Connect with us

Demografica

Popolazione, Onu: “10,3 miliardi di persone entro metà 2080”

Published

on

Popolazione, Onu: “10,3 miliardi di persone entro metà 2080”

La popolazione mondiale raggiungerà il suo picco massimo entro la metà del 2080. Si tratta di una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 10,3 miliardi, rispetto agli 8,2 miliardi attuali. Si prevede, inoltre, che scenderà gradualmente raggiungendo i 10,2 miliardi entro il 2100, pari al 6% in meno rispetto a quanto previsto un decennio fa. I dati emergono dall’ultimo rapporto biennale delle Nazioni Uniti, “World Population Prospects”. Nel 2022 l’Onu aveva stimato che la popolazione mondiale avrebbe raggiunto il picco di 10,4 miliardi entro il 2080.

“In alcuni paesi, il tasso di natalità è ora persino più basso di quanto previsto in precedenza e stiamo anche assistendo a cali leggermente più rapidi in alcune regioni ad alta fertilità – ha affermato in una dichiarazione il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari economici e sociali, Li Junhua -. Il picco basso così precoce è un segnale di speranza. Ciò potrebbe significare una riduzione delle pressioni ambientali dovute agli impatti umani, grazie al consumo aggregato inferiore”.

Come cambierà la popolazione?

In media, a livello globale, le donne hanno un figlio in meno rispetto al 1990. In molti Paesi il numero medio di figli è sceso sotto 2,1, che segna il livello richiesto a una popolazione per mantenere una dimensione costante senza migrazione, noto anche come “tasso di sostituzione”. Tra i più in crisi ci sono Cina, Corea del Sud, Spagna e Italia con tassi di fertilità che l’Onu ha definito “ultra-bassi”.

Ma quindi quanti saremo sulla Terra? Il picco di popolazione di 63 paesi raggiunto fino ad oggi – tra cui Cina, Germania, Giappone e Russia -, diminuirà del 14% nei prossimi 30 anni. Se da un lato ci sono Paesi con popolazione in calo, altri registreranno numeri mai visti prima. Niger, Somalia, Repubblica Centrafricana e Repubblica Democratica del Congo, subiranno una “crescita molto rapida” destinata quasi a raddoppiare tra il 2024 e il 2054. Verso la metà del secolo, anche altri 126 paesi, tra cui Stati Uniti, India, Indonesia e Pakistan, raggiungeranno picchi elevati.

Focus sull’Europa

A riportare i dati dell’Europa, in occasione della Giornata mondiale della popolazione, è l’Eurostat che ha sottolineato quanto la ripresa delle migrazioni e l’asilo concesso ai rifugiati ucraini abbia contribuito all’incremento della popolazione europea.

Considerando un arco temporale più lungo, la popolazione dell’Ue è cresciuta da 354,5 milioni nel 1960 a 449,2 milioni a gennaio 2024, con un aumento di 94,7 milioni di persone. La popolazione dei singoli paesi dell’Ue variava da 0,6 milioni a Malta a 83,4 milioni in Germania.

Germania, Francia e Italia insieme comprendono quasi la metà (47%) della popolazione totale attuale dell’Ue.

Mentre la popolazione complessiva dell’Ue è aumentata nel 2024, non tutti gli Stati membri hanno registrato aumenti demografici significativi. In totale, sette paesi hanno registrato una diminuzione della popolazione tra gennaio 2023 e gennaio 2024, con le maggiori diminuzioni segnalate in Polonia (-132.800 persone), Grecia (-16.800) e Ungheria (-15.100). Sono stati osservati aumenti negli altri 20 paesi, con i maggiori in Spagna (+525.100), Germania (+330.000) e Francia (+229.000).

Aspettativa di vita

L’aspettativa di vita, inoltre, è tornata a crescere nel 2022, raggiungendo 83,3 anni per le donne e 77,9 anni per gli uomini. Questi livelli sono superiori a quelli del 2020, ma inferiori a quelli osservati nel 2019. Il divario di genere in diminuzione osservato durante i due decenni precedenti è stato in qualche modo invertito durante il Covid-19. Tuttavia, nel 2022 si è ridotto notevolmente di 5,4 anni.

