Elezioni Usa, Trump: “Biden non si arrenderà per il suo ego”
Nuovo affondo del tycoon durante un'intervista: "Durante il dibattito era pallido, ha detto frasi senza senso"
Donald Trump ritiene che Joe Biden resterà in corsa per la Casa Bianca, nonostante le pressioni crescenti all'interno del Partito Democratico affinché si ritiri a causa dei dubbi sulle sue capacità cognitive ed il calo nei sondaggi. "Mi sembra che sia molto probabile che rimanga (nella corsa alla presidenza, ndr). Ha un ego e non vuole arrendersi. Non vuole farlo", ha dichiarato l'ex presidente e candidato repubblicano in un'intervista alla rete televisiva Fox.
Trump è poi tornato sul dibattito di Atlanta, spiegando che durante il faccia a faccia ha visto Biden "con un aspetto molto pallido" e ha pensato che "la sua voce fosse debole". "Non sapevo esattamente cosa stesse succedendo - ha proseguito Trump - È stato un dibattito strano perché per un paio di minuti le risposte che ha dato non avevano molto senso. Quando ha parlato, aveva uno sguardo nel vuoto, come se fosse fuori combattimento". Secondo il tycoon, le dichiarazioni di Biden "non erano nemmeno risposte", ma solo "parole messe insieme senza alcun significato".
Trump infine ha osservato che, a suo avviso, il Paese si sta dirigendo "verso la terza guerra mondiale, con quest'uomo che semi-gestisce le cose, perché non le sta gestendo".
Esteri
Russia, Putin compie 72 anni: “Festeggerà il...
"Nonostante il suo fitto programma, il presidente cerca di concedersi almeno una sera per la sua famiglia"
Il presidente russo Vladimir Putin compie oggi - 7 ottobre 2024 - 72 anni. E' la 21ma volta che festeggerà il suo compleanno ricoprendo la più alta carica dello Stato. Come negli anni precedenti, scrive la Tass, il capo dello Stato festeggerà il suo compleanno al lavoro. Di norma, Putin inizia a ricevere congratulazioni dai leader stranieri sotto forma di telegrammi e telefonate al mattino. Nella prima metà della giornata sono programmati diversi incontri di lavoro privati. In serata, Putin incontrerà i capi di Stato della Csi, che si riuniranno a Mosca in vista del vertice di domani.
Putin non parla mai pubblicamente del suo compleanno - sottolinea l'agenzia russa - e cerca di evitare di attirare inutilmente l'attenzione sull'argomento. "È il mio compleanno, non è una festa nazionale. Mi sembra immodesto esagerare l'importanza di questo evento", ha spiegato il capo dello Stato. Preferisce festeggiare il 7 ottobre con amici e parenti. Nonostante il suo fitto programma, il presidente cerca di concedersi almeno una sera per la sua famiglia.
Esteri
Ucraina, attacco con droni in Crimea occupata: deposito di...
L'incendio a Feodosia. Il canale Crimean Wind Telegram ha anche riferito che gli aeroporti di Belbek e Saky sono stati attaccati durante la notte
Un incendio è scoppiato alle prime ore del mattino in un deposito di petrolio a Feodosia, città della Crimea occupata dalla Russia, presumibilmente in seguito a un attacco di droni. I residenti hanno riferito di aver sentito diverse potenti esplosioni intorno alle 4,30 ora locale, poco prima che iniziasse l'incendio. Il canale Crimean Wind Telegram ha anche riferito che gli aeroporti di Belbek e Saky sono stati attaccati durante la notte.
"C'è un incendio al deposito petrolifero di Feodosia. I servizi di emergenza sono sul posto. Non sono state segnalate vittime o feriti", ha scritto su Telegram Oleg Kryuchkov, consigliere del capo delegato della Crimea installato dalla Russia. Il canale Telegram Astra ha poi chiarito che la struttura in fiamme era il Marine Oil Terminal, precedentemente già colpito dai droni a marzo. Il terminal di Feodosia è il più grande della Crimea per la movimentazione di prodotti petroliferi. A Sebastopoli esiste solo un altro terminal di questo tipo.
Mosca: "Distrutti 21 droni di Kiev nella notte"
La notte scorsa i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 21 veicoli aerei senza pilota (Uav) ucraini sul paese, 12 dei quali sono stati abbattuti sopra la Crimea. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, precisando che "i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando Uav di tipo aereo contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa sono stati fermati".
Esteri
Israele celebra anniversario attacco Hamas e annuncia:...
Le commemorazioni iniziate alle 6.30. Fuori dalla residenza di Netanyahu la protesta delle famiglie degli ostaggi. Razzi da Gaza nella zona di Sufa. Annunciata la morte di un ostaggio
Mentre continuano gli attacchi al Libano e a Gaza, Israele celebra oggi il primo anniversario dell'attacco del 7 ottobre da parte di Hamas con veglie e cerimonie in tutto il Paese per ricordare le centinaia di vittime, le decine di ostaggi e i soldati feriti o uccisi nel tentativo di salvarli.
Alle 6.30 del mattino, l'ora esatta in cui Hamas ha lanciato l'attacco, le famiglie delle persone uccise al festival musicale Nova si sono riunite nel luogo in cui sono stati uccisi quasi 400 spettatori e dove molti altri sono stati presi in ostaggio.
Alla stessa ora, le famiglie degli ostaggi ancora detenuti a Gaza - circa 100, un terzo dei quali sarebbero morti - si sono riunite davanti alla residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu a Gerusalemme per alzarsi in piedi durante una sirena di due minuti, replicando un'usanza delle date più solenni del calendario israeliano, il Giorno della Memoria e del Ricordo.
