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Sport
As Roma, il ‘silenzio’ dei Friedkin alimenta...
As Roma, il ‘silenzio’ dei Friedkin alimenta voci di vendita: cosa si muove
L'acquisizione dell'Everton, il ritardo sullo stadio e i tagli al personale possono essere letti come segnali di disimpegno. Al contrario, il rinnovo di De Rossi e l'arrivo di Ghisolfi sostengono la tesi del rilancio
![Ryan e Dan Friedkin](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b3b5c7e4d17-3ada0919d72c-1000/format/big/agenzia_fotogramma_ipa42836172.jpeg)
Le voci sulla vendita della As Roma ricorrono. Sicuramente a un ritmo maggiore rispetto a quello delle smentite di rito che arrivano dai vertici e aziendali e mai direttamente dalla famiglia Friedkin. Sono solo indiscrezioni incontrollate e rumors strumentali oppure il tradizionale 'silenzio' degli imprenditori americani serve a coprire un'operazione che si sta delineando? Due diverse fonti riferiscono all'Adnkronos dell'interesse concreto di un fondo arabo, ovviamente provvisto di importante liquidità. Altre fonti assicurano, invece, che i Friedkin siano impegnati in un'operazione di ristrutturazione e rilancio che non prevede l'opzione di un disimpegno.
Rimettere in fila i principali fatti delle ultime settimane può aiutare a orientarsi. Si può partire dalla mancata qualificazione alla Champions league, che ha sicuramente ridimensionato le entrate attese e i piani per la prossima stagione. C'è stato poi l'arrivo di un nuovo responsabile dell'area tecnica, Florent Ghisolfi, con un profilo ritenuto adatto a una fase di ricostruzione della rosa. Restando sul piano sportivo, è arrivata l'ufficialità del rinnovo triennale di Daniele De Rossi in panchina, un passo che assicura stabilità per gli aspetti di campo ma anche nel rapporto con la tifoseria, come dimostra la risposta eccezionale con 35mila rinnovi degli abbonamenti solo nella prima fase della campagna.
Sul piano societario, sono invece diversi i fattori che possono alimentare dubbi sulle reali intenzioni dei Friedkin di proseguire la loro avventura romana. L'operazione che dovrebbe ormai portare all'acquisizione dell'Everton, la seconda squadra di Liverpool che milita in Premier League, può distogliere energie finanziarie e attenzione dal progetto Roma. Questo, perché Roma ed Everton sono simili per dimensione calcistica e la convivenza all'interno dello stesso portafoglio di investimenti, insieme al Cannes che gioca nella serie B francese, potrebbe imporre la scelta di privilegiare uno dei due club come riferimento.
Il progetto per il nuovo stadio procede a rilento. Eloquenti le parole di Alessandro Onorato, assessore ai Grandi eventi del Comune di Roma: "Il Comune di Roma ha fatto tutto quello che doveva fare in tempi record per permettere alla Roma di fare lo stadio a Pietralata. Aspettiamo il progetto esecutivo, più di fare quello che abbiamo fatto, non possiamo costruirlo noi...". Anche se un colloquio telefonico fra il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’amministratore delegato della As Roma Lina Souloukou, stando alla nota diffusa dal Campidoglio, è servito "a ribadire la volontà di arrivare quanto prima alla realizzazione del progetto dello stadio di Pietralata, confermando la piena intenzione della società di di raggiungere questo storico risultato".
Ma ci sono altri segnali da interpretare. I tagli al personale, la chiusura degli uffici dell'Eur e il conseguente spostamento di tutti i dipendenti a Trigoria, l'incertezza sui rinnovi di contratto di diverse figure manageriali apicali sono argomenti che possono sostenere la tesi di chi prospetta un disimpegno.
L'altro capitolo da considerare è quello della comunicazione. L'ultima smentita ufficiale rispetto all'ipotesi cessione è quella affidata un mese fa a Souloukou: "Grazie agli investimenti e all’impegno a lungo termine della famiglia Friedkin, la Roma punta a occupare una posizione sempre più rilevante nell’elite del calcio europeo e italiano". Poco, anche rispetto alla quantità di indiscrezioni che continuano a circolare. La scelta di affidarsi sempre e comunque alla 'strategia del silenzio' può funzionare quando i percorsi sono lineari, i risultati soddisfacenti e la prospettiva di sviluppo è chiara. Al contrario, quando vanno gestite fasi di trasformazione, come è evidente che sia quella in atto, parlare potrebbe portare un beneficio. A meno che, come sostiene chi vede vicina una cessione, il silenzio non sia funzionale alla strategia complessiva. (Di Fabio Insenga)
Sport
Tour de France, Girmay vince anche l’ottava tappa
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Non cambia la classifica generale con Tadej Pogacar che resta in maglia gialla
![Biniam Girmay (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b4de1e81069-2ee92f93b468-1000/format/big/biniamgirmay_afp.jpeg)
Secondo successo di tappa al Tour de France per Biniam Girmay che si è imposto in volata nell'ottava tappa, la Semur-en-Auxois- Colombey-les-Deux-Eglises di 183,4 km. Il corridore eritreo del team Intermarché-Wanty ha avuto la meglio in volata su Jasper Philipsen e Arnaud De Lie. Non cambia la classifica generale con Tadej Pogacar che resta in maglia gialla con 33" di vantaggio su Remco Evenepoel. Domani la nona frazione prima del giorno di riposo, con partenza e arrivo a Troyes, per un totale di 199 chilometri.
