La forza dell’AI e il punto di vista del “gemello digitale” rivoluzionano il lavoro quotidiano del medico
• Alla MidSummer School di Motore Sanità un intervento sul modello virtuale del paziente, il gemello digitale, che integra dati medici, comportamentali e genetici, permettendo una diagnosi più precisa, una valutazione del rischio più oggettiva e una scelta terapeutica altamente personalizzata. L’obiettivo è aiutare medici e pazienti a gestire meglio le diverse condizioni possibili di salute.
• I vantaggi per il paziente: diagnosi più accurate e personalizzate, trattamenti più mirati, maggiore prevenzione grazie a valutazioni del rischio più precise, migliore gestione delle patologie croniche e potenziale accesso ai propri dati clinici per un monitoraggio continuo della salute.
Milano 12 luglio 2024 – Entrano nella pratica clinica del medico per rivoluzionare il suo lavoro. Sono l’intelligenza artificiale (AI), che si sta affacciando con credibilità crescente anche nel mondo sanitario mettendo le basi per un cambiamento epocale nel modo in cui i medici professionisti svolgeranno la loro attività al servizio della salute dei loro pazienti, e il digital twin o gemello digitale, che nasce per affrontare la complessità crescente delle cure mediche personalizzate e nel contesto sanitario integra dati clinici, comportamentali e genetici di un paziente, permettendo una diagnosi più precisa, una valutazione del rischio oggettiva e una scelta terapeutica personalizzata.
L’AI e il gemello digitale sono i protagonisti della terza edizione della MidSummer School di Motore Sanità, con il patrocinio di Regione Lombardia e promossa in media partnership con Eurocomunicazione, AskaNews e Mondosanità. A portare l’esperienza di queste due innovazioni tecnologiche dirompenti al servizio della sanità è Alessandro Maiocchi, Innovation Hub Director Bracco e Responsabile integrazione ed armonizzazione dati scientifici per il Centro Diagnostico Italiano (CDI).
Se da una parte l’AI è l’ “assistente” che amplifica le capacità cognitive del medico permettendogli di prendere le proprie decisioni tenendo conto di una quantità d’informazione più estesa ma al tempo stesso sintetizzata attraverso algoritmi che ne facilitino la fruizione, il gemello digitale umano consente la creazione di un modello virtuale dettagliato del paziente, che integra dati medici, comportamentali e genetici, permettendo così una diagnosi più precisa, una valutazione del rischio più oggettiva e una scelta terapeutica altamente personalizzata. L’obiettivo è aiutare medici e pazienti a gestire meglio le diverse condizioni possibili. La personalizzazione delle cure è uno degli obiettivi principali della medicina moderna, e i gemelli digitali umani rappresentano uno strumento fondamentale per raggiungere questo scopo. La loro capacità di integrare e analizzare una vasta gamma di dati rende possibile una gestione sanitaria più efficiente e mirata, con benefici evidenti sia in termini di qualità delle cure che di sostenibilità del sistema sanitario.
“Il digital twin e l’intelligenza artificiale rappresentano una rivoluzione nel campo medico, offrendo una rappresentazione olistica e multidimensionale del paziente. Questo approccio permetterà ai medici di prendere decisioni più informate e precise, migliorando significativamente la qualità delle cure e la prevenzione delle malattie, avvicinandoci sempre di più al paradigma della medicina di precisione” spiega Alessandro Maiocchi, Innovation Hub Director di Bracco e responsabile dell’armonizzazione e integrazione dei dati scientifici per il Centro Diagnostico Italiano. “Il digital twin cambierà il lavoro del medico fornendo uno strumento di supporto decisionale avanzato. Grazie all'integrazione di dati e all'uso di algoritmi di intelligenza artificiale, i medici potranno prendere decisioni basate su informazioni complete e sintetizzate, migliorando la precisione delle diagnosi e l'efficacia dei trattamenti. I vantaggi per il paziente includono diagnosi più accurate e personalizzate, trattamenti più mirati, maggiore prevenzione grazie a valutazioni del rischio più precise, migliore gestione delle patologie croniche e potenziale accesso ai propri dati clinici per un monitoraggio continuo della salute. Per quanto riguarda, infine, i futuri sviluppi del gemello digitale umano, includeranno: estensione dell'uso del digital twin anche ai pazienti, permettendo loro di visualizzare e condividere i propri dati clinici; integrazione con dati provenienti da fonti esterne alle strutture sanitarie, per una visione ancora più completa della salute del paziente; sviluppo di modelli predittivi più avanzati per migliorare ulteriormente la medicina preventiva e personalizzata”.
Ufficio stampa Motore Sanità
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Da Londra con amore: DineMe è la nuova app d’incontri per...
Milano, 14 Novembre 2024. Cibo e appuntamenti sono un’accoppiata celebrata da sempre dal grande schermo. Sono tanti gli esempi di cene romantiche che ci hanno fatto innamorare, ma forse è la Disney, con Lilly e il vagabondo, che ci ha regalato una delle scene più iconiche del primo appuntamento al ristorante: chi non ricorda i due cani che, senza accorgersene, finiscono per baciarsi al centro di un piatto di spaghetti e polpette.
