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Cronaca
Udine, morto l’imprenditore giapponese intervenuto...
Udine, morto l’imprenditore giapponese intervenuto per sedare una rissa
Non ce l'ha fatta Shimpei Tominaga, da quattro giorni in terapia intensiva per il violento pugno sferrato da Samuele Battistella. Per il 19enne ora l'accusa è di omicidio preterintenzionale
![Shimpei Tominaga, l’imprenditore giapponese morto a Udine per aver cercato di sedare una rissa](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b39503d6b1b-3338cde4277f-1000/format/big/shimpei_tominaga_fvg.jpeg)
Dopo quasi quattro giorni in terapia intensiva in condizioni gravissime, è morto Shimpei Tominaga, l’imprenditore giapponese 56enne di Udine, intervenuto per sedare una rissa nella notte tra venerdì e sabato scorso e colpito al volto da un violento pugno che l’ha fatto cadere rovinosamente a terra sferrato da Samuele Battistella, 19 anni, di Mareno di Piave (Treviso). Per il ragazzo trevigiano, attualmente in custodia cautelare in carcere a Udine, il decesso dell’imprenditore giapponese fa sì che l’accusa cambi da lesioni gravissime a quella, ben più grave, di omicidio preterintenzionale.
Con lui in carcere ci sono anche Abdallah Djouamaa, 20 anni, e Daniele Wedam, 19 anni, entrambi di Conegliano, accusati di rissa aggravata con altri due ucraini protagonisti della vicenda: Oleksander Petrov, 31 anni, e Ivan Boclach, 29 anni, residenti a Pescara ma a Udine per lavorare in un cantiere. I due non sono in carcere, ma per il primo è stato ordinato il divieto di dimorare in regione.
Lutto cittadino a Udine
Per la giornata di oggi, il Comune di Udine ha proclamato il lutto cittadino. "È con profonda commozione e tristezza che mi rivolgo alla comunità per esprimere il mio più sincero cordoglio per la tragica scomparsa di Shimpei Tominaga. La sua perdita rappresenta una grave e dolorosa ferita per Udine", scrive su Fb il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni. "Chi lo conosceva - prosegue - lo descrive come uomo e imprenditore stimato e rispettato, che ha vissuto a Udine contribuendo con passione e impegno umano e professionale allo sviluppo della città, lasciando la sua impronta nella nostra comunità".
"Ma è soprattutto per il suo ultimo, coraggioso gesto che desidero ricordarlo oggi. Nel tentativo di sedare un atto di violenza nel nostro centro cittadino Tominaga ha dimostrato un eccezionale senso di responsabilità civica e altruismo, pagando con la propria vita - continua - In un'epoca in cui troppo spesso restiamo indifferenti rispetto al prossimo il suo sacrificio rappresenta un esempio di umanità e coraggio, valori di cui la nostra società ha sempre più bisogno".
"A nome dell'amministrazione comunale e di tutta la città di Udine, porgo le più sentite condoglianze alla moglie Chinatsu, al figlio di 13 anni, e a tutti i familiari e amici. In questo momento di immenso dolore, siamo vicini a voi e vi offriamo il nostro più sincero sostegno e la nostra solidarietà - conclude - La lotta alla criminalità e alla violenza richiede un grande impegno e oggi più che mai a Udine occorre riportare pace e serenità nella nostra città, anche con azioni forti che aiutino a garantire la sicurezza delle cittadine e dei cittadini. Shimpei Tominaga ha dato un grande esempio, ora noi lo dobbiamo seguire perché a Udine questo non ricapiti più".
Cronaca
Vaccini, Monti (Lombardia): “Per prevenire Rsv...
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"Tecnologia mRna può guidarci verso iniziative a beneficio paziente e risultati di qualità"
![Emanuele Monti, presidente della IX Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia della Regione Lombardia](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b43b0c864f3-89c9779c24a3-1000/format/big/monti.jpeg)
“Regione Lombardia sta già lavorando con grande attenzione sul tema del virus respiratorio sinciziale (Rsv). Dobbiamo guardare all'innovazione e all'adozione di nuove tecnologie. Sicuramente l’ambito dell'mRna è estremamente interessante, può guidarci verso iniziative che, da un lato, portano beneficio al paziente e dall'altro vanno a riportare al centro Regione Lombardia in un'agenda nazionale sulla quale, anche in termini di ricerca, innovazione e collaborazione con i nostri centri di riferimento sul territorio, si possa ottenere un risultato di qualità”. Così Emanuele Monti, presidente della IX Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia della Regione Lombardia, intervenendo oggi all’expert advisory panel dedicato all’Rsv organizzato a Milano da Summeet con il contributo non condizionato di Moderna.
