Caldo, boom ricerche on line condizionatori e ventilatori: quale scegliere?
Calano i prezzi per entrambe le tipologie di prodotto: ecco una guida per orientarsi
Boom di ricerche online per condizionatori e ventilatori. Secondo un'analisi di Trovaprezzi.it nel corso dell’ultimo mese (18 maggio-17 giugno 2024) la categoria dedicata ai condizionatori ha collezionato circa 328.000 ricerche (+21% rispetto al mese precedente e +10% rispetto allo stesso periodo del 2023), mentre i ventilatori e il trattamento aria hanno raggiunto quota 52.000 ricerche (+30% rispetto al periodo 18 aprile - 17 maggio 2024 e +100% rispetto al periodo 18 maggio – 17 giugno 2023).
Prezzi in calo
Analizzando il prezzo medio in categoria emerge un calo di prezzo per entrambe le tipologie di prodotto, sia rispetto al mese precedente sia rispetto allo stesso periodo del 2023. I condizionatori hanno registrato -16% del prezzo medio rispetto al periodo 18 aprile – 17 maggio 2024 e -8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Stessa tendenza anche per i ventilatori, dove il prezzo medio in categoria è sceso del 13% rispetto al mese precedente e del 18% rispetto al 18 maggio – 17 giugno 2023.
Differenze di età
Gli utenti più interessati a questi prodotti hanno tra i 35 e i 55 anni (46% di ricerche per i condizionatori e 45,5% per i ventilatori), mentre i meno interessati sono i giovanissimi under 25 (7,6% per condizionatori e 7,1% per i ventilatori). Gli uomini si interessano maggiormente ai condizionatori (70%) mentre le donne ai ventilatori (45%). In generale, in Liguria e Campania si preferiscono i ventilatori, mentre in Sicilia, Calabria e Friuli-Venezia Giulia i condizionatori.
Come scegliere
Il mercato dei condizionatori e dei ventilatori è davvero vasto e non è facile orientarsi nella scelta per essere sicuri di acquistare il prodotto migliore per le proprie esigenze. È fondamentale, quindi, documentarsi un po’ su questi apparecchi prima di procedere all’acquisto: scegliere il condizionatore o il ventilatore sbagliato per la propria casa può condurre ad un’amara delusione. QualeScegliere.it ha realizzato due guide all’acquisto per orientare gli utenti nella scelta migliore per le proprie necessità e per approfondire i parametri da tenere in considerazione per una scelta ponderata.
Se si vuole acquistare un condizionatore fisso bisogna, innanzitutto, valutare quanti split (unità interne) sono necessari per rinfrescare la propria stanza o la propria casa collegandoli all’unità esterna. I modelli mono split possono essere sufficienti anche per climatizzare appartamenti di medie dimensioni se installati nel giusto locale, mentre si rende necessario un condizionatore multi-split (dual, trial…) quando si ha una grande abitazione. Se le caratteristiche architettoniche non consentono l’installazione di un classico condizionatore con unità esterna o ci sono vincoli urbanistici o paesaggistici che ne impediscono l’installazione, è possibile ricorrere ai condizionatori monoblocco. Si tratta di condizionatori privi di unità esterna, installabili sia a livello pavimento, sia in alto sulla parete.
Questa tipologia di condizionatori ha soltanto due requisiti: l’installazione su una parete perimetrale e uno o due fori a muro per consentire il pescaggio e lo scarico dell’aria direttamente all’esterno. Ovviamente questi prodotti hanno consumi e tecnologie meno all’avanguardia rispetto ai condizionatori fissi 'classici' e, in generale, i condizionatori monoblocco sono adatti al raffrescamento o riscaldamento soltanto di singoli locali, non performando bene in ambienti grandi.
Un altro tipo di condizionatore monoblocco è il condizionatore portatile, che si può spostare facilmente, non è vincolato dall’unità esterna e il tubo per lo scarico non è installato necessariamente alla parete, garantendo così la possibilità di spostarlo da finestra a finestra. Sebbene le prestazioni del condizionatore portatile siano inferiori rispetto a quelle del fisso e sia tendenzialmente più rumoroso, il condizionatore portatile è la soluzione ideale per gli ambienti domestici, per i piccoli uffici e per le postazioni smart working perché è molto versatile. Questo elettrodomestico consente di raffrescare gli ambienti in maniera uniforme, con un minore impatto ecologico e senza i costi aggiuntivi dell’installazione di un vero impianto di climatizzazione.
