Roma, maxi operazione Dia antimafia: 18 arresti e sequestri per 130 milioni di euro
Tra gli indagati anche un ex calciatore.
Nomi ‘pesanti’ del passato che ritornano, interessi incrociati dei clan e due associazioni con base nella capitale ma attive in tutta Italia. L’operazione della Dia, coordinata dalla Dda di Roma, eseguita questa mattina ha scoperchiato un sistema di riciclaggio che ha portato a sequestri per oltre 130 milioni di euro e a diciotto arresti, sedici in carcere e due ai domiciliari. Le accuse contestate a vario titolo e a seconda delle posizioni sono di associazione a delinquere con l'aggravante mafiosa, finalizzata a commettere reati di estorsione, usura, armi, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego in attività economiche di proventi illeciti, aggravati dalla finalità di aver agevolato i clan di camorra Mazzarella-D’Amico, delle cosche della ‘ndrangheta Mancuso e Mazzaferro e del clan Senese.
Il ruolo di Vincenzo Senese e Antonio Nicoletti
E proprio il figlio del boss Michele Senese detto ‘O Pazz’, Vincenzo, già detenuto, è uno dei destinatari della misura della custodia cautelare in carcere. “Essendo figlio di Michele Senese” evidenzia il giudice Emanuela Attura nell’ordinanza “funge anche da garanzia per gli investimenti delle ’ndrine Morabito e Mancuso, e dal clan Rinaldi/Formicola nel commercio di idrocarburi. E’ presente agli incontri del vertice del sodalizio” dove “ vengono pianificate le illecite attività di interesse del sodalizio romano”.
Un potere criminale che avrebbe sfruttato, secondo l’accusa, anche Antonio Nicoletti, figlio dell’ex ‘cassiere’ della Banda della Magliana Enrico Nicoletti. “Godendo del potere criminale già ampiamente affermato dalle attività illecite e dalle cointeressenze mafiose del padre Enrico Nicoletti - sottolinea il gip - rappresenta il punto di riferimento di dinamiche criminali qualificate sulla capitale”. E a riprova nell’ordinanza viene riportata una conversazione intercettata dopo una rissa."Aho' fermatevi questo è il figlio di Nicoletti gli ha detto. Gli hanno chiesto scusa se lo sono abbracciati …”.
Roma 'lavanderia' di denaro sporco
Dall’indagine, avviata nel 2018 dalla Direzione Investigativa Antimafia, con il coordinamento della Dda, è emersa l’esistenza di due associazioni per delinquere che attraverso una strategia di sommersione riciclavano ingenti profitti, infiltrando progressivamente attività imprenditoriali in apparenza legali in molteplici campi come la cinematografia, l'edilizia, la logistica, il commercio di auto e di idrocarburi. Accusati di essere al vertice della prima associazione, sulla quale si è focalizzata fin dall'inizio l'attività investigativa, sono proprio Antonio Nicoletti e Pasquale Lombardi, insieme a soggetti come Salvatore D'Amico e il figlio Umberto, e Umberto Luongo.
Secondo l’accusa, avvalendosi della partecipazione di numerosi soggetti appartenenti agli ambienti della criminalità autoctona romana e di matrice camorristica, sarebbe stata creata una complessa rete di società "cartiere" intestate a prestanome attraverso le quali riciclare ingentissime somme di denaro proveniente dai clan campani. In questo contesto è emersa la figura del produttore cinematografico Daniele Muscariello nella veste di fiduciario degli stessi clan e del manager musicale Angelo Calculli.
La prosecuzione delle indagini ha documentato una convergenza di interessi di mafie storiche e nuove mafie nel settore del commercio illecito degli idrocarburi. Capi e promotori, secondo l’accusa, sono Vincenzo Senese, Roberto Macori legato alla “destra eversiva romana, all’ombra di Massimo Carminati, è divenuto prima l’alter ego di Gennaro Mokbel, per poi legarsi a Michele Senese” e Salvatore D’Amico.
L'intercettazione e il 'sistema' capitolino
Una struttura organizzata che attraverso numerose società cartiere, finanziate dai clan campani e calabresi, avrebbe acquisito il controllo di depositi fiscali di idrocarburi, funzionali alla realizzazione delle attività di riciclaggio. “Perché la politica là è la mafia... là se vai a Roma politici onorevoli tutti corrotti... perché è proprio la politica di Roma che è così...”, diceva uno degli indagati. Un’intercettazione che secondo il gip sintetizza “in maniera esaustiva l'essenza del sistema capitolino”.
Un “sistema amalgamatosi nel tempo” degli interessi delle “associazioni di tipo mafioso che si muovono nell’area metropolitana capitolina. Roma storicamente rappresenta il punto di contatto tra imprenditori a, politica e mafie”. Lunga la lista degli indagati e tra loro anche l’ex calciatore Giorgio Bresciani e la figlia di Anna Bettz nota come Lady Petrolio.
Cronaca
Strage Erba, “Olindo e Rosa soli colpevoli”: le...
I giudici della corte d'Appello di Brescia che hanno giudicato "inammissibile" la richiesta segnalano una "mancanza di novità" e un "difetto di legittimazione del proponente"
La richiesta di revisione sulla strage di Erba che vede condannati all'ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi "è inammissibile" sotto un duplice profilo, ossia "dalla mancanza di novità e della inidoneità a ribaltare il giudizio di penale responsabilità delle prove di cui è chiesta l'ammissione". E' uno dei passaggi delle motivazioni con cui i giudici della corte d'Appello di Brescia hanno 'chiuso' la strage dell'11 dicembre del 2006.
