![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/06/27/225924277992_306.jpeg)
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/06/27/225924277992_306.jpeg)
Esteri
Kaja Kallas, la figlia di deportati in Siberia prima...
Kaja Kallas, la figlia di deportati in Siberia prima premier dell’Estonia
Il ritratto della nuova Alta Rappresentante dell'Ue
![Kaja Kallas](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b3c36619753-74ace505ebf7-1000/format/big/kallas_afp_2706.jpeg)
La nuova Alta Rappresentante dell'Ue Kaja Kallas, prima premier donna dell'Estonia, è nata nella Repubblica Socialista Sovietica Estone nel 1977. Il suo bisnonno, Eduard Alver, era uno dei fondatori dell'Estonia e aveva comandato la Kaitseliit, la Lega per la difesa dell'Estonia, una milizia di volontari dedita alla difesa delle istituzioni e del territorio della piccola nazione, stretta tra il Golfo di Finlandia, la Lettonia e la Russia. Suo padre, Siim Kallas, è stato primo ministro tra il 2002 e il 2003 e successivamente tre volte commissario europeo. Sua madre Kirsti, quando aveva sei mesi, venne deportata insieme alla madre e alla nonna (la nonna e la bisnonna di Kaja, rispettivamente) in Siberia nel 1941, per ritornare in patria solo dieci anni più tardi.
L'Estonia ha una storia travagliata: indipendente dal 1920, venne occupata dall'Armata Rossa nel 1940, dopo il patto Molotov-Ribbentropp dell'agosto 1939, poi venne 'liberata' dai nazisti e infine rioccupata dall'Urss, nel 1944. "Io faccio parte della generazione fortunata - ha dichiarato Kallas allo New Statesman - vivevamo in una prigione, senza libertà, senza possibilità di scegliere, senza niente. Nel 1991, quando ero una ragazzina, abbiamo riottenuto la nostra indipendenza e la nostra libertà".
Il contrario di quello che accadde ai suo nonni, che nell'Estonia indipendente "avevano tutto" e persero tutto quando l'Unione Sovietica occupò il Paese, nel 1940. Kaja Kallas si è laureata a Tartu in legge e ha un Mba alla Estonian Business School; è diventata avvocata nel 2002. Nel 2010 ha aderito all'Eesti Reformierakond, Partito della Riforma Estone, fondato da suo padre, una formazione liberale, conosciuta come il 'partito scoiattolo' per via del logo. Dal 2014 al 2018 è stata eurodeputata, esperienza cui ha dedicato un libro. Nel 2021 è diventata primo ministro, guidando un governo di coalizione con il Partito di Centro (Eesti Keskerakond).
Nel gennaio 2022, prima dell'invasione russa dell'Ucraina, denunciò il gasdotto Nord Stream 2 come progetto "geopolitico" e sottolineò che la dipendenza dell'Ue dal gas russo era un grosso problema politico. Nel giugno 2022 ha rispedito a casa tutti i ministri centristi, perché avevano votato con l'opposizione contro una legge che rendeva obbligatorio l'insegnamento della lingua estone ai bambini nella pre-scuola, per formare una coalizione con i Socialdemocratici e Isamaa, il Partito della Madrepatria. Nel 2023 ha vinto le elezioni, aumentando i seggi del suo partito alla Riigikogu, il Parlamento estone. Sposata con Arvo Hallik, oltre alla lingua madre, l'estone, parla correntemente inglese, francese, russo e finlandese.
Esteri
Biden, l’analista Spannaus: “Se diventa veicolo...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/06/30/105915497921_24.jpeg)
Il giornalista e analista politico americano descrive all'Adnkronos la situazione di "panico tra molti democratici e anche nelle istituzioni" dopo la fragilità mostrata dal presidente durante il dibattito ad Atlanta
![Joe Biden - Afp](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b4139513028-1aa2b14ea48e-1000/format/big/biden_comizio_afp.jpeg)
"La motivazione della candidatura di Joe Biden, nonostante la sua età, è di sconfiggere Donald Trump, non riconsegnare il Paese al tycoon, se la sua candidatura diventa il veicolo che riconsegna il Paese a Trump, allora l'establishment e il sistema istituzionale americano probabilmente farà sentire il suo peso". Così Andrew Spannaus, giornalista e analista politico americano, descrive all'Adnkronos la situazione di "panico tra molti democratici e anche nelle istituzioni" dopo la fragilità mostrata dal presidente durante il dibattito ad Atlanta, spiegando che per istituzioni intende "tutto il mondo intorno alla politica, la sicurezza nazionale e l'intelligence, fatto da migliaia di funzionari di medio e alto livello che hanno un peso importante nello Stato".
Si tratta di quello che Trump e altri chiamano 'deep state', "uno stato profondo che nel bene o nel male può avere un influsso importante per la direzione del Paese. Questo stato profondo - prosegue Spannaus , autore del podcast That's America su Radio 24 - è partito con l'idea di evitare la vittoria di Donald Trump, se diventa invece probabile bisogna vedere come sarà la reazione, il primo passo potrebbe essere spingere Joe Biden a ritirarsi".
Alle critiche, la preoccupazione e il panico dei democratici, e le richieste di fare un passo indietro, il presidente democratico ha risposto però mostrandosi più in forza e vigoroso in un comizio in North Carolina, assicurando di avere la forza e la capacità di fare il lavoro. "Biden è convinto di essere il candidato giusto, di potercela fare - commenta ancora Spannaus - però ha dato una pessima dimostrazione del suo stato durante il dibattito, in un momento molto più importante di un comizio in cui stava leggendo tra l'altro un discorso, avrebbe fatto bene a trovare quella voce chiara e decisa il giorno prima".
