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Esteri
Tentato golpe in Bolivia, militari irrompono nel palazzo...
Tentato golpe in Bolivia, militari irrompono nel palazzo del governo
La denuncia del presidente Luis Arce su X: "La democrazia deve essere rispettata"
![Tentato golpe in Bolivia, militari irrompono nel palazzo del governo](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b3a278cf6be-f6b1df2f76b9-1000/format/big/tentatogolpe_bolivia_afp.jpeg)
Tentato colpo di Stato in Bolivia. Militari guidati dal comandante dell'esercito, Juan José Zuniga, sono entrati nel Palacio Quemado, sede del governo boliviano a La Paz. Il presidente della Bolivia, Luis Arce ha chiesto ai cittadini di mobilitarsi contro il tentativo di colpo di stato orchestrato da Zuniga. "Abbiamo bisogno che il popolo boliviano si organizzi e si mobiliti contro il colpo di Stato e a favore della democrazia. Non possiamo permettere che l'ennesimo tentativo di colpo di Stato porti via vite umane ai boliviani. Vogliamo esortare tutti a difendere la democrazia e qui siamo fermi nella Casa Grande con l'intero gabinetto, con le nostre organizzazioni sociali", ha detto Arce mentre piazza Murillo a La Paz è assediata da unità dell'Esercito che sono entrati nel Palacio Quemado. "La democrazia deve essere rispettata" ha scritto Arce su X.
Denunciamos movilizaciones irregulares de algunas unidades del Ejército Boliviano. La democracia debe respetarse.
— Luis Alberto Arce Catacora (Lucho Arce) (@LuchoXBolivia) June 26, 2024
Dopo aver denunciato un tentativo di colpo di Stato guidato dal comandante dell'esercito Juan Jozé Zuinga, il presidente della Bolivia Luis Arce ha nominato nuovi vertici militari. José Wilson Sánchez ha prestato giuramento come nuovo comandante generale dell'esercito al posto di Juan José Zúñiga. Gerardo Zabala e Renán Guardia hanno prestato giuramento come nuovi comandanti rispettivamente dell'Aeronautica e della Marina boliviana. Dopo questi annunci il generale Juan José Zúñiga ha lasciato mercoledì piazza Murillo. Anche gli altri veicoli motorizzati militari, riferisce la stampa boliviano, avrebbero lasciato la piazza.
Il tentativo di colpo di stato è guidato da Zuniga che è stato destituito nelle ultime ore dopo aver dichiarato questa settimana alla stampa che le Forze Armate avrebbero agito per impedire all'ex presidente Evo Morales di candidarsi alle elezioni. Zúñiga ha assicurato alla stampa che un nuovo governo sarà costituito "presto". "Cambieranno i ministri, il nostro Stato non può continuare così, facendo quello che vuole. Mostriamola nostra contrarietà", ha annunciato. "È un dovere, un obbligo per le vostre Forze Armate riconquistare questa patria, basta impoverire la patria e umiliare l'esercito", ha detto Zúñiga, che ha assicurato che "per il momento" riconosce l'autorità del presidente Arce. Zúñiga ha assicurato di avere l'appoggio dell'alto comando delle Forze Armate.
"Denunciamo alla comunità internazionale che in Bolivia è in atto un colpo di Stato contro il nostro governo democraticamente eletto" gli fa eco il vicepresidente David Choquehuanca.
Denunciamos a la comunidad Internacional que en Bolivia hay un Golpe de Estado contra nuestro Gobierno democráticamente elegido.
— David Choquehuanca (@LaramaDavid) June 26, 2024
La Ministra degli Affari Esteri, Celinda Sosa, ha letto un comunicato ufficiale in cui allerta la comunità internazionale: "Dei movimenti irregolari di alcune unità dell'Esercito boliviano minacciano la democrazia, la pace e la sicurezza del Paese. Chiediamo alla comunità internazionale e al popolo boliviano di rispettare i valori democratici e di sostenere il governo di Luis Arce Catacora, costituzionale e legittimo, eletto per volontà sovrana del popolo boliviano", ha affermato Sosa, lanciando un appello anche su X alla comunità internazionale. Appello a cui ha risposto l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell. "L'Unione europea condanna qualsiasi tentativo di sconvolgere l'ordine costituzionale in Bolivia e di rovesciare i governi democraticamente eletti, ed esprime la propria solidarietà al governo e al popolo boliviano" scrive su X.
La Unión Europea condena cualquier intento de quebrantar el orden constitucional en #Bolivia y derrocar a gobiernos elegidos democráticamente, y expresa su solidaridad con el gobierno y el pueblo boliviano.
