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Tecnologia
iPhone 16 e 16 Pro, nuova tecnologia per batteria più...
iPhone 16 e 16 Pro, nuova tecnologia per batteria più capiente
Apple sta aumentando la densità energetica delle batterie nei suoi prossimi dispositivi, permettendo loro di durare più a lungo tra una carica e l'altra
![iPhone 16 e 16 Pro, nuova tecnologia per batteria più capiente](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b4352fe21ad-01dc8abdd5e6-1000/format/big/screenshot_2024-07-01_alle_11.44.22.png)
L'imminente linea di iPhone 16 potrebbe offrire una durata della batteria significativamente maggiore: Apple sta aumentando la densità energetica delle batterie nei suoi prossimi dispositivi, permettendo loro di durare più a lungo tra una carica e l'altra, secondo quanto affermato dall'analista della catena di fornitura Ming-Chi Kuo. Kuo sottolinea che una maggiore densità energetica comporta una produzione di calore superiore: per affrontare questa sfida, Apple sta incapsulando le nuove batterie in acciaio inossidabile. Questa scelta non solo contribuirà a dissipare meglio il calore, ma renderà anche le batterie più facili da sostituire. Tale caratteristica risponde alle nuove normative dell'Unione Europea, che ora richiedono una maggiore facilità di sostituzione delle batterie nei dispositivi elettronici.
La decisione di utilizzare acciaio inossidabile per l'involucro delle batterie rappresenta un cambiamento significativo rispetto ai modelli precedenti. Tradizionalmente, le batterie degli iPhone sono state racchiuse in materiali meno resistenti, che offrivano una protezione limitata contro il calore. L'adozione dell'acciaio inossidabile non solo migliora la gestione termica, ma offre anche una maggiore durabilità complessiva del dispositivo. L'iPhone 16 quindi, oltre all'introduzione dell'intelligenza artificiale Apple, potrebbe rappresentare un interessante punto di svolta nella tecnologia delle batterie per smartphone. La prossima generazione di smartphone verrà presentata a settembre.
Tecnologia
Spy x Anya: Operation Memories, la recensione
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Arriva anche in occidente il gioco ufficiale di Spy x Family, con protagonista la bambina telepate più famosa dei manga
![Spy x Anya: Operation Memories, la recensione](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b473d4d86db-5e43f3ee96f9-1000/format/big/screenshot_2024-07-02_alle_23.40.54.png)
Il manga di Spy × Family ha visto la luce nel 2019 in Giappone, e da allora ha conquistato una fama crescente sia in madrepatria che a livello globale, diventando un fenomeno di culto. Questo successo ha portato a diverse trasposizioni del fumetto originale, tra cui una serie TV animata, un film, un romanzo e, naturalmente, un videogioco. Spy x Anya: Operation Memories, disponibile da qualche mese in Giappone, arriva anche nei nostri mercati su Switch, PC, PS5 e PS4. Nel gioco troviamo tutta la famiglia Forger, composta da una spia, un sicario e la piccola telepate Anya, insieme con la banda di comprimari che abbiamo imparato ad amare nell'opera di Tatsuya Endo.
Spy x Anya non adatta direttamente la trama del manga o dell'anime, ma si concentra su una storia secondaria dove Anya deve creare un album di ricordi per un compito scolastico. Questo obiettivo permette ai giocatori di esplorare le dinamiche familiari e scolastiche attraverso una serie di mini-giochi e attività fotografiche da fare durante delle passeggiate con tutta la famiglia. Le attività si sviluppano in tre ambientazioni diverser, con momenti dedicati alla scuola e altri alla vita familiare. Durante le varie fasi , Anya può interagire con vari personaggi, mentre durante le attività all'aperto deve scattare foto che vengono valutate secondo criteri di messa a fuoco, angolazione e tempismo.
Il gioco offre poi oltre quindici mini-giochi, alcuni dei quali permettono di controllare anche altri personaggi come Loid e Yor, i genitori adottivi di Anya Loid è una spia, e controllandolo bisognerà evitare di farsi scoprire da una moltitudine di nemici, mentre nel caso di Yor dovremo far fuori quanti più avversari possibile in un tempo prestabilito. La varietà di questi livelli extra è molto alta, e passa dall'azione allo sport fino ai rompicapo. I giocatori possono anche collezionare punti per sbloccare abiti e accessori per i personaggi, aumentando così la personalizzazione. Dal punto di vista tecnico, il gioco presenta una grafica in cel-shading pulita e colorata, con modelli di personaggi ben realizzati e espressivi. Tuttavia, i cali di frame rate in alcune fasi e gli ambienti piuttosto vuoti e limitati sono note dolenti. La colonna sonora è adeguata, ma non memorabile, mentre il doppiaggio giapponese è impeccabile, così come i sottotitoli in italiano che riprendono fedelmente le battute del manga.
