I nuovi SUV Omoda 5 e Jaecoo 7 sbarcano in Italia.
La nuova Omoda 5 si presenta sul mercato italiano con una motorizzazione turbo benzina da 1,6 litri. Nel corso dei prossimi mesi sarà commercializzata anche una variate full electric. Per la Jaecoo 7, bisognerà attendere il mese di settembre.
Anche il SUV Jaecoo 7 si presenta equipaggiato con una motorizzazione tradizionale a combustione interna. In una fase successiva sarà offerto anche nella variante ibrida plug-in.
Omoda & Jaecoo sono due brand che fanno parte del Gruppo Chery, Marchio che nel 2023 ha raggiunto, in termini di volumi di vendita, gli 1,88 milioni di auto prodotte.
Nel 2023 il Gruppo Chery ha confermato per il ventunesimo anno consecutivo, di essere tra i maggiori esportatori al mondo di auto.
Un risultato questo, reso possibile secondo il Vice President di Chery Automobile, Zangshan Zhang, dalla capacità del Gruppo, di saper accogliere le esigenze degli utenti e dei partner.
Questi i numeri del Gruppo Chery:
• presente in 5 Continenti
• possiede sei Centri di Ricerca & Sviluppo
• 17 stabilimenti K&D
• 4 mila concessioni partner
• 80mila addetti in tutto il mondo.
Il Gruppo automobilistico cinese intende costruire, anche attraverso il suo ingresso sul mercato italiano, solide capacità di vendita e di assistenza. L’obiettivo è di divenire a medio e lungo termine, un’azienda europea con un Centro di Sviluppo locale.
Omoda & Jaecoo mira a contribuire allo sviluppo sociale ed economico locale
Creare un rapporto win-win con tutte le parti interessate, dalla governance europea ai fornitori, passando per le concessionarie e istituzioni finanziarie. In questo schema, fondamentale sarà anche il rapporto che si instaurerà con i partner dell’ecosistema al fine di raggiungere un obiettivo comune e condiviso.
Zangshan Zhang, Vice President di Chery Automobile, ha dichiarato: “L’Italia ha una storia automobilistica incredibile, è la patria del car design e delle grandi produzioni di lusso famose in tutto il mondo. Approdare in questa realtà ci riempie di orgoglio è un onore e lo sarà ancora di più quando, progressivamente, cresceremo consolidando partnership locali e radicheremo ulteriormente il nostro rapporto con questo meraviglioso Paese”.
Omoda 5: il SUV ibrido arriva in Italia
Omoda sbarca in Europa. Il Vecchio Continente vanta una lunga tradizione nell’automotive, qui si concentrano tante e diverse realtà leader nella produzione di auto. Una concorrenza vigorosa, caratterizzata anche da vincoli normativi che impongono elevati standard produttivi.
In questo contesto tanto difficile quanto articolato, si posiziona la nuova Omoda 5, il primo SUV crossover intelligente.
In occasione del lancio della Omoda 5, i vertici del Gruppo Chery hanno precisato come i due marchi, Omoda & Jaecoo, abbiano differenti personalità e mirino a un posizionamento di mercato, completamente differente.
Omoda è un Marchio improntato sul lusso, sull’estetica, sul fashion.
Jaecoo è un brand intraprendente che si rivolge soprattutto a chi ama la guida in off-road.
La Omoda 5 è un SUV di medie dimensioni, che si caratterizza per un design gradevole e avveniristico. A caratterizzare la sua linea ci pensano diversi elementi distintivi, tra cui:
• la griglia radiatore a matrice integrata nel frontale senza soluzione di continuità
• spoiler a coda d’anatra
• cerchi da 18 pollici total black
Interni e tecnologia
Una linea esterna accattivante a cui si abbiano interni rinomati, dove la tecnologia fa da padrona. Di serie sull’intera gamma della Omoda 5 è presente un doppio schermo da 10,25 pollici ad alta risoluzione. Guidatore e passeggero possono scegliere l’illuminazione ambientale interna (64 colori). Anche l’impianto audio è in linea con le aspettative, presente un sistema audio SONY a 8 altoparlanti. I sedili hanno una conformazione sportiva.
Il pulsante di accensione è “one-touch”, al fine di massimizzare il comfort interno, l’impianto di climatizzazione è provvisto di un sistema di purificazione dell’aria a ioni negativi co filtro di purificazione.
Motorizzazioni ibrida
La nuova Omoda 5 è offerta sul mercato italiano con motore turbo benzina. Si tratta di un 4 cilindri 1.6 TGDI che sprigiona una potenza massima di 108 kW per una coppia di 278 Nm.
Il cambio automatico a doppia frizione è un sette marce.
Tre le modalità di guida:
• Eco
• Normal
• Sport.
La Omoda 5 ha ottenuto le cinque stelle nella certificazione europea di sicurezza.
La sua carrozzeria è composta per il 78% di acciaio ad alta resistenza.
Tra gli ADAS figurano ben 16 sistemi tra cui l'ACC (Adaptive Cruise Control) e l'AEB (Autonomous Emergency Braking).
Due gli allestimenti disponibili, Comfort e Premium.
Motori
Il parco circolante in Italia è sempre più vecchio
L'età media auto italiane si attesta a 11 anni e 8 mesi fissando un 3% in più rispetto ad un anno prima. Questa è il numero che esce da una ricerca di facile.it
Le auto che circolano in Italia sono sempre più vecchie e questo composta ovviamente ad un aumento dell'RC auto. Con un’età media di 10 anni la tariffa da sostenere per l’Rc auto è di circa 206 euro, che sale a 228 euro se il veicolo ha 12 anni e raggiunge addirittura i 284 euro in corrispondenza di un’anzianità di 14 anni. Una differenza del 38% in soli quattro anni.
