Damiano assente dai social, che vita fa il frontman dei Maneskin?
L'ultimo post del 25 giugno, la vita in California con la sua nuova fidanzata, i rumors sul disco da solista: il mistero sulla vita del frontman della band fa impazzire i fan
What is doing Damiano David? C'è un alone di mistero sulla vita che conduce al momento il frontman dei Maneskin, incentivata anche dalla curiosa assenza dai social di cui è sempre stato frequentatore. L'ultimo post su Instagram risale infatti al 25 di giugno, ed è una foto in cui il cantante indossa una canotta e dei jeans Diesel, di cui viene definito nei commenti dalla stessa azienda "primo ambasciatore maschile mondiale". Ma nulla di più: il post precedente è addirittura di otto settimane fa e lo ritrae al Met Gala assieme alla nuova fidanzata, l'attrice americana Dove Olivia Cameron (il cui vero nome è Chloe Celeste Hosterman). Da quando il cantante ha deciso di trascorrere più tempo negli Stati Uniti, e si è trasferito in California per stare vicino alla nuova compagna, l'allure intorno alla sua figura è più quello di una star hollywoodiana che quello di un divo del rock, e la sua vita è un po' scomparsa dai radar generando un senso di 'segretezza' che fa impazzire i fan.
Dai pochi post nulla traspare sulla sua quotidianità e, soprattutto, sui progetti futuri del cantante romano che non è detto coinvolgano in toto i Maneskin. Qualcuno ha avanzato infatti l'ipotesi di un suo prossimo disco da solista, complici anche alcuni recenti scatti in cui Damiano compare in uno studio di registrazione senza i compagni della band, e insieme ad autori internazionali come Jason Evigan o Conor McDonough che hanno scritto tra gli altri per artisti come Madonna o Maroon 5. La lontananza non aiuta a 'cogliere' bene i movimenti del frontman dei Maneskin, che ultimamente seleziona le uscite pubbliche scegliendo di comparire spesso nei red carpet Usa al fianco della compagna. I due, dal Met Gala 2024 al Pre Grammy 2024, son sembrati avere un affiatamento che però non convince del tutto i fan italiani, che sotto le foto avanzano dubbi sullo "sguardo realmente felice" del cantante, per quanto l'aspetto sia sempre patinato e affascinante.
E se Victoria, la frizzante bassista della band, in questi mesi è apparsa spesso in festival europei e internazionali suonando da sola come dj (il 12 agosto è attesa sul palco dello Sziget Festival, a Budapest), nel frattempo i Maneskin sono in giro per il tour europeo: il 3 luglio erano a Gdynia, in Polonia, il 5 luglio saranno a Werchter, poi Madrid, Lisbona, Atene, e così via, per concludere il 20 agosto a Parigi. Insomma, parlando con i suoi successi: un tempo cantava 'Trastevere', ora è al centro del 'Gossip', mentre il pubblico gli chiede 'Torna a casa'. Damiano, 'The Loneliest'.
Spettacolo
Morto Michel Blanc, l’attore francese era lo...
E' stato stroncato da un infarto
Morto l'attore, regista e sceneggiatore francese Michel Blanc, interprete di numerose commedie cinematografiche, noto per i suoi ruoli brillanti: aveva 72 anni. E' deceduto in un ospedale di Parigi dopo essere stato ricoverato per un infarto. La notizia della scomparsa è stata riportata da "Paris Match".
Protagonista del film "Lui portava i tacchi a spillo" (1986), diretto da Bertrand Blier, Blanc vinse il premio per la migliore interpretazione maschile al 39º Festival di Cannes. Diretto dai più noti registi francesi, Blanc è stato anche uno dei protagonisti del film "Il mostro" (1994) diretto e interpretato da Benigni: l'attore francese veste i panni del professor Paride Taccone, medico psichiatra che collabora con la polizia per sventare gli attacchi del mostro.
Nato a Courbevoie il 16 aprile 1952, negli anni Settanta durante gli studi al liceo Pasteur de Neuilly-sur-Seine, Blanc fondò il gruppo comico teatrale Splendid assieme agli attori Thierry Lhermitte, Christian Clavier e Gérard Jugnot. Dal 1975 in poi recitò in numerosi film cinematografici e in varie produzioni televisive. Agli inizi della carriera ha vestito i panni del personaggio di Jean-Claude Dusse, il simpatico perdente delle commedie cult di Patrice Leconte "Les Bronzés" (1978) e "Les Bronzés font du ski" (1979). Leconte lo ha diretto in una decina di film tra i quali "L'insolito caso di Mr. Hire" (1989). Ha avuto ruoli anche nelle pellicole "Uranus" (1990) di Claude Berri, "Grazie alla vita" (1991) di Bertrand Blier, "Un pesce color rosa" (1991) di Ben Lewin, "L'ultima tempesta" (1991) di Peter Greenaway (1991), "Prêt-à-Porter" (1994) di Robert Altman, "Il ministro - L'esercizio dello Stato" (2011) di Pierre Schöller. Come regista, ha diretto cinque commedie: "L'amico sfigato" (1984), "Il sosia - Che fatica essere se stessi" (1994), "Mauvaise passe" (1999), "Baciate chi vi pare" (2002) e "Amanti e tradimenti" (2018).
Il ministro francese della Cultura, Rachida Dati, ha espresso cordoglio su X, dicendo: "Il dolore è immenso, commisurato al suo talento. Davanti alle telecamere di Bertrand Blier, Robert Altman e Pierre Schoeller, Michel Blanc ci ha stupito per la varietà della sua recitazione, ma anche per il suo talento di regista".
(di Paolo Martini)
Tv & Gossip
Ospiti della settimana: Federico Zampaglione, Fulminacci,...
Lunedì 7 ottobre inizia una nuova settimana in compagnia di “Riserva Indiana”, il programma di Rai Cultura e Ruvido produzioni condotto da Stefano Massini, che con il suo messaggio di educazione civile ha portato uno spazio unico e importante nel palinsesto televisivo.
La formula è quella della combinazione tra i monologhi da narratore di storie di Massini e alcune delle più belle canzoni dei protagonisti della musica italiana che, nello studio dall’atmosfera raccolta, dove siede un pubblico di giovani, trovano l’occasione non solo di suonare dal vivo con una band resident formata da alcuni dei migliori session man italiani, ma anche di affrontare tematiche che esulano dai consueti schemi dell’intervista televisiva.
Federico Zampaglione è il primo ospite della settimana e con lui parleremo del tempo e di ogni attimo che buttiamo. Martedì 8 ottobre con Fulminacci racconteremo di un braccio spezzato, quello di uno dei tanti braccianti che lavorano nei nostri campi sottopagati, sfruttati e abbrutiti dai loro caporali. Mercoledì 9 sarà il momento di Emma Noldee dei rifiuti, intesi non solo come oggetti ma anche come persone. Giovedì 10 è la volta di Mirkoeilcane e delle immagini. Chiude la settimana, venerdì 11, Niccolò Fabi, con lui “Riserva Indiana” ci farà conoscere la guerra più lunga che sia mai stata combattuta.
L’appuntamento con “Riserva Indiana” è dal lunedì al venerdì alle 20.20 su Rai3.
“Riserva Indiana” è un programma di Stefano Massini e Massimo Martelli, scritto con Paolo Biamonte, Rossella Rizzi e Mariano Cirino, con la regia di Matteo Bergamini. La band è diretta da Jacopo Carlini, pianoforte e tastiere con Matteo Carlini al basso, Bruno Marinucci alla chitarra e Cristiano Micalizzi alla batteria. Capo progetto Rai, Giulia Lanza.
Spettacolo
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