I ventilatori
In commercio oggi troviamo i ventilatori portatili, alimentati da una batteria ricaricabile o attraverso un cavetto USB. Questa tipologia ultracompatta offre prestazioni ridotte a causa della ventola dal diametro contenuto (si va dai 10 ai 20 cm circa), ma comunque utili per avere un minimo di refrigerio in più quando si lavora alla scrivania, si viaggia sui mezzi pubblici o in auto, ci si trova in spiaggia sotto l’ombrellone ecc.
Sempre compatti ma con una ventola più ampia sono i ventilatori da tavolo: si va dai ben 45 cm dei modelli più grandi utilizzabili di preferenza a pavimento, agli appena 28 cm dei modelli da tenere appoggiati su un comò o altri mobili. Questi elettrodomestici hanno una base fissa e diverse velocità.
I ventilatori a piantana sono i più classici, quelli che probabilmente vengono in mente a tutti quando sentono la parola 'ventilatore'. Hanno una grossa ventola singola protetta da una griglia metallica e attaccata a un motore, oltre ad un’asta ad altezza regolabile sulla quale si trovano normalmente anche i comandi. Oltre a diversi livelli di velocità della ventola è possibile scegliere tra posizione fissa e oscillazione automatica della ventola.
Nei modelli più sofisticati si possono trovare anche un timer di spegnimento e diverse modalità di ventilazione. I ventilatori a colonna (o a torre) sono strutturalmente diversi da quelli visti finora, sebbene rimangano dei dispositivi relativamente semplici: si sviluppano in verticale, occupano pochissimo spazio a pavimento ed emettono un flusso d’aria da tutta la superficie frontale. Questo è possibile perché, anziché utilizzare una o più ventole, questi modelli utilizzano una sorta di turbina in plastica con diverse fasce di lamelle che producono il flusso d’aria. Dal punto di vista delle funzioni, queste sono mediamente più sofisticate rispetto ai modelli a piantana: è spesso presente un display, sono disponibili diverse modalità e velocità di ventilazione, c’è il timer di spegnimento e in molti casi anche un telecomando per il controllo da remoto.
Al contrario di tutti gli altri modelli, il ventilatore da parete è a installazione fissa a muro. Si tratta sempre di un ventilatore tradizionale, ovvero con una grande ventola montata direttamente sul motore e protetta da una gabbia, con telecomando. Per il resto, le funzioni sono quelle classiche: diversi livelli di velocità, oscillazione automatica e in qualche caso timer di spegnimento.
L’ultima generazione nel campo della ventilazione proviene da Dyson, che ha introdotto sul mercato il ventilatore 'senza pale'. In realtà le pale ci sono, anche se non sono effettivamente visibili all’osservatore esterno: ventola e motore sono integrati nella base, che dunque risulta più grande e ingombrante rispetto a un modello a colonna o a piantana.
Qui l’aria non viene solamente 'spinta', ma risucchiata dall’ambiente circostante prima di venire spinta a velocità superiore verso gli ugelli da cui viene erogata, disposti tutt’intorno a un ampio anello al di sopra della base. Il flusso d’aria prodotto è quindi più omogeneo, più ampio e più veloce rispetto alle altre tipologie di ventilatore. Sono più avanzate anche le funzioni, infatti vi sono un maggior numero di livelli di ventilazione disponibili, il timer di accensione e spegnimento, l’oscillazione automatica e il controllo remoto con telecomando. A questo si aggiunge, nei modelli più sofisticati, anche l’integrazione Wi-Fi con i principali assistenti vocali e la possibilità di controllo tramite app. Anche i ventilatori senza pale sono disponibili nel 'formato' a piantana, a colonna o da tavolo.
Il miglior condizionatore in commercio, secondo QualeScegliere.it, è Daikin Perfera FTXM25R acquistabile a partire da 924 euro. Questo condizionatore – in grado di supportare fino a 5 spit con una unità esterna - ha consumi estremamente bassi (classe A+++/A+++), un ottimo sistema di filtri (filtri antiallergici e antipolvere) e app per il controllo remoto. Il miglior rapporto qualità-prezzo se lo aggiudica il Mitsubishi MSZ-AY25VGKP (da 740 euro), con programmazione settimanale e modalità autopulizia. Il miglior ventilatore per QualeScegliere.it è Dyson Cool AM07 (molto silenzioso, tanti livelli di velocità, telecomando magnetico e flusso ampio e omogeneo, disponibile da 289 euro), mentre il miglior rapporto qualità-prezzo se lo aggiudica il ventilatore a piantana Argo Standy Evo (da 41 euro).
