Connect with us

Published

on

Sex roulette, in cosa consiste la challenge e quali sono le conseguenze

Si chiama “sex roulette” e chi rimane incinta perde. Si tratta di una delle challenge social che mettono a rischio la vita dei più giovani che per gioco, orgoglio e valutazioni errate, mettono in pericolo la propria salute e incolumità con attività fuori dalla norma. Lo si fa per attirare l’attenzione dei coetanei e, a volte, anche dei più grandi. Ma le conseguenze spesso sono delle peggiori.

La “sex roulette”, nello specifico, consiste nell’avere rapporti sessuali consenzienti, senza preservativo, o toglierlo “al momento opportuno” e vedere cosa succede. Tra gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili, vediamo insieme cause e conseguenze di questo fenomeno.

Sex roulette

Il termine “sex roulette” deriva dal fatto che il “colpo finale” sancisce chi prende malattie sessualmente trasmissibili oppure “vince” una gravidanza indesiderata. Il riferimento è al mondo del cinema che ha diffuso il famoso gioco d’azzardo denominato “Roulette russa”, ovvero il posizionare un solo proiettile in una rivoltella, ruotare velocemente il tamburo, puntarla verso la propria testa e premere il grilletto evitando – se possibile – l’unico colpo in canna.

Come nasce

Se ne parla da quasi un anno in Italia, ma è all’estero è da molto tempo che si è diffusa questa pericolosa challenge. Come la maggior parte dei contenuti potenzialmente pericolosi che si diffondono sui social, non c’è un momento preciso o un personaggio specifico da indicare come precursore, ma pare che i primi siano stati dei giovani di Belgrado. Per noia o anche solo per sperimentare il gusto del rischio, ragazzi e ragazze si incontravano e avevano rapporti sessuali non protetti, condividendo i contenuti sui social network.

Dalla Serbia, però, ha fatto il giro del mondo, raggiungendo Spagna, Regno Uniti, Stati Uniti e anche l’Italia.

Nel corso del tempo, inoltre, ha assunto varianti differenti. Una delle ultime, ad esempio, è quella di coprirsi il volto e lasciare l’identità ignota agli stessi partecipanti, con un sieropositivo presente, e vedere, se oltre a possibili gravidanze, si riesce ad evitare anche eventuali malattie.

Il fenomeno in Italia

I primi due casi di “sex roulette” in Italia sono stati appurati in Lombardia. Circa un anno fa è stata la Procura di Brescia, a margine di una conferenza sul cyberbullismo, ad aver aperto un’indagine dedicata. Ma con la diffusione di piattaforme dedicate alla creazione di contenuti per adulti, il rischio è che si crei una reazione a catena e che, la maggior diffusione e permissività di contenuti sessualmente espliciti sui social, possa accentuare il fenomeno.

Il mito del coito interrotto

In Italia, si attesta intorno all’11,6% il numero di giovani che ha avuto la sua prima esperienza prima dei 13 anni: quattro punti percentuali in più rispetto all’anno precedente. È l’Osservatorio ‘Giovani e sessualità’, realizzato da Durex in collaborazione con Skuola.net, ha aggiunto a questo dato che meno di un giovane su due usa il preservativo (43,4%). Percentuale che aumenta per i più piccoli: tra gli 11 e i 13 anni è il 55,6% che dichiara di non utilizzare nessun metodo contraccettivo.

Il coito interrotto è il “metodo contraccettivo” per eccellenza scelto da queste fasce di età, nonostante sia nota la sua inefficacia.

Quali conseguenze?

Il rischio è quello di contrarre infezioni sessualmente trasmesse (Ist). Parliamo di quelle malattie infettive diffuse a livello globale, trasmesse principalmente attraverso rapporti sessuali non protetti e che possono avere un impatto significativo sulla salute sessuale e riproduttiva, aumentando il rischio di infezione da Hiv.

Il ministero della Salute riporta che oltre 30 diversi batteri, virus e parassiti possono essere trasmessi attraverso il contatto sessuale. Otto di questi agenti patogeni sono collegati alla maggiore incidenza di Ist. Quattro di queste malattie (sifilide, gonorrea, clamidia e tricomoniasi) sono curabili, mentre altre quattro (epatite B, Hsv, Hiv e Hpv) sono infezioni virali incurabili.

