L’Italia nel retail digitale: sfide e opportunità nel rapporto “Unified Commerce Benchmark for Specialty Retail in Europe 2024”
Manhattan Associates presenta le tendenze e le innovazioni per migliorare l’engagement dei clienti, la visibilità dello stock, l’evasione degli ordini, le green practice e le shopping experience personalizzate sia online che in-store
I risultati dell’analisi Unified Commerce Benchmark for Specialty Retail in Europe 2024 presentato da Manhattan Associates e commissionata a Incisiv in collaborazione con Google Cloud e Zebra Technologies, evidenziano come il mercato del retail unificato, secondo le previsioni, crescerà nei prossimi anni con una progressione annua di 1,3 punti percentuali, portando il fatturato dagli 80,4 miliardi del 2022 agli 88,3 miliardi nel 2028.
L’approfondimento, che coinvolge il settore dell’abbigliamento e calzature, casa e diy, e luxury in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Paesi Bassi, evidenzia il potenziale e le criticità di crescita dei marchi in quattro aree specifiche, Search & Discovery, Cart & Checkout, Promising & Fulfilment e Service & Support.
Nel dettaglio, l’Italia si scopre sostanzialmente allineata al resto dei paesi anche se permangono aree di miglioramento come ha spiegato Roberto Vismara, sales director di Manhattan Associates: “I retailer specializzati italiani stanno facendo notevoli passi avanti nelle competenze e nelle risorse digitali e di customer experience. Tuttavia, ci sono margini di miglioramento, in particolare in aree come il Promising & Fulfillment e il Cart & Checkout, che hanno il potenziale per soddisfare le aspettative degli acquirenti in continua evoluzione. Questi settori chiave stanno investendo in modo significativo nelle funzionalità digitali per migliorare l’engagement dei clienti, la visibilità dello stock, l’evasione degli ordini, le green practice e le shopping experience personalizzate sia online che in-store. Concentrandosi sui punti di forza e affrontando gli elementi di debolezza menzionati, i retailer italiani potranno sicuramente migliorare la customer satisfaction e la brand loyalty”
“Con questa indagine abbiamo voluto rispondere a una domanda precisa, chi è identificato come leader ha un reale vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza? La risposta è sì: i leader hanno dei tassi di crescita di due o tre volte superiori rispetto a tutte le altre aziende e a questi tassi di crescita superiori vengono anche affiancati dei tassi di conversione decisamente più alti. Pertanto, avere un livello di maturità alto nel commercio unificato, porta realmente a un vantaggio competitivo in termini di maggiori rari. Un’altra cosa che emerge dall’indagine è che la maturità nel commercio unificato non viene più misurata solo sulla capacità di rendere disponibili determinate funzionalità, ma molto più sulla profondità, sulla completezza con cui io utilizzo una determinata funzionalità che è stata identificata come differenziante," sottolinea Roberto Vismara, sales director di Manhattan Associates. "Non solo, il terzo elemento che ci deve fare riflettere riguarda il tema del Fulfillment and Promising. Questa è un’area dove abbiamo visto che il livello di maturità medio è decisamente più basso rispetto alle altre aree funzionali."
Gucci e Calzedonia/Oniverse si distinguono come leader di settore, evidenziando come alcune marche riescano a eccellere nell'engagement del cliente fin dalle prime fasi del contatto. Altri brand come Moncler e Valentino spiccano per le loro capacità di coinvolgimento, mentre Benetton e Dolce&Gabbana si fanno notare per l'efficacia nel post-vendita e nelle soluzioni di packaging sostenibile. Tecnologia e sostenibilità rivestono una sempre maggiore importanza nelle aspettative dei consumatori. L'integrazione di pratiche sostenibili e l'adozione di tecnologie all'avanguardia non solo migliorano l'esperienza del cliente ma rafforzano anche la lealtà al brand. Ma ai clienti soprattutto italiani interessa il supporto personalizzato e la possibilità di accedere ad un customer service, visto come fattore differenziante in termini di fidelizzazione. L'innovazione tecnologica portata dall'intelligenza artificiale permetterà un'evoluzione nel servizio di assistenza, dove MaxMara e Prada al momemto registrano le performance migliori.