Spy x Family: Operation Memories offre un'esperienza simpatica e accessibile, perfetta per i fan del manga e dell'anime. La varietà di mini-giochi e la possibilità di giocare in modalità cooperativa locale aumentano la longevità del titolo. In definitiva, è una buona traduzione videoludica del mondo di Spy × Family, pensata per dare risalto al personaggio di Anya, il più amato e il più buffo dell'opera. Pur non basandosi su una trama intricata e senza eccellere nella realizzazione tecnica, l'idea di Bandai Namco è stata quella di offrire uno spaccato di vita della famiglia Forger in un titolo leggero da giocare e che non mancherà di strappare un sorriso a tutti i fan dell'opera di Endo.
Formato: Switch (versione testata), PS4, PS5, PC Editore: Bandai Namco Sviluppatore: Groove Box Japan Voto: 8/10
Tecnologia
Apple entra nel consiglio di amministrazione di OpenAI
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Phil Schiller di Apple avrà un "ruolo di osservatore" nel consiglio di amministrazione di OpenAI, in modo simile a quanto già avviene con Microsoft
![Apple entra nel consiglio di amministrazione di OpenAI](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b473d388de9-78069ad72711-1000/format/big/philschiller.jpeg)
Nel corso della Worldwide Developers Conference dello scorso mese, Apple ha annunciato una partnership strategica con OpenAI per integrare ChatGPT in iOS 18. L'accordo sembrerebbe avviare una collaborazione molto stretta tra le due aziende, in quanto assegna ad Apple un "ruolo di osservatore" nel consiglio di amministrazione di OpenAI, in modo simile a quanto già avviene con Microsoft. Tale ruolo permetterà a Phil Schiller, figura di rilievo all'interno dell'azienda, di partecipare alle riunioni del consiglio senza avere potere di voto. La presenza di Schiller consentirà ad Apple di acquisire una visione dettagliata dei processi decisionali di OpenAI, senza tuttavia influenzarne direttamente le decisioni.
Phil Schiller, scelto per rappresentare Apple in questo nuovo ruolo, è una figura storica dell'azienda. Dopo aver ricoperto per lungo tempo la carica di responsabile marketing, nel 2020 è passato al ruolo di Apple Fellow, ovvero uno dei principali dirigenti dell'azienda. In questa posizione, Schiller continua a gestire l'App Store e gli eventi Apple, riportando direttamente al CEO Tim Cook. Inoltre, Schiller è in prima linea nella difesa dell'App Store contro le accuse di pratiche anticoncorrenziali a livello globale, soprattutto nell'Unione Europea dove il controllo in questo senso si è fatto molto più stretto negli ultimi mesi. L'accordo tra Apple e OpenAI diventerà operativo entro la fine dell'anno, anche se i dettagli potrebbero subire modifiche. Al momento, Schiller non ha ancora partecipato a nessuna riunione del consiglio di OpenAI, ma è atteso un suo coinvolgimento nei prossimi mesi.
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La prima edizione del MolFest ha registrato oltre 70000...
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Il festival di cultura Pop che si è concluso il 30 giugno a Molfetta ha registrato un clamoroso successo grazie a eventi, musica e spettacoli
![La prima edizione del MolFest ha registrato oltre 70000 presenze](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b460e24a59d-c64afd63d430-1000/format/big/molfest_16_.jpeg)
La prima edizione del MolFest, il festival dedicato alla cultura POP che si è tenuto il 29 e 30 giugno a Molfetta, ha superato tutte le aspettative, registrando una partecipazione eccezionale di oltre 70.000 persone. Organizzato dalla STEP srl sotto l'egida del Comune di Molfetta, l'evento ha trasformato il centro storico della città in un palcoscenico vivace, grazie a contenuti e ospiti interessanti .
L'evento, a ingresso gratuito, si è distinto per la sua vasta gamma di attività, coinvolgendo oltre 60 associazioni locali che hanno animato l'evento con la loro creatività e passione. Gli spettatori hanno potuto godere di più di 100 eventi diversi, sparsi in 11 aree tematiche, con 4 palchi principali che hanno ospitato più di 100 artisti e ospiti.
Il tema di questa edizione, "Kindness" (Gentilezza), ha rispecchiato l'obiettivo del festival di promuovere empatia e inclusività. Questo spirito è stato evidenziato non solo nella programmazione ma anche nel manifesto ufficiale del festival, creato dall'artista locale Ennio Bufi, il quale è stato celebrato anche con una mostra molto apprezzata alla Chiesa della Morte.
Tra gli highlights, il concerto di Cristina D'Avena sul Main Stage che non ha avuto difficoltà a riempire la piazza presso la Banchina San Domenico, e la magia Disney degli ANIMEniacs Corp, reduci da “Italia's Got Talent”. Inoltre, il Cosplay Contest e le performance di K-Pop hanno aggiunto un tocco di modernità e internazionalità all'evento, mentre la musica itinerante dei Valkanorr ha portato sonorità profonde e arcaiche per le strade di Molfetta.