A preoccupare sempre più è l’aumento costante: 1 milione di nuove infezioni contratte ogni giorno e la maggior parte non presenta sintomi gravi e evidenti sin da subito. L’uso del preservativo e la vaccinazione sono gli unici strumenti con i quali si può ridurre il rischio di contagio. Sono disponibili vaccini sicuri ed efficaci per l’epatite B e l’Hpv. La ricerca è in corso per sviluppare vaccini contro l’herpes genitale e Hiv. Una maggiore educazione sessuale e all’affettività sin da piccoli, inoltre, potrebbe contribuire ad evitare la partecipazione massiccia a questo tipo di challenge.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Demografica

Sophia Loren, 90 anni e non sentirli…ma come?

Published

on

Sophia Loren oggi compie 90 anni, anche se per crederci bisognerebbe guardare la sua carta di identità. Nata a Roma il 20 settembre 1934 con il nome Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone, a 15 anni partecipa al concorso di bellezza Miss Italia e vince il titolo di Miss Eleganza. In quella occasione viene notata da registi e produttori cinematografici, tra cui Carlo Ponti, che le offrirà un contratto per recitare nei suoi film e diventerà suo marito dal 1966 al 2007, anno della sua dipartita.

Da quel concorso, nulla è stato come prima. Nella vita di Sophia Loren e del cinema italiano, di cui rappresenta una leggenda vivente. Con due Oscar all’attivo, tra cui uno alla carriera, e ruoli iconici in pellicole come La ciociara e Matrimonio all’italiana, Loren ha conquistato il mondo con il suo talento, il suo fascino senza tempo e il suo carisma ineguagliabile.

Oggi, nonostante le 90 candeline, continua a rappresentare una fonte di ispirazione per molte donne che vedono in lei l’esempio perfetto di come affrontare l’invecchiamento con grazia e in salute.

I consigli di Sophia Loren per invecchiare bene

Sophia Loren ha più volte condiviso i suoi segreti per invecchiare bene, senza mai tradire la sua immagine di donna autentica e naturale, che non ha mai cambiato forma al suo corpo, neanche quando ritenuto ‘non del tutto conforme’ ai canoni dello spettacolo. Celebre la sua frase: “Non voglio un corpo e un viso perfetto. Voglio semplicemente indossare la vita che ho vissuto”.

Non vedere la sua bellezza esterna è impossibile, ma tutto parte da dentro, assicura lei: “Esiste una fonte di giovinezza: è la tua mente, il tuo talento, la creatività che metti nella tua vita e nella vita delle persone che ami. Quando impari a sfruttare questa fonte, avrai veramente sconfitto l’età”.

“La bellezza di una donna – ha anche affermato Sophia Loren – aumenta con il passare degli anni. La bellezza di una donna non risiede nell’estetica, ma la vera bellezza in una donna è riflessa dalla sua anima.”

Ecco alcuni dei suoi consigli principali per invecchiare bene:

Curare la propria alimentazione: Sophia Loren è una grande sostenitrice della dieta mediterranea. In molte interviste ha sottolineato l’importanza di mangiare sano, favorendo alimenti freschi e naturali. Il suo amore per l’olio d’oliva è celebre: “Uso olio d’oliva per tutto”, ha dichiarato Loren in diverse occasioni, spiegando che lo utilizza non solo nella sua dieta, ma anche come idratante per la pelle;
L’importanza del sonno: “Vado a dormire presto. Mai dopo le 20. Guardo un po’ di tv e poi spengo. Se posso cerco di addormentarmi alle 21”, ha rivelato in passato al Corriere della Sera;
Mantenere un’attività fisica regolare: anche se non è mai stata un’appassionata di palestra, Loren ha sempre sostenuto l’importanza del movimento quotidiano. Passeggiate all’aria aperta, nuoto e yoga sono alcune delle sue attività preferite per mantenere il corpo attivo;
Pensare positivo e coltivare l’amore per la vita: come abbiamo visto, Sophia Loren ha sempre ribadito che il segreto della longevità non risieda solo nel prendersi cura del proprio corpo, ma anche nella mente. La diva senza tempo ha sempre sottolineato l’importanza di non lasciarsi travolgere dallo stress, ma di affrontare le difficoltà con serenità e ottimismo. La visione ‘costruttiva’ della vecchiaia è un chiaro esempio di questo approccio;
Non temere il passare del tempo: per Sophia Loren, accettare con serenità il processo di invecchiamento è fondamentale. Nella sua biografia ha scritto una delle frasi più apprezzate dalle donne: “Nulla rende una donna più bella della convinzione di essere bella”. Per lei, l’età non dovrebbe mai essere vista come un limite, ma come una fase naturale della vita che va vissuta appieno.

