Connect with us

Published

on

Malattia del bacio, virologo: “80% adulti ha avuto contatti con virus”

Malattia del bacio, virologo:

"La mononucleosi o 'malattia del bacio' è causata nella maggior parte dei casi dal virus Epstein-Barr (Ebv), più raro il Citomegalovirus (Cmv). L'80% degli adulti ha gli anticorpi per l'Ebv, lo troviamo nella saliva di soggetti adulti che non sono consapevoli di averlo. E' ribattezzata la malattia del bacio proprio perché i neonati prendono l'infezione dal bacio di un adulto, da qui la raccomandazione delle mamme di non baciare i bebè sulla bocca, ma l'Ebv si trova in tutti gli oggetti dove si posa la saliva, dai giochini che i neonati si mettono in bocca alle posate". Lo spiega all'Adnkronos Salute il virologo Mauro Pistello, direttore dell'Unità di virologia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa e vicepresidente della Società italiana di microbiologia, alla vigilia del 6 luglio, Giornata internazionale che celebra il bacio.

Come si fa la diagnosi di mononucleosi? "Dall'analisi dei globuli bianchi e poi ci sono marcatori specifici per l'Ebv - risponde il virologo - Questo virus causa quella che si chiama linfocitosi, infetta i linfociti e li stimola a proliferare in modo incontrollato, quasi li 'immortalizza'. Dall'altra parte il sistema immunitario interviene con le cellule T che vanno a distruggere il virus che, se non fosse tenuto sotto controllo, potrebbe anche portare a linfomi e leucemie. Ma nella maggior parte delle persone i sintomi sono una febbre che può durare per parecchio tempo, anche 2 settimane, un mal di gola con placche biancastre, una stanchezza persistente. In casi rari negli adulti può portare ad un ingrossamento della milza, ma in un soggetto immunocompetente tutto si risolve rapidamente, mentre i bambini possono essere completamente asintomatici anche se il virus li contagia già nei primi mesi proprio con il bacio degli adulti".

Se la malattia del bacio in chi la prende da ragazzo può al massimo far saltare la scuola, in alcune parti del mondo, come l'Africa, "può dare nei soggetti con problemi del sistema immunitario dei linfomi che però rispondono bene alla chemioterapia". Per affrontare la mononucleosi "non c'è un terapia specifica, si risolve senza strascichi - conclude Pistello - Si stanno valutando delle immunoglobuline, ma ancora non è chiaro se funzionino o meno. Il virus Epstein-Barr vive molto in equilibrio con l'organismo umano, sa nascondersi e annidarsi molto bene, quindi non è facile 'beccarlo'. Ci sono studi anche su un possibile vaccino, ma siamo ancora lontani".

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Salute e Benessere

Salute, esperti: “Alimentazione corretta e esercizio...

Published

on

Al congresso 'Healthy lifespan' a Milano, 'dieta, movimento e azione creatina aiutano sportivi in caso di sforzi intensi e anziani a prevenire cadute e fratture'

 - (Fotogramma)

Invecchiare in modo sano, prevenire cadute e fratture quando si è anziani e per questo motivo soggetti a fragilità ossea. Questi i temi al centro della seconda giornata del V Congresso internazionale "Healthy lifespan - Positive nutrition, antiinflammation diet, physical activity and sport" organizzato dalla Fondazione Paolo Sorbini, e promosso da Enervit e Technogym a Milano. "Come è stato dimostrato in un recente studio - afferma Asker Jeukendrup, direttore della società di consulenza sulle prestazioni Mysportscience e professore presso la Loughborough università - l’assunzione di glucosio ha migliorato le performance degli sportivi del 9% rispetto al gruppo di confronto che aveva assunto un placebo. L’assunzione di glucosio e fruttosio insieme, poi, ha migliorato ulteriormente di oltre il 7% le performance".

Di attività fisica ha parlato anche Jordan D. Metzl, medico dello Sport: "Oggi se vai da un medico ottieni i parametri vitali, altezza, peso e pressione sanguigna ma non i dati di fitness. La nostra speranza per il futuro è che dati medici e dati fitness siano insieme nella cartella clinica elettronica. Questo – spiega Metzl - renderà più facile il monitoraggio remoto dell'attività e una prescrizione di esercizi".

