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Cronaca
Roma, Camera di Commercio: con bando Its academy 100 borse...
Roma, Camera di Commercio: con bando Its academy 100 borse di studio da 1.000 euro
![Roma, Camera di Commercio: con bando Its academy 100 borse di studio da 1.000 euro](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b4bbee19132-69309fc65324-1000/format/big/clipboard-0083.jpeg)
Cento borse di studio, da mille euro ciascuna, per incentivare l’iscrizione di studenti ai percorsi di Istruzione tecnologica superiore attivati a Roma e provincia. Questo l’obiettivo del bando Its academy 2024 promosso dalla Camera di commercio di Roma. Possono presentare domanda gli studenti che intendono iscriversi, nel 2024, al primo anno di un corso di Istruzione tecnica superiore organizzato da un Its del territorio. Il punto di forza degli Its academy è rappresentato dalla forte spinta 'pratica' dei percorsi co-progettati con le aziende, con un elevato numero di ore “on the job” e di docenti provenienti dal tessuto produttivo.
“Questa iniziativa - spiega Lorenzo Tagliavanti, pPresidente della Camera di commercio di Roma - punta a far fronte alla strutturale carenza di tecnici specializzati, come evidenzia in modo sistematico il Sistema Informativo Excelsior, e di favorire l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro grazie a percorsi formativi basati sull’interazione con le imprese del territorio. Ridurre il divario tra domanda e offerta, ovvero il mismatching tra richieste di personale qualificato da parte delle aziende e scarsa disponibilità di queste figure sul mercato, è una nostra priorità. Una criticità, non solo romana, che frena il nostro potenziale di crescita e che, se superata, porterebbe a un auspicabile miglioramento della qualità del lavoro. Basti pensare che nel primo semestre 2024, le imprese romane - conclude Tagliavanti - hanno avuto notevoli difficoltà a trovare personale con le qualifiche richieste in 4 casi su dieci (40%): un dato troppo alto che va ridotto con l’impegno di tutti, investendo ancora di più nella formazione professionale e nelle politiche di orientamento al lavoro”.
Le domande vanno inviate, via Pec e secondo un modello appositamente predisposto, a partire dal 2 settembre e fino al 29 novembre 2024. L’assegnazione della borsa di studio avviene sulla base dell’ordine cronologico di arrivo delle domande e fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Cronaca
Strage Bologna, confermato in appello ergastolo a Bellini
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Il difensore: "La città ha trovato la sentenza a misura, noi ricorreremo in Cassazione"
![Paolo Bellini - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b5202f785a3-3ed4e2fc258b-1000/format/big/paolo_bellini_fg.jpeg)
Confermata in appello la condanna all'ergastolo per Paolo Bellini, l'ex di Avanguardia Nazionale, imputato per concorso nella strage del 2 agosto 1980 alla stazione ferroviaria di Bologna. Ribadita dalla Corte di Assise di Appello di Bologna la colpevolezza anche degli altri due imputati, l'ex capitano dei carabinieri Piergiorgio Segatel, accusato di depistaggio e condannato a sei anni di reclusione e Domenico Catracchia, ex amministratore di condominio in via Gradoli, a Roma, accusato di false informazioni al pm al fine di sviare le indagini, condannato a quattro anni.
"Bologna è felice, ha trovato la sentenza a misura. Che altro posso dire? Non mi so spiegare le motivazioni di una pronuncia che arriva dopo sei ore di camera di consiglio ma certo ricorreremo in Cassazione. Bellini alla pronuncia era già via, ancora non lo abbiamo sentito", ha commentato all'Adnkronos il difensore di Bellini, l'avvocato Antonio Capitella.
In una nota, il sindaco di Bologna Matteo Lepore parla di "una sentenza importantissima che ci avvicina ancora di più alla verità di quello che è realmente accaduto il 2 agosto 1980. Una strage che aspetta dopo quarantaquattro anni giustizia. Condividiamo con i familiari delle vittime e con tutta la città di Bologna la soddisfazione di questa conferma in appello. Un grazie a chi ha con tenacia cercato e perseguito questo esito, dai familiari delle vittime, alla procura, agli avvocati di parte civile, che hanno lavorato in questi anni per offrire un quadro probatorio solido, che oggi trova un pieno riconoscimento dalla Corte d’Appello di Bologna".
Cronaca
Quarta ondata di caldo africano sull’Italia, le...
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L'apice tra giovedì e sabato con picchi tra 41-42°
Quarta ondata di caldo dell'estate sul Sud e sulle isole, ma le temperature saliranno questa settimana in tutta Italia. L'apice tra giovedì e sabato con picchi tra 41-42° nelle aree interni peninsulari e sulle isole.
Cronaca
Alex Marangon, gli investigatori ora cercano i due...
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Gli officianti del rito sciamanico potrebbero essere testimoni chiave della notte del delitto: "Alex si è allontanato con loro"
![Alex Marangon](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b4be66aaa82-8f0757fb88cd-1000/format/big/marangon_alex_fb.jpeg)
Mentre la famiglia ora chiede “silenzio”, gli investigatori sono sulle tracce dei due ‘curanderos’ che la settimana scorsa conducevano il rito sciamanico all’abbazia di Vidor (Treviso) dove il 25enne Alex Marangon, a quanto emerso dall'autopsia, sarebbe stato aggredito con bastoni e pietre per poi finire, probabilmente già in fin di vita, nel Piave, dov’è stato ritrovato due giorni dopo.
I due potrebbero essere testimoni chiave in grado di rivelare cosa è successo quella notte, ma al momento non sono stati rintracciati. Uno è il colombiano Johnni Benavides, mentre dell’altro non si conoscono le generalità: proprio loro due hanno seguito Alex, che si era alzato per uscire all’esterno, tornando indietro dopo dieci minuti dicendo che il ragazzo era improvvisamente scappato e di averne perso le tracce. Sarebbero stati anche tra i primi, con una buona parte dei venti partecipanti, ad abbandonare Vidor ancor prima che alle sei arrivassero i carabinieri.
A raccontare il dettaglio è uno degli organizzatori del rito, già stato sentito dagli investigatori con altri cinque partecipanti, che avrebbe assicurato che i due “non sono scappati”. Il testimone, con un’altra decina di partecipanti - “quelli che erano svegli” –, ha partecipato quella notte alla ricerca di Alex: “Era un mio amico, lo conoscevo, io stavo suonando, l’ho visto che si allontanava e che i due ‘curanderos’, che sono preparati per questo, lo stavano accompagnando. Quando sono ritornati dicendo che era scappato e non lo trovavano più, tutti quanti ci siamo messi a cercarlo, dappertutto, fino a quando non abbiamo chiamato i soccorsi”.