Un’icona senza tempo

Sophia Loren continua a rappresentare un esempio luminoso di eleganza e saggezza, anche nel suo novantesimo anno. Il suo approccio alla vita e all’invecchiamento è un invito a tutte le donne a prendersi cura di sé stesse, non solo esteticamente ma anche spiritualmente.

Come ha dichiarato a Vanity Fair nel 2020: “L’invecchiamento è una parte della vita, ma non deve definirti. Sono i sogni e la voglia di vivere che contano davvero”.

E Sophia Loren, evidentemente, ha ancora tanti sogni e ancora tanta voglia di vivere.

Continue Reading

Demografica

6 genitori su 10 vogliono più supporto psicologico: i dati...

Published

on

La ricerca di Nestlé e Unobravo certifica le difficoltà di essere genitore in Italia. L’azienda offre tre sedute gratuite ai genitori

Sempre meno italiani decidono di avere figli. Tra quelli che lo fanno, molti si sentono abbandonati di fronte a una sfida piena di incertezze, paure e ansie mai affrontate prima.

La conferma arriva dalla survey “Genitori ai primi passi” condotta da Nestlé e Unobravo. L’indagine ha coinvolto oltre 1.100 genitori o aspiranti tali per comprendere le difficoltà emotive, psicologiche e pratiche del diventare genitori oggi.

Genitori chiedono supporto mentale

L’esito più netto riguarda la salute mentale: il 60% dei genitori afferma di volere un supporto psicologico per affrontare le sfide della genitorialità, ma solo il 4% si rivolge effettivamente a un professionista, segnalando un notevole divario tra il bisogno percepito e l’azione.

Un dato particolarmente preoccupante è quello legato alla salute mentale delle madri. Solo il 35% delle madri dichiara di sentirsi bene fisicamente e mentalmente, rispetto al 52% dei padri. Questa disparità conferma il gender gap domestico per cui le madri tendono a sacrificare il proprio benessere (e spesso anche la carriera) per concentrarsi sul bambino e sulla cura della casa.
Negli ultimi anni, qualcosa sta cambiando, ma la differenza tra le responsabilità della donna e quelle dell’uomo è ancora evidente.

Il ruolo del partner e il sostegno reciproco

Il contesto economico non consente a tutti di rivolgersi allo psicologo, anche perché già mantenere un figlio costa e gli incentivi, pur esistenti, non bastano.

La maggior parte dei genitori (il 67%) dichiara di rivolgersi al proprio partner per chiedere aiuto nei momenti critici, sottolineando l’importanza della collaborazione nella coppia. Il 69% dei genitori si sente adeguatamente supportato dal proprio partner, un segnale positivo che evidenzia come la condivisione delle responsabilità genitoriali sia in crescita. Tuttavia, nonostante questo miglioramento, molte coppie sentono la necessità di un ulteriore sostegno per affrontare le pressioni quotidiane.

La percezione del controllo

Un altro dato emerso dalla ricerca di Nestlé e Unobravo è che solo il 32% dei genitori sente di avere sotto controllo le sfide della genitorialità. La sensazione di non riuscire a gestire la situazione, unita all’enorme responsabilità nei confronti dei figli, crea un circolo vizioso: più i genitori si sentono sopraffatti, più aumenta lo stress e la sensazione di inadeguatezza.