Herzog: "Attacco è stato una cicatrice per l'umanità"
Il presidente israeliano Isaac Herzog era tra coloro che hanno tenuto le commemorazioni questa mattina presso il sito del festival Nova, dove ha descritto gli attacchi del 7 ottobre come una "cicatrice sulla faccia della Terra" e ha invitato i paesi a sostenere Israele per portare la pace. "Il mondo deve rendersi conto e comprendere che per cambiare il corso della storia e portare la pace e un futuro migliore nella regione, deve sostenere Israele nella sua battaglia contro i suoi nemici", ha aggiunto.
Israele: "Presunto ostaggio morto al festival Nova, il corpo è ancora a Gaza"
Ed è di oggi la notizia che Idan Shtivi, 28 anni, che si credeva fosse tenuto in ostaggio da Hamas, è stato assassinato il 7 ottobre al festival musicale Nova di Reim e il suo corpo è trattenuto a Gaza. Idan Shetewi lascia i genitori, Eli e Dalit, tre fratelli e il compagno, Stav.
Il 7 ottobre - raccontano i media israeliani - arrivò la mattina presto al festival Nova per documentare i suoi amici che si esibivano e conducevano workshop. Shtivi partì in macchina con due amici, Lior e Yulia, ma fu bloccato dai terroristi sulla strada che andava a nord. Girò quindi la macchina e iniziò a guidare verso sud, ma andò fuori strada.
L'ultima volta che è stato visto è stato in quel luogo, e l'auto è stata ritrovata in seguito, piena di fori di proiettile e sangue. Sono stati trovati i corpi dei suoi amici, mentre Shtivi si era creduto fosse stato preso in ostaggio a Gaza. Si ritiene che 97 dei 251 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre siano ancora a Gaza, compresi i corpi di almeno 33 persone la cui morte è stata confermata dalle Idf.
Hamas pianificava attacco
Secondo quanto ha reso noto l'Idf in un comunicato in occasione dell'anniversario Hamas aveva "pianificato di lanciare un'ampia raffica di razzi contro Israele questa mattina, ma i suoi piani sono stati sventati "dopo aver individuato i preparativi da parte dell'organizzazione terroristica Hamas di aprire il fuoco su Israele".
I caccia israeliani hanno colpito diversi lanciarazzi e tunnel in tutta Gaza poco prima delle 6,30 del mattino, ora in cui Hamas aveva pianificato di lanciare i razzi. Il gruppo islamista è riuscito a lanciare solo quattro razzi nella zona di Sufa, tre dei quali sono stati intercettati mentre il quarto è caduto in una zona aperta.
Iniziate operazioni di terra in Libano
Sul fronte del Libano, intanto, le Forze di Difesa israeliane hanno annunciato che la 91ma Divisione regionale 'Galilea' ha iniziato ieri sera le operazioni di terra nel sud del Paese, unendosi ad altre due divisioni che già operano sul posto contro Hezbollah. Lo riporta il Times of Israel.
Gli aerei israeliani hanno bombardato una casa nella cittadina di Srifa, a sud della città di Tiro, nel Libano meridionale, uccidendo almeno quattro persone, secondo quanto riportato da Lebanon 24 e Quds News Network.
Idf: "Soldato israeliano ucciso in combattimento al confine con il Libano"
Un soldato israeliano di 25 anni è rimasto ucciso nella notte durante un combattimento al confine con il Libano. Altri due soldati sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale. Lo ha reso noto l'Idf. Dall'inizio della guerra, un anno fa, sono morti 728 uomini e donne in servizio, aggiunge l'esercito israeliano.
Austin: "Usa impegnati per sicurezza di Israele"
Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha ribadito l'incrollabile impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele, un cessate il fuoco a Gaza e una risoluzione diplomatica che consenta ai cittadini di tornare sani e salvi alle loro case su entrambi i lati del confine tra Israele e Libano. Parlando durante un incontro con il ministro della Difesa Yoav Gallant, Austin ha affermato che Washington mantiene una capacità significativa nella regione per difendere il personale e le strutture degli Stati Uniti, fornire ulteriore supporto all'autodifesa di Israele e scoraggiare un'ulteriore escalation.
Un anno fa l'attacco da parte di Hamas
Oggi, 7 ottobre, è un anno che Hamas ha lanciato un assalto al sud dello Stato ebraico che per gli israeliani è ''il peggior massacro dall'Olocausto''. Tutto ha inizio alle 6.30, quando le sirene antiaeree iniziano a suonare a Gerusalemme avvisando i cittadini dell'attacco in corso e di mettersi immediatamente al riparo. Le Forze di difesa israeliane stimano che circa 2.200 razzi siano stati lanciati verso il sud e il centro di Israele, tra cui Tel Aviv e Gerusalemme, dai miliziani di Hamas. Gli uomini armati di Hamas, molti dei quali in motocicletta, hanno preso d'assalto kibbutz, le comunità israeliane al confine e il rave party Nova che era stato organizzato del deserto del Negev. Più di mille palestinesi, di Hamas e di altri gruppi armati palestinesi, hanno compiuto quello che l'Onu ha definito un ''attacco coordinato e complesso'' costato la vita a 809 civili, almeno 280 donne e 40 bambini, secondo le Nazioni Unite, e 314 soldati. Quasi 15mila i feriti.
In questo anno non sono mai mancati i timori di allargamento del conflitto innescato dall'attacco di Hamas. Ma mai come ora si teme per il Medio Oriente. Il giorno dopo 'sono scesi in campo' anche gli Hezbollah libanesi, sponsor dell'Iran al pari di Hamas, con attacchi oltreconfine contro Israele. Nell'ultima settimana più che mai preoccupa il rischio escalation.