Il virus respiratorio sinciziale è responsabile di infezioni dell'apparato respiratorio e può causare tosse o respiro sibilanti, bronchiolite (infiammazione e ostruzione dei bronchioli, le ultime diramazioni bronchiali) e polmonite. Grazie alla tecnologia ad mRna, usata già per la prevenzione del Covid-19, è stato sviluppato, e recentemente approvato in Europa, un vaccino per prevenire queste infezioni respiratorie, i ricoveri in terapia intensiva e i decessi.
Il panel organizzato a Milano ha “l'obiettivo di segnare il perimetro tecnico sull'argomento e capire come Regione Lombardia può essere attivamente impegnata su questo ambito - ha sottolineato Monti - È necessario tracciare un percorso e una direttrice sulla quale muoversi in ambito regionale, riguardo ai nostri 10 milioni di abitanti. Per quanto riguarda il virus respiratorio sinciziale - conclude - siamo al lavoro come Regione Lombardia. Il convegno di oggi, infatti, apre un dibattito sulla necessità di avere tecnologie capaci di rendere più efficaci campagne di prevenzione e di vaccinazione sul territorio regionale”.
Cronaca
Rotary, l’omaggio dei governatori italiani al Milite...
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![Rotary, l'omaggio dei governatori italiani al Milite ignoto](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b43b004872d-00ad48b19ef2-1000/format/big/clipboard.jpeg)
Omaggio del Rotary International al Milite Ignoto. I quattordici Governatori dei Distretti del Rotary International, provenienti da tutta Italia, oggi si sono dati appuntamento all’Altare della Patria a Roma per deporre una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto. Una cerimonia tradizionale, che si svolge ogni anno il 1 luglio e che sugella l’inizio dell’anno rotariano 2024-2025. A deporre la corona è stato Fabio Arcese, nuovo Governatore del Distretto 2080 che comprende Roma, il Lazio e la Sardegna. Quest’anno la cerimonia ha visto anche la partecipazione del Trustee e Chair eletto della Rotary Foundation, Holger Knaack. "La cerimonia di deposizione della corona d'alloro all'Altare della Patria – ha detto il Governatore Arcese – simboleggia l'unità e la coesione di intenti della nostra associazione. La nostra forza è lavorare insieme per raggiungere traguardi importanti: debellare la poliomielite, favorire l'istruzione, mettere al servizio dei meno fortunati le nostre capacità professionali e umane, promuovere la pace".
Un’attenzione particolare è stata posta sull’importanza dei Centri per la Pace. "Il clima che si sta vivendo a livello globale è preoccupante – ha osservato il Governatore Arcese – Secondo i dati raccolti dal Conflict index 2024 nel 2023 i conflitti hanno avuto un’impennata del 12% rispetto al 2022 e del 40% rispetto al 2020. E benché gli occhi siano puntati sulla guerra in Ucraina e sul conflitto tra Israele e Hamas, sempre nel 2023 sono stati registrati oltre 147mila conflitti. Numeri che creano preoccupazione e allarme. Che fare? Il Rotary – ha proseguito Arcese – ha una lunga storia di promozione della pace e di impegno nell’affrontare le cause dei conflitti. Lo fa attraverso i suoi sette Centri della Pace che sono dislocati all’interno delle migliori università di tutto il mondo e che hanno formato circa 1800 borsisti. Ma la situazione è talmente drammatica che bisogna impegnarsi sempre di più, formare i giovani e trasformarli in professionisti della pace, solo così si potrà creare un mondo libero dai conflitti".
Poi il Governatore Arcese ha posto l’accento sugli impegni del Distretto 2080. "Siamo in prima linea. A febbraio 2025 parteciperemo alla Conferenza mondiale sulla Pace che si terrà a Istanbul, in Turchia sul tema "Guarire in un mondo diviso". Proprio a Istanbul, la Bahçeşehir University ospita il settimo Centro della Pace e accoglierà all’inizio del prossimo anno la sua prima classe di borsisti. Non solo – ha concluso Arcese – stiamo anche lavorando per poter inserire il nostro Distretto 2080 tra i distretti edificatori della Pace Globale".