Questo fenomeno è strettamente connesso alle alte aspettative sociali e alle opinioni altrui, vissute come un peso da quasi il 40% dei genitori.

Pressioni sociali e perfezionismo

Dalla ricerca, emerge che la pressione di dover essere “genitori perfetti” è una delle principali fonti di ansia per molti neogenitori. “C’è una convinzione diffusa che tutto debba essere perfetto per accogliere un bambino, ma voler tendere alla perfezione potrebbe significare rincorrere una condizione irrealizzabile”, spiega Valeria Fiorenza Perris, psicoterapeuta e direttore clinico del servizio di psicologia online Unobravo. Più del 59% dei genitori si sente stressato dall’opinione altrui, il che contribuisce ad alimentare l’ansia di non essere all’altezza delle aspettative sociali.

Nestlé lancia il progetto “Genitori ai primi passi”

In risposta ai dati emersi dalla survey, Nestlé ha lanciato il progetto “Genitori ai primi passi”, un’iniziativa che offre supporto psicologico gratuito ai neogenitori, in collaborazione con Unobravo. L’obiettivo del progetto è fornire un sostegno pratico, che si traduce in tre sedute gratuite di supporto psicologico, per aiutare i genitori a superare le difficoltà emotive e a prevenire il senso di solitudine e inadeguatezza. “Il sostegno di chi ci circonda è importante, ma a volte da solo non basta”, afferma Perris. “Per questo – aggiunge – è fondamentale sensibilizzare i neo-genitori sull’importanza di chiedere un aiuto professionale in una fase così delicata”.

Molti genitori rischiano di auto sabotarsi, di sentirsi sbagliati, inadatti alla situazione. Invece, conclude Perris, “Considerare l’ansia o la preoccupazione come una parte naturale del percorso può aiutare a proiettarsi in questo ruolo con maggiore serenità e sicurezza”.

Continue Reading

Demografica

Denatalità, Bilotta: “Infertilità per il 15% di coppie, ma...

Published

on

Circa il 15% delle coppie in Italia non è fertile. Il numero medio di figli per donna negli ultimi sessant’anni è sceso dal 2,70 a 1,20. Da quarant’anni il tasso di fertilità non supera l’1.5. E l’infertilità è una delle cause.

Le crescenti difficoltà di concepimento nelle coppie che desiderano avere un figlio rischiano di contribuire all’aumento della denatalità. Il 22 settembre si celebra la Giornata nazionale della salute riproduttiva. Per quell’occasione, il Professor Pasquale Bilotta, direttore del Centro Fecondazione Assistita “Alma Res” di Roma, ha spiegato quali sono e come si possono superare tali difficoltà.

Le cause della denatalità

La dimensione del fenomeno della denatalità è evidente. Con appena 379mila bambini venuti al mondo, il 2023 ha evidenziato nel nostro Paese l’ennesimo minimo storico di nascite, l’undicesimo di fila dal 2013. Il trend non si è fermato sin dal 2008 (577mila nascite), determinato sia da un’importante contrazione della fecondità (numero di figli per donne in età riproduttiva) sia dal calo del numero di donne in tale fascia di età (per l’invecchiamento della popolazione).

E se nel 1964 il numero di figli per donna si assestava sui 2.70, nel 2023 era pari a 1.20. Il bassissimo numero medio di figli per donna interessa tutto il territorio nazionale. Nel dettaglio, il Nord Italia ha una media di 1.21 figli per donna, il Centro 1.12 e Sud e Isole, 1.24. Fino a trent’anni fa la fecondità era molto superiore nel Sud rispetto al Centro e al Nord: basti pensare che nel 1964 era 3.30 nel Mezzogiorno, 2.38 nel Centro e 2.37 nel Nord.

Diverse sono le cause che hanno contribuito in questi anni a peggiorare la situazione:
Cause economico-sociali: come stipendi bassi, aumento del costo della vita, mancanza di servizi a sostegno delle famiglie
• Crescenti difficoltà di concepimento nelle coppie che desiderano avere un figlio.

In Italia è stata istituita la Giornata nazionale della salute riproduttiva (22 settembre), proprio con l’obiettivo di promuovere l’attenzione e l’informazione sul tema della fertilità.

