Lo spettacolo “Emigranti”, liberamente tratto dal testo originale del drammaturgo polacco Slawomir Mrzoek, inaugura domani sera 6 luglio (21,30), a Lampedusa, la nona edizione di Lampedus’Amore-Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano, il festival che ricorda la giornalista di origine campana che oggi riposa nella maggiore delle isole Pelagie. La pièce, che vede protagonisti Marco Landola, Andrea Venditti e Francesca Anna Bellucci, con la regia di Massimiliano Bruno, racconta le vicende di due emigranti italiani costretti a vivere in una stamberga e incornicia il testo in quattro epoche diverse, nelle più famose emigrazioni italiane: dalla fine dell’Ottocento passando per il proibizionismo americano, alla ricostruzione post Seconda Guerra Mondiale, fino ad arrivare negli anni Settanta.
“Dopo tanti anni di lavoro a teatro e al cinema – dice il regista dello spettacolo Massimiliano Bruno - spesso negli artisti entra in gioco il mestiere e si lascia da parte il cuore. Ma questo “Emigranti” in scena a Lampedusa per me è un orgoglio grandissimo, una immensa emozione. Vivo una enorme soddisfazione a poter raccontare questa storia cosi struggente e vera in una terra che ha visto passare storie altrettanto drammatiche. Noi raccontiamo storie di italiani in Argentina, Stati Uniti, Inghilterra, Germania e ci immedesimiamo in chi adesso, provenendo dall’Africa, cerca di coltivare la speranza nel nostro Paese. Uno spettacolo che è verità”.
Lampedus’Amore-Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano proseguirà il 7 luglio con un doppio appuntamento. Alle 19, nella sede dell’Archivio Storico di Lampedusa, sarà ospite il ricercatore e attivista egiziano Patrick Zaki, che presenterà il suo libro “Sogni e illusioni di libertà” (editore La Nave di Teseo) in cui racconta la sua terribile avventura e i 22 mesi di carcere in Egitto per avere espresso le sue opinioni. In serata, dalle 21,30, spazio alla musica raffinata e d’autore: sul palco di Piazza Castello, infatti, si esibiranno Raphael Gualazzi e Simona Molinari, due degli interpreti più eleganti della scena italiana pop-jazz e blues. La giornata dell’8 luglio si aprirà con il convegno “L’Europa uscita dalle urne e l’attesa per il voto americano: come raccontare un mondo al bivio e senza pace”, organizzato con il patrocinio del Parlamento Europeo, dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione Nazionale Stampa Italiana. In serata la cerimonia di consegna dei Premi giornalistici Cristiana Matano. Ospiti saranno i comici Ficarra e Picone e la cantautrice Anna Castiglia. A presentare tutti gli eventi saranno Salvo La Rosa (Rtp-Tgs), Elvira Terranova (AdnKronos) e Marina Turco (Tgs).
Spettacolo
Pretty princess, arriva il terzo capitolo: la regista sarà...
La Disney ha scelto la regista a cui affidare il progetto
Sia Julie Andrews sia Anne Hathaway avevano aperto nei mesi scorsi alla possibilità di un terzo capitolo di "Pretty princess", ma ora arriva l'ufficialità: a vent'anni da "Pretty princess 2" il pubblico tornerà a Genovia.
La Disney ha scelto la regista a cui affidare il progetto: si tratta di Adele Lim, che tornerà a collaborare con la casa di produzione dopo aver scritto 'Raya e l'ultimo drago', film d'animazione del 2021.
Spettacolo
Bruce Springsteen voterà Kamala Harris: “Donald Trump...
Il messaggio del cantante in vista delle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti
"Donald Trump è il più pericoloso candidato alla presidenza degli Stati Uniti che ho visto nella mia vita". Bruce Springsteen si espone sul suo voto per il prossimo 5 novembre con un video su Instagram. Il cantante ha condiviso un endorsement per Kamala Harris in merito alle prossime elezioni presidenziali che Springsteen considera "tra le più significative della storia della nazione". "Forse - ha detto - era dalla Guerra civile che questo grande Paese non è stato così diviso politicamente, spiritualmente ed emotivamente come lo è in questo momento".
