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Fallimento azzurro, Spalletti: “Italia ora non può...
Fallimento azzurro, Spalletti: “Italia ora non può fare di più”
Il ct dopo la sconfitta con la Svizzera e l'eliminazione da Euro 2024
"L'Italia in questo momento non può fare di più". E' l'amara sintesi con cui il ct azzurro Luciano Spalletti incassa la sconfitta per 2-0 con la Svizzera che elimina l'Italia agli ottavi di finale di Euro 2024. "Quel gol all'inizio del secondo tempo ci ha tagliato le gambe, siamo stati poco incisivi. Quello che ha fatto la differenza è stato il ritmo, avevamo un ritmo troppo inferiore a loro nel primo tempo. Anche nelle individualità c'era un passo differente", dice.
"Il ritmo e la freschezza fanno sempre la differenza, ho cambiato i giocatori facendoli recuperare e magari in questo momento qui non siamo in grado di fare più di questo -aggiunge il ct a Rai Sport- Mondiale? Un discorso che si farà dopo, ci vuole più gamba e più ritmo. Ci vuole continuità e sacrificio, in diversi siamo stati poco continui. Probabilmente non siamo arrivati in condizioni eccezionali".
"Abbiamo cercato di farli allenare per avere un certo livello di intensità. I risultati sotto certi aspetti non sono soddisfacenti, i giocatori li ho scelti io, comunque", dice Spalletti poi in conferenza stampa.
"Tutti gli altri allenatori hanno avuto 20 partite, altri 30, io 10 ed eravamo già con il fucile puntato. Ho bisogno di più conoscenza diretta per poter prendere il meglio, ci sono stati diversi giocatori infortunati sui quali contavo. Sotto il livello di intensità siamo stati inferiori e la Svizzera si è qualificata in maniera giusta", aggiunge.
"Fa male uscire così, chiediamo scusa a tutti. Oggi abbiamo deluso e loro hanno meritato. Abbiamo fatto fatica tutta la partita, nel primo tempo abbiamo perso troppe palle lasciando troppi spazi a loro. E' stata dura, una partita durissima da digerire", dice Gigio Donnarumma. "E' mancato un po' tutto in questa partita, anche qualità e nel primo tempo abbiamo fatto malissimo perché hanno avuto sempre il pallino del gioco. Nella ripresa dovevamo iniziare bene ma abbiamo preso subito gol. Bisogna accettarlo, abbiamo deluso", aggiunge il portiere e capitano al microfono di Rai Sport.
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Euro 2024, Francia-Belgio 1-0: Bleus ai quarti
I transalpini affronteranno venerdì 5 luglio ad Amburgo la vincente di Portogallo-Slovenia
La Francia avanza ai quarti di finale di Euro 2024. Alla Merkur-Spiel Arena di Duesseldorf i 'Bleus' superano 1-0 il Belgio grazie ad un autogol di Vertonghen all'85'. I transalpini affronteranno venerdì 5 luglio ad Amburgo la vincente di Portogallo-Slovenia in campo stasera alle 21.
La partita
Avvio di partita a ritmi non vertiginosi e con la Francia più propositiva. Al 2' girata in area di Rabiot che termina alta. Al 10' tentativo di Griezmann dal limite dell'area, tiro centrale e parata di Casteels. Al 18' Griezmann da calcio d'angolo per Thuram che ci prova di testa ma non trova la porta. La Nazionale di Deschamps tiene il pallino del gioco e fa girare palla cercando poi l'accelerazione e il corridoio giusto. I Diavoli Rossi aspettano chiusi e compatti nella loro metà campo e provano a ripartire con lanci lunghi. Al 24' De Bruyne cerca la porta con un destro velenoso dal vertice sinistro dell'area, Maignan un po' sorpreso para di piede.
Nell'azione successiva la Francia riparte ma perde subito palla, Rabiot fa fallo e viene ammonito. L'ex Psg è diffidato e salterà il quarto di finale. Poco prima della mezz'ora Openda sfonda a sinistra e mette in mezzo, Carrasco arriva puntale e calcia in porta con Theo che è sulla traiettoria e salva. Al 34' opportunità per i transalpini, splendido cross da destra di Koundé su lancio di Tchouameni, Thuram anticipa Faes ma di testa manda sul fondo. Al 39' tentativo da fuori area di Tchouameni: conclusione forte che finisce di poco a lato. Nel recupero ancora transalpini in attacco: Mbappè slalomeggia in area e serve Tchouameni che da buona posizione spara alto.
Nella ripresa si riparte senza cambi ed è sempre la Francia più propositiva. Tchouameni dal limite cerca di piazzarla con l'interno destro all'angolino, Faes la tocca e per poco non inganna Casteels, che si allunga e mette in angolo. Al 9' iniziativa personale di Mbappé, straordinario nel partire largo da sinistra, saltare un primo uomo con facilità disarmante, puntarne altri due accentrandosi e poi concludere verso la porta: alto sopra alla traversa.
