L'avanzata dell'Anticiclone Africano che favorirà temperature roventi, notti tropicali e umidità alle stelle
Prepariamoci a giornate di caldo infernale sull'Italia con l'avanzata dell'Anticiclone Africano che favorirà temperature roventi, notti tropicali e umidità alle stelle.
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’inizio dell’espansione della bolla d'aria afosa africana, già dalle prossime ore. Il culmine di questa ondata di calore è atteso entro sabato 13 luglio, ma anche nei giorni seguenti l’estate italiana spingerà al massimo sull’acceleratore per la gioia solo dei vacanzieri: in città si soffrirà molto la prima ondata di caldo ‘nazionale’, da Nord a Sud.
Il caldo maggiore si registrerà in Sardegna ed in Sicilia con picchi di 42-43°C, fino a 38-39°C anche sul Sud peninsulare e parte del Centro: nessuna novità verrebbe da dire, come successo altre volte nelle ultime settimane. In realtà, questo persistente anticiclone africano colpirà anche il Nord: Bologna e Ferrara saranno le città più canicolari con temperature intorno ai 36-37°C, mentre Milano potrebbe salire fino a 33°C ma con un tasso di umidità alle stelle. Attenzione poi alle temperature notturne, anch'esse destinate a subire un generale aumento con il ritorno diffuso delle notti tropicali, le notti con minime superiori ai 20°C.
Insomma, per i prossimi giorni il dominio dell’Anticiclone Africano sarà assoluto: dovremo confrontarci anche con indici biometeorologici a fondo scala, al massimo: parliamo ad esempio della temperatura percepita, combinazione di temperatura ed umidità. I valori di temperatura percepita (Heat Index, Humidex, Stress Index tra i principali indici di questo parametro meteo) saranno molto elevati o, come detto sopra, a fondo scala.
In sintesi, questi indici misurano quanto caldo si sente effettivamente considerando che l'elevata umidità rende più difficile il raffreddamento del corpo attraverso la sudorazione. In condizioni di alta umidità, come quelle attese sull'Italia nei prossimi giorni, il sudore evapora più lentamente dalla pelle, riducendo l'effetto di raffreddamento naturale del corpo. Aumenta così il disagio fisico e si soffre maggiormente.
Bisognerà dunque prepararsi adeguatamente al grande caldo: ventilatori e condizionatori pronti all'uso, massima idratazione con almeno 2 litri di acqua al giorno, lontani dal sole diretto tra le 11 e le 18 e, inoltre, pasti leggeri durante le giornate infernali; la digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo: non ce ne sarà bisogno di questo surplus di calore, almeno durante tutta questa lunga ondata di calore ‘nazionale’.
NEL DETTAGLIO
Martedì 9. Al Nord: sereno o poco nuvoloso. Al Centro: tutto sole. Al Sud: bel tempo, caldo.
Mercoledì 10. Al Nord: qualche temporale sui confini alpini, sole e caldo afoso altrove. Al Centro: sole e molto caldo. Al Sud: ampio soleggiamento e caldo africano.
Giovedì 11. Al Nord: sole e caldo sempre più intenso. Al Centro: sole e molto caldo. Al Sud: soleggiato e molto caldo.
Tendenza: sole e caldo in ulteriore aumento, anticiclone ad oltranza.
Cronaca
Arezzo, donna trovata morta in un campo: si indaga per...
La vittima è una psicoterapeuta di 72 anni
Una donna di 72 anni, Letizia Girolami, psicoterapeuta, è stata trovata morta in un campo vicino all'abitazione dove viveva con il marito nel comune di Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo. Il cadavere aveva la testa fracassata. Si indaga per omicidio e i carabinieri stanno conducendo le ricerche per risalire all'autore del delitto.
Nella serata di sabato 5 ottobre Girolami non è rientrata a casa per cena e il marito, anche lui 72enne, di origini canadesi, interprete di professione, ha avvisato la figlia che si trova all'estero in Spagna. Sono partite poco dopo le ricerche e prima di mezzanotte è stato trovato il corpo senza vita della donna vicino ad un casolare dove la coppia possiede anche annessi agricoli con animali.
Sono stati i vigili del fuoco a fare il ritrovamento del cadavere che presentava una profonda ferita alla testa e da subito gli investigatori dei carabinieri hanno ipotizzato una morte violenta. Secondo quanto si è appreso, non è stata usata un'arma da fuoco e non c'erano oggetti contundenti vicino al cadavere.