L'obiettivo principale del dibattito era quello di "rassicurare gli americani sul suo vigore e energia per procedere", ma ha rischiato di sortire l'effetto contrario: "Bisogna vedere come vanno i sondaggi nei prossimi 10-15 giorni, questo ci dirà molto su cosa succederà in termini di pressioni effettive per farlo ritirare", aggiunge Spannaus, che ricorda - in riferimento ad articoli e editoriali come quello del New York Times - come "già si stanno vedendo con molte voci importanti tra commentatori, giornalisti che lo hanno sempre appoggiato, lo considerano un bravissimo presidente,e il peso delle loro parole quindi è ancora maggiore".
Spannaus sottolinea comunque che a decidere dovrà essere Biden, "il presidente ha un grande potere personale, non può essere costretto". "Però le istituzioni si faranno sentire, vedremo il peso dell'establishment americano", ribadisce ricordando che in caso di ritiro "si aprirebbe una corsa caotica nel partito, in cui Biden avrebbe ancora una forte influenza perché i delegati alla convention in buona parte sono stati eletti per lui".
E per quanto riguarda il possibile nuovo candidato, l'analista ricorda che "uno dei motivi per cui non si è ritirato Biden prima è proprio la percepita debolezza della vice presidente Kamala Harris, pochi pensano che sarebbe la candidata migliore". A lei potrebbe essere dato "un altro ruolo per consolarla, governatrice della California o ministro", ipotizza ricordando che i nomi che circolano sono quelli di governatori democratico, con "in cima alla lista la governatrice del Michigan, Gretchen Whitmer, come anche governatore Pennsylvania, Josh Shapiro".
Esteri
Sparatoria durante matrimonio in Francia, un morto e 5...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/06/30/105916075415_26.jpeg)
Uomini incappucciati, armati di due fucili d'assalto e di un fucile da caccia, hanno fatto irruzione in una sala di ricevimento, l'Eden Palace di Thionville, dove si stavano svolgendo le nozze tra appartenenti alla comunità turca
![Polizia francese - Afp](https://www.adnkronos.com/resources/0288-19b543e966de-f8853a47c1af-1000/format/big/francia_polizia_afp.jpeg)
E' di un morto e cinque feriti, di cui tre gravi, il bilancio di una sparatoria durante un matrimonio a Thionville nella Mosella, nell'est della Francia. Lo ha appreso Bfmtv. La fonte della polizia citata a condizione di anonimato dall'emittente ha spiegato che tre uomini incappucciati, armati di due fucili d'assalto e di un fucile da caccia, hanno fatto irruzione in una sala di ricevimento, l'Eden Palace, a Thionville, dove si stava svolgendo un matrimonio della comunità turca.
Gli uomini armati hanno aperto il fuoco contro tre persone all'esterno e alcune altre nell'atrio prima di fuggire a bordo di una Bmw. Una delle persone colpite è morta, altre tre sono in grave pericolo di vita e due sono rimaste leggermente ferite, secondo la fonte della polizia.
Al momento non è noto il motivo della sparatoria, ma la polizia giudiziaria ha aperto una inchiesta.
Esteri
Nordcorea contro la ‘Nato asiatica’: accuse a...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/06/30/085915989799_14.jpeg)
Secondo Pyongyang, i tre Paesi "hanno deciso di organizzare regolarmente esercitazioni militari congiunte tripartite multi-dominio"
![Kim Jong un - Afp](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b410bff0a26-3f38d27c5637-1000/format/big/kim_jong_un_nordcorea_pp_afp.jpeg)
La Nordcorea accusa Stati Uniti, Giappone e Corea di Sud di sviluppare una versione asiatica della Nato. In un comunicato il ministero degli Esteri nordcoreano ha stigmatizzato "Freedom Edge," le prime esercitazioni militari congiunte tripartite nelle acque vicino alla Rpdc dal 27 al 29 giugno. "In passato hanno organizzato molte esercitazioni militari congiunte grandi e piccole con vari pretesti, ma non c'era mai stata un'esercitazione militare congiunta su larga scala soprannominata con un nome speciale", sottolinea la Nord Corea, secondo cui dietro "la recente esercitazione si nasconde il disegno strategico degli Stati Uniti di intensificare le tensioni militari regionali, esercitare pressioni sull’Estremo Oriente della Russia e assediare la Cina".
"Gli Stati Uniti ora sostengono che le relazioni tra i tre paesi sono solo cooperative per rafforzare la stabilità e la sicurezza regionale e non significano la versione asiatica della Nato, ma non è altro che retorica per eludere le critiche internazionali sulla formazione di un blocco aggressivo", sottolinea Pyongyang, ricordando che il documento elaborato al vertice tripartito dell’agosto dello scorso anno, "specifica l’immediata cooperazione tripartita per far fronte a qualsiasi minaccia affrontata da uno dei tre paesi" e "ciò ricorda, in sostanza, il principio di difesa collettiva della Nato secondo cui essa mobilita le proprie capacità di difesa se un paese membro viene attaccato, considerandolo come un attacco contro tutti".
"Mentre la Nato organizza esercitazioni militari congiunte annuali in tutti gli ambiti, compresi terra, mare, aria e cyberspazio, gli Stati Uniti, il Giappone e la Repubblica di Corea hanno deciso di organizzare regolarmente esercitazioni militari congiunte tripartite multi-dominio. Ciò significa che le relazioni tra i tre paesi hanno assunto l’aspetto a pieno titolo della Nato in versione asiatica" e "Freedom Edge è servita come occasione per dimostrare che il blocco militare tripartito che gli Stati Uniti avevano cercato di istituire per decenni, è diventato una forma presente perfetta, non continua o futura", l'accusa della Nordcorea.