Al 12' Kounde crossa rasoterra da destra vedendo il movimento di Mbappé in mezzo all'area: girata di prima intenzione ma palla a lato. Al 16' ripartenza veloce del Belgio, con un filtrante straordinario di De Bruyne nello spazio per Carrasco. Theo Hernandez in scivolata salva, fermandolo in piena area con un intervento pulitissimo. Al 17' esce Thuram, entro Kolo Muani. Poco dopo il Belgio risponde con Mangala per Openda. Al 20' destro dal limite di Griezmann e palla a lato. Al 24' Tchouameni per la terza volta va al tiro e per la terza volta manda alto.
Al 26' si vede Lukaku, sinistro da posizione defilata e Maignan respinge coi pugni. Alla mezz'ora Saliba rientra sul mancino saltando Doku e poi conclude fuori di poco. Al 38' ripartenza del Belgio, ad arrivare al tiro da fuori è De Bruyne: sassata che Maignan respinge. Al 40' arriva il gol partita. Azione prolungata dei Bleus, con una serie di passaggi lunghissima. L'ultimo è un filtrante per Kolo Muani che in area calcia malissimo ma ha la fortuna di vedere il suo tiro deviato da Vertonghen: Casteels spiazzato e 1-0 Francia.
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Tour de France, Girmay vince terza tappa e Carapaz nuova...
Domani la corsa lascia l'Italia
Biniam Girmay vince oggi in volata la terza tappa del Tour de France, la Piacenza-Torino di 230 km. L'eritreo del team Intermarché-Wanty si impone davanti al colombiano Fernando Gaviria (Movistar) e al belga Arnaud De Lie (Lotto Dstny). L'acuadoriano Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) è la nuova maglia gialla di leader della corsa, strappata allo sloveno Tadej Pogacar. Domani quarta frazione, con partenza da Pinerolo e arrivo a Valloire dopo 139 km.
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Euro 2024, Briatore: “Disastro Italia, senza...
"Abbiamo giocato all'incontrario, Spalletti non ha creato nessun gruppo"
"Euro 2024 è stato un grande disastro". Flavio Briatore analizza così la spedizione azzurra a Euro 2024, con l'eliminazione dell'Italia negli ottavi di finale contro la Svizzera. "Noi non abbiamo dei giocatori in questo momento. Basta vedere la Francia, ci sono almeno sei giocatori che giocano in Inghilterra o in Italia. I nostri, a parte Donnarumma, nessuno li vuole. E se non c'era Donnarumma in vena di miracoli, prendevamo 5-6 pere da tutti quanti", dice Briatore a 'La Politica nel Pallone' su Gr Parlamento.
"Abbiamo giocato all'incontrario: noi siamo italiani e Spalletti deve pensare che siamo italiani e convincersi che dobbiamo giocare come giocano gli italiani, non voler scimmiottare e copiare la Spagna, o altri. Perché era come fosse la prima partita di questi ragazzi. Confusionari, a testa bassa, non capivano la posizione. Per cui è stato veramente uno shock vedere l'Italia così", aggiunge.
"Hanno cambiato il blocco della nazionale quattro volte. Fagioli erano nove mesi che non giocava, che non faceva una partita. Poi c'è sempre un po' d'arroganza da parte loro, da parte del Ct. E poi la cosa fantastica: i grandi capi del calcio rimangono sempre lì. Perché noi con questo gruppo qui non andiamo neanche ai mondiali. Quello è il problema, rischiamo di perdere contro la Sangiovese, con quella squadra lì", aggiunge.
"Abbiamo giocato malissimo. Giocatori fuori forma, giocatori fuori posizione. Non c'era la voglia di menare, di picchiare. Siamo più deboli, almeno cerchiamo di essere aggressivi. A noi ci è capitata la Croazia, la Svizzera, ma se ci capitava qualunque altra squadra ci faceva fuori. E poi la figura proprio di non giocare, con due tiri in porta, in tutto questo europeo", aggiunge.
"Non hanno fatto gruppo, noi non avevamo un gruppo. Noi avevamo una banda di persone non legate tra di loro, paurosi, che non riuscivano a fare un passaggio. L'allenatore il gruppo non l'ha fatto, questo è sicuro. I giocatori mi sembravano rimbambiti completamente, gente irriconoscibile, senza personalità. Da Chiesa a Barella, mi sembrava che avessero tutti paura di giocare, non legassero tra di loro, non capissero la posizione che avevano. Mancini quando ha capito il livello del calcio che avevamo ha preferito andarsene, non fare questa figura che facciamo adesso. Avrà visto la situazione politica, avrà visto la situazione in cui si trova la nazionale di calcio. Ha mandato tutti a quel paese ed è andato in Arabia Saudita. Lì c'era un gruppo unito, un gruppo che era l'allenatore, gli accompagnatori e tutti quanti, lo staff nazionale. Noi qui avevamo 11 scappati di casa", conclude Briatore.