Si aggiudica anche la 7a posizione nella classifica 50 Top Pizza
DryMilano continua il suo percorso di crescita nel nome dell’eccellenza aggiudicandosi, nella classifica 50 Top Pizza, la settima posizione, e anche il premio Miglior Pizza dell’Anno 2024 con la Margherita Provola Affumicata Pepe Nero di Sarawak. Un percorso che anno dopo anno premia Lorenzo Sirabella e tutto il suo team per aver consolidato la presenza di Dry nel panorama gastronomico milanese definendo un nuovo modo di intendere la convivialità riconosciuta nell’iconico binomio Pizza&Cocktail che oggi significa pizza di qualità con una selezione sempre rinnovata di cocktails grazie alla fantasia di Edris Al Malat.
“Ringrazio prima di tutto il mio team che mi supporta e che senza sosta lavora con me per far crescere DryMilano e confermare giorno dopo giorno il nostro percorso di passione, ricerca e qualità; e poi un sentito ringraziamento anche a 50 Top Pizza che con il loro lavoro stanno spingendo il nostro settore. Questi riconoscimenti confermano che la strada intrapresa nel nome dell’identità, della tradizione, ma anche della sperimentazione e dell’innovazione ponendoci in dialogo con contesti di eccellenza che rendono la pizza uno dei simboli del nostro patrimonio gastronomico. Farne parte è sicuramente motivo di orgoglio”, commenta Lorenzo Sirabella, alla guida di DryMilano dal 2018.
Il giovane pizzaiolo, formatosi nella cucina di Enzo Coccia, è riconosciuto come uno degli interpreti più innovativi della nuova generazione di pizzaioli, in continuità con la tradizione aprendosi a contaminazioni di sapori e ingredienti, per restituire un piatto sempre nuovo. Dry Milano dal 2013 significa Pizza&Cocktail, segno distintivo del locale meneghino che da allora continua a rinnovarsi con entusiasmo, ricerca e qualità tanto nella parte food che nella parte drink, restituendo un composito mix capace di creare una sintonia identitaria tra bancone e cucina nel nome della ricerca e della sostenibilità. Infatti oggi, grazie a scelte sempre più etiche e responsabili che mettono al primo posto il rispetto delle risorse, si sperimentano consistenze inusuali, si azzardano sapori e abbinamenti per ridurre gli scarti ed esaltare gli ingredienti in ogni stagione, aprendosi a nuove sfide. La Pizza Week, organizzata da 50 Top Pizza, continuerà fino al 13 luglio, anche da Dry con tanti motivi per fermarsi e farsi tentare dalle proposte speciali e dagli ospiti. Qui eventi e ospiti A proposito di riconoscimenti, si coglie l'occasione per ricordare l’inserimento di Dry Milano nei Top 500 bars al mondo, entrando alla posizione 304, una sfida a fare sempre meglio.
Lavoro
Welfare, Rubera (Tim): “Ambiente lavoro inclusivo...
Così Andrea Rubera, Head of Diversity, Belonging & Inclusion di TIM, commentando l'assegnazione del premio Global Welfare, consegnato, nell'ambito del 'Global Welfare Summit'
"Per TIM promuovere un ambiente di lavoro inclusivo non è solo un impegno etico ma anche la condizione essenziale per consentire a ogni persona di mettere il proprio potenziale a disposizione dell’intero ecosistema aziendale e per attrarre e valorizzare i migliori talenti. Il nostro percorso di diversity & inclusion management è iniziato 15 anni, cercando una strada che potesse essere tagliata su misura per la nostra organizzazione e che potesse offrire un contributo di crescita importante sia all’interno sia all’esterno. Il piano D&I di TIM annovera oltre 100 iniziative che vanno dal disability management alle pari opportunità di genere, all’inclusione delle persone LGBT+, alla valorizzazione di ogni generazione". Così Andrea Rubera, Head of Diversity, Belonging & Inclusion di TIM, commentando l'assegnazione del premio Global Welfare, consegnato, nell'ambito del 'Global Welfare Summit' tenutosi a Villa Miani a Roma, dall'Osservatorio Italian Welfare, in collaborazione con la Fondazione Interuniversitaria Marchetti, alle aziende che si sono contraddistinte per global welfare score, sostenibilità sociale, inclusività ed educazione al welfare.
"L'impegno del Gruppo guarda anche all'esterno e alla società, con progetti come 'La Parità Non Può Aspettare', con cui TIM si propone di creare sempre più consapevolezza sul tema della parità di genere e di accelerarne il raggiungimento, per non sprecare talento e risorse preziose, e 4 Weeks 4 Inclusion, una maratona di oltre 300 eventi che coinvolge oltre 400 aziende partner, di cui nel 2025 si terrà la quinta edizione", ha concluso.
Lavoro
Welfare, De Santis (Eni): “Premio Global riconosce...
Luca De Santis, responsabile Risorse Umane e Organizzazione di Eni, commentando l'assegnazione del premio Global Welfare, consegnato, nell'ambito del 'Global Welfare Summit'
“Siamo onorati di ricevere questo riconoscimento che conferma il costante impegno di Eni nel costruire un modello di welfare aziendale di eccellenza. Collochiamo da sempre le persone al centro della nostra strategia di business, posizionandoci come una “caring company” e promuovendo un sistema di welfare aziendale in costante evoluzione che, partendo dall’ascolto delle necessità delle nostre persone, comprende un insieme di servizi, iniziative e strumenti volti a migliorare il benessere dei dipendenti e delle proprie famiglie lungo l’intero percorso lavorativo". Così Luca De Santis, responsabile Risorse Umane e Organizzazione di Eni, commentando l'assegnazione del premio Global Welfare, consegnato, nell'ambito del 'Global Welfare Summit' tenutosi a Villa Miani a Roma, dall'Osservatorio Italian Welfare, in collaborazione con la Fondazione Interuniversitaria Marchetti, alle aziende che si sono contraddistinte per global welfare score, sostenibilità sociale, inclusività ed educazione al welfare.
Lavoro
Welfare, Massagli (Aiwa): “Benissimo fringe benefit...
Il presidente di Aiwa a margine della prima edizione del 'Global Welfare Summit'
"Aiwa è l'associazione che rappresenta i principali provider di welfare aziendale in Italia, circa i primi 30. Quindi noi da quando siamo nati, dal primo giorno del 2017, interloquiamo con la politica e con le parti sociali proprio in questa direzione, per far sì che si affermi un'idea corretta di fare welfare aziendale. A nostro parere l'idea corretta è la riscoperta dell'origine, anche normativa del welfare aziendale: il motivo per cui i vantaggi fiscali contributivi sono concessi è per il valore sociale dei beni e servizi di welfare. Questa è anche una direttiva per il futuro. Benissimo gli interventi, che ci staranno anche in legge di bilancio sul fringe benefit, ma bisogna tornare a guardare a welfare aziendale vero e proprio, ovvero i benefici di utilità sociale". Così, con Adnkronos/Labitalia, Emmanuele Massagli, presidente di Aiwa, a margine della prima edizione del 'Global Welfare Summit' in corso a Villa Miani a Roma.
Secondo Massagli "le aziende si attraggono facendo capire loro che il welfare aziendale non è una manata di colore sociale sulle politiche aziendali, non è semplicemente uno stratagemma per il risparmio a bilancio, ma nelle aziende che fanno welfare vero le aziende sono più competitive, i dipendenti sono più contenti e mettiamoci anche il fatto che lo Stato ne ha vantaggio, perché il welfare aziendale genera indotto molto prezioso", ha concluso.