Ultima ora
Elezioni Regno Unito, urne aperte fino alle 22: Labour...
Elezioni Regno Unito, urne aperte fino alle 22: Labour verso trionfo
Nei sondaggi tonfo dei conservatori di Sunak e vittoria a valanga dei laburisti di Starmer
Regno Unito al voto e urne aperte a partire dalle 7 (le 8 in Italia) e fino alle 22 di oggi per le elezioni che - almeno stando ai sondaggi - potrebbero vedere la vittoria di peso del Partito laburista dopo ben 14 anni. Sono 48,7 milioni i cittadini britannici chiamati al voto, distribuiti in tutti i Paesi del Commonwealth.
Le responsabilità di Sunak
"Naturalmente...sono il leader del partito", le parole del premier britannico Rishi Sunak, che alla vigilia del voto ha risposto intanto così ai giornalisti che gli chiedevano se si assumerà la piena responsabilità dell'esito delle elezioni, dando ormai per certa la debacle per i conservatori. Il primo ministro ha sostenuto d'altro canto che l'esito non è così scontato come sembra: "Molte persone vogliono dire che la conclusione è prevista, io non ho questo approccio". Intanto però Sunak - primo ministro dell'ottobre del 2022 e ultimo dei cinque premier conservatori che si sono succeduti a Downing Street dall'approvazione della Brexit nel 2016 - ha fatto una campagna elettorale principalmente tesa ad esortare a non dare al Labour di Keir Starmer "l'assegno in bianco" che riceverebbe da una super maggioranza ai Comuni.
Trionfo Labour nei sondaggi
Nel Parlamento uscente i laburisti erano 206, ma secondo le recenti proiezioni nazionali del Guardian con il voto di oggi potrebbero infatti arrivare ad avere 424 dei 650 seggi dei Comuni, molto più dei 326 richiesti per avere la maggioranza.
Ma la misura della portata della sconfitta a cui sembra ineluttabilmente andare incontro Sunak viene data dal fatto che gli ultimi sondaggi danno i conservatori non solo indietro di 20 punti rispetto ai laburisti - il 18% contro il 38% - ma anche indietro, secondo alcuni rilevamenti, rispetto a Reform Uk, il nuovo volto, sempre populista e di estrema destra, del Brexit Party di Nigel Farage.
Starmer e l'allarme "soppressione del voto"
Dal canto suo, il leader laburista Starmer ha lamentato alla vigilia del voto che sottolineare come, ancora prima dell'apertura delle urne, il Labour incasserà una vittoria a valanga, in realtà è una disperata strategia dell'ultima ora dei Tories per "cercare di convincere le persone a non andare a votare". Starmer ha infatti parlato di tentativi di "soppressione del voto", commentando le parole del ministro conservatore Mel Stride che ha detto che c'è "un'alta probabilità" che il Labour alle elezioni ottenga la più ampia maggioranza della storia moderna, dopo che sono settimane che i conservatori lanciano moniti sui rischi di una "super maggioranza".
Intervistato dalla Bbc, Stride ha lanciato l'allarme sul "tipo di opposizione e controllo del governo potremmo avere". "Questa è veramente soppressione del voto", ha replicato Stammer accusando Stride di "tentare di far rimanere le persone a casa invece di andare a votare".
"Se volete il cambiamento dovete votarlo - ha continuato facendo campagna elettorale nel Carmarthenshire - so che ci sono distretti in bilico nel Paese, non do nulla per scontato, rispetto gli elettori e dobbiamo conquistarci ogni voto fino alle 10 di sera".
Prima di Stride, anche l'ex ministra dell'Interno, Suella Braverman, in un articolo pubblicato su The Telegraph ha detto che le elezioni sono "già finite" e che i Tories "di devono preparare per la realtà e la frustrazione dell'opposizione", prevedendo un post elezioni segnato "da una lotta per l'anima del partito conservatore" e per la sua stessa sopravvivenza. Accesa critica di Rishi Sunak, Braverman viene considerata come una possibile nuova leader del partito dopo la sconfitta annunciata.
Voto in Uk, tra occasione Labour e ascesa del Reform
Si tratta delle prime consultazioni elettorali in Uk dalle parlamentari del 12 dicembre 2019. Dopo quattro anni e mezzo in cui a Downing Street si sono succeduti tre primi ministri, il voto si presenta agli occhi del Labour come un'opportunità per un cambio di passo e per un'importante vittoria.