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) June 26, 2024
In precedenza, l'ex presidente boliviano Evo Morales aveva denunciato che si stava preparando un colpo di stato. "In questo momento, uomini delle Forze Armate e carri armati sono schierati in Plaza Murillo", ha scritto sui suoi social network, lanciando un appello ai movimenti sociali affinché "difendano la democrazia": "Chiediamo una mobilitazione nazionale per difendere la democrazia contro il colpo di stato in corso sotto la guida del generale Zuñiga. Dichiariamo lo sciopero generale a tempo indeterminato e il blocco delle strade. Non permetteremo alle Forze Armate di violare la democrazia e intimidire il popolo" aveva detto Morales.
La Farnesina, intanto, fa sapere in un post su X che sta "monitorando la situazione a La Paz" in Bolivia e ha attivato "una unità di crisi". Il ministro degli Esteri Antonio Tajani "ne segue l’evoluzione".
Esteri
Jill Biden difende il suo Joe: “Dibattito? 90 minuti...
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La moglie del presidente Usa: "Non è giovane, ma lui sa rialzarsi". Anche Clinton e Obama in difesa del leader americano, ma secondo un sondaggio il 60% degli elettori chiede che si ritiri
![Jill e Joe Biden - Afp](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b3fe17d6ec1-ce46f767bf80-1000/format/big/jill_biden_mano_afp.jpeg)
"Parliamo del dibattito, perché lo so che è quello a cui state pensando". Così Jill Biden ha affrontato direttamente l'argomento più scottante durante una raccolta di fondi riservata ad appena una sessantina di partecipanti, in una casa privata del Greenwich Village a New York. E la first lady - che i media Usa identificano come una delle poche persone che potrebbero convincere il marito a mollare - lo ha affrontato mostrandosi per nulla toccata dal panico mostrato da alcuni democratici, e tanto meno dagli appelli che le sono stati rivolti di parlare con il presidente Usa per persuaderlo a fare un passo indietro con la candidatura dopo il flop in diretta nel faccia a faccia contro Trump.
"Come ha detto già Joe, non è un giovane uomo - ha continuato la first lady -, dopo il dibattito mi ha detto 'Sai, Jill, non so cosa sia successo, non mi sentivo bene'. Ed io ho risposto, 'guarda Joe, non permetteremo che 90 minuti definiscano i quattro anni in cui sei stato presidente'", ha continuato la first lady, provocando gli applausi dei presenti. "Quello che sa fare mio marito è dire la verità - ha continuato -, quando lui viene buttato giù, Joe si rialza ed è quello che sta facendo oggi".
Anche Clinton e Obama in difesa di Biden
"Lascio ai commentatori di dare i voti al dibattito, ma questo è quello che so: i fatti e la storia contano. Joe Biden ci ha dato 3 anni di solida leadership, guidandoci dopo la pandemia, creando un numero record di nuovi posti di lavoro, facendo reali progressi nella crisi climatica e lanciando un'azione di successo per ridurre l'inflazione". Così Bill Clinton, in un post su X, difende il presidente democratico dalle critiche per la sua performance al dibattito, sottolineando che Biden "ci ha tirato fuori dal pantano in cui ci aveva lasciato Donald Trump". "E' questo quello che è veramente in gioco a novembre", ha concluso l'ex presidente democratico.
La difesa di Clinton, arriva dopo quella di un altro ex presidente democratico Barack Obama che, sempre su X, ha affermato "le serate negative ai dibattiti succedono, fidatevi, lo so bene", riferendosi al suo flop durante il primo dibattito nelle elezioni del 2012 che poi vinse. "Ma queste elezioni sono ancora una scelta tra qualcuno che ha combattuto per la gente comune tutta la sua vita e qualcuno che si occupa solo di se stesso", ha concluso.
Il sondaggio: Biden deve ritirarsi per il 60% degli elettori Usa
Intanto, però, la maggioranza degli elettori americani - il 60% - afferma che Biden debba "sicuramente" o "probabilmente" essere sostituito con un altro candidato democratico alla Casa Bianca dopo il dibattito di giovedì ad Atlanta. E' quanto emerge dal sondaggio Morning Consult, diffuso da Axios.
Tra gli elettori democratici, il 21% afferma invece che Biden "sicuramente" non deve essere sostituito e il 20% che "probabilmente" non debba ritirarsi. E anche con questo grande scetticismo di fronte alla candidatura alla rielezione dell'81enne presidente, in generale Donald Trump ha appena un vantaggio di un punto, 45% a 44%, su Biden.