Fabrizio Angelini, presidente della Società italiana nutrizione dello sport e benessere (Sinseb) ha illustrato il ruolo della creatina in ambito sportivo: "Nella costruzione di un atleta che pratica uno sport di endurance, la creatina può essere utile perché ha un effetto buffer sul muscolo e un’azione sul consumo respiratorio di ossigeno ed antiossidante – evidenzia - Ha un’azione di contrasto sia alla fatica sia al dolore muscolare post allenamento, oltre ad avere un effetto antiossidante: 5 grammi al giorno sono in grado di contrastare i fenomeni ossidativi che si vengono a determinare in caso di sforzo atletico intenso. Molto interessante, l’azione della creatina sulla popolazione anziana che svolge attività fisica, nella quale ha un ruolo protettivo dalle fratture. Una corretta alimentazione, un adeguato esercizio fisico e la giusta supplementazione aiuta la popolazione anziana a prevenire cadute e fratture, e questo è un elemento importante se pensiamo alla grande sfida di sostenibilità a cui deve fronteggiare il nostro Ssn. In soggetti con una funzione renale deficitaria l’assunzione di creatina deve essere attenzionata con cura".

Silvano Zanuso, professore del dipartimento di Tecnologia presso la Ecu university di Perth (Au) e responsabile scientifico e ricerca di Technogym, non ha dubbi: "Vo2max, il massimo consumo di ossigeno che un umano può consumare in un’unità di tempo, è un ottimo predittore di mortalità e può essere migliorato. I parametri aerobici sono infatti predittori dell’età funzionale, lo stesso vale per la forza. Oltre ad essere correlati all'aspettativa di vita – fa notare Zanuso - i parametri aerobici e di forza possono essere allenati e la più grande riduzione del rischio di morte per tutte le cause la si ha passando dalla sedentarietà ad essere moderatamente attivi".

La semplice attività fisica "è correlata con l’aspettativa di vita, la salute e il livello funzionale ed è un fattore protettivo contro gli eventi cardiovascolari - aggiunge Zanuso - mentre l’esercizio fisico, sia la forza che l’attività aerobica, riduce il rischio cardiovascolare, la mortalità per tutte le cause e migliorano la longevità. Per questo forza e l’attività cardiorespiratoria vanno eseguite entrambe almeno 2-3 volte a settimana, oltre alla normale attività fisica quotidiana. L’attività aerobica migliora l’attività mitocondriale modulando positivamente l’infiammazione, l'attività di forza, da un punto di vista metabolico, aiuta il muscolo a captare il glucosio".

L’attività fisica è spesso legata all’alimentazione e in tal senso va tenuta alta l’attenzione quando c’è rischio di sovrappeso che "aumenta le probabilità di quattro malattie cardiovascolari, fegato grasso tipo 2, diabete di tipo 2, almeno 14 tipi di cancro e demenza – sottolinea Dorothy D. Sears, professoressa di Nutrizione e direttrice esecutiva della Clinical and community translational science presso il College of health solutions dell'Arizona State University – È importante allineare l'assunzione di cibo con i ritmi circadiani, gli innati ritmi biologici, durante i quali i livelli di cortisolo e melatonina si alzano e abbassano a ritmo opposto. Il cortisolo è alto durante la mattina e declina con l’avvicinarsi della sera, l’opposto fa la melatonina. I livelli di glucosio nell’organismo umano determinati dallo stesso pasto saranno più alti se il pasto è consumato la sera, piuttosto che la mattina".

Un ritmo circadiano "disallineato - evidenzia Sears - è collegato ad un rischio aumentato di una varietà di cancro, obesità, diabete di tipo 2, disturbi cardiovascolari. Un aiuto per mantenere allineato il nutrimento con il ritmo circadiano può arrivare dal digiuno intermittente, che può essere declinato in modo diverso ed è diverso dalla riduzione calorica. Il digiuno notturno è associato ad un miglioramento del controllo dei livelli di glucosio nel sangue e una diminuzione dell'infiammazione". Di sovrappeso ha parlato anche Hellas Cena, medico chirurgo specialista in scienza dell’alimentazione e professoressa dell’università di Pavia.

"L’obesità è già stata riconosciuta dall’Oms come una patologia cronica degenerativa - ricorda Cena - che favorisce malattie cardiovascolari, malattie metaboliche ed oncologiche e le infezioni. Negli ultimi 20-30 l’obesità è triplicata nel mondo, anche nei Paesi in via di sviluppo. Se i trend attuali non migliorano entro il 2030 una donna su 5 e un uomo su 7 saranno obesi, che a livello globale sono oltre 1 miliardo di persone".

