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Cronaca
Ultime ore di maltempo poi tornano sole e caldo africano,...
Ultime ore di maltempo poi tornano sole e caldo africano, il meteo
Nel weekend al Centro-Sud le temperature diverranno nuovamente africane, al Nord arriveranno altre piogge forti e pericolose
![La mappa del meteo](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b38f391bb48-395892c6c3f7-1000/format/big/mappa_meteo_oggi.jpeg)
Ultime ore di maltempo sull'Italia poi tornano sole e caldo africano con 35-40°C. Le regioni che vedranno lo sbalzo termico più estremo saranno quelle dell’Italia centrale con un aumento anche di 15°C tra la giornata di ieri e quella di sabato.
Questi sbalzi termici e il maltempo degli ultimi giorni confermano un periodo eccezionale per alcune regioni del Nord con l’estate che non vuole arrivare, un po’ come successe nel 2004 e nel 2005: per il Settentrione, tra l’altro, si prevedono altre piogge almeno fino al 3 luglio, salvo una breve tregua tra giovedì e venerdì fa presente iLMeteo.it. Un quadro complesso, disordinato, legato all’assenza dell’anticiclone delle Azzorre, l’alta pressione che porta condizioni estive stabili, non troppo calde e soprattutto durature. Con la presenza dell’anticiclone Africano è invece normale passare da fiammate tropicali a piogge ‘monsoniche’ con un’Italia spesso divisa in due.
Ma cosa succederà dunque nelle prossime ore? Sono previsti gli ultimi temporali, a tratti intensi, sulla fascia adriatica e sul Triveneto, poi la Goccia fredda (ciclone irlandese) porterà il suo carico di maltempo verso la Croazia e la Serbia. Domani, giovedì 27 giugno, e venerdì 28 saranno due giornate ottime, anche se già tra 48 ore le temperature saranno molto calde con picchi di 38-39°C sulle Isole maggiori, 34°C anche a Roma e 33°C a Forlì.
Previsioni meteo weekend
Come detto, sarà soprattutto durante il weekend che l’Italia vivrà un momento disordinato: al Centro-Sud le temperature diverranno nuovamente africane, al Nord arriveranno altre piogge forti e pericolose. Nel dettaglio, sabato 29 giugno sono attesi intensi rovesci soprattutto nel pomeriggio tra Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia in estensione serale anche al Triveneto. Per fortuna, non sono previste piogge significative sulla ‘martoriata’ Emilia Romagna, colpita dal maltempo degli ultimi giorni.
Al contrario, sul resto dell'Italia avremo il solleone con ancora 38°C in Sicilia, 37°C anche a Benevento, Caserta e Terni, 36°C diffusi in Puglia e con 35°C previsti a Bolzano, Frosinone, Napoli e Roma. Ma sarà l'ultimo giorno di questo pazzo mese di giugno a regalare un ulteriore e più intenso picco del caldo africano: Bari, Siracusa e Taranto avranno la ‘febbre’ a 40-41°C, Catania, Foggia e Lecce a 39 così come numerose località della Sardegna. Sulla Capitale sono previsti 35-36°C fino a lunedì. Alcuni acquazzoni saranno confinati ad Alpi e Prealpi ma tutto sommato pioverà meno rispetto al sabato.
Insomma, un’Italia divisa in 2 nel weekend: per il Nord, l’estate 2024 deve ancora iniziare; al Centro-Sud siamo già alla terza ondata di caldo della stagione con valori estremi associati all’anticiclone nordafricano in risalita dall’Algeria.
Oggi, mercoledì 26 giugno - Al Nord: temporali verso il Nord-Est, ancora su Alpi e Prealpi. Al Centro: instabile specie sulla fascia adriatica. Al Sud: locali temporali sui settori peninsulari.
Domani, giovedì 27 giugno - Al Nord: soleggiato, qualche rovescio sul Triveneto specie montuoso. Al Centro: soleggiato. Al Sud: bel tempo e caldo.
Venerdì 28 giugno - Al Nord: soleggiato. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: bel tempo e molto caldo.
Tendenza: sole e molto caldo nel weekend al Centro-Sud, temporali forti al Nordovest.
Cronaca
Vaccini, Monti (Lombardia): “Per prevenire Rsv...
