"Il calcio è diventato uno sport d’élite, le famiglie non possono più permetterselo e così perdiamo i talenti"
"Il calcio è diventato uno sport d’élite, le famiglie non possono più permetterselo e così perdiamo i talenti calcistici che ci sono nei ceti meno abbienti. Per questo dobbiamo pensare al calcio gratis'. Questa frase è di Beppe Marotta, presidente dell’Inter. Dopo il disastro della nazionale di calcio, ho ascoltato Marotta ripetere più volte questo concetto. Sono convinto che abbia ragione e che ponga un tema che non ha a che fare solo con lo sport". Lo scrive su Facebook Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra.
"Anche la scuola e l’università sono ormai diventate un lusso nel nostro Paese e centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze - prosegue l’esponente rossoverde - non possono permettersi un'istruzione adeguata perché costa troppo. È la ragione che ci fa dire da tempo che in Italia l’istruzione deve essere gratuita dalla culla all’università. Altrimenti perdiamo milioni di possibili talenti, ma soprattutto viene messo in discussione il diritto all’istruzione, allo sport e al tempo libero. Che diventino campioni o no. Vale per l’istruzione - conclude Fratoianni - come per il calcio e lo sport in generale".
Sport
Atp Pechino, Lorenzo Musetti eliminato agli ottavi
L'azzurro, numero 18 del mondo, è stato battuto in due set dal cinese Bu Yunchaokete. Problema all'avambraccio per l'italiano
Lorenzo Musetti eliminato agli ottavi dell'Atp 500 di Pechino. L'azzurro, numero 18 del mondo, è stato battuto in due set per 6-2 6-4 dal cinese Bu Yunchaokete, numero 96 del ranking. Problema all'avambraccio per l'italiano durante il match durato un'ora e mezzo, con Musetti che ha chiesto l'intervento del fisioterapista. Con la vittoria sul carrarese, Bu Yunchaokete diventa così il primo giocatore cinese ad aver raggiunto i quarti di finale dei China Open dal 2012.
Sport
Bologna-Atalanta 1-1, Samardzic al 90′ replica a...
Le due squadre restano all'ottavo posto in classifica con 7 punti, come la Lazio
Pareggio per 1-1 tra Bologna e Atalanta nell'anticipo serale della sesta giornata di Serie A, disputato allo stadio 'Dall'Ara' della città emiliana. I padroni di casa sbloccano la partita al 1' della ripresa con Castro ma al 6' restano in dieci per l'espulsione di Lucumì. La 'Dea' preme e viene premiata al 90' dal pareggio di Samardzic. Le due squadre restano all'ottavo posto in classifica con 7 punti, come la Lazio.
E' la squadra ospite a fare la partita in avvio e all'8' è subito pericolosa con Kossounou, conclusione di poco oltre la traversa. Al quarto d'ora azione individuale di Orsolini che semina il panico nella difesa orobica ma la sua conclusione viene ribattuta. Al 18' Lookman attacca bene la profondità, viene servito, calcia in diagonale e Skorupski devia in angolo di piede. Al 21' si vede Castro che arriva a calciare in area: tiro deviato in angolo.
Intorno alla mezz'ora tre cartellini gialli, con la partita che cresce di intensità e scontri fisici: finiscono sul taccuino dell'arbitro Bellanova, Kossounou e Fabbian, che si aggiungono a Freuler ammonito dopo nemmeno un minuto. Al 38' la 'Dea' pericolosa in attacco: cross dalla sinistra per Brescianini che si coordina e batte a rete: palla respinta. Al 45' finisce la partita di Brescianini, costretto a fermarsi per un problema muscolare, al suo posto entra Samardzic. Proprio il neo entrato prova una conclusione con la palla che va fuori di poco.
La ripresa inizia con un cambio tra le fila rossoblù con Urbanski che rileva Fabbian. Dopo un minuto i padroni di casa sbloccano la partita. Castro recupera palla sulla trequarti, si accentra da sinistra e con il destro lascia partire una conclusione che sorprende Carnesecchi per l'1-0. Al 6' la squadra di casa resta in dieci per l'espulsione di Lucumì che perde palla e stende De Ketelaere al limite dell'area. Italiano prova a correre ai ripari e inserisce Casale al posto di Orsolini.
L'Atalanta attacca a pieno organico ma con poca lucidità. Al quarto d'ora grande intervento di Posch in anticipo su Lookman in area. Al 18' per i nerazzurri entrano Retegui e Cuadrado, escono Kossounou e Bellanova. Al 23' Italiano risponde con Dallinga ed Erlic al posto di Castro e Aebischer.
