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Salute e Benessere
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All’Irccs San Raffaele Roma nuova palestra con tecnologie bioniche e biorobotiche
![All'Irccs San Raffaele Roma nuova palestra con tecnologie bioniche e biorobotiche](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b43584b5564-f5442190148c-1000/format/big/screenshot_2024-07-01_124902.png)
Nuove tecnologie digitali bioniche e biorobotiche, ma anche paradigmi innovativi di cura in grado di sfruttare le tecnologie dalla prevenzione fino all'assistenza domiciliare. "Si estende per circa mille metri quadrati la nuova, ed unica nel suo genere in Italia, palestra tecnologica" dell'Irccs San Raffaele di Roma. "Robot, visori e realtà aumentata, ma anche assistenti virtuali ed esoscheletri per la riabilitazione, che consentono di realizzare protocolli personalizzati e di misurare in modo oggettivo le risposte, migliorando il risultato di ogni singolo percorso". Lo sottolinea l'istituto in una nota. La riabilitazione robotica e con tecnologie avanzate è utile a persone con difficoltà e deficit nei movimenti delle braccia e delle mani, problemi del cammino e disturbi dell'equilibrio.
"E' indirizzata in particolare a pazienti con patologie neurologiche (esiti da ictus, sclerosi multipla, morbo di Parkinson, malattie del midollo spinale, polineuropatie), ma anche a pazienti con patologie ortopediche che compromettono il cammino, il movimento degli arti superiori o l'equilibrio - spiega l'Irccs - La terapia è caratterizzata da un'elevata flessibilità di applicazione: le soluzioni proposte possono essere facilmente integrabili in situazioni della vita quotidiana, rendendo il trattamento motivante e variegato. Ogni dispositivo robotico può essere inoltre personalizzato e adattato alle esigenze del singolo paziente.
Il dettaglio dei macchinari della palestra tecnologica dell'Irccs San Raffaele: "G-EO system, robot per la riabilitazione del cammino - illustra la nota - permette di simulare il cammino e la salita e discesa di scale; C-Mill V+ è un tapis roulant avanzato che può dare feedback aumentativi visivi e uditivi e generare un'esperienza di ambiente virtuale, proiettando immagini sia sul tappeto che su un grande monitor immersivo. Attraverso gli strumenti e i sensori integrati, permette la misurazione del centro di pressione del corpo del paziente e quindi la valutazione dei disturbi del cammino e dell'equilibrio. Inoltre, i compiti riabilitativi consentono di addestrare il posizionamento del piede e la simmetria, mostrare ostacoli per insegnare al paziente come evitarli, addestrare la stabilità con applicazioni che proiettano scenari con difficoltà crescenti; Hunova, sistema robotico di seduta e pedana per la valutazione e riabilitazione del tronco, degli arti inferiori e della postura; Oak, sistema di riabilitazione dell'equilibrio e di controllo del tronco attraverso perdane e supporti sensorizzati ed exergames, permette la valutazione di indici funzionali e del rischio di cadute".
E ancora, prosegue la nota: "Virtual Reality Rehabilitation System, sistema interattivo per la riabilitazione motoria e cognitiva in ambiente virtuale semi-immerseva, con sensori inerziali indossabili e pedane di forza; Motore, riabilitazione e valutazione robotica di spalla e braccio in exergaming; Gloreha Sinfonia Plu's è una piattaforma per la riabilitazione neuromotoria della mano e del braccio, si basa un sistema di soft-robotics esoscheletrico soft che riconosce ed esegue attivamente o supporta il movimento delle singole dita sulla base delle capacità motorie residue del paziente. Il paziente esegue l'esercizio attraverso un insieme di exergames tridimensionali che generano engagement per potenziare l'adesione alla terapia e potenziare il riapprendimento motorio attraverso gli effetti degli stimoli sulla plasticità corticale. I protocolli di riabilitazione possono inoltre sfruttare il movimento della mano sana per generare in tempo reale, tramite il guanto robotico, un movimento analogo 'specchiato' sull'arto paretico".
"Armeo Power è un esoscheletro robotico per la riabilitazione dei movimenti di braccio, spalla e polso. Permette di somministrare terapia robotica attraverso videogiochi (serious games); Alex RS è un esoscheletro robotico bilaterale per la riabilitazione degli arti superiori. Permette di somministrare terapia robotica attraverso videogiochi (serious games), consente la replicazione a specchio dei movimenti svolti con l'arto sano sull'arto plegico; Indego Therapy è un esoscheletro motorizzato per gli arti inferiori che consente ai terapisti di svolgere attività specifiche ed un allenamento intensivo per i loro pazienti. Sofisticati attuatori allineati alle articolazioni del ginocchio e dell'anca, in simbiosi con sensori tecnologicamente avanzati, consentono strategie di controllo, permettendo alle persone con deficit o paralisi alle estremità inferiori di mantenere la posizione eretta e camminare di nuovo", conclude l'Irccs San Raffaele di Roma.