L'impegno di Manhattan nel settore dell'unified retail si manifesta attraverso un portafoglio prodotti completamente cloud-based. Questo approccio garantisce aggiornamenti costanti e una gestione più fluida delle operazioni retail, dal punto vendita fino alla gestione della supply chain comprendendo ogni aspetto del rapporto con la clientela.
Tecnologia
Ubisoft verso l’acquisizione? Guillemot e Tencent...
I due azionisti, che detengono rispettivamente il 14% e il 9,99% delle quote, starebbero valutando diverse opzioni per stabilizzare Ubisoft e aumentarne il valore
Il futuro di Ubisoft, gigante francese del gaming, è avvolto nell'incertezza. Dopo un 2024 segnato da una perdita di oltre la metà del valore di mercato, la famiglia Guillemot, fondatrice dell'azienda, e il colosso cinese Tencent, sembrano intenzionati a invertire la rotta. Secondo indiscrezioni raccolte da Bloomberg, i due azionisti, che detengono rispettivamente il 14% e il 9,99% delle quote, starebbero valutando diverse opzioni per stabilizzare Ubisoft e aumentarne il valore, tra cui un'acquisizione congiunta che porterebbe la società fuori dal mercato azionario.
L'ipotesi di un'acquisizione, seppur ancora in fase embrionale, ha già suscitato l'interesse di alcuni azionisti di minoranza, come AJ Invest, che da tempo premono per una privatizzazione o una vendita dell'azienda. La mossa, d'altronde, non sorprenderebbe gli analisti. Ubisoft, pur vantando franchise di successo come Assassin's Creed e Far Cry, ha dovuto affrontare diverse sfide negli ultimi anni, tra cui il fallimento commerciale di titoli come Star Wars Outlaws e il rinvio di Assassin's Creed Shadows.
Un'acquisizione da parte della famiglia Guillemot e Tencent potrebbe garantire la stabilità necessaria per affrontare le sfide future, ma solleva anche interrogativi sul futuro dell'azienda. Tencent, già azionista di diverse società di videogiochi occidentali, potrebbe esercitare una maggiore influenza sulle decisioni strategiche di Ubisoft, con possibili ripercussioni sui contenuti e sulla direzione creativa dei suoi giochi. Al momento, non ci sono certezze sull'esito delle trattative. La famiglia Guillemot e Tencent potrebbero optare per soluzioni alternative, come la ricerca di nuovi investitori o la cessione di alcuni asset.
Tecnologia
Ecommerce HUB, oltre 2.500 presenze all’evento sul...
La decima edizione dell’evento dedicato ai commercianti digitali al Giffoni Innovation Hub
Oltre 2.500 partecipanti alla decima edizione di Ecommerce HUB, l’evento dedicato al commercio elettronico e al marketing online, che si è svolto lo scorso 4 ottobre presso il Giffoni Innovation Hub. "Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto - spiega Alfonso Annunziata, co-founder e coordinatore dell’evento - ancora una volta, abbiamo intercettato la crescente richiesta di formazione nell’ambito del commercio elettronico offrendo quanto di meglio dispone il settore".
Durante la giornata di formazione e networking, che si è sviluppata attorno a ben quattro palchi sui quali si sono alternati esponenti di spicco del settore come Davide Casaleggio di Casaleggio Associati, Valentina Pontiggia del Politecnico di Milano e Luca Mastella di Learnn, sono stati toccati diversi ambiti.
Gli oltre 70 speaker che hanno animato la giornata, infatti, hanno parlato dei risultati economici raccolti dagli ecommerce italiani negli ultimi dodici mesi, delle tendenze dei consumatori e delle strategie per intercettare quest’ultimi.
"La sfida che da ormai dieci anni portiamo avanti è quella di proporre ai partecipanti una giornata di formazione in linea con le esigenze dei professionisti del settore - spiega Giuseppe Noschese, co-founder e responsabile della formazione - in un mondo come quello del digitale, che evolve alla velocità della luce, siamo riusciti anche quest’anno a portare sul territorio alcuni degli esponenti di spicco, sia come personalità che come aziende".
