e approfondimenti sulla nascita e lo sviluppo di uno dei titoli più apprezzati degli ultimi anni.
Entrato nel cuore di milioni di giocatori grazie a Broken Sword, Charles Cecil sarà a Lucca per ripercorrere assieme ai fan alcune delle tappe fondamentali che hanno portato alla nascita dell'avventura grafica per eccellenza, in grado di affascinare ancora oggi l'immaginario collettivo. Originariamente pubblicata nel 1996 e da allora acclamata come una delle più grandi opere punta e clicca di sempre, Broken Sword - Shadow of the Templars torna in grande stile con la Reforged Collector’s Edition, pronta a far rivivere emozioni mai dimenticate.
Tetris celebrerà a Lucca Comics il suo 40esimo anniversario con la partecipazione del creatore e del gioco e del co-fondatore della The Tetris Company. Anteprima mondiale per "Star Wars: Unlimited", il gioco di carte collezionabili dal ritmo serrato e facile da imparare, nel quale i giocatori esplorano una galassia di infinite possibilità, affrontandosi in emozionanti battaglie testa a testa piene dei più famosi personaggi dell'universo di Star Wars. In tutto il mondo gli eventi pre-release del set 3, "Il Crepuscolo della Repubblica", avranno luogo il giorno venerdì 1 novembre, ma a Lucca Comics prenderanno il via già da mercoledì 30 ottobre, con due giorni di pre-release esclusivo.
PlayNook, l'app di AudioGame che vede in Roan Johnson, regista di film e serie tv tra cui "I delitti del Barlume" e "Monterossi", il suo curatore editoriale, e che permette di vivere avventure del tutto assimilabili a quelle dei librogame ma in versione totalmente audio, sarà protagonista a Lucca Comics. PlayNook, infatti, oltre ad avere uno stand al padiglione Carducci, dove sarà possibile scoprire tutte le caratteristiche di questa app avveniristica per il mondo del gioco, presenterà una storia dedicata a Lucca Comics & Games. Road to Lucca, questo il nome in codice con cui è conosciuta per il momento questa storia, sarà narrata da Stefano Fresi, uno dei volti più amati della serie "I delitti del Barlume".
Nato come autore di romanzi comici, sotto lo pseudonimo di Jovial Bob Stine (il suo primo romanzo si intitola How to Be Funny, 1978), Robert Lawrence Stine è oggi sinonimo di 'brividi'. L’autore della conclamata serie di romanzi per ragazze e ragazzi "Piccoli Brividi", arriva per la prima volta in Italia per incontrare i suoi fan, dai giovani lettori fino ai più scafati che con le sue serie sono cresciuti. Passando attraverso i media, dalle serie tv (l'ultima uscita nel 2023) al gioco in scatola (1995) fino ai film (2015 e 2018), la prolifica saga horror ha cresciuto (e spaventato!) intere generazioni di appassionati.
A tenere col fiato sospeso lettrici e lettori ci sarà anche Stuart Turton, acclamato autore de "Le sette morti di Evelyn Hardcastle" e de "Il diavolo e l’acqua scura", di cui uscì anche un gioco da tavolo presentato a Lucca Changes. L’autore sarà a Lucca Comics e in libreria, con il nuovo romanzo thriller "L'ultimo omicidio" alla fine del mondo, in uscita a ottobre 2024 con Neri Pozza Editore. Curatrice del programma culturale dedicato alla narrativa horror e thriller, nonché autrice affermata per adulti e per ragazze e ragazzi, Paola Barbato sarà a Lucca Comics come moderatrice d’eccezione, nonché per presentare i suoi nuovi romanzi La torre d’avorio (Neri Pozza) e Horror Game (Piemme Edizioni). Le prime due autrici ospiti del programma dedicato al romantasy saranno l’americana Ava Reid (Il Castoro OFF) e l'italiana Felicia Kingsley (Newton Compton).
Cultura
Libri, in ‘Oro Rosa’ la vita delle atlete che...