I parametri da valutare
Ma quali sono i parametri da valutare quando si sceglie un condizionatore? BTU/h: quante ne servono? BTU/h significa British Termal Unit/hour ed è l’unità di misura internazionale usata per quantificare la quantità di calore sottratta (o aggiunta) all’ambiente in un’ora. Si può facilmente pensare che un climatizzatore dalla potenza refrigerante maggiore (con un numero di BTU/h elevato) sia sempre meglio, invece non è così. La quantità di BTU/h necessarie dev’essere commisurata alle dimensioni dell’ambiente da climatizzare e ad alcuni altri fattori ambientali (ambiente naturalmente caldo, come una mansarda o una sala esposta al sole da grandi finestre oppure cucina con forno e fornelli): è importante avere un’idea precisa delle BTU/h che servano per refrigerare casa vostra altrimenti il climatizzatore rischia di lavorare troppo e dunque di andare incontro a usura prematura. Generalmente si considerano da 5.000 BTU/h per una superficie di 15 m² a 40.000 BTU/h per 120 m².
Le classi di efficienza energetica sono 7, dalla più alta (A+++) alla più bassa (D). In etichetta sono presenti due scale, delle quali quella dedicata alla modalità di riscaldamento è contestualizzata secondo tre aree climatiche (calda, mite e fredda), bisogna perciò fare riferimento unicamente all’area di interesse. In etichetta sono riportati anche altri dati che offrono un ulteriore dettaglio sui consumi del condizionatore, come kWh/anno (stima dei kWh consumati in un anno sulla base di un uso-tipo del condizionatore), kW (la potenza nominale del condizionatore), SEER (indice di efficienza energetica stagionale in modalità di raffrescamento), SCOP (coefficiente di prestazione stagionale in modalità di riscaldamento).
Rumorosità. L’ultimo dato riportato in etichetta energetica è quello relativo alla rumorosità, intesa sia come rumore prodotto dall’unità interna, sia dall’unità esterna. La rumorosità massima dell’unità interna può andare dai 60 dB dei modelli più rumorosi ai 40 o meno dei condizionatori più silenziosi, mentre per le unità esterne il livello sonoro è tra i 50 e i 60 dB.
Alcune funzioni standard non dovrebbero mai mancare, come l’ala basculante (grazie alla quale è possibile controllare l’oscillazione o l’inclinazione fissa dell’ala che direziona il getto d’aria), la modalità automatica (ovvero il funzionamento automatico finalizzato al mantenimento di una data temperatura), la funzione deumidificazione e la funzione riscaldamento. Altre funzioni sono solo in alcuni modelli più avanzati, come ad esempio i sensori che rilevano la presenza di persone nell’ambiente, grazie ai quali il getto viene direzionato automaticamente lontano da esse.
Oltre al classico telecomando in dotazione, i modelli più sofisticati sono controllabili attraverso il proprio smartphone, installando l’apposita applicazione, mentre per le case più smart è possibile gestire il proprio apparecchio con un termostato intelligente e i principali assistenti vocali.
Oltre alla modalità di funzionamento automatico, la maggior parte dei condizionatori offrono anche altre modalità, come la modalità notte (o modalità silenziosa, funziona a ventilazione ridotta per non disturbare il riposo), modalità Eco (a ridotto consumo energetico), modalità turbo (ad alta efficienza per ottenere risultati rapidi) e modalità 'smart' o 'AI' (interamente automatizzata grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale).
L’attenzione all’aria pulita, anche in casa, sta diventando sempre più diffusa. Attualmente esistono tre tipologie di filtri: antiodori (ai carboni attivi nei modelli più economici, all’apatite di titanio o alla catechina in quelli di fascia alta), antiallergico (una variante del filtro antipolvere con ioni d’argento nei modelli più economici, un sistema a flusso di elettroni in quelli più avanzati) e PM2.5 (un filtro ad alta efficienza efficace anche contro le particelle di polvere più sottili). Ovviamente la presenza dei filtri equivale a manutenzione periodica obbligatoria. Soltanto i condizionatori più avanzati, e dunque costosi, sono dotati di filtri autopulenti.