Tra i paesi dell’Ue è la Spagna ad avere l’aspettativa di vita media più alta alla nascita (per entrambi i sessi) nel 2022 (a 83,2 anni), mentre la più bassa era in Bulgaria (74,2 anni). Le neonate avevano un’aspettativa di vita superiore a quella dei neonati in ogni paese dell’UE, con divari di genere particolarmente ampi nei paesi baltici: Lettonia (10,0 anni), Lituania ed Estonia (entrambe 8,7 anni). I divari più stretti erano nei Paesi Bassi (2,9 anni), Irlanda (3,3 anni) e Svezia (3,4 anni).

Mortalità

Nel 2022, ci sono stati 5,2 milioni di morti nell’Ue. Rispetto al 2019, il numero di morti nel 2022 era superiore di 505.000 in termini assoluti, con un aumento del 10,9%. La mortalità è stata minore nel 2022 rispetto al 2021 nella maggior parte dei paesi, compresi tutti i paesi dell’UE orientali e baltici, così come Grecia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Portogallo. I maggiori cali della mortalità tra il 2021 e il 2022 sono stati in Bulgaria, Slovacchia e Romania e il maggior aumento in Finlandia. I tassi più alti di mortalità nel 2022 erano a Cipro (24,3%), Malta (18,4%) e Finlandia (17,0%). Al contrario, c’erano 10 paesi dell’UE in cui il numero di morti nel 2022 era inferiore al 10,0% rispetto alla media di base per il periodo 2016-19. I tassi di mortalità più bassi sono stati registrati in Svezia (4,1%) e Romania (4,5%).

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Demografica

Emergenza deepfake in Corea del Sud: 220mila utenti...

Published

on

Creavano e condividevano immagini porno false ai danni di ignare malcapitate, spesso minorenni. Una chat con ben 220mila partecipanti è stata scoperta su Telegram la scorsa settimana dalla polizia della Corea del Sud, ed è stata la classica ‘goccia che fa traboccare il vaso’: la pornografia deep fake nel Paese asiatico sta diventando una vera emergenza, e il governo ha deciso di re-agire.

“Ultimamente, sui social media sono circolati rapidamente video deepfake che hanno come target un numero imprecisato di persone”, ha affermato il presidente Yoon Suk Yeol durante una riunione di gabinetto tenutasi questa settimana, specificando che le vittime sono donne, anche minorenni.

La cosa funziona così, semplice semplice: si va sul profilo di una persona, si prende una sua foto e con l’aiuto dell’Intelligenza artificiale si crea un video intimo ‘deep fake’, totalmente falso, da far girare in reta e via chat all’insaputa della ‘protagonista’. È uno degli usi più distorti e preoccupanti dell’Intelligenza artificiale, ‘grazie’ alla quale creare questo tipo di video, che spesso combina il volto di una persona reale con un corpo finto, è molto facile e alla portata praticamente di tutti.

Un fenomeno in crescita

Infatti la chat appena scoperta non è un caso isolato, anzi. Il Centro di assistenza per le vittime di abusi sessuali online della Corea del Sud, finanziato dallo Stato, ha dichiarato che negli ultimi sei anni ci sono state almeno 2mila vittime di reati di deepfake, un numero sicuramente sottostimato perché molte donne non denunciano. Inoltre, più del 30% delle vittime che ha cercato aiuto erano minorenni.

Anche un altro dato è interessante: secondo studi condotti dalla società di cybersicurezza Security Hero, le celebrità sudcoreane rappresentano oltre la metà di tutta la pornografia deepfake a livello mondiale, e la quasi totalità riguarda anche in questo caso donne.

Non bastava il revenge porn, insomma, adesso anche solo caricare una foto profilo espone le donne a rischi gravissimi.