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Da Ondina Valla a Federica Pellegrini, Marco Lollobrigida ha raccolto le testimonianze di sportive per le quali spesso essere donna o avere un certo orientamento sessuale è stato un problema
![Libri, in 'Oro Rosa' la vita delle atlete che hanno portato l'Italia sul podio olimpico](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b435faffb21-e2a83dc3be16-1000/format/big/ororosa_comm.jpeg)
Per la prima volta nella storia dei Giochi olimpici, a Parigi, nel 2024, parteciperà lo stesso numero di atlete donne rispetto agli uomini. Il 26 luglio di quest’anno rappresenta una data da non dimenticare. A spiegarne le motivazioni è il vicedirettore di Rai Sport, Marco Lollobrigida con il suo libro 'Oro rosa. Le donne che hanno portato l’Italia in cima al podio olimpico' pubblicato da Rai Libri con la prefazione del presidente del Coni Giovanni Malagò. Nel suo libro Lollobrigida ha raccolto le Storie, con la 'S' maiuscola, di tutte quelle delle donne che si sono contraddistinte nei vari sport e discipline olimpioniche e che hanno contribuito alla costruzione di una pagina di modernità e giustizia del nostro Paese.
A partire da Ondina Valla, campionessa olimpionica degli 80 metri ostacoli e prima italiana a vincere una medaglia d’oro a Berlino nel 1936, fino ad arrivare a Federica Pellegrini, la 'Divina' per gli appassionati, che con il suo oro nei 200 metri stile libero a Pechino nel 2008 ha fatto sognare tutti. L'autore, di queste donne, ha raccolto le testimonianze e ne ha ricostruito le storie personali, dall’infanzia fino ad arrivare ai grandi traguardi, alle maternità, alle scelte politiche di ognuna di loro. Passione e determinazione: questi i sentimenti che si alternano in una raccolta di piccoli romanzi corali che tracciano le linee di un percorso comune. Lollobrigida si è messo da parte dando voce alle vite di queste atlete senza esprimere giudizi, pareri, opinioni, ma solo raccontando i fatti. Uno degli aspetti sui quali si è soffermato è quello dell’orientamento sessuale che si dimostra essere un problema quando l’attenzione, quasi sempre solo per quanto riguarda le donne, ricade sulla vita privata e non sulle capacità agonistiche. Lo sa bene Antonella Bellutti, per citarne una. Ostacolista, pistard e bobbista, Bellutti ha vinto due ori nel ciclismo, prima ad Atlanta nel 1996 e poi a Sydney nel 2000. Al vicedirettore di Rai Sport, l’atleta infatti ha raccontato di essersi sentita "discriminare per tante cose: perché ero donna, gay, vegana".
Ma anche il pregiudizio nei confronti di sport considerati per lo più maschili ha generato 'qualche' difficoltà. Lo può ben dire Paola Pezzo che alla guida della sua mountain bike ha spalancato le porte all’universo femminile di uno sport completamente maschile, anche banalmente (ma non troppo) a partire dall’abbigliamento: "Le donne erano poche – si legge in 'Oro rosa' -. Era uno sport maschilista, fatto per gli uomini. Anche l’abbigliamento era da uomo con quelle tutine che andavano bene per i maschi, così mi inventai una linea da donna che non facesse perdere la femminilità, con la famosa scollatura. Vestiti di paillettes, tute dorate, argentate, colorate. Non solo: tagliai tutta la sella per renderla più comoda per noi donne. E adesso sono così anche per gli uomini”.
Ma non solo discriminazione e ricerca di parità; le Olimpiadi possono essere per gli atleti anche pagine di storia che si intreccia con politica e violenza, come ha raccontato Antonella Ragno, 'Lady scherma' che ha vinto l’oro a Monaco 1972 poco prima che si verificasse il massacro di Monaco di Baviera, un’Olimpiade che è rimasta nella storia per l’attentato palestinese ad alcuni atleti ebrei. “I Giochi dovevano fermarsi lì – ha spiegato Antonella Ragno - era stato affossato lo spirito olimpico. Non ha avuto senso gareggiare dopo. Vedemmo morire quei ragazzi che passeggiavano con noi fino al giorno prima. Non è stato neanche rispettato il 'cessate il fuoco' che da sempre esiste durante i Giochi”.