Salute e Benessere
Attese bibliche e personale allo stremo, i pronto soccorso...
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La denuncia del sindacato degli infermieri Nursing Up: sotto la lente strutture in Campania, Calabria e Sicilia
![Pronto soccorso - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b4722b9a17f-55548daf20fb-1000/format/big/pronto_soccorso_fg.jpeg)
I Pronto soccorso italiani, in perenne sofferenza, si confermano il grande anello debole del nostro Servizio sanitario nazionale. Lo conferma un'indagine del sindacato degli infermieri Nursing up su tre strutture particolarmente disagiate del Paese, tutte a Sud - ospedale San Leonardo di Castellammare (Na), ospedale di Rossano (Cs) e Policlinico di Messina - che attesta, oltre alle attese bibliche per i pazienti, situazioni intollerabili per gli infermieri: turni anche di 16-17 ore per coprire l’assenza dei colleghi e compensare quella degli operatori socio sanitari, con una drammatica esplosione di casi di demansionamento. A ciò si aggiungono le aggressioni al personale. "Nursing Up, dopo un accurato lavoro di indagini durato alcune settimane, lavorando di concerto con i nostri referenti regionali, è in grado di raccontarvi quali sono in questo momento le realtà più critiche", si legge in un comunicato.
Si parte dalla Campania, Pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare, "in condizione già critica prima del Covid, a causa della chiusura di pronto soccorso limitrofi mai riaperti, quali Scafati, Boscotrecase e Torre Annunziata. Questo ha creato per la struttura, secondo le nostre indagini ora ai primi posti per disagi e inefficienze, una situazione pari a quella di una bomba a orologeria, con un bacino di utenza che, da quello della popolazione dell’area costiera, si è allargato da alcuni anni anche al territorio vesuviano e alla confinante provincia di Salerno. Organici ridotti ai minimi termini, con al primo posto una voragine di infermieri che in estate si acuisce a dismisura. I nostri referenti ci raccontano di un personale demotivato e stanco. E poi ci sono le aggressioni in particolare negli orari notturni. Il presidio fisso di pubblica sicurezza esiste, ma è pericolosamente vuoto, con un solo agente che si alterna con i colleghi solo per qualche ora al giorno, dal lunedì al venerdì".
Anche in Calabria, al Pronto soccorso di Rossano, "gli organici sono ridotti all’osso. La situazione critica, però, oltre ai turni massacranti, ai tempi biblici di attesa dei pazienti, e naturalmente della cronica carenza di infermieri e operatori sociosanitari, oltre alle aggressioni sempre più frequenti, si infarcisce anche di ulteriori problematiche. E’ stato, da tempo, chiuso un accordo, nell’ambito della contrattazione regionale, per portare una già risibile indennità mensile, oggi del valore di 40 euro, sino a 72 euro lordi. Fin ora, però incredibilmente, tale cifra non è mai stata erogata. Decine e decine, da mesi, sono le inevitabili richieste di trasferimento in altri reparti. E’ in atto una vera e propria fuga da parte dei professionisti dal pronto soccorso".
Il Policlinico di Messina è uno dei più grandi ospedali del Meridione, e serve un bacino d’utenza molto vasto tra Sicilia e Calabria. "Ma siamo di fronte ad una struttura vetusta, che da tempo attende un indispensabile restyling. Il pronto soccorso è un cantiere eternamente aperto, con lavori mai conclusi: la perfetta dimostrazione dei disagi che regnano sovrani. Almeno 60 infermieri del policlinico di Messina, ci viene riferito, non sarebbero attualmente in servizio per vari motivi".
"Siamo di fronte ad una gravissima e cronica carenza infermieristica e di operatori sociosanitari che sta minando nel profondo, secondo i nostri referenti, la regolare attività assistenziale. Ai primi posti, nell’ordine della gravità di una crisi che si acuisce di giorno in giorno, c’è naturalmente il pronto soccorso", conclude Nursing up.
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Bertolaso parla di ‘razza italica’, poi, si...
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"Volevo dare l'idea dell'inverno demografico che rischia di farci scomparire come italiani"
![Guido Bertolaso (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b45cee47b8e-2ef5f93bfd0b-1000/format/big/guidobertolaso_manialzate_fg.jpeg)
La "razza italica" che l'inverno demografico rischia di cancellare e le scuse di Guido Bertolaso per quella che era "una battuta, fatta davanti ai pediatri" questa mattina in Regione Lombardia, durante il convegno 'Alimentazione del bambino e dimensione sociale: la politica del fare'. Parole usate per dare l'idea "dell'inverno demografico che rischia di farci scomparire come italiani". Il senso era questo, "che abbia usato" il termine "razza italica piuttosto che italiani", ha poi spiegato l'assessore lombardo al Welfare in Consiglio regionale, replicando alle critiche dell'opposizione.