Per il funzionamento dei condizionatori sono necessari gas refrigeranti che, una volta compressi dal compressore, raffreddano la serpentina in cui sono contenuti. L’aria fatta passare attraverso questa serpentina viene refrigerata. I gas refrigeranti vengono valutati secondo due parametri: il Global Warming Potential (GWP) e l’Ozone Depletion Potential (ODP), che indicano quanto dannosi essi siano per l’ambiente.
L’Unione europea ha stabilito che, a partire dal 2025, sia vietato l’uso di gas refrigeranti con GWP superiore a 750, quindi i produttori si sono già adeguati dismettendo l’uso del vecchio refrigerante R410a, il cui GWP è pari a 1.088. Attualmente sono solo due i gas refrigeranti utilizzati: R290 (GWP = 3, ODP = 0) e R32 (GWP = 675, ODP = 0). È bene sottolineare che non è possibile utilizzare un gas refrigerante diverso da quello per cui il condizionatore è stato progettato, in quanto si finirebbe solo col danneggiare l’apparecchio.
Sport
Alcaraz e Djokovic avvertono Sonego: “Fonseca sarà...
Il tennista azzurro sfiderà il talento brasiliano nel secondo turno degli Australian Open
Cresce l'attesa per la sfida tra Joao Fonseca e Lorenzo Sonego. Il tennista brasiliano, 18 anni, affronterà l'azzurro nel secondo turno dell'Australian Open dopo aver eliminato Andrey Rublev, numero 9 del mondo. La vittoria contro il russo ha puntato i riflettori su Fonseca, la cui crescita è stata già certificata dal trionfo nell'ultima edizione delle Next Gen Atp Finals.
Ora sono in tanti a preoccuparsi per il brasiliano, già considerato una delle possibili sorprese alla vigilia degli Australian Open. Fonseca, di certo, non vuole fermarsi: "Penso che quando sono arrivato qui, il mio primo obiettivo era qualificarmi per il tabellone principale", ha detto il brasiliano dopo il trionfo contro Rublev, "ovviamente i miei obiettivi sono più grandi ora. Voglio sempre di più, penso che questa sia la mentalità del campione. Sono molto contento del modo in cui sto giocando ma sto già pensando alla partita con Sonego. Sarà una bella sfida contro un grandissimo giocatore".
Le reazioni di Alcaraz e Djokovic
Del talento di Fonseca stanno parlando in tanti, praticamente tutti, a Melbourne. Anche chi è arrivato in Australia come uno dei favoriti per la vittoria finale: "Ho visto un po' della sua partita, non sono riuscito a guardarla tutta. Cosa posso dire? È semplicemente incredibile", ha detto Carlos Alcaraz dopo aver battuto il giapponese Yoshihito Nishioka al secondo turno, "il modo in cui ha giocato il suo primo incontro in uno Slam contro il suo primo top 10, è incredibile. Il modo in cui ha affrontato la partita, in cui ha gestito tutto, anche i nervi, è stato fantastico". Ma è già pronto per arrivare in fondo? "È qualcuno a cui devo stare attento. Sicuramente lui ci sarà. È solo l'inizio dell'anno, ha vinto una sola partita in uno Slam, ma lui ci sarà. Molto presto metteremo il nome di Joao Fonseca nella lista dei migliori giocatori del mondo".
Alle parole di Alcaraz ha fatto eco anche Novak Djokovic, passato al terzo turno dell'Australian Open dopo aver battuto il portoghese Jaime Faria: "L'ho incontrato oggi per la prima volta, letteralmente cinque minuti prima di entrare in spogliatoio. Mi sono congratulato con lui non solo per la vittoria di ieri sera, che ho visto, ma anche per tutto quello che ha fatto negli ultimi sei-dodici mesi", ha detto il tennista serbo, "ho seguito la sua ascesa e adoro il modo in cui gioca i punti importanti. Coraggioso, molto pulito al servizio, è un giocatore completo. È emozionante per il Brasile, ma anche per tutto il mondo del tennis, avere un giocatore così giovane e già in grado di giocare così bene su un grande palcoscenico, è impressionante".
Djokovic rivede un po' di se stesso in Fonseca: "Io sono un suo grande fan, l'ho seguito anche l'anno scorso. In un'intervista avevo detto che vedevo un po' del mio gioco nel suo. Mi ricorda me stesso quando avevo la sua età, quando tiri senza pensare troppo, per mostrare di cosa sei capace. Lui ha sicuramente la stoffa per arrivare lontano e l'ha dimostrato ieri sera su un grande palcoscenico. Se continua così il futuro per lui sarà luminoso".