I Giochi olimpici, oltre a sancire vincitori e appagare l’immensa soddisfazione personale degli atleti dopo quattro anni di allenamenti durissimi, sono soprattutto un simbolo. Sono un simbolo politico, quando accadono fatti di cronaca che ne macchiano l’onore. E diventano un simbolo culturale e sociale, quando a vincere è una donna dopo quattro mesi dalla gravidanza. Come è capitato a Valentina Vezzali, la regina italiana del Fioretto, tre volte oro olimpico, che a Marco Lollobrigida ha raccontato: “Non devono essere gli altri a decidere se si può tornare a fare attività agonistica (dopo la maternità, ndr); nonostante trenta chili presi in gravidanza, nonostante il mio maestro fosse stato male […] io ho dimostrato che dopo quattro mesi si può tornare a vincere. Sono orgogliosa della mia tenacia: grazie a me è stata inserita una norma che congela il posizionamento di ranking e permette il mantenimento dell’indennità, se incinta. È stata introdotta nei principi fondamentali del Coni la tutela delle atlete in maternità”.
E, se sulle donne la carriera può incidere sulla maternità, lo stesso non si può dire delle idee e convinzioni politiche. Come quelle di Valentina Rondini e Federica Cesarini che nella vita hanno remato più che potevano vincendo insieme a Tokyo 2020 nel doppio pesi leggeri di regata. Loro sono state un vero esempio perché dopo quell’Olimpiade, “sono aumentate le iscrizioni tra le donne del trenta per cento – ha spiegato Rondini", che conclude: "Si è parlato di più del canottaggio femminile. È bello sentir riconosciuto il proprio valore”.
Cultura
Amicizia e solitudine parole chiave dei ‘Dialoghi di...
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Nell'Acropoli e nelle piazze di Lipari dal 5 all'8 luglio
![Amicizia e solitudine parole chiave dei 'Dialoghi di Eoliè'](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b43424a9184-9617c244e40d-1000/format/big/eol_us.jpeg)
Amicizia e Solitudine sono le parole chiave scelte per "I Dialoghi di Eoliè", che aprono, nell'Acropoli e nelle piazze di Lipari, dal 5 all'8 luglio, il cartellone della 4/a edizione del Festival e della mostra diffusa "Eoliè24 Arte Letteratura Società", con la direzione artistica di Francesco Malfitano, sul filo rosso dell'arte visiva contemporanea, della poesia, della filosofia e dell’attualità.
In cartellone un'inedita conversazione sui temi chiave di questa edizione con i filosofi e scrittori Massimo Cacciari e Marcello Veneziani. Lo storico dell'arte Claudio Strinati terrà una lectio su amicizia e solitudine nei processi creativi dei grandi artisti della storia con un focus su Raffaello. E ancora, la curatrice della mostra di Eoliè Roberta Tosi incontra il teologo dell’arte e della bellezza Jean Paul Hernandez. Musica e letture sceniche con il poeta Davide Rondoni e il compositore e pianista Carmelo Travia. "Verranno le stelle a toccare la terra" è il titolo, ispirato ai versi del poeta Cesare Pavese, della mostra diffusa, curata dalla storica dell'arte Roberta Tosi, che, dal 5 luglio al 5 agosto, invaderà tutti i luoghi più suggestivi dell’isola.Cinque gli artisti di fama internazionale sveleranno nelle loro opere, nei loro segni amicizia e solitudine.
