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Trump ‘tifa’ per Biden: “Meglio se...
Trump ‘tifa’ per Biden: “Meglio se presidente non si ritira”
La campagna del tycoon spera che Biden rimanga in corsa. Intanto, però, riflettori accesi su Kamala Harris
Donald Trump e la sua campagna sperano che il presidente Joe Biden resti in corsa per le elezioni di novembre 2024. Il team dell'ex presidente è convinto di poter trionfare, nonostante i guai giudiziari del tycoon. Biden, che pure sembra aver aperto ad una riflessione sulla propria candidatura, rimane l'avversario designato per Trump. Dalla campagna del magnate, però, si accendono contemporaneamente i riflettori sulla vice presidente Kamala Harris, come evidenzia il Washington Post.
Il quotidiano cita quattro fonti secondo cui in privato Trump e gli alleati hanno iniziato a prepararsi a diverse possibilità e ritengono che potrebbe essere più difficile battere un altro democratico che non sia Biden. O Harris. Intanto, nella campagna dell'ex presidente si lavora anche a livello di comunicazione e di spot: il dibattito andato in onda sulla Cnn potrebbe fornire materiale in abbondanza per le prossime settimane. Ma anche l''archivio' su Harris, a quanto pare, è già ben fornito.
Intanto, dai co-manager della campagna, Chris LaCivita e Susie Wiles, arriva una durissima nota che definisce Biden "debole, fallito, disonesto e non all'altezza della Casa Bianca". Il presidente sarebbe coperto dalle "bugie" di che mente sul suo "stato cognitivo" e "ha sostenuto le disastrose politiche degli ultimi 4 anni, in particolare lo sghignazzante copilota Kamala Harris".
Trump e il silenzio forzato
Lasciare che Biden sia al centro dell'attenzione è insolito per Trump, rileva il giornale, sottolineando che dopo il dibattito della scorsa settimana l'ex presidente ha mantenuto un profilo basso e non ha programmato eventi in pubblico. "Sono andato benissimo, ma si parla solo del disastro di Biden", il senso di un post che Trump ha pubblicato sul social Truth in una delle pochissime considerazioni - se non l'unica - sul confronto tv.
"Sembra proprio che vogliano che Biden rimanga in corsa. Pensano sia vulnerabile - ha commentato David Axelrod, stratega di Barack Obama - Si vede che non sono affatto entusiasti della prospettiva che lasci la corsa".
Secondo le fonti del WP, i consiglieri di Trump sono in realtà 'sbalorditi' dalla performance di Biden al dibattito del 27 giugno. E lo stesso tycoon è rimasto per lo più 'silente' questa settimana. Alcuni consiglieri vogliono ritardi il più possibile la scelta sulla vice presidenza per lasciare i Dem e i loro 'guai' al centro del palcoscenico.
Intanto, mentre crescono i timori tra i democratici, per l'ex presidente è arrivata la decisione della Corte Suprema che gli ha riconosciuto l'immunità per alcune delle azioni che gli vengono contestate nel processo per l'interferenza elettorale. Le grande giudiziarie, almeno per qualche mese, vengono accantonate.
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Usa, sparatoria in Kentucky: 5 morti tra cui...
L'uomo ha fatto strage in una residenza privata a Florence poi braccato si è tolto la vita. Tre persone sono rimaste ferite
E' di cinque morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta all'interno di una residenza privata a Florence, nel Kentucky settentrionale. Lo rende noto la polizia spiegando che i morti sono due donne e due uomini, oltre all'aggressore. Fuggito dalla scena dell'aggressione, l'uomo è stato inseguito dagli agenti fino a quando la sua auto non è andata fuoristrada ed è finita in un fosso. A quel punto gli agenti hanno scoperto che l'uomo era morto a causa di un colpo d'arma da fuoco autoinflitto.
I tre feriti ricoverati in ospedale sono in condizioni stabili, ha detto Missy Rittinger, medico legale della contea di Boone, confermando la morte di quattro adulti. L'aggressore ha agito da solo e non persistono situazioni di pericolo, ha chiarito la polizia.
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Biden, spaccatura tra famiglia e staff. Trump sarcastico:...
I parenti del Presidente sempre più presenti alla Casa Bianca. Cinque deputati Dem chiedono ufficialmente il ritiro di Biden
Le tensioni latenti tra la famiglia del presidente americano Joe Biden e il suo staff si stanno trasformando in una profonda spaccatura dopo il flop nel dibattito televisivo con il candidato repubblicano Donald Trump. Se tra gli assistenti del presidente cresce il malcontento e la consapevolezza che Biden dovrebbe fare un passo indietro, il figlio Hunter e la famiglia in generale lo sprona ad andare avanti. Ma soprattutto i familiari di Biden stanno cercando di essere sempre più coinvolti nelle questioni della Casa Bianca e che riguardano la campagna elettorale. Lo riporta l'emittente Nbc News citando ben 13 fonti ben informate.
"Il fiasco del dibattito ha aperto la strada alla famiglia, che ha cercato di andare oltre lo staff per iniziare ad aiutare il padre e il fratello che amano profondamente", ha affermato una delle persone a conoscenza delle dinamiche familiari. Secondo alcuni collaboratori di Biden, la famiglia sta cogliendo l'occasione per cercare di regolare vecchi conti. Dal punto di vista dei familiari, l'esito del dibattito con Trump non è altro che l'apice di consigli sbagliati da parte di collaboratori che non hanno aiutato il presidente a mostrare al meglio il suo spessore politico. Queste dinamiche hanno irritato alcuni membri dello staff di Biden, che hanno affermato che puntare il dito contro qualcuno ostacola tutti coloro che vogliono aiutare il presidente ad affrontare questa crisi.