La richiesta di revisione presentata dal procuratore generale di Milano (oggi in pensione) Cuno Tarfusser "prima ancora che carente sotto il profilo della novità della prova, è inammissibile per difetto di legittimazione del proponente", sostengono i giudici nelle motivazioni con cui parlano di "violazione delle regole" e respingono così la 'riapertura' del caso.
In questo caso, "la richiesta di revisione è stata formulata da un sostituto procuratore generale della Corte d'appello di Milano privo di delega relativamente alla materia delle revisioni, riservata, secondo li documento organizzativo dell'ufficio, all'avvocato generale, e non assegnatario del fascicolo ed è stata depositata nella cancelleria del procuratore generale di Milano, che l'ha trasmessa alla Corte, evidenziando la carenza di legittimazione del proponente, disconoscendone il contenuto e chiedendo che fosse dichiarata inammissibile".
Cronaca
Siae, fino alle 12.00 del 21 ottobre per candidarsi alla...
Nell’avviso pubblicato sono contenute le informazioni su termini e modalità di presentazione della domanda, requisiti e titoli richiesti per la partecipazione alla selezione, nonché le materie oggetto di prova
C'è tempo fino alle 12.00 del 21 ottobre 2024 per candidarsi alla selezione per mandatari Siae, Società italiana degli autori ed editori. E' dunque prorogata la selezione per titoli ed esami per l’affidamento di incarichi di mandato con rappresentanza per la copertura di circoscrizioni mandatarie distribuite nel territorio nazionale. Nell’avviso pubblicato sono contenute le informazioni su termini e modalità di presentazione della domanda, requisiti e titoli richiesti per la partecipazione alla selezione, nonché le materie oggetto di prova.
La Siae offre quindi un’opportunità lavorativa da svolgere nel proprio territorio in autonomia, nello specifico, nell’ambito del territorio assegnato e con autonomia di mezzi ed organizzativa, il mandatario svolge attività di sportello, provvedendo agli incassi per diritto d’autore per conto della Siae, nonché di vigilanza e controllo nei settori dello spettacolo e dell’intrattenimento.
Cronaca
Roma, al via l”Ottobrata Monticiana’:...
L’evento è in programma l’11-12-13 ottobre
Si rinnova anche quest’anno uno degli appuntamenti più attesi con la tradizione e la romanità: ritorna, nel cuore di Roma, l’Ottobrata Monticiana. E con lei, riprende vita la Roma dei poeti romaneschi, dei bulli baldanzosi ma in fondo buoni, diventati figure leggendarie; la Roma delle botteghe degli artigiani, delle osterie, luoghi di accoglienza e ritrovo ma anche teatri inconsapevoli di storie curiose, musica e stornelli irriverenti. “L'Ottobrata Monticiana e tutte le feste rionali - spiega Giulia Silvia Ghia, assessore alla Cultura del Municipio I Roma Centro - rappresentano un momento importante per ogni comunità, in cui tradizioni, cultura locale e spirito di appartenenza si fondono, creando un legame profondo tra passato e presente, valorizzando il territorio e rafforzando l'identità collettiva e dunque il reciproco rispetto”.
Il tema è quello scelto per il biennio 2023-2024: “È tempo di condivisione e di inclusione”. L’evento si svolgerà l’11-12-13 ottobre e intende essere una risposta concreta a sostegno di importanti tematiche sociali quali l’inclusione, l’accoglienza, favorendo le aggregazioni e l’identità culturale, in una società che sta cambiando troppo in fretta. Ma l’Ottobrata vuole anche puntare lo sguardo sulle tradizioni di una Roma quasi sparita, lontana ma che non si stanca di mostrarsi nei suoi tratti più suggestivi, nelle sue sfumature più magiche. A fare da cornice, il più antico rione romano, Monti, a pochi passi dal Colosseo. Saranno tre giornate di eventi nell’evento. Le varie performance artistiche, musicali e culturali si svolgeranno in parte lungo le vie del rione, con un punto focale nella piazza della Madonna dei Monti. L’iniziativa, patrocinata dal Municipio I di Roma, è promossa dalle associazioni rionali: Associazione Rione Monti, Associazione culturale Arti e Mestieri de Monti, Incinque Open Art Monti, Associazione Via della Madonna dei Monti, ASD Audace Roma e FITeL Lazio.
Tra le tante novità di quest’anno, la presenza di artisti di strada che si esibiranno, simultaneamente, nelle diverse stradine del rione. Nell’arco delle tre giornate, Monti tornerà a riempirsi di musica, esposizioni, proposte editoriali, laboratori di artigianato, visite guidate, spettacoli, dibattiti e danze folcloristiche. Ritroveremo la lotteria, anche quest’anno ricca di premi, offerti dall’organizzazione e dai numerosi esercenti del territorio. Sono previsti, inoltre, spazi dedicati ai più piccoli: maratone e la caccia al tesoro City Adventure, attraverso una app particolare che consente di giocare a squadre, visitando il territorio e scoprendone l’artigianato e il folklore. L’Ottobrata sarà aperta anche ad approfondimenti culturali ed esposizioni artistiche. Nel Rione sarà presentata una delle mostre che hanno fatto parte della 4ª edizione della “Roma Jewelry Week”, la settimana dedicata alla cultura del gioiello, una serie di mostre ed eventi finalizzati alla valorizzazione del gioiello contemporaneo, il gioiello d’artista e dell’arte orafa, organizzata da Incinque Open Art Monti.
L’Ottobrata Monticiana 2024 sarà anche un’esperienza di sapori e gusti: rassegne enogastronomiche e le tavolate monticiane in via Baccina e in via del Grifone, alla scoperta di cibi tradizionali romaneschi. E ancora presentazioni di progetti per il sociale, premiazioni e consegna delle targhe alle attività storiche del rione. Tre giornate di festa ma anche un tempo prezioso per riflettere e riprogettare il futuro.