"Davvero sono basito - ha osservato - da questo attacco così violento nei confronti di un funzionario servitore del Paese, che sta cercando solo di affrontare e risolvere tutta una serie di problemi", fra cui "questo drammatico crollo delle nascite in Italia", un "problema riconosciuto urbi et orbi. Ho fatto una battuta", ha ripetuto. "Ne prendo atto", ha aggiunto in riferimento alle reazioni ricevute. "Mi spiace - ha concluso - per questa interpretazione così sbagliata delle mie affermazioni".
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Salute: 30 mln italiani hanno assunto integratori, boom...
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Nostro Paese leader del mercato in Europa, nel 2023 fatturato a 4,5 miliardi di euro
![- (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/028b-1a70cba75ef6-b3e81225c0a8-1000/format/big/farmaci_pillole_fg.jpeg)
Dalle vitamine e i minerali con l'arrivo della bella stagione, agli Omega-3 fino al boom dei probiotici. Nell’ultimo anno, secondo una recente ricerca del Future Concept Lab, quasi 30 milioni di italiani adulti (73% degli intervistati) hanno utilizzato integratori alimentari almeno una volta e più di 8 italiani su 10 (83%) li hanno usati nel corso della vita. Questi i dati illustrati alla presentazione dell’ultima edizione della Review “Integrazione alimentare: stato dell’arte e nuove evidenze scientifiche”, promossa da Integratori & Salute - che rappresenta le principali aziende italiane di integratori alimentari ed è parte di Unione italiana Food - con il contributo di Passoni Editore.
Non è un consumo 'fai da te'. Prima di comprare un integratore alimentare, gli italiani si affidano infatti al consiglio dei professionisti della salute: in primis al medico (48,4%), poi il farmacista (36,3%). Il nostro Paese è leader europeo nel mercato degli integratori, anche per innovazione e know how. Secondo un’elaborazione di Unione italiana food su dati New Line, nel 2023 il fatturato del settore ha raggiunto i 4 mld 545 milioni di euro e le vendite in quantità hanno superato le 299 mila tonnellate. L’Italia è il primo mercato europeo con una quota del 26% del fatturato totale, seguito da Germania (19%) e Francia (15%).
Il canale di vendita di gran lunga prevalente rimane quello delle farmacie, con un valore di 3.538 milioni di euro, pari al 77,9% del totale, seguito a grande distanza da Gdo (7,7%), parafarmacie (7,6%), canale online (6,9%). In farmacia, i più acquistati si confermano i "probiotici": con 537,3 milioni di euro, rappresentano una fetta del 15,2% del mercato. Al secondo posto si classificano i “sali minerali”, con 335,2 milioni di euro (9,2%, +2,7% sul 2022). Al terzo e quarto posto si trovano “vitamine” e “tonici”, con quote superiori al 6%.
La review, frutto della collaborazione di un pool di esperti italiani sui temi della nutrizione e della salute, ha approfondito le scoperte più significative della ricerca sperimentale e clinica sul ruolo degli integratori alimentari, dagli effetti benefici associati al consumo di un apporto adeguato di vitamine e minerali al supporto dato dagli Omega-3 per la salute delle donne in gravidanza e delle persone anziane, fino al ruolo dell’integrazione con probiotici per il benessere nelle varie fasi della vita e la prestazione degli sportivi.
“Ci auguriamo che questa nuova Review possa rappresentare uno strumento valido per una divulgazione scientifica seria, corretta e sostenuta da evidenze condivise - commenta Germano Scarpa, presidente di Integratori & Salute - Come siamo soliti ribadire ormai da anni, sosteniamo che la principale funzione degli integratori alimentari sia quella di avere un effetto metabolico per mantenere in efficienza il nostro sistema fisiologico.
"In Italia, il settore degli integratori alimentari è altamente regolamentato e innovativo - sostiene Arrigo Cicero, presidente della Società italiana di nutraceutica (Sinut), che ha curato l'introduzione della rieview - e si distingue per i suoi standard qualitativi elevati e la ricerca avanzata e continua. Questo mercato è sostenuto anche dal fatto che le principali aziende del settore investono in informazione medico-scientifica sui propri prodotti con reti di professionisti dedicate ad aggiornare gli operatori sanitari potenzialmente interessati a questo campo. Il consumo di integratori non è una moda consumistica senza controllo, ma è un percorso guidato da esperti: farmacista e medico sono infatti le principali fonti informative a cui i consumatori si rivolgono”.