Le auto più vecchie si trovano in Basilicata, in Molise ed infine in Calabria e Sicilia. Al contrario con le auto più nuove guida la classifica la Toscana con una media di 10 anni e 7 mesi, 1 anno in meno rispetto alla media italiana.
Seguono la Lombardia, il Lazio, l’Emilia-Romagna e il Piemonte.
Motori
L’Autostrada del sole compie 60 anni
Esattamente sessanta anni fa veniva inaugurato l’asse portante della rete autostradale del nostro Paese. La A1, la regina viarum, veniva aperta al traffico e con lei la nostra penisola diventava più unita, i tempi di percorrenza da Sud a Nord, attraverso la Capitale, passarono da due giorni di viaggio a solo sei ore.
Pensate che la costruzione dell'intero tragitto, circa 800 chilometri, fu fatta in appena 8 anni.
Il traffico della A1 in sessant’anni è cresciuto del 460% e con esso si è potenziato anche il suo tracciato, solo negli ultimi venti anni sono stati realizzati ben 195 km di ampliamenti di cui 45 fuori sede.
Gli investimenti e manutenzione dal 2020 solo per l’A1 è pari a circa 2,3 Mld di euro.
“La storia dell’Autostrada del Sole - afferma l’Amministratore delegato del Gruppo Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi - ci insegna che per compiere una simile impresa è necessario costruire capacità industriale con coraggio e lungimiranza, guardando al futuro della nuova mobilità e delle generazioni di domani. Nel 2024 ricorrono i cento anni della A8, la prima autostrada del mondo, e il sessantesimo della più grande opera mai costruita in Italia, l’A1. Ma per Autostrade per l’Italia questo è anche l’anno dei record: dai volumi di traffico, arrivati a 5 miliardi di chilometri percorsi, agli investimenti sulla rete nazionale pari a 2 miliardi di euro messi a terra in dodici mesi. Continuiamo a lavorare con determinazione ogni giorno per rigenerare la rete autostradale, ispirandoci ai grandi del passato che costruirono questa infrastruttura strategica che, ancora oggi, è l’asse portante del sistema socioeconomico nazionale”.
L’Autostrada del Sole si contraddistingue anche per lo sviluppo digitale della mobilità, due numeri per fare capire di cosa si parla: in 100 km di smart road sono stati predisposti con l'installazione di 15.000 apparecchi di luci a led e ben 48 milioni di metri quadrati di asfalto drenante posato.
Motori
Le immatricolazioni del noleggio veicoli frenano la loro...
Le immatricolazioni del noleggio veicoli (auto + veicoli commerciali leggeri) hanno fatto segnare un’ulteriore e più accentuata contrazione nel terzo trimestre 2024 che si attesta a -21,9%. Dopo 9 mesi il mercato del noleggio di vetture e veicoli commerciali chiude in negativo per un totale di -7%. Questi sono i dati emersi dall'analisi condotta da ANIASA e Dataforce.
I dati negativi che emergono nell’analisi del terzo trimestre e dell’annata in generale indicano, più che una crisi del comparto, che rimane abbastanza comunque allineato al mercato dell’auto nel suo complesso, un confronto con un’annata 2023 che aveva stabilito un record delle immatricolazioni, perché aveva beneficiato di un ampio portafoglio ordini legato anche alle ritardate consegne del 2021 e 2022.
La Fiat Panda rimane il modello più noleggiato in assoluto sia nel breve sia nel lungo termine.
“I dati dei primi 9 mesi dell’anno registrano un rallentamento delle immatricolazioni a noleggio. Un calo fisiologico comunque da rapportarsi all’annata record del 2023 ed alla complessa situazione che sta attraversando l’intero automotive europeo. Il noleggio è peraltro indirizzato a chiudere il 2024 con un aumento della flotta veicoli, con oltre 1.350.000 unità in circolazione nel nostro Paese. Il trend negativo delle immatricolazioni è in parte compensato dal boom dei veicoli commerciali leggeri e dall’incremento degli acquisti degli operatori del breve termine. Con un parco auto nazionale caratterizzato da oltre 10 milioni di vetture ante Euro 4, l’accelerazione del ricambio non può che passare da una maggiore diffusione delle forme di mobilità pay-per-use. E per favorire questa transizione va colta l’opportunità offerta dalla Legge sulla Delega Fiscale e dalla prossima Legge di Bilancio: allineare finalmente la fiscalità dell’auto aziendale con quella degli altri Paesi europei. Secondo nostre analisi, un graduale riequilibrio verso tali valori, almeno sulle nuove vetture elettriche ed ibride, porterebbe a una significativa diffusione di queste nel parco nazionale (in tre anni 100.000 nuove vetture alla spina in più rispetto alle previsioni), oltretutto con un ritorno sull’investimento per l’Erario del 50%. Senza contare i vantaggi in termini di riduzione delle emissioni inquinanti e di sicurezza sulle nostre strade”, ha commentato il Presidente ANIASA Alberto Viano.
Nel noleggio a lungo termine del terzo trimestre, il modello più richiesto è infatti la BMW X1, segue Volkswagen Tiguan, bene la Kia Sportage. la Volkswagen T-Roc al quarto posto e l'Alfa Romeo Tonale.
Nel noleggio a lungo termine di auto l’alimentazione più diffusa è tornata a essere quella a gasolio (comprese le mild hybrid) con un 44,3% di market share nel terzo trimestre di quest’anno. Le “ibride vere”, ossia full e plug-in, nel Q3 hanno cumulativamente superato il 20% del mercato del long rent.
Nei primi 9 mesi del 2024 infine la quota delle BEV nel NLT è del 5,4% mentre le auto a gas sono in flessione.