Oggi, nell’epoca in cui la cultura "foodie" è più vivace che mai, scattare foto dei piatti perfetti o restare al passo con i nuovi ristoranti in città sono diventati parte del nostro linguaggio e di come ci relazioniamo con gli altri. Chiunque abbia vissuto un momento di convivialità a tavola sa per certo che il cibo è ben più che semplice nutrimento, è un’esperienza, un modo per entrare in sintonia. E se anche una nuova app d’appuntamenti partisse proprio da qui?
Quando il cibo diventa condivisione (non solo social)
Lanciata inizialmente nel Regno Unito, l’idea alla base di DineMe è quella di combinare l’amore per l’enogastronomia con l’opportunità di creare nuove connessioni sociali, dando agli utenti la possibilità di organizzare appuntamenti - rigorosamente offline - di fronte a un buon piatto. Quante volte si rinuncia a provare quel nuovo ristorante in centro o quel bar famoso dall’altra parte della città solo perché non si ha nessuno con i nostri stessi gusti per andare.
In questo senso, rispetto alle tradizionali piattaforme d’incontri, la dating app DineMe si propone come soluzione per incontrare nuove persone mentre, uniti dalla passione per la cucina, si passa del tempo insieme nel mondo reale, per uno scambio più coinvolgente e meno superficiale.
Come funziona DineMe, la nuova app per chi è stanco dei soliti appuntamenti
Il funzionamento di DineMe è semplice ma originale: gli utenti scelgono una “dine” - il nome per l’esperienza culinaria in piattaforma - in base alle proprie preferenze, dal tipo di cucina, all’orario, fino ai dettagli di chi si occuperà del conto. L’utente che crea il “dine” avrà, infatti, la possibilità di decidere se offrire o dividere il conto in parti uguali, evitando il tipico imbarazzo che emerge alla fine della cena.
In questo modo l’app, non solo facilita gli incontri, ma permette anche di personalizzarli a tal punto da rendere ognuno un’occasione unica. A prescindere dal fatto che magari, seppur lo si spera, si troverà l’anima gemella. L’intento è di creare un contesto rilassato, in cui il cibo e la conversazione guidino la serata, senza pressioni o aspettative eccessive. Ogni “dine” offre così l’opportunità di vivere un appuntamento diverso, dove conta davvero il piacere di stare insieme.
Perché DineMe può essere la scelta giusta per conoscere nuove persone
A differenza di altri social dove l’immagine è tutto, DineMe mette al centro gusti e passioni comuni tra i criteri di scelta, offrendo un’interazione più autentica. Invece di concentrarsi sull’aspetto fisico o sulla professione, la piattaforma richiede solo tre foto, la località, una lista di interessi e una breve bio da personalizzare. Questo approccio, che potrebbe sembrare banale, è invece molto apprezzato da chi è stanco delle dinamiche superficiali tipiche delle app di appuntamenti e cerca esperienze più vere per sfuggire alla cosiddetta "swipe fatigue”, ovvero quella frustrazione legata agli incontri deludenti o ai match mancati.
In un mondo sempre più digitale, dove la prima impressione è tutto, DineMe offre un’opzione che guarda alla sostanza. D’altronde, l’amore per il cibo ha un modo unico di far emergere le nostre caratteristiche e le nostre passioni, e per chi è in cerca di qualcosa di diverso dal solito è difficile immaginare un modo migliore per iniziare una nuova conoscenza.
Per maggiori informazioni
Sito web: https://www.dineme.net/it/
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Manovra/ Collatina (Egualia): «Via dal Ddl misure che...
Le richieste delle aziende dei farmaci fuori brevetto alla vigilia dell’avvio dell’esame delle proposte emendative in Commissione Bilancio alla Camera
Roma, 14 novembre 2024 – «Alla vigilia dell’avvio dell’esame in commissione Bilancio della Camera degli emendamenti presentati alla Legge di Bilancio 2025 non possiamo non ribadire con forza la necessità di una profonda revisione delle misure previste nel DDL presentato al capitolo della farmaceutica, a partire dalla cancellazione della misura contenuta nell’art. 57, relativa alla revisione delle quote di spettanza sui prezzi delle industrie a vantaggio della distribuzione intermedia e individuando un percorso per abrogare il payback 1,83 % sulla spesa convenzionata versato alle Regioni».
Questo l’appello di Stefano Collatina, Presidente di EGUALIA (associazione dei produttori di equivalenti biosimilari e value added medicines) alla vigilia dell’avvio dell’esame delle proposte emendative in Commissione Bilancio alla Camera.
«Qualsiasi altro tentativo di rimodulazione delle quote di spettanza sui farmaci di fascia A – spiega Collatina - si tradurrebbe in un “attacco” alla sostenibilità della produzione industriale del settore alimentando inevitabilmente i rischi di carenze e indisponibilità di medicinali essenziali in particolare per le terapie croniche utilizzati ogni giorno da migliaia di pazienti».