Salvo grandi sorprese, il prossimo primo ministro sarà Keir Starmer che, dopo aver assunto senza troppo clamore la guida dell'opposizione nel 2020, sta guadagnando popolarità a scapito di un Partito Conservatore che non ha smesso di perderla, a partire dagli effetti collaterali della Brexit e dalla controversa gestione politica di Boris Johnson durante la pandemia.
Simbolo dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, Johnson ha finito per dimettersi a causa delle pressioni interne, e Liz Truss non ha raggiunto nemmeno un mese e mezzo di mandato, durante il quale il Regno Unito ha vissuto un cambio sul trono per la prima volta in sette decenni con la morte della regina Elisabetta II. Poi è arrivato Rishi Sunak che, nonostante la sua esperienza in diversi ministeri, non è riuscito ad arginare le perdite di una nave che stava affondando.
Resta da vedere fino a che punto il populista Nigel Farage sarà in grado di capitalizzare la sorprendente ascesa del Reform, erede del Brexit Party, che ora è tornato ad affidarsi al suo fondatore per cercare di accreditarsi come opposizione alternativa alla prevedibile vittoria laburista.
Farage, che è tornato in prima linea per queste elezioni e si è candidato, sembra essere uscito indenne dalle polemiche in cui sono stati coinvolti candidati e membri del suo partito politico. I liberaldemocratici, un tempo partner di coalizione dei conservatori, sembrano ora essere in svantaggio, mentre dal punto di vista territoriale tutti gli occhi sono puntati sulla Scozia, con lo Scottish National Party (SNP) che ha promesso di rilanciare le sue richieste di indipendenza se vincerà la maggioranza dei seggi a cui aspira.
Nel 2019, l'affluenza alle urne era stata del 67,3%. Il re Carlo III dovrebbe ricevere e approvare il futuro capo del governo venerdì, una volta noti i risultati dei 650 collegi elettorali. Se le previsioni saranno confermate, Starmer entrerà nel fine settimana come inquilino ufficiale del numero 10 di Downing Street.
Spettacolo
Tour de France, oggi nona tappa: orario e diretta tv
Salite e sterrati con partenza e arrivo a Troyes
Il Tour de France 2024 propone la nona tappa oggi 7 luglio. Il programma prevede la frazione con partenza e arrivo a Troyes, 199 km con 4 Gran Premi della montagna e 32 km di sterrato che possono vivacizzare decisamente la giornata anche in chiave classifica generale. Riflettori puntati sulla maglia gialla Tadej Pogacar, che sullo sterrato ha dimostrato il proprio valore trionfando quest'anno nella Strade Bianche. La nona tappa rappresenta un mix inedito. I quattro GPM non sono salite proibitive - Cote de Bergeres (1,7 km, 5,2% di pendenze), Cote de Baroville (2,8 km al 4,8%), Cote de Val Frion (2,2 km al 5%) e Cote de Chacenay (3 km al 4,3%) - ma si intrecciano con i tratti non asfaltati, ponendo una sfida inedita per i corridori.
La tappa in tv e streaming
La partenza è in programma alle 13.35, l'arrivo è previsto attorno alle 18. Raidue trasmetterà la tappa in diretta in chiaro dalle 14.45, con streaming su RaiPlay. Per gli abbonati, diretta dalle 12.45 su Eurosport 1 (canale 210 Sky) e streaming su Discovery Plus, eurosport.it, Sky Go e NOW.
Sport
Wimbledon, oggi Sinner e Paolini negli ottavi: orario...
I due azzurri in campo
Jannik Sinner in campo a Wimbledon oggi, 7 luglio 2024, per gli ottavi di finale del tabellone del singolare maschile. L'azzurro, numero 1 del mondo, affronta lo statunitense Ben Shelton, testa di serie numero 14. Il match è il secondo in programma sul campo numero 1, dove il sipario si alza alle 13 locali, le 14 in Italia.