La tappa ondulata di 183,4 chilometri fino a Colombey-les-Deux-Eglises - l'ex casa e luogo di riposo di Charles de Gaulle - sembrava fatta su misura per una fuga ma invece si è ridotta ad uno sprint ridotto su una pendenza fino al traguardo. Ciò ha escluso artisti del calibro di Mark Cavendish e Dylan Groenewegen, ma si è rivelato terreno ideale per Girmay, che all'inizio di questa settimana è diventato il primo africano nero a vincere una tappa del Tour, per raddoppiare, estendendo il suo vantaggio nella classifica a punti. Bryan Coquard ha aperto per primo il suo sprint - a circa 200 metri - ma il francese era partito troppo presto mentre Girmay si era messo sulla sua ruota. Mentre Jasper Philipsen cercava di superare i due, Girmay ha risposto ed ha avuto la forza di superare il belga.
"È incredibile vincere due volte", ha detto l'eritreo. "Cosa posso dire? Voglio dire grazie a Dio per tutto. Penso che questa vittoria la devo dedicare a mia madre e a mio padre. Hanno creduto in me e mi danno tutto il sostegno per essere un ciclista, per diventare un professionista. Voglio solo dire grazie alla mia famiglia, sono così orgoglioso". Girmay ha ammesso che la leggera pendenza al traguardo era il territorio perfetto per lui. "Ecco perché ho vinto!", ha detto. "Preferisco questo tipo di sprint. Quando è veramente piatto, gli altri ragazzi - quelli più grandi e più pesanti - possono spingere di più e andare più veloci, ma questo finale per me con il mio peso è super. La squadra mi ha messo sulla ruota perfetta e mi ha dato un buon vantaggio. All'inizio non mi sentivo molto bene a causa del maltempo, ma presto mi sono sentito molto bene e avevo solo bisogno del mio miglior sprint".
L'arrivo in volata non ha significato alcun cambiamento in testa alla classifica generale in vista della tappa di domenica su 14 sezioni di ghiaia intorno a Troyes, con Pogacar rimasto con 33 secondi di vantaggio da Remco Evenepoel, con il campione in carica Jonas Vingegaard a 75 secondi indietro.
Sport
Tragedia al Giro d’Austria, muore il norvegese Drege...
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Annullata la cerimonia di premiazione
![Gruppo di ciclisti al Giro d'Austria, tra loro anche il norvegese André Drege](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b4dd1b98dcc-4eaccd551091-1000/format/big/giroaustria_norvegesedrege_fg.jpeg)
Il ciclista norvegese André Drege è morto dopo una caduta al Giro d'Austria, secondo quanto hanno riferito i media locali citando gli organizzatori dell'evento. Non si conoscono ancora le circostanze esatte dell'incidente. Apparentemente Drege faceva parte di un gruppo in fuga nella penultima tappa, che è stata vinta dal due volte campione del mondo di cronometro Filippo Ganna. La tappa si è svolta su un terreno montuoso. In seguito alla notizia della morte, la cerimonia di premiazione post-stage è stata annullata. Non è chiaro se domenica si svolgerà la tappa finale da Kufstein a Kühtai. Drege ha corso per la squadra continentale norvegese Coop-Repsol. Il 25enne aveva già ottenuto quest'anno piccoli successi, come la vittoria assoluta al Giro di Rodi e al Tour dell'Egeo Meridionale. Al Giro d'Austria era 38esimo nella classifica generale.
Solo l'anno scorso il mondo del ciclismo è stato costretto a piangere la morte del corridore svizzero Gino Mäder al Tour de Suisse. Ciò ha portato ad un dibattito sulla sicurezza nel ciclismo. Ma all'inizio di quest'anno, si è verificato un grave incidente al Tour dei Paesi Baschi, che ha coinvolto il vincitore del Tour de France Jonas Vingegaard, il campione del mondo Remco Evenepoel e il miglior corridore Primoz Roglic. Finora, il Tour de France di quest'anno, iniziato lo scorso fine settimana, è stato risparmiato da gravi incidenti.
Sport
Wimbledon, Fognini eliminato al terzo turno
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/07/06/163540525198_84.jpeg)
Il 37enne ligure è stato sconfitto dallo spagnolo Roberto Bautista Agut
![Fabio Fognini (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b4dc9f4818d-d1846380be85-1000/format/big/fabiofognini_triste_fg.jpeg)
Fabio Fognini eliminato al terzo turno di Wimbledon 2024. Il 37enne ligure è stato sconfitto dallo spagnolo Roberto Bautista Agut che si è imposto per 7-6 (8-6), 3-6, 5-7, 7-6 (7-1), 6-4 dopo 4h26’ nel match interrotto ieri per la pioggia è concluso oggi. Bautista Agut affronterà negli ottavi lo statunitense Tommy Paul, testa di serie numero 12.