Non solo musica e divertimento, il MolFest ha anche dato spazio alla cultura con eventi educativi e presentazioni intriganti come quella del prof. Giovanni Covone su "Simpson e Astronomia", e la proiezione del trailer del documentario su Luciano Pavarotti.
L'enorme successo di questa prima edizione ha posto le basi per che MolFest diventi un appuntamento fisso nel panorama culturale italiano, un evento che celebra la bellezza e la vivacità del territorio di Molfetta e che promette di crescere e evolversi nelle prossime edizioni.
Esprime soddisfazione il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini: “Col primo MolFest in questi due giorni Molfetta ha avuto occhi nuovi per vedere la felicità. Dai bambini ai più grandi. Tutti abbiamo diritto alla felicità e la felicità è un momento da vivere insieme senza distinzioni e senza barriere, dai bambini del filo d'oro ai grandi dello spettacolo. In queste due giornate abbiamo vissuto un mondo variegato, fantastico e pieno di energie genuine. Abbiamo interagito con la bellezza della città e la partecipazione di migliaia di persone. Portato alla ribalta il localismo coi grandi del festival pop nazionale, del comics e del cosplay. Un mondo originale, un angolo nascosto del vissuto dei singoli partecipato collettivamente con gente di ogni dove. Grazie all'opera encomiabile di tutti che anche stavolta hanno dato prova che Molfetta, le sue istituzioni, i suoi cittadini nelle grandi occasioni danno il meglio di sé. Assessori, amministratori, presidente e consiglieri, dipendenti comunali e partecipate, forze dell'ordine, il meraviglioso mondo del volontariato, i cittadini. Sono tanti. Non posso citare il lungo elenco. Ringrazierò tutti personalmente perché tutti importanti. Questa coesione ha reso possibile la più grande concentrazione gioiosa di gente a Molfetta. Però debbo nominare qui almeno gli organizzatori Sandro, Tania ed Elisabetta e con loro lo staff tra cui Paolo, Vito e tutti gli altri genuini e professionali "operai intelligenti" di un arcobaleno emotivo portato a Molfetta da Lidia. Il primo MolFest ha riportato, insieme al motto della gentilezza, un pensiero emblematico scritto dal suo direttore e ideatore Gianluca, che ben si addice a Molfetta: unire le forze è un inizio, mantenerle unite è un progresso, crescere insieme è un grande successo. Grazie, grazie, grazie. Anche questa esperienza ha portato un contributo importante e ci ha fatto crescere tutti”."
“È stata una grande, emozionante festa questa prima edizione di MolFest” dichiarano Giacomelli, Ferri e De Luca di STEP, agenzia del gruppo LEG Live Emotion Group, e proseguono: "la proposta culturale e di entertainment portata in questi due giorni in città è stata realizzata da una speciale squadra composta non solo dal nostro staff ma anche dal Comune e dalle realtà associative del territorio che sono state il valore aggiunto dell'evento. Il Sindaco, e con lui tutta la giunta, hanno affiancato l'organizzazione con un senso collaborativo straordinario che raramente abbiamo trovato in tutti questi anni di lavoro. MolFest è stata per noi la scoperta di un luogo in cui la gentilezza, l'energia positiva, la cura e l'amore per la propria terra sono principi importanti su cui si basa la costruzione e la realizzazione di un sogno, quello di regalare alla città colori, emozioni, svago e contenuti interessanti e positivi. Un grazie da parte nostra a tutta la giunta comunale, alle associazioni, al nostro staff, a chi ha ideato il progetto e che fa parte della famiglia STEP-LEG, Gianluca Del Carlo e a chi con lui ha saputo divulgare il messaggio aggregativo consentendo i risultati che abbiamo ottenuto, tutto in nostro staff di comunicazione, un grazie a tutte le persone che in questi giorni e nei mesi passati hanno collaborato con il cuore affinché MolFest prendesse forma e sentimento".
L’ideatore del progetto, Gianluca Del Carlo, direttore di Produzione e Capo Progetti delle aziende STEP e LEG dichiara: “Mille pensieri affollano la mente, ancora immersa nella bella favola vissuta in questi giorni. Sicuramente la gratitudine, verso tutti, per la fiducia e la collaborazione riscontrata, è il sentimento prevalente in questo momento. Sono grato di aver vissuto la nascita di un nuovo modello di festival in cui tutto è possibile, dove la condivisione delle idee è la chiave del vero successo dell’evento. Credo che la nostra ambizione debba essere quella di sviluppare questo modello con il coraggio di portare avanti i valori che ci hanno fatto iniziare questa avventura. Anche se conto le ore che mancano per tornare a casa, da mia moglie e dalle mie gatte, e riprendere il mio posticino nella grande famiglia STEP/LEG, che hanno organizzato l’evento insieme all’amministrazione comunale, ammetto che un pezzettino del mio cuore rimarrà sulla Banchina San Domenico a osservare i pescherecci che salpano bagnati dalla luce del tramonto... Molfetta è, e sarà sempre, un luogo magico”.