Cronaca
Vaccini, Fimp Piemonte: “Coperture migliori se...
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Oggi il corso 'Pediatria di famiglia. La protagonista della raccomandazione vaccinale', organizzato dalla federazione nell'ambito del progetto 'VaccinAzione'
![Vaccini, Fimp Piemonte:](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b43ab000f45-160308f1cf56-1000/format/big/hjleefi5.jpeg)
"Sulle vaccinazioni l'impegno della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri, è totale perché il pediatra si occupa del bambino nella sua interezza, dalla prevenzione delle malattie alla diagnosi e cura. La vaccinazione è fondamentale per evitare malattie pericolose, ma è meglio se ad effettuarla ai propri assistiti sono i pediatri". Lo ha detto Giuseppe Palena, segretario regionale Fimp Piemonte, in occasione del corso 'Pediatria di famiglia. La protagonista della raccomandazione vaccinale', organizzato dalla federazione nell'ambito del progetto 'VaccinAzione' che si è svolto in questi giorni a Torino.
"In Piemonte la prevenzione vaccinale è diffusa a macchia di leopardo - spiega Palena - Le Asl con indici vaccinali molto elevati sono quelle in cui c'è una convenzione secondo cui la vaccinazione viene somministrata dal pediatra del bambino nel proprio ambulatorio, oppure all'interno della struttura dell'Asl" preposta. "Dove le Asl prevedono che il pediatra sia il principale attore e responsabile vaccinale dei propri assistiti, la percentuale di vaccinazione raggiunta è molto elevata perché la pratica avviene all'interno di un rapporto di fiducia e ogni dubbio è chiarito con un linguaggio semplice e dati scientifici che evidenziano i benefici della prevenzione rispetto al rischio di una malattia grave". Così, "in occasione del primo bilancio di salute - continua lo specialista - si informano entrambi i genitori sui vantaggi del vaccino".
Proprio per questo la "formazione del pediatra è fondamentale: si deve sapere tutto sulla vaccinazione che si somministra - avverte Palena - anche perché, se i genitori sono intenzionati a fare solo i vaccini obbligatori, si procede solo con quelli. Vedendo che i vaccini obbligatori funzionano, i genitori tendono poi a rassicurarsi e ad essere più disponibili a considerare anche le vaccinazioni raccomandate", come l'anti-meningococco B che protegge da una malattia grave come la meningite.
"Dal punto di vista della salute, la raccomandazione è di considerare tutte le vaccinazioni utili - aggiunge Renato Turra, segretario provinciale Fimp Torino - La differenza tra obbligatori e raccomandati è solo legislativa: gli obbligatori sono tali per poter frequentare la scuola". Certo, in questo contesto "il ruolo del pediatra è fondamentale", soprattutto per le vaccinazioni non obbligatorie come l'anti-meningococco B o l'anti-pneumocco che, anche secondo gli ultimi dati di copertura, soffrono sempre di più rispetto quelle obbligatorie.
"Esiste una fascia del 5-10% delle famiglie in cui ci si scontra con problematiche di tipo ideologico - osserva Turra - Come pediatri, uno dei nostri compiti fondamentali è comunicare con le famiglie con cui abbiamo un rapporto di fiducia". Rispetto all'informazione, "la comunicazione è bidirezionale: bisogna rispondere a domande, dubbi e spiegare con parole semplici e adatte agli interlocutori che, se malattie gravi come il vaiolo per esempio non esistono più, è proprio grazie alle vaccinazioni". Si tratta di chiarire quanto trovato "su dottor Google o nelle chat, facendo esempi pratici, mettendo in risalto i rischi della vaccinazione, che sono trascurabili, rispetto ai benefici in termini di salute non solo per il bambino, ma anche per la collettività".
Su una questione come la co-somministrazione di più vaccini, una leva per incrementare le coperture vaccinali, va ricordato che "fare ad esempio per un vaccino esavalente 6 distinte iniezioni non sarebbe auspicabile. Questa pratica non modifica infatti l'efficacia dei singoli vaccini. Somministrare più vaccini contemporaneamente permette, inoltre, il vantaggio di ridurre il numero di iniezioni e quindi il disagio e lo stress del bambino. Del resto, un bambino è sempre a contatto con migliaia di antigeni, anche solo andando al supermercato. Somministrare più vaccini in un'unica iniezione - conclude il pediatra - non è controindicato e non aumenta gli effetti collaterali, anzi sembra potenziare la risposta immunitaria".