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Il Giappone ha vinto “la guerra” contro i...
Il Giappone ha vinto “la guerra” contro i floppy disk
Nonostante sia uno dei paesi più avanzati al mondo, il Giappone ha una burocrazia complessa e in parte ancora analogica. Il ministro del digitale Taro Kono si è espresso con fervore anche contro l'uso dei fax
Il governo giapponese ha finalmente eliminato l'uso dei floppy disk in tutti i propri sistemi informatici, segnando un traguardo a lungo atteso nella campagna di modernizzazione della burocrazia. Il mese scorso, l'Agenzia Digitale ha abolito tutte le 1.034 normative che regolavano l'uso dei floppy disk, ad eccezione di una restrizione ambientale relativa al riciclaggio dei veicoli. "Abbiamo vinto la guerra contro i floppy disk il 28 giugno!", ha dichiarato il ministro del digitale Taro Kono, che si è espresso con fervore anche contro l'uso dei fax e altre tecnologie analogiche ancora utilizzate dal governo del proprio paese, in una dichiarazione rilasciata a Reuters mercoledì.
L'Agenzia Digitale è stata istituita durante la pandemia di Covid-19 nel 2021, quando l'urgenza di implementare test e vaccinazioni a livello nazionale ha rivelato che il governo si affidava ancora a documenti cartacei e tecnologie obsolete. Kono, figura carismatica con 2,5 milioni di follower su X, ha precedentemente ricoperto ruoli come ministro della difesa e degli affari esteri, oltre a dirigere la distribuzione del vaccino Covid. Ha assunto il suo attuale ruolo nell'agosto 2022 dopo un tentativo fallito di diventare primo ministro. Nonostante i progressi, lo sforzo di digitalizzazione del Giappone ha incontrato numerosi ostacoli. Un'app per il tracciamento dei contatti è fallita durante la pandemia e l'adozione della carta d'identità digitale "My Number" da parte del governo è stata più lenta del previsto, a causa di ripetuti errori di gestione dei dati.
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Horizon, la serie Tv su Netflix a rischio cancellazione
Il destino della serie è in dubbio a seguito di accuse di cattiva condotta sul luogo di lavoro rivolte a Steve Blackman, già autore di The Umbrella Academy
Nel 2022, Netflix e Sony avevano annunciato l'adattamento televisivo della serie di videogiochi "Horizon", con Steve Blackman, noto per "The Umbrella Academy", nel ruolo di showrunner. Tuttavia, il destino della serie è ora in dubbio a seguito di accuse di cattiva condotta sul luogo di lavoro rivolte a Blackman. Secondo quanto riportato da Rolling Stone USA, la testata che ha svelato le accuse rivolte a Blackman, sia "Horizon" che un'altra serie fantascientifica in lavorazione, "Orbital", non stanno più progredendo. Non è chiaro se i progetti continueranno senza Blackman o se siano stati completamente cancellati.
Un portavoce di Blackman ha risposto alle accuse, affermando che lo showrunner ha "una lunga, continua e stretta collaborazione con Netflix" e che continua a lavorare su nuovi progetti. Ha inoltre aggiunto che Blackman e Netflix avevano firmato un nuovo accordo pluriennale all'inizio di quest'anno. Tuttavia, resta incerto se Netflix manterrà la collaborazione con Blackman dopo le accuse di comportamenti discriminatori emersi durante le quattro stagioni di "The Umbrella Academy" da diverse persone che hanno lavorato con lui. Molte delle accuse sono state fatte in forma anonima per paura di ritorsioni professionali, ma Jesse McKeown, co-showrunner della quarta stagione di "The Umbrella Academy", ha parlato pubblicamente del comportamento di Blackman, unendosi al coro.
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Apple e Lewis Hamilton producono il film sulla F1 più...
Brad Pitt protagonista della pellicola, che uscirà la prossima estate e vede un budget che ha sforato i 300 milioni di dollari
Apple ha svelato il titolo del suo attesissimo film sulla Formula 1, e non è particolarmente lungo né sorprendente: "F1". Con un budget stimato che ha superato i 300 milioni di dollari, promette di essere uno dei progetti cinematografici più costosi della storia recente. Il primo teaser del film debutterà questo weekend, offrendo al pubblico un assaggio di ciò che li aspetta. Apple ha condiviso un poster promozionale che conferma il titolo piuttosto didascalico ma efficace del film. Brad Pitt sarà il protagonista, interpretando un ex pilota di Formula 1 che torna alle competizioni, cercando di riconquistare la gloria perduta.