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"Tecnologia mRna può guidarci verso iniziative a beneficio paziente e risultati di qualità"
![Emanuele Monti, presidente della IX Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia della Regione Lombardia](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b43b0c864f3-89c9779c24a3-1000/format/big/monti.jpeg)
“Regione Lombardia sta già lavorando con grande attenzione sul tema del virus respiratorio sinciziale (Rsv). Dobbiamo guardare all'innovazione e all'adozione di nuove tecnologie. Sicuramente l’ambito dell'mRna è estremamente interessante, può guidarci verso iniziative che, da un lato, portano beneficio al paziente e dall'altro vanno a riportare al centro Regione Lombardia in un'agenda nazionale sulla quale, anche in termini di ricerca, innovazione e collaborazione con i nostri centri di riferimento sul territorio, si possa ottenere un risultato di qualità”. Così Emanuele Monti, presidente della IX Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia della Regione Lombardia, intervenendo oggi all’expert advisory panel dedicato all’Rsv organizzato a Milano da Summeet con il contributo non condizionato di Moderna.
Il virus respiratorio sinciziale è responsabile di infezioni dell'apparato respiratorio e può causare tosse o respiro sibilanti, bronchiolite (infiammazione e ostruzione dei bronchioli, le ultime diramazioni bronchiali) e polmonite. Grazie alla tecnologia ad mRna, usata già per la prevenzione del Covid-19, è stato sviluppato, e recentemente approvato in Europa, un vaccino per prevenire queste infezioni respiratorie, i ricoveri in terapia intensiva e i decessi.
Il panel organizzato a Milano ha “l'obiettivo di segnare il perimetro tecnico sull'argomento e capire come Regione Lombardia può essere attivamente impegnata su questo ambito - ha sottolineato Monti - È necessario tracciare un percorso e una direttrice sulla quale muoversi in ambito regionale, riguardo ai nostri 10 milioni di abitanti. Per quanto riguarda il virus respiratorio sinciziale - conclude - siamo al lavoro come Regione Lombardia. Il convegno di oggi, infatti, apre un dibattito sulla necessità di avere tecnologie capaci di rendere più efficaci campagne di prevenzione e di vaccinazione sul territorio regionale”.
Cronaca
Rotary, l’omaggio dei governatori italiani al Milite...
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![Rotary, l'omaggio dei governatori italiani al Milite ignoto](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b43b004872d-00ad48b19ef2-1000/format/big/clipboard.jpeg)
Omaggio del Rotary International al Milite Ignoto. I quattordici Governatori dei Distretti del Rotary International, provenienti da tutta Italia, oggi si sono dati appuntamento all’Altare della Patria a Roma per deporre una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto. Una cerimonia tradizionale, che si svolge ogni anno il 1 luglio e che sugella l’inizio dell’anno rotariano 2024-2025. A deporre la corona è stato Fabio Arcese, nuovo Governatore del Distretto 2080 che comprende Roma, il Lazio e la Sardegna. Quest’anno la cerimonia ha visto anche la partecipazione del Trustee e Chair eletto della Rotary Foundation, Holger Knaack. "La cerimonia di deposizione della corona d'alloro all'Altare della Patria – ha detto il Governatore Arcese – simboleggia l'unità e la coesione di intenti della nostra associazione. La nostra forza è lavorare insieme per raggiungere traguardi importanti: debellare la poliomielite, favorire l'istruzione, mettere al servizio dei meno fortunati le nostre capacità professionali e umane, promuovere la pace".
Un’attenzione particolare è stata posta sull’importanza dei Centri per la Pace. "Il clima che si sta vivendo a livello globale è preoccupante – ha osservato il Governatore Arcese – Secondo i dati raccolti dal Conflict index 2024 nel 2023 i conflitti hanno avuto un’impennata del 12% rispetto al 2022 e del 40% rispetto al 2020. E benché gli occhi siano puntati sulla guerra in Ucraina e sul conflitto tra Israele e Hamas, sempre nel 2023 sono stati registrati oltre 147mila conflitti. Numeri che creano preoccupazione e allarme. Che fare? Il Rotary – ha proseguito Arcese – ha una lunga storia di promozione della pace e di impegno nell’affrontare le cause dei conflitti. Lo fa attraverso i suoi sette Centri della Pace che sono dislocati all’interno delle migliori università di tutto il mondo e che hanno formato circa 1800 borsisti. Ma la situazione è talmente drammatica che bisogna impegnarsi sempre di più, formare i giovani e trasformarli in professionisti della pace, solo così si potrà creare un mondo libero dai conflitti".
Poi il Governatore Arcese ha posto l’accento sugli impegni del Distretto 2080. "Siamo in prima linea. A febbraio 2025 parteciperemo alla Conferenza mondiale sulla Pace che si terrà a Istanbul, in Turchia sul tema "Guarire in un mondo diviso". Proprio a Istanbul, la Bahçeşehir University ospita il settimo Centro della Pace e accoglierà all’inizio del prossimo anno la sua prima classe di borsisti. Non solo – ha concluso Arcese – stiamo anche lavorando per poter inserire il nostro Distretto 2080 tra i distretti edificatori della Pace Globale".