«Altrettanto inaccettabile e rischioso – prosegue - risulterebbe il progetto, ipotizzato in alcune ipotesi emendative, di redistribuire il tetto complessivo della farmaceutica pari al 15,3% del Fondo sanitario nazionale riducendo il tetto della convenzionata (dal 6,9% al 6,3%) a vantaggio della spesa per acquisti diretti (dall’8,3%5 all’8,9%) che avrebbe come effetto quello di annullare qualsiasi spazio di possibile intervento sul livello di rimborso per i farmaci fuori brevetto più a rischio di carenza, più volte sollecitata dalle imprese. La strada è un’altra: aumentare il complesso delle risorse della farmaceutica sul FSN, perché è la spesa ad essere sottofinanziata».
«Ci auguriamo invece – conclude il presidente di Egualia - che possa essere definitivamente introdotto nel nostro ordinamento il meccanismo dell’accordo quadro nelle procedura di gara per i farmaci fuori brevetto in ospedale, antidoto indispensabile alla ricorrente fuga della imprese dalle gare ospedaliere».
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Egualia
Sara Todaro
Mob. +39 348 9009082
sara.todaro@egualia.it
www.egualia.it
EGUALIA (già Assogenerici) è l’organo ufficiale di rappresentanza dell’industria dei farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Italia. L’associazione, fondata nel 1993, rappresenta oggi più di cinquanta tra imprese multinazionali e aziende italiane dislocate su tutto il territorio nazionale, per un totale di 10mila occupati e quasi 40 siti produttivi. In ambito europeo, EGUALIA è membro di Medicines for Europe (già EGA), la voce delle industrie produttrici di farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Europa che rappresenta 350 siti produttivi e di ricerca con un totale di 160mila addetti.
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Alessandro Gherardotti “L’agente di commercio:...
Il noto esperto di reti commerciali svela il segreto per una brillante carriera nel mondo delle vendite.
Milano, 14 novembre 2024. Alessandro Gherardotti, National Sales Recruiter di Pagine Si! S.p.A, figura di spicco nel panorama italiano della creazione di reti commerciali, ha recentemente sottolineato l'importanza fondamentale del ruolo dell'agente di commercio nel percorso di crescita professionale.
"L'agente di commercio è molto più di un semplice venditore - afferma Alessandro Gherardotti- È un vero e proprio imprenditore individuale all'interno di un'azienda, con un'autonomia e una responsabilità che lo mettono alla prova ogni giorno. Questa esperienza unica è un trampolino di lancio eccezionale per chi ambisce a ricoprire ruoli di maggiore responsabilità nel mondo delle vendite."
Secondo l'esperto, il lavoro dell'agente di commercio offre una serie di vantaggi unici.
Lo sviluppo di competenze trasversali: gli agenti di commercio acquisiscono competenze in ambito commerciale, relazionale, negoziale e di gestione del tempo, tutte fondamentali per una carriera di successo.
Autonomia e responsabilità: l'agente di commercio è padrone del proprio tempo e delle proprie azioni, sviluppando così un forte senso di responsabilità e iniziativa.
Visione a 360 gradi del business: essendo a diretto contatto con i clienti, gli agenti di commercio acquisiscono una profonda conoscenza del mercato e delle dinamiche competitive.
Rete di contatti: gli agenti di commercio costruiscono una rete di relazioni professionali che può rivelarsi preziosa per tutta la carriera.
"Tutti i più bravi direttori vendite e direttori commerciali che conosco hanno un passato da agenti di commercio - continua Alessandro Gherardotti- Questo perché l'esperienza sul campo è insostituibile per comprendere a fondo le esigenze dei clienti e le dinamiche di mercato. Chi ha lavorato come agente di commercio ha una marcia in più."
"Non è solo un lavoro, è una scuola di vita che ti prepara per ruoli di maggiore responsabilità e leadership," sottolinea. La sua visione è chiara: il futuro delle carriere manageriali commerciali passa attraverso l'esperienza diretta e pratica che solo il ruolo di agente di commercio può offrire.
L'esperto si rivolge ai giovani, invitandoli a considerare l'agente di commercio come un'opportunità per lanciarsi in una carriera stimolante e gratificante. "Se siete ambiziosi, determinati e avete una forte passione per le vendite, l'agente di commercio è il percorso giusto per voi. – assicura Gherardotti- Non abbiate paura di mettervi in gioco e di affrontare nuove sfide."
Parole che confermano l'importanza strategica del ruolo dell'agente di commercio nel mondo del business. Chi decide di intraprendere questo percorso si apre le porte a un futuro ricco di opportunità e soddisfazioni.
In un'epoca in cui le opportunità di lavoro sono molteplici e spesso confuse, il consiglio dell’esperto risuona come una guida preziosa per chiunque voglia costruire una carriera solida e di successo nel mondo delle imprese.
http://www.paginesispa.it