“Infertilità? C’è soluzione”

“Secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità – afferma il Professor Pasquale Bilotta, direttore del Centro Fecondazione Assistita “Alma Res” di Roma -, in Italia circa il 15% delle coppie è infertile e questa condizione può dipendere in egual misura sia dalla donna che dall’uomo. Non esistono in Italia dati specifici sulla prevalenza di questo fenomeno. Generalmente si parla di infertilità di coppia in caso di mancato raggiungimento della gravidanza dopo un anno di rapporti sessuali regolari e non protetti”.
Tra le cause primarie, spiega Bilotta, vi è senz’altro il fattore età: “Dai 40 anni in poi la percentuale di fertilità media è il 20% rispetto a quella riscontrata a 25 anni”. Ma non solo. A pesare sull’infertilità ci sono “anche abitudini non sane, come fumo, consumo di alcol oppure condizioni psicologiche limitanti, quali ansia e stress da ritmi di vita/lavoro troppo frenetici”.

Spesso, quest’ultime, sono patologie prevenibili facilmente curabili: “Per questo è molto importante una corretta informazione”, ha aggiunto il professore.

Prevenzione e possibili soluzioni all’infertilità

Ricorrere a trattamenti di fecondazione assistita è una soluzione. Stando ai dati più recenti dell’Istituto Superiore di Sanità, nel 2021, oltre 86.000 donne in Italia si sono sottoposte a questo tipo di procedure. La fascia d’età più rappresentata è quella tra i 35 e i 40 anni, seguita dalla fascia tra i 30 e i 35 anni.

Il tasso di successo delle procedure varia in base all’età della donna e alla tecnica utilizzata, con una media nazionale del 25% di gravidanze per ciclo di trattamento di fecondazione in vitro. Le donne sotto i 35 anni hanno registrato i tassi di successo più alti, con una percentuale che raggiunge il 40%, mentre per le donne sopra i 40 anni il tasso di successo scende al 15%.

“Non esiste un percorso universalmente valido per tutte le coppie – ha spiegato il Professor Bilotta – Per questo, l’obiettivo primario del nostro Centro è ricercare approcci personalizzati, basati su caratteristiche genetiche e biologiche individuali. Non solo: puntiamo al miglioramento delle tecniche di congelamento e scongelamento di ovociti ed embrioni e investiamo nello sviluppo di nuove metodologie per la diagnosi precoce di malattie genetiche rare”.

Secondo il prof. Bilotta – tra i primi ricercatori in Italia che, nel 1980, realizzarono su coppia infertile il prelievo, la fecondazione dell’ovocita ed il trasferimento embrionario in utero – è fondamentale continuare a migliorare il quadro normativo per assicurare un accesso equo e sicuro per tutti: “Nel Lazio, per esempio, le coppie che decidono di ricorrere alla fecondazione assistita tramite Sistema sanitario nazionale si recano in altre regioni. Le motivazioni sono legate alla scarsa offerta pubblica o convenzionata nel territorio regionale, lunghe liste d’attesa e costi elevati. Con altri 21 Centri autorizzati privati, stiamo costituendo un Coordinamento a livello regionale: auspichiamo la creazione di un Network di centri pubblici e privati, disponibili a erogare prestazioni in convenzione con il Servizio sanitario nazionale, in modo da aumentare l’offerta e garantire alle coppie un maggiore accesso ai trattamenti di fecondazione assistita”.

Continue Reading

Ultime notizie

Lavoro59 minuti ago

Previdenza, Forum Enpaia 2024 su Economia e società scenari...

Martedì 24 settembre dalle ore 10 a Roma Lavoro, capitale umano e intelligenza artificiale, ma anche agroalimentare e sostenibilità saranno...

Cronaca1 ora ago

Processo Open Arms, naufrago chiede risarcimento di 50mila...

Il legale del migrante: "La condotta dell'imputato ha aggravato i danni già subiti in Libia da Musa, che aveva 15...

Esteri1 ora ago

Cercapersone e walkie talkie esplosi, Libano nel panico: la...