Questo primo rilevamento a caldo quindi mostra "che il presidente non ha perso immediatamente terreno elettorale in favore di Trump". Anche se il 57% di chi ha seguito il dibattito ritiene che l'ex presidente abbia fatto meglio.
Esteri
“Biden-Trump? Bomba politica per il presidente...
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Il giornalista del Watergate crede che si debba capire cosa sia successo, quale sia il motivo dietro alla disastrosa performance nel confronto
![Joe Biden (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b3fb5c1144c-3b525a1e4e5b-1000/format/big/joebiden_luci_afp.jpeg)
La performance di Joe Biden al dibattito è stata "così negativa, così terribile" da essere una sorta di "bomba H politica", e il pubblico americano ha il diritto di sapere cosa sia successo. E' quanto ha dichiarato Bob Woodward, direttore associato del Washington Post.
"Sono rimasto seduto a guardare non potevo credere ai miei occhi - ha detto a Msnbc raccontando la sua reazione al dibattito - non solo questa è una bomba H politica per lui e il partito democratico, ma mi chiedono 'cosa è successo?". Il leggendario giornalista del Watergate crede che la risposta possa arrivare solo "da un giornalismo investigativo, molto aggressivo. Non vogliamo che arrivi in un libro o un memoriale tra un paio di anni o tra un decenni, dobbiamo sapere ora".
Una delle ipotesi di Woodward è che ci siano stati problemi tra Biden e il suo staff durante le sessioni di preparazione prima del dibattito. Il giornalista ritiene che siano "inevitabili" e non affrettate le richieste di un ritiro di Biden visto come è andato male al dibattito, ma in ogni caso insiste sulla necessità di capire come questo disastro sia avvenuto: "Se un edificio viene spazzato via nel centro di una città, la storia sarà quello che è successo ma anche come e perché sia successo. E su questo sono molto, molto curioso perché è stato un mega disastro".
Esteri
Attacco con balestra ad ambasciata israeliana a Belgrado,...
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Ferito al collo un agente di polizia. Il primo ministro serbo: "E' terrorismo"
![Attacco con balestra ad ambasciata israeliana a Belgrado, ucciso l'assalitore](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b3f73c61d13-293be97e56c7-1000/format/big/whatsapp_image_2024-06-29_at_13.54.29.jpeg)
Paura davanti all'ambasciata israeliana a Belgrado. Un uomo, armato di balestra, ha aggredito un poliziotto di fronte alla rappresentanza diplomatica ed è stato ucciso dopo l'attacco. Lo riferiscono i media locali precisando che oggi l'agente ferito è stato trasportato in ospedale. E' stato sottoposto a intervento chirurgico per rimuovere la freccia dal collo e al momento è stabile. "Nonostante l'agente sia rimasto ferito è comunque riuscito a eliminare l'assalitore e a impedire che l'aggressore facesse altre vittime" ha detto il portavoce della polizia, Veljko Mijailovic.
Belgrado: "E' stato un attacco terroristico"
"Oggi verso le 11 una persona, la cui identità è in corso di accertamento, ha colpito un agente con una balestra. L'agente era in servizio di sicurezza presso l'ambasciata israeliana, colpendolo al collo. L'agente ha usato un'arma per autodifesa e ha sopraffatto l'aggressore, che è morto a causa delle ferite riportate," ha detto il ministro dell'Interno, Ivica Dacic, che ha parlato di "attacco terroristico" secondo l'emittente RTS.
Il primo ministro serbo Miloš Vučević ha condannato fermamente l'"odioso attacco terroristico". "Si è trattato di un atto di follia, che non può essere attribuito a nessuna religione e a nessun popolo. Si tratta di un reato commesso da un individuo con nome e cognome. Invito pertanto i cittadini a mantenere la calma e a non cedere alla propaganda di coloro che vorrebbero dividerci", le parole di Vucic secondo la televisione. "La Serbia saprà rispondere con decisione alla minaccia del terrorismo. Chi pensava di poterci destabilizzare si sbaglia", ha detto il primo ministro. "Il nostro Paese era e resterà pacifico, stabile e prospero, e l'armonia tra persone di religioni diverse continuerà ad arricchire la nostra società", ha concluso Vucevic.
Israele: "Nessun ferito tra lo staff"
Il ministero degli Esteri israeliano ha parlato del "tentato attacco terroristico nei pressi dell'ambasciata di Israele e Belgrado" in una nota, precisando che "l'ambasciata era chiusa e nessuno del personale della rappresentanza diplomatica è rimasto ferito". "Si indaga sulle circostanze dell'incidente" hanno assicurato.