E' probabile, quindi, che Sinner e Shelton inizino a giocare dopo le 16 italiane. Il 22enne altoatesino e il 21enne americano si sono affrontati per 3 volte in carriera: Sinner ha vinto in 2 occasioni (a Vienna 2023 e a Indian Wells 2024) dopo aver perso il primo duello a Shanghai lo scorso anno. Shelton arriva al match con Sinner dopo aver stabilito un primato: il mancino, che sinora ha vinto sempre in 5 set, al secondo turno contro il sudafricano Lloyd Harris ha sparato un servizio a 246 km orari. Nessuno ha mai servito così forte a Wimbledon e solo 8 tennisti, nella storia, hanno piazzato una prima palla a velocità superiore.
Sinner e Shelton scenderanno in campo dopo l'incontro d'apertura sul campo numero 1. Tocca all'azzurra Jasmine Paolini, testa di serie numero 7, inaugurare la giornata sul 'Court 1' contro la statunitense Madison Keys, testa di serie numero 12. L'americana ha vinto l'unico confronto diretto, andato in scena nel 2023 a Dubai.
Sinner e Paolini in diretta tv e streaming
Il torneo di Wimbledon è in diretta esclusiva su Sky e in streaming su NOW. Due i canali di riferimento: Sky Sport Tennis (203) dove verranno trasmesse tutte le partite del Centre Court, e Sky Sport Arena (204), con le altre sfide più interessanti. In più, 6 canali dedicati, rinominati per l’occasione Sky Sport Wimbledon 1-6 (dal 252 al 257), per tutti gli altri campi.
Su Sky Sport sarà l’edizione di Wimbledon più ricca e completa di sempre: saranno circa 750, infatti, le ore di programmazione live su ben 10 canali: Sky Sport Tennis, Sky Sport Arena, Sky Sport Uno e i canali Sky Sport dal 252 al 257, rinominati per l’occasione Sky Sport Wimbledon 1-6, oltre a Sky Sport 4K. I 6 canali Sky Sport dal 252 al 257 saranno dedicati a tutte le altre sfide sui vari campi dell’All England Club.
Cronaca
Negata casa a israeliani in Cadore: “Rimanete nel...
Zaia: "Atto di odio e discriminazione, determinati a prendere tutte le misure necessarie"
"Potete rimanere nel vostro forno a gas", ha risposto un host di San Vito di Cadore (Belluno) cancellando la prenotazione del suo appartamento da parte di una famiglia israeliana di Ness Ziona con tre figli. Lo il sito web israeliano Ynetnews.com che dà conto dell’episodio e dell’insulto antisemita scritto direttamente in ebraico usando Google Translate. Sull’episodio stanno indagando Digos e Polizia Postale di Belluno che stanno cercando di identificare tal Lorenzo, la firma in calce alla sprezzante risposta, riferita al metodo usato dai nazisti per sterminare gli ebrei durante l’Olocausto.
Zaia: "Indignato, atto di odio da perseguire"
“Voglio esprimere la mia più profonda indignazione e la più ferma condanna per un gesto estremamente grave, se fossero confermate le notizie pubblicate, ed esprimo la mia solidarietà alla famiglia israeliana vittima di questo episodio di antisemitismo. La frase 'Potete restare nei forni a gas', rivolta a questi turisti israeliani, rappresenta un inaccettabile atto di odio e di discriminazione che ferisce non solo la dignità delle persone coinvolte, ma anche i valori fondamentali della nostra stessa comunità", afferma il governatore veneto Luca Zaia. "La Regione Veneto - aggiunge Zaia - non tollera alcuna forma di discriminazione o odio razziale, e siamo determinati a prendere tutte le misure necessarie affinché episodi come questo siano perseguiti”.
De Poli: "Intollerabile e indegno"
E’ semplicemente intollerabile e indegno quello che è successo a San Vito di Cadore nei confronti di una famiglia israeliana, respinta da una struttura turistica con frasi vergognose", il commento del senatore questore Antonio De Poli.
"Penoso anche solo dover commentare: la mia vicinanza alla famiglia offesa dalle orrende frasi antisemite che respingiamo e condanniamo con forza. Viviamo tempi in cui la recrudescenza dell’antisemitismo è sempre più virulenta e feroce. Tempi in cui tutti abbiamo il dovere, con ancora maggior forza, di ribadire i principi democratici e civili che sancisce la nostra Costituzione e che ormai dovrebbero essere patrimonio comune di tutti. Evidentemente serve ancora maggior impegno per estirpare tutte le forme di razzismo e intolleranza che strisciano nel nostro Paese”, aggiunge.