"Attività ed esercizio fisico sono entrambi cruciali nel controllo del peso. Metodo e costanza sono molto importanti quando si parla di esercizio fisico - rimarca Elena Casiraghi, PhD, specialista in alimentazione e integrazione dello sport e docente a contratto di Teoria e metodi di preparazione degli sport individuali presso l'università degli studi di Pavia - L’allenamento è fatto dal volume (quanto tempo o ripetizioni), l’intensità che è strategica e infine la frequenza. Tre fattori che devono funzionare per fare in modo che l’esercizio fisico ci permetta di mantenere la nostra forma fisica anche dopo un periodo di dimagrimento. È importante creare una routine sostenibile da effettuare con metodo nella quotidianità. Ad esempio, fare le scale, invece, di prendere l’ascensore è un’opportunità di movimento, così come non prendere la scala mobile in metropolitana. Si tratta di strategie che aiutano a interrompere quella sedentarietà che nuoce alla nostra salute".

A chiudere la giornata Karin Michels, professoressa di Epidemiologia alla Fielding school of public health presso l'Ucla, Los Angeles: "Il microbiota intestinale è molto importante per la salute, influenza molte funzioni d’organo, è il nostro più grande organo immunitario. I pazienti con obesità - ha concluso - hanno una più limitata varietà di batteri intestinali e la varietà è importante per la salute del microbiota. Ad influenzare il microbiota intestinale sono dieta, genetica, farmaci, stile di vita sedentario, igiene. Per le persone con obesità si può ricorrere alla chirurgia bariatrica. Si tratta di un rimedio permanente, è un’operazione piuttosto invasiva ma è il modo più efficace per cambiare il microbiota in modo duraturo e per perdere peso".

Continue Reading

Salute e Benessere

Microplastiche anche nel cervello, pari a un terzo di...

Published

on

Lo studio valuta l'accumulo di questi inquinanti nel corpo umano

Microplastiche sulla spiaggia (Fotogramma/Ipa)

Le microplastiche sono ormai ovunque nel corpo umano. Ovunque i ricercatori le hanno cercate, eccole lì. Le concentrazioni più elevate sono state riscontrate in organi di vitale importanza come il cervello, ma anche la placenta e l'albero cardiovascolare. Per esempio, nel cervello, i livelli di micro e nanoplastiche rilevate in un cervello di peso medio di un adulto corrispondono all'equivalente di un terzo di una bottiglia di plastica da 1,5 litri. Lo evidenzia una ricerca commissionata da Vera Studio a un gruppo di esperti dell'Università degli studi della Campania 'Luigi Vanvitelli'.

La ricerca, condotta da Raffaele Marfella, del dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche avanzate; Pasquale Iovino, del dipartimento di Scienze e tecnologie ambientali biologiche e farmaceutiche, e da Francesco Prattichizzo, dell'Irccs MultiMedica, polo scientifico e tecnologico di Milano, sintetizza le fonti di esposizione alle micro e nanoplastiche, le tipologie di queste particelle e le associazioni patologiche connesse. I risultati sono stati presentati al Planetary Health Festival - Il Festival italiano della salute planetaria, che si chiude oggi a Verona.

Negli ultimi anni, ricercatori da tutto il mondo hanno iniziato a esplorare l’accumulo di questi inquinanti nel corpo umano e le loro potenziali conseguenze per la salute. Le micro e nanoplastiche riscontrate più frequentemente provengono da materiali ampiamente utilizzati nella vita quotidiana, come contenitori per bevande e alimenti, tubature per l'acqua e tessuti sintetici come nylon e poliestere. Questi materiali - spiegano i ricercatori - rappresentano fonti difficili da quantificare, poiché sono presenti nell’aria (sia interna che ambientale), nell’acqua (soprattutto in bottiglia), nel cibo confezionato e nei prodotti per la cura della pelle. Fra questi, le bustine di tè in nylon e i biberon che, a seguito dell'esposizione al calore, come nel caso dell’utilizzo del microonde, possono rilasciare grandi quantitativi di particelle potenzialmente dannose per l'organismo.