Al 34' altro doppio cambio per Gasperini con Ruggeri e Kolasinac fuori, entrano Pasalic e Zaniolo. L'Atalanta è in campo con tutti gli uomini offensivi a disposizione per provare almeno a raggiungere il pareggio. Al 39' finisce la partita di Ndoye, entra Holm. Al 45' gli ospiti agguantano il pari. Samardzic lavora la palla al limite dell'area, se la sistema sul sinistro e calcia, Skorupski non può arrivarci e l'Atalanta pareggia.
Sport
De Sanctis confermato presidente della Federazione italiana...
Il presidente Marco Giunio De Sanctis è stato confermato al vertice della Federazione Italiana Bocce (Fib), raccogliendo il 64,98% delle preferenze espresse dai delegati aventi diritto al voto, arrivati al Grand Hotel Excelsior di Chianciano Terme, in provincia di Siena, per l’Assemblea Nazionale Elettiva. Il nuovo Consiglio federale risulta così composto: Roberto Favre (114 voti), Francesco Del Vecchio (110), Lorenzo Della Bella (109), Corrado Tecchi (103), Marco Ziraldo (101), Claudio Vittino (91) e Orietta Calonego (52) in rappresentanza degli Affiliati, Riccarda Ambrosi 20 e Flavio Stani 20 in rappresentanza degli Atleti, Francesca Di Folco 25 in rappresentanza dei Tecnici. Lorenzo Cingolo è stato confermato alla Presidenza del Collegio dei Revisori dei Conti con 210 voti. Non sono stati eletti Moreno Rosati con 87 voti (il seggio ceduto alla quota rosa) e Alessandro Bianchi con 74 voti. Presenti il 71,94% degli aventi diritto al voto, pari a 259 su 360 delegati al voto.
“Ho presentato una squadra che pensavo fosse compatta, ma così non è stato -il commento di De Sanctis -. In ogni caso, in democrazia il risultato va accettato, anche se la delusione per le 89 schede bianche ricevute è profonda. Ritenevo di meritare maggiore suffragio per quanto realizzato in questi anni, in cui ho lavorato con impegno, passione, esperienza e competenza. Evidentemente, non tutti la pensano così e, soprattutto, aver perso un compagno di viaggio, come il vice-presidente vicario Moreno Rosati, dal punto di vista umano e dell'amicizia, mi addolora fortemente. Tuttavia, dal momento che ho spesso lavorato anche con chi, inizialmente, non aveva le mie stesse idee, come già fatto in passato, mi rimboccherò le maniche per ricompattare la squadra coi nuovi consiglieri federali, portando avanti tutte quelle iniziative proficue e migliori per il bene del nostro movimento sportivo. Oggi c’è un Consiglio fortemente rinnovato, scelto dalla platea del mondo boccistico delegato al voto. Come detto, sono abituato a lavorare con tutti e non ho problemi a confrontarmi con coloro che sono stati eletti. Proseguirò col programma che ho illustrato nell’apertura dell'Assemblea Nazionale Elettiva, lavorando per restituire unità e stabilità alla Federazione Italiana Bocce”.
"Il Consiglio Federale dovrà adoperarsi alacremente per infondere una diversa cultura dello sport delle bocce in tutti gli affiliati e tesserati, avendo conto di ciò che accade nell’ambito del mondo sportivo nazionale e internazionale in generale e delle altre discipline in particolare", ha concluso De Sanctis.
Al termine dell’Assemblea Elettiva Nazionale, il riconfermato Presidente Sanctis ha convocato il primo Consiglio Federale del mandato 2025-2028, augurando il buon lavoro a tutti i neo-consiglieri, quattro del precedente Consiglio e sei nuovi, rimarcando alcuni aspetti del programma elettorale con gli obiettivi da raggiungere. Nel corso dello stesso, sono stati nominati i due vice-presidenti Roberto Favre (vicario) e Riccarda Ambrosi. Sono stati riconfermati il Segretario Generale Riccardo Milana, a tempo determinato stabilito dal Presidente, e la dottoressa Paola Valli in qualità di vice-Segretaria Generale. Il Consiglio Federale, inoltre, ha nominato tre coordinatori di area su quattro: Francesco Furlani (Nord Est), Vincenzo Santucci (Centro) e Antonio Barbato (Sud).