"Non è utile", ha detto un collaboratore della campagna di Biden citato a condizione di anonimato dalla Nbc. Secondo alcuni alleati di Biden, lo staff del presidente sta facendo tutto il possibile per gestire e coordinare una strategia post-dibattito, mentre la famiglia sta affrontando la situazione in modo più emotivo. Un'altra persona vicina al presidente ha affermato che la famiglia Biden non vede in modo chiaro la realtà politica. "E' shakespeariano", ha detto questa persona.
Il figli Hunter e la sorella Valerie agli incontri della Casa Bianca
La presenza di Hunter Biden agli incontri della Casa Bianca questa settimana è solo un esempio di quello che si aspetta sarà il ruolo più profondo della famiglia Biden. Anche la sorella del presidente, Valerie Owens, si è recata a Washington questa settimana per unirsi ad altri membri della famiglia alla Casa Bianca e ha programmato incontri faccia a faccia sulla campagna del fratello.
I membri della famiglia Biden hanno discusso se licenziare la consigliera senior della Casa Bianca Anita Dunn e suo marito, Bob Bauer, che è l'avvocato personale del presidente, hanno detto due persone a conoscenza della questione. Ma "il presidente e la first lady hanno piena fiducia nel loro team, compresi Anita e Bob", ha affermato il capo dello staff della Casa Bianca Jeff Zients. "Non c'è assolutamente nulla di vero in queste voci infondate e offensive", ha aggiunto.
5 deputati Dem hanno chiesto a Biden di farsi da parte
Intanto sono 5 i deputati democratici del Congresso, tutti della Camera, che finora hanno chiesto pubblicamente al presidente Biden di farsi da parte e di rinunciare alle elezioni di novembre. Il primo è stato il deputato del Texas Lloyd Doggett, che da pioniere ha mandato un messaggio esplicito e chiaro a Biden: ''dovrebbe ritirarsi''.
Dopo di lui è stata la volta di Raul Grijalva, rappresentante dell'Arizona, secondo il quale Biden dovrebbe avere la ''responsabilità di abbandonare la corsa" elettorale. La Cnn riporta poi che anche il Massachusetts Seth Moulton si è esposto pubblicamente chiedendo a Biden di ritirarsi. Sulla stessa linea altri due deputati democratici alla Camera, la rappresentante del Minnesota Angie Craig e il rappresentante dell'Illinois Mike Quigley.
Il sarcasmo di Trump
Della situazione approfitta il rivale Donald Trump che galvanizzato dal dibattito di Atlanta, rilancia gli attacchi al suo sfidante stavolta usando l'arma del sarcasmo. In un post su Truth Social, il tycoon ha sollecitato il presidente ad andare avanti nella sua campagna per la rielezione nonostante dal suo stesso partito Democratico continuino ad arrivare appelli a farsi da parte.
"Il corrotto Joe Biden dovrebbe ignorare i suoi numerosi critici e andare avanti, con alacrità e forza, con la sua potente campagna", ha scritto Trump in un post tagliente in cui - riferendosi alla disastrosa performance del suo rivale nel faccia a faccia - ha esortato Biden a essere "acuto, preciso ed energico, proprio come lo è stato nel dibattito, nel vendere le sue politiche delle Frontiere Aperte (grazie alle quali milioni di persone, tra cui un numero record di terroristi, possono entrare nel nostro Paese, dalle carceri e dagli istituti psichiatrici, totalmente senza controllo)".
Accusando il presidente anche di "sottomissione" alla Cina, Trump ha affermato che Biden "deve continuare la sua campagna di distruzione americana e - facendo il verso al suo stesso slogan 'Make America Great Again' - rendere la Cina di nuovo grande".
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“Biden e Dem scivolano verso crisi politica”,...
Il giornalista politico della Cnn: "Per il Presidente una straziante prova personale e nazionale"
"Guardare un Biden visibilmente invecchiato rispondere in tv in prima serata a domande franche sulla sua salute - che normalmente rimarrebbero tra paziente e medico - è sembrato un affronto alla dignità presidenziale. È stato triste vedere una persona rispettata e amata da molti americani dover soffrire una situazione simile". Lo scrive in un'analisi il giornalista politico della Cnn, Stephen Collinson, commentando l'intervista rilasciata all'Abc dal presidente degli Stati Uniti, che in questi giorni sta lottando contro alcuni dirigenti del suo stesso partito per strappare la conferma della candidatura alla Casa Bianca, messa in dubbio dalla sua disastrosa performance nel dibattito con Donald Trump.
"La lotta del presidente Joe Biden per dimostrare di avere la forza e la capacità cognitiva per un secondo mandato sta diventando una straziante prova personale e nazionale", prosegue il giornalista, secondo cui è difficile "non provare empatia con Biden mentre affronta la dolorosa realtà umana dell'invecchiamento nel modo più pubblico immaginabile".
Secondo Collinson, l'intervista all'Abc è stata per Biden "di gran lunga migliore" di quanto fatto ad Atlanta con Trump e non ha visto "nuovi disastri" che lo avrebbero spinto immediatamente fuori dalla corsa alla Casa Bianca. "Ma allo stesso tempo ha fatto ben poco per sedare la tempesta che sta assalendo la sua campagna" a causa delle sue condizioni di salute "tra i crescenti segnali che la sua base di potere democratica sta iniziando a incrinarsi", ha aggiunto, sottolineando che "sta diventando chiaro che il presidente, il suo partito e il Paese stanno scivolando inesorabilmente in una crisi politica".