Cronaca
Vaccini, Fimp Piemonte: “Coperture migliori se...
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Oggi il corso 'Pediatria di famiglia. La protagonista della raccomandazione vaccinale', organizzato dalla federazione nell'ambito del progetto 'VaccinAzione'
![Vaccini, Fimp Piemonte:](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b43ab000f45-160308f1cf56-1000/format/big/hjleefi5.jpeg)
"Sulle vaccinazioni l'impegno della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri, è totale perché il pediatra si occupa del bambino nella sua interezza, dalla prevenzione delle malattie alla diagnosi e cura. La vaccinazione è fondamentale per evitare malattie pericolose, ma è meglio se ad effettuarla ai propri assistiti sono i pediatri". Lo ha detto Giuseppe Palena, segretario regionale Fimp Piemonte, in occasione del corso 'Pediatria di famiglia. La protagonista della raccomandazione vaccinale', organizzato dalla federazione nell'ambito del progetto 'VaccinAzione' che si è svolto in questi giorni a Torino.
"In Piemonte la prevenzione vaccinale è diffusa a macchia di leopardo - spiega Palena - Le Asl con indici vaccinali molto elevati sono quelle in cui c'è una convenzione secondo cui la vaccinazione viene somministrata dal pediatra del bambino nel proprio ambulatorio, oppure all'interno della struttura dell'Asl" preposta. "Dove le Asl prevedono che il pediatra sia il principale attore e responsabile vaccinale dei propri assistiti, la percentuale di vaccinazione raggiunta è molto elevata perché la pratica avviene all'interno di un rapporto di fiducia e ogni dubbio è chiarito con un linguaggio semplice e dati scientifici che evidenziano i benefici della prevenzione rispetto al rischio di una malattia grave". Così, "in occasione del primo bilancio di salute - continua lo specialista - si informano entrambi i genitori sui vantaggi del vaccino".
Proprio per questo la "formazione del pediatra è fondamentale: si deve sapere tutto sulla vaccinazione che si somministra - avverte Palena - anche perché, se i genitori sono intenzionati a fare solo i vaccini obbligatori, si procede solo con quelli. Vedendo che i vaccini obbligatori funzionano, i genitori tendono poi a rassicurarsi e ad essere più disponibili a considerare anche le vaccinazioni raccomandate", come l'anti-meningococco B che protegge da una malattia grave come la meningite.
"Dal punto di vista della salute, la raccomandazione è di considerare tutte le vaccinazioni utili - aggiunge Renato Turra, segretario provinciale Fimp Torino - La differenza tra obbligatori e raccomandati è solo legislativa: gli obbligatori sono tali per poter frequentare la scuola". Certo, in questo contesto "il ruolo del pediatra è fondamentale", soprattutto per le vaccinazioni non obbligatorie come l'anti-meningococco B o l'anti-pneumocco che, anche secondo gli ultimi dati di copertura, soffrono sempre di più rispetto quelle obbligatorie.
"Esiste una fascia del 5-10% delle famiglie in cui ci si scontra con problematiche di tipo ideologico - osserva Turra - Come pediatri, uno dei nostri compiti fondamentali è comunicare con le famiglie con cui abbiamo un rapporto di fiducia". Rispetto all'informazione, "la comunicazione è bidirezionale: bisogna rispondere a domande, dubbi e spiegare con parole semplici e adatte agli interlocutori che, se malattie gravi come il vaiolo per esempio non esistono più, è proprio grazie alle vaccinazioni". Si tratta di chiarire quanto trovato "su dottor Google o nelle chat, facendo esempi pratici, mettendo in risalto i rischi della vaccinazione, che sono trascurabili, rispetto ai benefici in termini di salute non solo per il bambino, ma anche per la collettività".
Su una questione come la co-somministrazione di più vaccini, una leva per incrementare le coperture vaccinali, va ricordato che "fare ad esempio per un vaccino esavalente 6 distinte iniezioni non sarebbe auspicabile. Questa pratica non modifica infatti l'efficacia dei singoli vaccini. Somministrare più vaccini contemporaneamente permette, inoltre, il vantaggio di ridurre il numero di iniezioni e quindi il disagio e lo stress del bambino. Del resto, un bambino è sempre a contatto con migliaia di antigeni, anche solo andando al supermercato. Somministrare più vaccini in un'unica iniezione - conclude il pediatra - non è controindicato e non aumenta gli effetti collaterali, anzi sembra potenziare la risposta immunitaria".