Alimentazione, non solo tennis. Pennetta: “Bello trovarsi attorno al tavolo con menù sani e gustosi”
“La corretta nutrizione è stata parte integrante della mia carriera di sportiva e sono stata fortunata perché negli anni ho provato tante ricette, ho conosciuto sapori esotici e soprattutto ho trovato un importante equilibrio tra salute e appagamento che oggi condivido con i miei figli. Non comunico loro solo la mia educazione e i miei gusti, ma insegno la bellezza di trovarsi attorno a un tavolo e scoprire un universo di profumi per creare menu bilanciati, sani e gustosi”. Così Flavia Pennetta, una delle migliori tenniste italiane di tutti i tempi, con 11 titoli vinti, racconta la sua esperienza tra sport, famiglia: oggi è anche madre di 2 bambini e ama realizzare piatti veloci e leggeri, perfetti da condividere anche con gli amici.
“Ci troviamo spesso a mangiare piatti genuini ma saporiti, in cui gli ingredienti vegetali non mancano mai - spiega la campionessa - In più, per i bambini è importante che il menu non sia troppo ripetitivo, perché anche la curiosità fa parte di una formazione corretta all’alimentazione. Preparare un pasto insieme è divertente e utile. Si possono assaggiare materie prime meno conosciute, spezie e frutta tropicale e così imparare ad amare anche altre tradizioni”. Varietà, creatività, ma anche piatti del cuore che possono restare quelli della nostra vita. Per la Pennetta sono le melanzane ripiene con pomodori, mozzarella e origano. “A questo sono molto affezionata perché mi è stato tramandato da mia nonna, la mia prima tifosa”, aggiunge l’ex campionessa. La ricetta dell’infanzia di Pennetta è uno dei piatti Signature le cui diverse versioni sono consultabili sull’app ricettario gratuita HomeID che raccoglie centinaia di preparazioni testate su Philips Airfryer Combi Serie 7000, dotata di estrema versatilità: con 22 diverse funzioni per grigliare, arrostire, scongelare, eseguire cotture lente, tostare, essiccare e friggere ad aria, il sistema riduce anche tempi e consumi energetici, non avendo bisogno di preriscaldamento. Così, per la Pennetta, Philips Airfryer Combi Serie 7000 è diventata una sorta di “chef a domicilio”. Smart, ricca di programmi automatici di cottura e semplice da utilizzare grazie a un display estremamente intuitivo e con le sue dimensioni XXL da 8,3 litri/7 porzioni, l’elettrodomestico è perfetto anche per le famiglie numerose, senza dimenticare che le parti rimovibili sono lavabili in lavastoviglie. Davvero un bel vantaggio nella vita di tutti i giorni.
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Napoli, Conte: “Faremo il massimo fino alla fine....
Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza per presentare il match con il Lecce
Il Napoli, nella nona giornata di Serie A, sarà impegnato in casa contro il Lecce: "Cercherò di mettere in campo la miglior formazione possibile, la formazione che penso sia quella giusta anche perché c'è una partita da disputare per continuare a fare risultato e questo è alla base di tutto Poi ho ancora domani per prendere le decisioni finali e stilare l'undici iniziale". Parola di Antonio Conte, tecnico del Napoli, vittorioso nell'ultimo turno contro l'Empoli intervenuto in conferenza stampa per presentare il match contro i salentini.
"Lecce rappresenta le mie origini, dove tutto è iniziato e sono cresciuto. Lì ho fatto la trafila nel settore giovanile, l'esordio in A e poi il salto alla Juventus. Sarà sempre nel mio cuore. Poi c'è la partita e il Lecce sarà un avversario", ha continuato, "quello che chiedo sempre è di onorare la maglia, fare il massimo fino a fine stagione. Io non vado oltre e non voglio che la stampa o i media vadano oltre".
Una battuta anche su Kvaratskhelia, in trattativa per il rinnovo del contratto: "su questo famoso rinnovo è da un bel po’ che se ne parla. Sicuramente c’è una discussione tra il club e l’entourage del giocatore. Per entrare nei dettagli c’è il club, il direttore sportivo, parlano loro. Quello che posso dire, che chiedo, a Khvicha è che continui a fare quello che sta facendo. Lui è un professionista serio, esemplare. Deve essere concentrato su questa stagione. Mi auguro in futuro che le cose possano essere sistemate, che si possa trovare un accordo. Però so anche che nel calcio tutto può succedere. Ci deve essere un accordo che soddisfi entrambi le parti".