“Questo rapporto è importante perché racchiude, per la prima volta, i risultati di tutte le ricerche pubblicate a livello internazionale. Nell’indagine emerge con chiarezza che le quantità di micro e nanoplastiche presenti in molti organi del corpo umano sono rilevanti, soprattutto nel cervello - sottolinea Marfella -. In alcuni casi è stata anche dimostrata l'incidenza di queste sostanze nelle cardiopatie, nell’ictus e persino nell’Alzheimer. Come ricercatori continueremo a indagare, ma mi pare necessario che il tema plastica nei prossimi anni diventi centrale anche per il ministero della Salute e non solo per quello dell’Ambiente".

Il messaggio dei ricercatori è chiaro: senza un intervento urgente e globale per ridurre la produzione di plastica e cambiare le abitudini di consumo, l’impatto sulla salute umana - e non solo sull'ambiente - è destinato ad aumentare.

Continue Reading

Salute e Benessere

Salute, cardiologo Righetti: “Importante gestire...

Published

on

L'esperto al congresso internazionale su longevità sana organizzato dalla Fondazione Paolo Sorbini a Milano

Stefano Righetti,

Per modulare l’infiammazione determinata dall’attività di endurance è utile "il connubio di maltodestrine e fruttosio in rapporto 2:1, come dimostrato nello studio presentato oggi e condotto dall’Equipe Enervit", che evidenzia "come i livelli di interleuchina-6 e di cortisolo erano nettamente più bassi tra gli atleti coinvolti nello studio che avevano assunto il connubio di maltodestrine e fruttosio rispetto a chi aveva assunto il placebo". Così Stefano Righetti, cardiologo presso l'ospedale S.Gerardo di Monza, in occasione del panel 'Attività fisica ed esercizio per una longevità sana' che oggi ha aperto la seconda giornata del V Congresso internazionale "Healthy lifespan - positive nutrition, antiinflammation diet, physical activity and sport" organizzato da Fondazione Paolo Sorbini, e promosso da Enervit e Technogym, a Palazzo Mezzanotte a Milano.

Al centro dell’intervento di Righetti la gestione dell’infiammazione nell’esercizio fisico di resistenza. "L'attività fisica moderata ha un effetto di riduzione dell'infiammazione rispetto alla sedentarietà - spiega l'esperto - Diverso è però il caso dell’esercizio di endurance ad alta intensità. Lo sport intenso causa un incremento delle cellule dell'infiammazione nel sangue. I fattori che influenzano l’infiammazione nello sport di endurance sono principalmente la durata dell’attività e l’intensità, oltre che il recupero. I meccanismi associati all’infiammazione sono quelli del metabolismo energetico, dell’adattamento muscolare e tissutale, del recupero post esercizio e anche dell'assorbimento del ferro".

"L’interleuchina 6 (Il-6), molecola dell’infiammazione, può aumentare anche di 100 volte dopo uno sforzo fisico estremo - sottolinea il cardiologo - Quando si riducono i livelli di glicogeno a livello muscolare, aumenta la produzione di interleuchina 6, andando a determinare il distacco di acidi grassi liberi che vengono usati per produrre energia. Dopo l’esercizio intenso si ha un danno muscolare che comporta il rilascio di calcio, che a sua volta attiva l’infiammazione. L’infiammazione locale a livello del muscolo diventa con il trascorrere delle ore sistemica e l’atleta sperimenta dolori muscolari, aumento del turnover proteico e aumento del volume muscolare. Dopo l’attivazione dell’infiammazione post esercizio fisico, si attivano anche molecole che modulano l’infiammazione, permettendo così la rigenerazione e riparazione del tessuto". Dopo 12-24 ore di fase acuta dell’infiammazione subentra la fase cronica, "durante la quale se l’interleuchina 6 resta alta si ha una riduzione della forza muscolare e un aumento del dolore muscolare - aggiunge Righetti - Inoltre, un'attività fisica intensa va a determinare una riduzione dell’efficienza del sistema immunitario per qualche ora. L’assorbimento del ferro è intaccato da alti livelli di infiammazione determinata dall’esercizio fisico intenso di endurance." Gli Omega 6 "sono molecole che contribuiscono ad attivare l’infiammazione, al contrario gli Omega 3 la riducono. I fosfolipasi sono in grado di staccare Omega 3 e Omega 6 dalla membrana cellulare e di gestire quindi i meccanismi di attivazione e spegnimento dell’infiammazione", conclude.

Continue Reading

Ultime notizie

Spettacolo49 minuti ago

Rocco Siffredi in lacrime: “La mia famiglia porta una...

La star del porno si commuove nell'intervista a Verissimo "Era meglio non venire". Rocco Siffredi non trattiene le lacrime a...