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Usa, Musk citato in giudizio per acquisto Twitter
La Securities and Exchange Commission (SEC) ha accusato l’imprenditore di irregolarità nelle operazioni con cui nel 2022 acquistò il social poi rinominato X
L'autorità di regolamentazione finanziaria statunitense ha citato in giudizio Elon Musk per non aver dichiarato di possedere azioni Twitter e per aver successivamente acquisito azioni della società a "prezzi artificialmente bassi", frodando gli altri azionisti. La Securities and Exchange Commission (Sec) ha intentato causa contro Musk presso la corte federale di Washington Dc con l'accusa che il magnate non comunicò in modo tempestivo di aver acquisito una quota del 5% nella società, il che gli consentì di risparmiare almeno 150 milioni di dollari.
Musk ha acquistato Twitter nel 2022 per 44 miliardi di dollari e in seguito l'ha rinominata X. Prima dell'acquisto, Musk aveva acquistato la quota del 5% nella società, che in genere richiede una comunicazione pubblica. La Sec sostiene che Musk denunciò di possedere le azioni di Twitter 11 giorni dopo che erano scaduti i termini per la comunicazione. Nella causa si chiede alla corte di ordinare a Musk di rinunciare a profitti "ingiusti" e pagare una multa.
In un post sui social media, Musk ha definito la SEC una "organizzazione totalmente distrutta". Ha anche accusato il regolatore di sprecare il suo tempo quando "ci sono così tanti crimini reali che rimangono impuniti". Alex Spiro, un avvocato di Musk, che il proprietario di X "non ha fatto nulla di sbagliato e che tutti possono capire che si tratta di una farsa".
L’attuale presidente della SEC, Gary Gensler, ha annunciato a novembre che si dimetterà dal suo ruolo quando Donald Trump tornerà alla Casa Bianca il 20 gennaio. Non è chiaro se la nuova amministrazione – di cui Musk fa parte dopo che Trump lo ha scelto per guidare un nuovo dipartimento di “Efficienza del Governo” – continuerà la causa.
Sport
Bernabè e la protesi al pene, chirurgo Antonini: “Mi...
L'urologo-andrologo: "Non esiste e non è mai stato concordato alcun accordo di natura mediatica, mi aspetto scuse da Lazio"
"Mi dissocio completamente e con fermezza dalla pubblicazione delle immagini nude del pene di Bernabé sui social" e "mi aspetto una lettera di scuse da parte della società sportiva Lazio". Così in una nota il chirurgo Gabriele Antonini che fa chiarezza su quanto accaduto dopo l'intervento di impianto di protesi peniena che ha effettuato sul falconiere della Lazio Juan Bernabé e le polemiche dopo la pubblicazioni delle immagini post intervento che sono costate il licenziamento a Bernabé.
"In qualità di urologo andrologo e professionista affermato nel campo della medicina sessuale, desidero esprimere chiaramente la mia posizione in merito alla recente diffusione sui social media di immagini inappropriate relative all’intervento chirurgico effettuato su Juan Bernabé, noto come falconiere della Lazio. Mi dissocio completamente e con fermezza dalla pubblicazione delle immagini nude del pene di Bernabé sui social. Non sono stato avvisato né consultato in merito a questa azione e desidero sottolineare che non condivido assolutamente la divulgazione di tali contenuti, che reputo lesivi della riservatezza e dell’etica professionale", si legge.
L'intervento chirurgico
"L’intervento chirurgico, consistente nell’impianto di una protesi peniena idraulica, è stato effettuato esclusivamente per finalità mediche, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita del paziente. Tale procedura - spiega Antonini - è rivolta a pazienti con patologie vascolari del pene o a coloro che, a seguito di un tumore alla prostata, si trovano a fronteggiare una condizione di impotenza. Da anni mi dedico con impegno a trattare queste situazioni, garantendo ai pazienti soluzioni sicure e personalizzate".
"Non esiste e non è mai stato concordato alcun accordo di natura mediatica con il signor Bernabé - avverte l'urologo-andrologo - Desidero sottolineare che, in qualità di chirurgo di fama internazionale, non ho alcun bisogno di pubblicità mediatica né tantomeno di associare il mio nome a una società di calcio o ad altri contesti non pertinenti alla mia professione. Il mio unico obiettivo, come sempre, è quello di garantire il massimo livello di assistenza e cura ai miei pazienti, in linea con l’etica e la serietà che da anni caratterizzano il mio lavoro. Ogni altra interpretazione o speculazione su un mio coinvolgimento mediatico è priva di fondamento e non tiene conto della mia dedizione esclusiva alla medicina e al benessere delle persone che si affidano alle mie competenze".