Finally, official.
— Formula 1 (@F1) July 5, 2024
Brad Pitt stars in F1, coming to cinemas Summer 2025.
Sneak Peek this Sunday at the Formula 1 British Grand Prix.#F1 #F1Movie pic.twitter.com/vH83qj72Qm
La produzione del film è supervisionata anche dal co-produttore Lewis Hamilton, sette volte campione di Formula 1, che ha avuto un ruolo chiave nel portare autenticità e realismo alla pellicola. Nonostante le critiche sul budget esorbitante, Hamilton ha minimizzato, lasciando intendere che il suo cachet per la consulenza non è affatto esagerato. Con un cast stellare e un team di produzione di primo livello, "F1" si preannuncia come un imperdibile evento cinematografico, capace di attirare sia i fan della Formula 1 che gli amanti del grande schermo. Per vederlo sarà ncessario attendere un altro anno, visto che arriverà nelle sale nell'estate del 2025.
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Il 70 per cento degli Italiani usa la tecnologia per il...
Una nuova ricerca commissionata da Samsung offre una panoramica dettagliata su come gli italiani percepiscono e utilizzano la tecnologia per il loro benessere fisico e mentale
In occasione dell'International Self-Care Day, che verrà celebrato il 24 luglio, Samsung ha presentato una nuova ricerca Trend Radar, sviluppata in collaborazione con Human Highway, istituto di ricerche di mercato specializzato nell’analisi dei cambiamenti nelle relazioni umane prodotti dalle tecnologie digitali. Questa indagine offre una panoramica dettagliata su come gli italiani percepiscono e utilizzano la tecnologia per il loro benessere fisico e mentale. Dallo studio emerge che il 64% degli italiani cerca costantemente di prendersi cura del proprio benessere nonostante gli impegni quotidiani, con il 27% che considera questa attività una vera e propria priorità. Le generazioni più giovani, Millennial e Gen Z, risultano particolarmente attente, con entrambi i gruppi che riportano un 30% di adesione a comportamenti orientati al benessere.
La tecnologia si conferma come uno strumento essenziale per il benessere personale. Il 70% degli intervistati utilizza la tecnologia per il benessere fisico, mentre il 64% la trova utile per il benessere mentale. Gli uomini mostrano una maggiore inclinazione rispetto alle donne a vedere la tecnologia come un supporto per il benessere fisico e mentale, con un divario di dieci punti percentuali. Le generazioni più giovani, in particolare Millennial e Gen Z, guidano questa tendenza con il 68% e il 65% rispettivamente.
L’indagine evidenzia diversi scenari in cui la tecnologia facilita l’attività fisica. Il 34% degli italiani abbina l'ascolto della musica all'esercizio fisico, un dato che sale al 42% tra la Gen Z. I dispositivi wearable sono usati dal 34% per monitorare l’attività fisica, con un picco del 39% tra i Millennial. Altri aspetti rilevanti includono il monitoraggio del battito cardiaco (28%) e l’uso di device che ricordano di muoversi (30% degli uomini contro il 23% delle donne). La tecnologia supporta anche il benessere psicologico ed emotivo, facilitando le relazioni sociali e la fruizione delle proprie passioni. La Gen Z è la generazione più tecnologica in questo ambito, con il 45% che utilizza dispositivi per rimanere in contatto con amici e parenti, superata solo dai Boomer (47%). Inoltre, il 37% degli italiani utilizza la tecnologia per ascoltare musica che mette di buon umore, e il 30% per suggerimenti su film e serie TV, con gli uomini che mostrano una preferenza maggiore per i videogiochi come forma di relax (33% nella Gen Z).
Alla fine della giornata, la tecnologia aiuta a rilassarsi e a migliorare la qualità del sonno. Il 26% degli intervistati usa la tecnologia per meditare o monitorare il sonno tramite smartwatch, con una prevalenza tra gli uomini (28%) e la Gen Z (28,5%). Anche in cucina, la tecnologia è vista come un alleato: il 38% degli italiani apprezza elettrodomestici che ottimizzano i tempi di preparazione dei cibi e il 32% utilizza informazioni per un'alimentazione consapevole. Gli uomini (39%) sono i principali utilizzatori di dispositivi per guidare scelte alimentari salutari. Inoltre, la lavatrice (48%), il frigorifero (38%) e la lavastoviglie (28%) sono considerati gli elettrodomestici più utili per la gestione della casa.