Civili sono terrorizzati dal fatto che dispositivi di uso quotidiano possano esplodere in qualsiasi momento Una psicosi collettiva sta dilagando...

Salute e Benessere1 ora ago

Giornata nazionale respiro, 4 sintomi da tenere...

Tosse insistente, senzazione di oppressione al petto, fiato corto e ripetute infezioni respiratorie. Sono questi i 4 sintomi che devono...

Salute e Benessere1 ora ago

Cancro ovaio Balti, esperte ‘interventi preventivi...

"Ho un lungo viaggio davanti a me, ma so che ce la farò". E' di domenica scorsa il post con...

Economia1 ora ago

Manageritalia, educazione finanziaria per le famiglie e la...

Incontro organizzato da Manageritalia Executive Professional, in occasione della seconda edizione della Roma Future Week 2024 Come diffondere una migliore...

Economia1 ora ago

Manovra, Psb atteso in Cdm mercoledì: Istat verso rialzo pil

Mercoledì convocazione sindacati a Palazzo Chigi con Giorgetti e Mantovano sul Piano strutturale di Bilancio Il Piano strutturale di Bilancio...

Tecnologia1 ora ago

Devil May Cry arriva su Netflix nel 2025, il trailer

La serie è prodotta in collaborazione con lo studio di animazione coreano Studio Mir, noto per il suo lavoro su...

Cronaca2 ore ago

Capo Gendarmeria francese: “Cooperazione con...

"Conosciamo solo il 20 per cento di quello che avviene nel cybercrime. I criminali del cybercrime sono molto duttili e...

Immediapress2 ore ago

Cecconato Impianti entra nel mercato del rifornimento per...

La storica azienda di Arcade, in provincia di Treviso, ha realizzato un impianto di rifornimento carburante per elicotteri per un’azienda...

Moda2 ore ago

Tod’s celebra l’intelligenza artigianale:...

Il direttore creativo, Matteo Tamburini, alla seconda prova per il marchio marchigiano: "Vogliamo mettere in primo piano il valore manuale"...

Immediapress2 ore ago

Fondazione Snaitech con ChangeTheGame per un mondo dello...

Apre presso la Sapienza Università di Roma il primo sportello in Italia di assistenza psicologica per le vittime di abusi...

Esteri2 ore ago

Nuovi raid aerei di Israele nel sud del Libano –...

Nuovi raid aerei di Israele contro il sud del Libano. Distrutti centinaia di razzi pronti per essere lanciati in territorio...

Spettacolo2 ore ago

Riparte il festival ‘Orizzonte’, il primo...

La fondazione Arnaldo Pomodoro ospita a Milano tre nuovi appuntamenti per la seconda edizione del programma di incontri a cura...

Sport2 ore ago

Fantacalcio, 5 nomi (1 Mantra) per la 5a giornata di Serie A

I consigli per il Fantacalcio della 5a giornata di Serie A Torna la Serie A e di conseguenza anche il...

Immediapress2 ore ago

Superare lo skills gap: in Alto Adige nasce il primo...

Bolzano, 20 settembre 2024. Formazione, impresa e innovazione non sono mai state così vicine. Per rispondere alle sfide di un...

Tecnologia2 ore ago

Stop caldaie a gas: dal 2025 addio incentivo

Viessmann propone soluzioni integrate di riscaldamento, climatizzazione e fotovoltaico per la transizione energetica L'Unione Europea continua a mostrare un impegno...

Esteri2 ore ago

Israele-Libano, rischio escalation preoccupa Usa e Russia:...

Wsj: "Pentagono non esclude operazione di terra Tel Aviv nel prossimo futuro". Ma Washington teme che la situazione possa andare...

Cronaca2 ore ago

Totò Schillaci, gremita la Cattedrale di Palermo per i...

Un lungo applauso accoglie il feretro Un lungo applauso ha accolto l'ingresso in una Cattedrale di Palermo gremita del feretro...

Immediapress2 ore ago

Città della Posa 2024: Innovazione e formazione nel mondo...

Città della Posa, in collaborazione con Assoposa, si immerge quest'anno in una visione avanguardista per il settore della piastrellatura ceramica....