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Sport
Ciclismo, Bernard vittima civile di guerra e atleta...
Ciclismo, Bernard vittima civile di guerra e atleta paralimpico al Tour de France
A 15 anni è rimasto vittima dell’esplosione di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale.
![Ciclismo, Bernard vittima civile di guerra e atleta paralimpico al Tour de France](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b3d9a01d247-b5c5d48f2aea-1000/format/big/bernard_mondiali_24.jpeg)
Il 1° luglio, a tagliare simbolicamente il traguardo del Tour de France, ci sarà anche Lorenzo Bernard, atleta paralimpico e vittima civile di guerra. Una partecipazione che vuole rilanciare anche attraverso lo sport il messaggio di pace dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra di cui fa parte l’atleta. Su parte del percorso della terza tappa del Grand Départ, la più lunga, da Piacenza a Torino, ci sarà anche il tandem di Bernard con la sua guida Davide Plebani, una coppia che ha portato a casa il bronzo ai Mondiali di paraciclismo di Rio de Janeiro 2024, nell'inseguimento individuale sui 4000 metri per tandem, e che è nel pieno della preparazione atletica per le Paralimpiadi di fine agosto a Parigi.
Lorenzo Bernard, classe ’97, è nato a Novalesa e nel 2013 a 15 anni, è rimasto vittima dell’esplosione di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale, una bomba scambiata per un lumino da cimitero gli ha portato via la vista rendendolo una vittima civile di guerra. “Da quel giorno la mia vita è cambiata, anche grazie all’incontro con l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, oggi lo sport è il mio riscatto e nella mia pedalata c’è un messaggio di pace e il monito sulle orribili conseguenze che la guerra ha sulla popolazione civile” spiega Bernard.
Lorenzo, oltre a consacrarsi allo sport ottenendo grandi risultati – è arrivato quinto nel canottaggio alle Paralimpiadi di Tokyo – partecipa attivamente alla vita associativa, è infatti consigliere della sezione piemontese e valdostana dell’Associazione, il cui Presidente Nicolas Marzolino, nello stesso incidente, ha perso la vista e la mano destra. La partenza di Bernard e Plebani, con una divisa fornita dalla Regione Piemonte, è prevista alle 13.30 da Carmagnola con arrivo nel capoluogo piemontese un’ora più tardi. Ad accoglierli ci saranno il Presidente della Regione Alberto Cirio e il Sindaco Stefano Lorusso. La carovana del Tour arriverà intorno alle 15.30 all’Inalpi Arena, e alle 17.20 si taglierà ufficialmente il traguardo.
Sport
Wimbledon, Musetti vince derby con Darderi e va al terzo...
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Avanza anche Djokovic
![Lorenzo Musetti](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b45c53eb566-c390583cc75f-1000/format/big/musetti_fg.jpeg)
Lorenzo Musetti avanza al terzo turno di Wimbledon 2024, terza prova stagionale del Grande Slam, in corso di svolgimento sui campi in erba dell'All England Lawn Tennis and Croquet club di Londra. Oggi il 22enne azzurro, numero 25 del mondo e del seeding, vince il derby con il coetaneo e connazionale Luciano Darderi, numero 37 del ranking Atp, con il punteggio di 6-4, 4-6, 6-7 (5-7), 6-4, 6-4 in tre ore e 49 minuti.
Amara uscita di scena per Flavio Cobolli. Il tennista romano cede solo al quinto set al cileno Alejandro Tabilo, testa di serie numero 24, con il punteggio di 7-6 (7-4), 7-6 (7-4), 4-6, 4-6, 6-4 in tre ore e 53 minuti di gioco.
Avanti Novak Djokovic. Il serbo, numero 2 del mondo e seconda testa di serie, supera l'inglese Jacob Fearnley, numero 277 del ranking Atp e in tabellone grazie ad una wild-card, con il punteggio di 6-3, 6-4, 5-7, 7-5 dopo tre ore di partita.
Si ritira invece Hubert Hurkacz. Il polacco, testa di serie numero 7 e recente finalista a Halle contro Jannik Sinner, lascia il campo per un problema al ginocchio alla fine del quarto set contro il francese Arthur Fils sul punteggio di 6-7 (2-7), 4-6, 6-2, 6-6 (8-9).
Sport
Tour de France, Groenewegen vince la sesta tappa
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Pogacar sempre in giallo
![Dylan Groenewegen (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b49d3a9ea13-3e131a161336-1000/format/big/tour_vincitore_groenewegen_afp.jpeg)
Dylan Groenewegen vince in volata la sesta tappa del Tour de France, la Macon-Digione di 188 km. L'olandese del team Jayco AlUla si impone davanti a Biniam Girmay e terzo Fernando Gaviria. Jasper Philipsen è stato declassato per sprint irregolare, perché ritenuto colpevole di una manovra scorretta, secondo la giuria, per aver chiuso Wout Van Aert durante la volata. Lo sloveno della Uae team Emirates Tadej Pogacar conserva la maglia gialla di leader con 45" di vantaggio sul belga Remco Evenepoel (Soudal Quick Step) e 50" sul danese Jonas Vingegaard (Visma lease a bike). Domani settima frazione, una cronometro individuale di 25 km con partenza da Nuits Saint Georges e arrivo a Gevrey Chambertin.
"Ieri ero molto deluso da me stesso, oggi sono uscito al momento giusto. Mi sono tenuto in scia e ho fatto lo sprint che volevo" ha detto l'olandese Dylan Groenewegen. "Ho rallentato solo un attimo, poi con la scia sono riuscito a uscire dal lato sinistro, credo ci fosse Philipsen sul lato destro. Amo questi sprint, uno vicino all'altro, gomito a gomito fino alla fine. Iero ero deluso, era la prima tappa in cui potevo fare lo sprint e l'ho mancato totalmente" conclude Groenewegen.
Sport
Roma, Minunzio su Asilo Savoia: “Richiesta di...
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'Soddisfazione per la richiesta di sospensiva da parte della Procura generale sulla sentenza della Corte di Appello'
![Roma, Minunzio su Asilo Savoia:](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b499f605e76-9fa24459dd38-1000/format/big/minunzio_comm.jpeg)
“Soddisfazione per la richiesta di sospensiva da parte della Procura generale sulla sentenza della Corte di Appello che aveva restituito una parte delle quote sociali della Olympus Sport Center di Montespaccato ai vecchi proprietari, una sentenza che aveva messo a serio rischio la solidità di una delle più esemplari operazioni di rilancio sociale di una struttura sportiva sottratta alla criminalità organizzata”, dichiara Emilio Minunzio Vicepresidente Asi e Consigliere Cnel con delega allo Sport.
“Il tema delle attività illecite vicine al mondo dello sport di quartiere, ivi comprese quelle svolte all’interno di impianti sportivi municipali, è un tema meritevole della massima attenzione in una città come Roma”, prosegue Minunzio, “questo è il motivo per cui dei progetti di legalità come quelli portati avanti dall’Asilo Savoia, ad esempio attraverso ‘Talento & Tenacia’, non devono subire battute d’arresto, anzi devono rappresentare un modello da replicare in altri contesti nazionali. Lo sport coinvolge ed aggrega la popolazione soprattutto giovanile, ed è quindi importante che venga gestito da mani ‘sicure’. Come uomo di sport ritengo che tutti noi coinvolti a livello istituzionale, abbiamo l’obbligo morale e civico di compattarci a difesa della legalità, affinché le buone pratiche messe in atto in località come Scampia, Caivano e Montespaccato, non rimangano dei casi isolati”.