Oltre all’area formativa, infatti, l’evento propone una ricca area espositiva nella quale quest’anno erano presenti più di cinquanta aziende. Tra queste, anche numerose realtà di rilievo nazionale e internazionale come Shopify, DHL, Banca Sella, Doofinder, Meta e Canva. Questo ha consentito ai partecipanti di formarsi professionalmente, ma anche di intessere relazioni utili per far crescere gli ecommerce italiani sui mercati di tutto il mondo.
"La decima edizione di Ecommerce HUB ha ribadito il ruolo centrale della Campania come polo di innovazione digitale - ha detto Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania - L'evento ha offerto uno spazio di confronto aperto sulle sfide future del commercio elettronico e del marketing online, con un focus particolare sull'importanza crescente dell'Intelligenza Artificiale per migliorare l'efficienza operativa e stimolare nuove opportunità di sviluppo".
Tecnologia
Digital Dubai: tecnologie avanzate e soluzioni innovative...
L'IA promette di essere il motore economico degli Emirati Arabi Uniti nei prossimi anni, contribuendo significativamente al PIL nazionale
Digital Dubai ha annunciato la sua partecipazione al GITEX Global 2024, il principale evento tecnologico a livello mondiale, che si svolgerà dal 14 al 18 ottobre presso il Dubai World Trade Centre. Durante questo evento, Digital Dubai presenterà le soluzioni all'avanguardia del governo di Dubai, progettate per accelerare la trasformazione digitale della città.
Il padiglione del governo di Dubai riunirà oltre 45 enti pubblici e privati, insieme ai partner chiave che sostengono gli sforzi di digitalizzazione, sottolineando i progressi della città in termini di innovazione digitale, in linea con la sua visione di diventare una delle città intelligenti più avanzate al mondo.
Il 'Dubai Government Pavilion' metterà in evidenza l'applicazione delle tecnologie più recenti, con un focus particolare sull'intelligenza artificiale. Una piattaforma dedicata mostrerà soluzioni, prodotti, programmi e servizi guidati dall'AI, evidenziando il ruolo cruciale di questa tecnologia nella formazione della quarta rivoluzione industriale.
GITEX Global 2024 accoglierà oltre 6.000 espositori e 1.800 relatori provenienti da 180 paesi. L’evento vedrà la partecipazione di grandi aziende tecnologiche e startup innovative nei settori dell'intelligenza artificiale, della cybersecurity, della mobilità e della tecnologia sostenibile. Quest'anno, l'edizione è attesa come una vetrina delle ultime tendenze globali nell'intelligenza artificiale e nell'economia digitale, inclusi i progressi nelle soluzioni di cybersecurity e nei servizi governativi.
Recentemente, a margine del primo Festival di Dubai dedicato all'IA e Web3, Abdallah Abu-Sheikh, fondatore di Astra Tech e CEO di Botim, ha rivelato come gli EAU stiano rapidamente diventando una forza dominante nell'economia globale dell'IA e come l'intelligenza artificiale stia avendo un impatto trasformativo significativo nell'economia emiratina in settori chiave come la sanità, la finanza e il governo. Le previsioni indicano che il mercato dell'IA nel paese potrebbe raggiungere i 50 miliardi di dollari entro il 2031.
L'IA è al centro di una rivoluzione industriale negli EAU, accelerando l'efficienza operativa e personalizzando i servizi offerti ai cittadini. Questa trasformazione è sostenuta da una posizione strategica degli EAU come hub globale per la tecnologia e l'innovazione, grazie a investimenti decisi e una leadership lungimirante.
Gli EAU hanno lanciato diverse iniziative, come la National Innovation Strategy e le Dubai Smart City Initiatives, che hanno trasformato il paese in un ambiente di business ideale per le aziende tecnologiche ad alta crescita. Nel 2022, l'economia digitale ha contribuito al 4.3% del PIL degli EAU, con previsioni di ulteriore crescita man mano che le aziende tecnologiche prosperano in questo ecosistema.