A Eoliè 24 anche l'artista russa Emilia Kabakov con le sue installazioni concettuali. E poi: le luci, l'acqua, il sale, la polvere finissima di vetro eternato e cristallizzato delle 'Cenae' dell’artista catalano Joan Crous; l’inquietudine dei volti dipinti del pittore milanese Paolo Maggis; gli assemblaggi e le visioni delle sculture dell’artista bergamasco Dario Tironi. E per tutti gli appassionati di snorkeling, nei fondali della secca di Capistello, "Là dove Zefiro soffia£, l’installazione site specific di Alessandro La Motta: le sculture dell'artista adagiate al fondale marino e ancorate come a suggerire unrinvenimento archeosubaqueo.
Il Festival Eoliè assegna, insieme all'Associazione Globe per il clima, la prima edizione del Premio Magma all'artista strombolana Irene Lanza, le cui opere esprimono la cura per il mare e le spiagge della sua isola, coniugando bellezza, creatività e sostenibilità.
Cultura
Tele ‘dipinte’ da un pallone, le opere di Marco...
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'Palla al centro' la personale dell'artista che non usa il pennello ma una palla per realizzare i suoi quadri, fino al 15 settembre alla Galleria d’arte moderna e contemporanea 'Lorenzo Viani'
![Tele 'dipinte' da un pallone, le opere di Marco Adamo a Viareggio](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b3f67c5b909-74745c7acd86-1000/format/big/marco_adamo_mostra_screenshot.png)
Se nel gioco del calcio l’obiettivo è quello di mandare la palla in porta, nell’arte di Marco Adamo l’obiettivo è quello di mandare la palla sulle tele. Sporca di colore, però, non di fango. Il messaggio - lo dice lui stesso - è chiaro: ogni pallonata è un tentativo per abbattere l’odio, la corruzione e la violenza, è una partita giocata per colorare un mondo diverso, un mondo migliore. Per fare questo, Marco Adamo sceglie il pallone, non un pennello, lo usa con i piedi, non con le mani. Tira calci e incontra tele, non reti. E sulle tele lascia le impronte. Le opere dell'artista esposte, fino al 15 settembre, in una mostra personale dal titolo 'Palla al centro', al Museo Galleria d’arte moderna e contemporanea (Gamc) 'Lorenzo Viani' di Viareggio.
L'esposizione presso il Gamc, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Viareggio, raccoglie le opere dell'action painter del pallone Marco Adamo che, a forza di pentagoni ed esagoni stampati sulla superficie, gli stessi che disegnano la caratteristica palla da calcio, crea un tessuto di stencil che disegnano astratti di colore o forme 'impressioniste' che si intravedono a colpo d’occhio. Come uno sciame di api che costruisce gli esagoni dell’alveare, Marco Adamo cuce e tinge insieme. Il pallone è il coautore di un’arte che, tiro dopo tiro, forma un concetto chiaro e inconfondibile. Si diverte e scarica la tensione, facendo esplodere l’energia espressiva con il suo fedele compagno-palla, esecutore di traiettorie ben studiate. Le pallonate di colore si sovrappongono e si sostituiscono alla pennellata con un simbolico 'io c’ero' che ricorda le pitture rupestri con stencil e impronte di mani di uomini primitivi.
Dalla 'manata' alla pallonata il passo è breve. L'artista, classe 1990, nato a Gallipoli, vive e lavora a Roma, approda dunque su un campo di calcio immaginario e scende a giocare la partita di un cambiamento, prendendo a calci l’odio e il razzismo che non gli piacciono e sostituendoli con la policromia dei suoi elaborati. La metafora non lascia dubbi e lo sport calcistico, il più comune e il più seguito del pianeta, offre le sue 'porte' dentro le quali tirare pallonate di significati e dipingere le reti di creatività e di colori 'schiaccianti'. Inizio del gioco…palla al centro! Inoltre una scultura monumentale di circa tre metri a forma di cuore e costituita da 42 palloni colorati eseguiti in bronzo sarà collocata, per tutta la durata della mostra estiva nella parte terminale dello spiazzo del molo di Viareggio.