Sport1 ora ago

Camila Giorgi a Verissimo: “Stufa del tennis, non...

L'ex tennista racconta il suo 'misterioso' ritiro "Mi ero stancata di questa vita, non sono scappata". Camila Giorgi, 32 anni,...

Spettacolo2 ore ago

Eleonora Giorgi e la lotta con il tumore: “Cammino...

"Sto facendo un cammino molto impegnativo, ma non posso lasciare il mio nipotino Gabriele" "Spero di entrare in un programma...

Esteri2 ore ago

Cittadino italo-israeliano ucciso in attacco Hamas a Jaffa

Lo conferma la Farnesina all'Adnkronos. Nell'attentato a sud di Tel Aviv sono morte sette persone, mentre altre 16 sono rimaste...

Sport2 ore ago

La Lazio batte 2-1 in rimonta l’Empoli e aggancia la...

Allo stadio Olimpico i biancocelesti vanno sotto per il gol di Esposito ma ribaltano la partita con Zaccagni e Pedro...

Politica2 ore ago

Israele-Gaza, Mattarella: “Cessate il fuoco immediato...

Il presidente della Repubblica: "Porre termine alla sequela di orrori che si sono susseguiti dal 7 ottobre dello scorso anno"...

Sport3 ore ago

Antonella Palmisano vince la 10 km di marcia a Madrid

L'azzurra: "Era importante esserci e divertirmi, dopo il Covid di Parigi, e ci sono riuscita" Torna con una vittoria a...

Politica3 ore ago

Lega, Salvini: “A Pontida nasce santa...

Il leader della Lega: "Se mai ci fosse una condanna di terzo grado, andrei a testa dritta in carcere" "Noi...

Sport3 ore ago

Sinner si sposa? Kalinskaya: “Tutto falso”

Le voci sulle nozze vengono cancellate Jannik Sinner si sposa? In arrivo il matrimonio con Anna Kalinskaya? Macché. Le voci...

Politica3 ore ago

Fini-Violante, confronto nel ricordo di Tatarella:...

L'ex magistrato: "Bisogna essere avversari ma non nemici". L'ex leader An: "Oggi c'è deficit di politica e surplus di propaganda"...

Cultura4 ore ago

Premi, la vincitrice del Malaparte: “Emozionante e...

La scrittrice britannica Rachel Cusk dopo aver ricevuto il Premio Malaparte “Sono stata a Capri 10 anni fa in occasione...

Sport4 ore ago

Juventus-Cagliari 1-1, gol di Vlahovic e Marin

In classifica la Juve è terza con 13 punti come l'Udinese, a 3 lunghezze dal Napoli capolista e a una...

Cronaca4 ore ago

7 ottobre, l’iniziativa: orsi di peluche per chiedere...

Post Content

Cronaca4 ore ago

Orsi di peluche per il rilascio degli ostaggi rapiti da...

Posizionati in punti chiave della Capitale, gli orsi indossano una maglietta con nome e foto di un ostaggio rapito il...

Esteri4 ore ago

Israele, attacco alla stazione di Beersheba: morta...

Altre 11 persone sono rimaste ferite. L'attentatore è un beduino di 29 anni con precedenti penali. Aveva anche cittadinanza israeliana...

Esteri4 ore ago

Israele, attacco terroristico alla stazione di Beersheba:...

Altre 11 persone sono rimaste ferite. L'attentatore è un beduino di 29 anni con precedenti penali. Aveva anche cittadinanza israeliana...

Spettacolo4 ore ago

‘Hanno ucciso l’Uomo Ragno’, arriva la serie...

Debutta l’11 ottobre su Sky e in streaming su Now, Sibilia 'una storia che appartiene a tutti, a loro è...

Economia5 ore ago

Sciopero porti Usa, a rischio 6,4 miliardi export cibo...

A lanciare l’allarme è la Coldiretti Lo sciopero ad oltranza dei lavoratori portuali Usa colpisce anche le esportazioni marittime di...

Immediapress5 ore ago

Oltre il PIL, verso la felicità: presentato a Firenze il...

“Noi giovani ci impegniamo a sostenere e sviluppare imprese che abbiano come obiettivo non solo il profitto ma anche il...

Immediapress5 ore ago

Festival Nazionale dell’Economia Civile, Sachs: «La terra...

Jeffrey Sachs (Professore di Economia della Columbia University) è tornato al Festival Nazionale dell’Economia Civile. L’economista americano ha preso parte...