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Tifosi della Lazio bloccati in Olanda: polizia non permette...
Questa sera è in programma la partita di Europa League Twente-Lazio
Disavventura in Olanda per i tifosi della Lazio. Arrivati a Enschede per la partita di questa sera contro il Twente , valida per la terza giornata di Europa League, centinaia di tifosi biancocelesti, nella serata di ieri, sono stati costretti a rimanere nei propri alberghi. Secondo molte testimonianze diventate virali sui social infatti, la polizia olandese ha presidiato le strutture che stanno ospitando gli italiani con volanti e camionette, senza permettergli di uscire nemmeno per un giro in città.
La misura restrittiva è stata operata senza un motivo apparente o una spiegazione, e in maniere indiscriminata. Sono stati bloccati singoli tifosi così come famiglie intere con bambini al seguito. In ogni caso non si sono registrati disordini.
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Sinner: “Olimpiadi erano un obiettivo. Caso doping?...
Il tennista azzurro: "Sono dove ho sempre sognato: diventare il numero uno"
Un 2024 da incorniciare quello di Jannik Sinner, che tornerà in campo lunedì prossimo a Parigi-Bercy. Il tennista azzurro, dopo aver vinto anche il ricchissimo torneo esibizione di Riad, vuole chiudere l'anno con la ciliegina sulla torta, le Finals di Torino: "Tutti giocano bene a tennis, il problema sono sempre i piccoli dettagli. Sono riuscito a capire tante cose in questa stagione e ho vinto tante partite con la forza mentale", ha detto Sinner in un'intervista concessa a SkySport.
Il caso doping
Jannik ha parlato anche del caso doping, in attesa della decisione definitiva del Tas dopo il ricorso presentato dalla Wada: "Ero in una situazione molto difficile e delicata prima dello US Open, per i mesi precedenti, dove ho fatto fatica a comprendere quello che stava succedendo. Però a un certo punto mi sono detto: 'No Jannik, alla fine è tutto abbastanza irrilevante, perché questo sport ti può dare soddisfazioni e ti può buttare giù anche moralmente, però alla fine io sto bene'. Prima di giocare a New York era difficile innanzitutto perché non mi potevo aprire con tante persone. Era un periodo molto complicato perché non sapevo come dovevo comportarmi io, di persona, non sapevo cosa sarebbe uscito, non sapevo cosa sarebbe successo con il team. Solo che dopo un po' di settimane mi sono svegliato un mattino e ho detto: 'Ma alla fine io non ho fatto niente di sbagliato, non sapevo niente, e quindi per me era già passata, poi quello che decide il giudice, quello che può uscire o non può uscire alla fine io non lo posso più controllare'".
Le Olimpiadi e il futuro
"Come persona non sono mai cambiato, il successo non mi ha cambiato e non ha cambiato come tratto le persone davanti a me, quelle che incontro. Quello che cambia è che ho un po' meno tempo libero. Perché io sono una persona che dedica tutto il suo tempo al lavoro. Quindi dipende da me. Se domani voglio andare a casa posso anche andarci, ma non voglio perché la mia carriera è iniziata quando a 13 anni e mezzo sono andato via di casa. Ora ho 23 anni e sono arrivato al punto che ho sempre sognato: diventare il numero uno", ha raccontato Sinner.
"È proprio ora che bisogna continuare a lavorare e migliorare, perché ci sono tutti i giocatori che ti vogliono inseguire. Giocherò altri 15 anni, speriamo che il fisico tenga. Si pensa che 15 anni siano lunghi, ma non è così perché oggi dicevo tra me e me: 'Quest'anno è passato veramente veloce'. Stiamo cercando di fare tutte le scelte per continuare a giocare il più a lungo possibile, ma non posso nemmeno buttare via il tempo perché è un equilibrio costante tra miglioramento, lavoro, voglia di vincere, avere intorno le persone che vuoi e che ti possono aiutare". Una battuta anche sulle Olimpiadi di Parigi, saltate a causa di una tonsillite: "Gli Slam sono e saranno sempre i tornei più prestigiosi per me. Ho avuto un momento difficile: non giocare le Olimpiadi che per me erano un obiettivo fondamentale. Ora c'è la Coppa Davis. In futuro sarà difficile fare meglio di quest'anno, ma vediamo cosa succede".
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