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Bruce Springsteen dice che Trump "non capisce il significato di questo Paese, la sua storia e ciò che essere Americano vuol dire nel profondo". "La sua mancanza di rispetto - aggiunge - per la sacralità della nostra Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto e del pacifico trasferimento del potere dovrebbe escluderlo per sempre dall'incarico di presidente".
Gli altri endorsement
Bruce Springsteen si aggiunge al lunghissimo elenco di artisti statunitensi che hanno dichiarato il proprio voto per Kamala Harris. A cominciare da Taylor Swift che in un post Instagram, firmato "gattara senza figli" e pubblicato subito dopo il confronto tv tra i due candidati alla presidenza, aveva scritto: "Voterò per Kamala Harris perché si batte per i diritti e le cause che credo abbiano bisogno di un guerriero che li difenda. Ritengo che sia una leader ferma e dotata e credo che possiamo ottenere molto di più in questo Paese se siamo guidati dalla calma e non dal caos".
Anche tante altre star hanno scelto i social per esporsi sul proprio voto: dall'attrice Jessica Alba, che ha condiviso un video in cui è insieme alla stessa Harris, alla cantante Billie Eilish, che ha pubblicato un videoselfie in cui spiega la sua scelta. C'è chi è stato fotografato a convention o eventi dei democratici come gli attori Sean Astin e Marisa Tomei e i registi Spike Lee e Ava DuVernay; e chi invece ha espresso il proprio pensiero sui media, come l'attrice Lily Collins che ha rivelato sulla Abc che voterà Kamala Harris, o l'interprete vincitrice del premio Oscar Jennifer Lawrence che ha dichiarato a People: "Voterò per Kamala Harris perché penso sia una candidata fantastica che farà tutto il possibile per proteggere i diritti riproduttivi. La cosa più importante è non far entrare nessuno alla Casa Bianca che possa vietare l'aborto". L'elenco però non finisce qui: da Uma Thurman a Meryl Streep, da Ben Stiller a Sharon Stone, e poi Kristen Stewart, Kate Walsh, Anne Hathaway, Mark Hamill, Jennifer Garner, Josh Gad, Robert De Niro, Jamie Lee Curtis, George Clooney.
Spettacolo
Sanremo 2025, meno artisti in gara e canzoni più brevi:...
Tutte le novità del nuovo festival della canzone italiana condotto da Conti, dopo quattro anni di Amadeus
Meno canzoni al Festival ma anche meno minuti. Carlo Conti mantiene le promesse: Sanremo 2025 sarà più snello. Il nuovo regolamento, oltre a ridurre il numero di artisti in gara da 30 a 24, introduce limiti più stringenti alla durata delle canzoni. I brani dei Big in gara non potranno superare i 3 minuti e 30 secondi, 30 secondi in meno rispetto all'edizione precedente. Anche le cover, protagoniste della serata dei duetti, avranno un limite massimo di 4 minuti, contro i 4 minuti e 30 secondi del 2024.
Conti riporta inoltre in auge la categoria Giovani Proposte, offrendo a quattro nuovi talenti la possibilità di esibirsi sul palco dell'Ariston. Anche per loro, la regola è chiara: canzoni più brevi, con un limite massimo di 3 minuti, un minuto in meno rispetto all'anno precedente.
Per quanto riguarda i testi, il regolamento ricalca quello standard: le canzoni dovranno essere in lingua italiana. Sono ammesse parole, locuzioni o brevi frasi in dialetto o in lingua straniera, purché non snaturino il carattere italiano del testo, a discrezione del direttore artistico. Il caso Geolier con un brano interamente in napoletano, ammesso da Amadeus nel 2024 grazie a una deroga al regolamento, crea un precedente. Resta da vedere quale sarà la decisione di Conti, attualmente impegnato nell'ascolto dei brani in gara.