"Il comunicato stampa originario aveva esclusivamente l’intento di sensibilizzare il pubblico su tematiche delicate e spesso trascurate, come le disfunzioni sessuali secondarie a malattie oncologiche. Prendo le distanze con grande veemenza da qualsiasi utilizzo non autorizzato di immagini o video legati ai miei interventi, riaffermando il mio impegno a trattare ogni paziente con la massima discrezione e professionalità", continua il chirurgo.
"Ribadisco che l’intervento è stato eseguito esclusivamente per tutelare la salute del paziente, nel rispetto delle mie competenze professionali e della mia etica medica - rimarca - Parliamo di un intervento complesso, che implica l’impianto di dispositivi protesici, una procedura notoriamente associata a rischi significativi di complicanze, in particolare infezioni. In una fase così critica per la salute del paziente, l’attenzione dovrebbe essere interamente rivolta al suo benessere fisico e psicologico, piuttosto che alimentare un dibattito mediatico che inevitabilmente aumenta la pressione e può compromettere il suo stato emotivo e, indirettamente, il processo di guarigione. Se si parla di etica è doveroso includere nel discorso il dovere primario di tutelare la salute e la serenità del paziente. Non considerare questo aspetto significa trascurare un principio fondamentale della pratica medica e del rispetto umano.
Secondo Antonini, "è quindi essenziale riportare il focus sulla centralità del paziente e valutare con maggiore attenzione l’impatto di tali situazioni sul suo stato di salute, tenendo presente che ogni azione o comunicazione pubblica può avere conseguenze reali e talvolta gravi su chi si trova in una condizione di vulnerabilità. Comunque - conclude - la cosa che maggiormente interessa è che il paziente sta benissimo ed il decorso post operatorio come da nostra abitudine e’ davvero eccezionale".
"Bernabé sotto effetti farmaci quando ha diffuso immagini per errore"
"Pur dissociandomi con forza dalla pubblicazione, ritengo opportuno contestualizzare il comportamento del signor Bernabé. Durante i colloqui con il paziente, ho compreso che le immagini erano state originariamente registrate per scopi privati e, a causa di un errore involontario, pubblicate per pochi minuti su un suo profilo privato. Tale breve intervallo è stato sufficiente affinché il contenuto venisse scaricato e diffuso senza il controllo del paziente stesso", prosegue. "È importante ricordare che il signor Bernabé è stato sottoposto una terapia antibiotica intensiva per prevenire infezioni post-operatorie. Questi fattori, uniti agli effetti dell’anestesia somministrata poche ore prima 'dell’incidente', possono aver influenzato la sua lucidità e capacità di giudizio", sottolinea.
Il rapporto con la Lazio
Rispetto al rapporto di lavoro con la Lazio "desidero chiarire alcuni aspetti fondamentali riguardanti il mio rapporto professionale con la Lazio Calcio e le attività svolte in tale contesto. In primo luogo, sottolineo che non ho alcun rapporto di dipendenza con la Lazio e quindi mi risulta incomprensibile come possa essere 'licenziato'. Il mio ruolo è quello di consulente ed ho sempre operato con la massima disponibilità e professionalità, trattando numerosi casi relativi ai pazienti appartenenti alle maestranze, al personale di Formello, ai calciatori della prima squadra e della primavera e ai dirigenti. Tutto ciò è avvenuto sempre ed esclusivamente senza alcun obbligo contrattuale o economico con la società. Per tale ragione mi aspetto una lettera di scuse da parte della società sportiva Lazio della quale mi vanto di essere tifoso ed un ripristino immediato della nostra collaborazione".
"Desidero sottolineare che, in qualità di professionista sanitario, sono vincolato dal segreto professionale, come previsto dalle normative vigenti e dal codice deontologico. Pertanto, non sono tenuto – né autorizzato – a divulgare a terzi alcuna informazione riguardante le richieste dei pazienti o le loro condizioni patologiche, incluse quelle di natura chirurgica. Questo dovere è imprescindibile e rappresenta una garanzia per tutti i pazienti che si affidano alla mia consulenza, indipendentemente dal loro ruolo o posizione", conclude Antonini.