Cronaca
Papa: “Concistoro l’8 dicembre per nomina nuovi...
Saranno 21, quattro sono italiani
Il Papa, a sorpresa, all'Angelus ha annunciato oggi un nuovo Concistoro per l'8 dicembre prossimo nel quale creerà 21 nuovi cardinali da ogni parte del mondo.
"Sono lieto di annunciare che l'8 dicembre terrò un concistoro per la nomina di nuovi cardinali. La loro provenienza esprime l'universalità della Chiesa che continua ad annunciare amore misericordioso di Dio in tutta la terra. L'inserimento dei nuovi cardinali nella diocesi di Roma inoltre manifesta l'inscindibile legame tra la sede di Pietro e le chiese particolari nel mondo", ha annunciato il Papa in piazza San Pietro.
Tra i cardinali ci sono 4 italiani: Mons. Angelo Acerbi, Nunzio Apostolico, 99 anni; S.E. Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino; S.E. Mons. Baldassare Reina, Vescovo ausiliare di Roma, già Vice-Gerente e, da oggi, Vicario Generale per la Diocesi di Roma; padre Fabio Baggio, Sotto Segretario Sezione Migranti e rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Si tratta del decimo Concistoro del pontificato di Bergoglio. Nei nove Concistori precedenti il Pontefice ha creato 142 cardinali, 113 gli elettori. Si arriverà quindi alla fine dell'anno verso 140 elettori. Delle 21 porpore che saranno create a dicembre, dieci sono europee, sei arrivano dall'America (cinque sono sudamericani), quattro dall'Asia, un cardinale dall'Africa.
Nel pomeriggio il Papa si è recato a Santa Maria Maggiore per invocare la pace nel mondo.
Cronaca
Giulia Schiff: “Manifestazione a Roma violenta e...
L'ex pilota dell'aeronautica che ha combattuto in Ucraina poi trasferitasi in Israele: "Testimone degli assalti armati dei miliziani di Hezbollah"
"Gli avvenimenti di ieri a Roma evidenziano il fallimento delle istituzioni di informazione e istruzione italiane. Desidero esprimere la mia profonda gratitudine agli organi di polizia e alle autorità competenti che hanno operato incessantemente per garantire la sicurezza della comunità ebraica, nonostante la manifestazione violenta, antisemita e illegale di ieri". Lo afferma all'Adnkronos Giulia Schiff, l'ex allieva dell’aeronautica militare che denunciò di essere stata vittima di nonnismo nel 'battesimo del volo' e che, dopo l'aggressione russa all'Ucraina, volò a Kiev per arruolarsi come volontaria nella Legione Internazionale, all'indomani dei disordini alla manifestazione pro Palestina a Roma. Schiff ha raccontato di aver lasciato il fronte ucraino per trasferirsi in Israele insieme al marito, che si è arruolato come volontario e veterano di Israele e Ucraina, e in questi giorni è rientrata in Italia per partecipare ad alcuni appuntamenti in ricordo del massacro del 7 ottobre e per la ricostruzione dell'Ucraina.
"È fondamentale sottolineare che nessun ebreo gioisce per la guerra e le perdite civili nel paese che ha perpetrato massacri, stupri e rapimenti di massa, distruggendo intere comunità. Gli italiani hanno perso l’occasione di dimostrare umanità e razionalità, celebrando la più grande carneficina di ebrei dalla Shoah", osserva Schiff. "Tutti si lamentano del fatto che Israele avrebbe potuto prevenire il massacro del 7 ottobre e sono indignati per i suoi tentativi disperati di riportare a casa la propria gente. Ora che Israele ha evitato un secondo massacro, organizzato da Hezbollah a mio avviso per l’anniversario del primo, ma con proporzioni esponenziali, la reazione è ancora di oltraggio - prosegue - Risiedo nel nord del paese e sono stata testimone degli assalti armati dei miliziani di Hezbollah perpetrati da mesi, ignorando la zona cuscinetto dei caschi blu creata per prevenire una nuova guerra. Sono stata recentemente sfollata e ho assistito ad attacchi missilistici contro civili israeliani, che hanno colpito anche i pressi della mia abitazione. Non ho visto nulla di simile in Ucraina. Israele, sotto attacco da sei Stati diversi, ha diritto a difendersi".