Un altro aspetto preoccupante della vicenda è che gli autori dei deep fake sono principalmente dei ragazzi, che si sono divertiti, per così dire, a prendere foto di persone che conoscevano, compagne ma anche insegnanti, per poi trasformarle in dei falsi porno che però sembrano veri.

“Molti creatori e distributori di deepfake affermano di averlo fatto per curiosità o per divertimento, il che indica che non riconoscono la gravità dei loro crimini. Dal punto di vista delle vittime, tuttavia, i crimini dei deepfake sono una completa distruzione della loro personalità“, ha affermato un professore a Yonhap Agency.

In Corea del Sud il problema è diventato allarmante: secondo la polizia, nei primi sette mesi del 2024 i casi di deep fake a sfondo sessuale segnalati sono stati 297, in crescita dai 180 di tutto il 2023 e dai 160 del 2022. E i giovani sono responsabili di oltre due terzi dei reati di questo tipo perpetrati negli ultimi tre anni.

Lo confermano il Korean Teachers Union, il sindacato coreano degli insegnanti e dei lavoratori dell’istruzione, secondo cui sono oltre 200 le scuole colpite ultimamente dal fenomeno, e il Ministero dell’Istruzione, che ha reso noto che il numero di deepfake che prendono di mira gli insegnanti è aumentato negli ultimi due anni.

Il presidente Yoon: “Polizia intensifichi le indagini”

Per contrastare il fenomeno, la polizia dovrà intensificare le indagini, ma per costruire una “sana cultura mediatica“, ha spiegato Yoon durante la riunione, i giovani devono ricevere un’istruzione migliore. “Sebbene venga spesso liquidato con ‘era solo uno scherzo’, è chiaramente un atto criminale che sfrutta la tecnologia per nascondersi dietro lo scudo dell’anonimato”, ha affermato.

E mentre Yoon chiede alla polizia spingere sull’acceleratore per “sradicare il problema”, il governo sudcoreano si è impegnato ad aumentare da cinque a sette anni la pena detentiva massima per chi realizzi e distribuisca materiale deepfake sessualmente esplicito.

La campagna della Corea del Sud contro i deepfake arriva in concomitanza con l’arresto in Francia, sabato scorso, del fondatore di origine russa di Telegram Pavel Durov in seguito alle accuse secondo cui sull’app di messaggistica crittografata si sarebbero verificati episodi di pornografia infantile, traffico di droga e frode.

Telegram è molto diffuso in Asia, in particolare in India e Indonesia, ma negli ultimi tempi i problemi legati ad attività che si svolgono sulla piattaforma – relative a gioco d’azzardo, ricatti sessuali, propaganda radicale e terroristica – stanno diventando sempre più pressanti.

Park Ji-hyun, attivista per i diritti delle donne ed ex leader ad interim del principale partito di opposizione, il Partito Democratico, ha perciò chiesto al governo di dichiarare una “emergenza nazionale“.

D’altronde i critici del governo ricordano che, prima di entrare in carica, il presidente Yoon ha affermato che le donne sudcoreane non subiscono “discriminazioni di genere sistemiche”, quindi, sostengono, negando la condizione delle donne nel suo Paese probabilmente non è la persona più adatta per gestire la questione.

Una cultura che deve fare i conti con le discriminazioni

Le parole di Yoon sicuramente cozzano con i dati, ad esempio col fatto che la Corea del Sud detiene la palma di Paese col più alto divario retributivo di genere tra le nazioni ricche. Un’ingiustizia che si aggiunge a una diffusa cultura delle molestie sessuali a cui la tecnologia ha fornito solo nuove idee, nuovi mezzi, nuovi modi per espandersi. Tra questi, l’esplosione dei crimini sessuali digitali.

Già prima dell’Intelligenza artificiale infatti si verificavano casi più terra terra ma comunque inquietanti, di donne riprese da minuscole telecamere nascoste nei bagni o negli spogliatoi. Il ‘molka’, ovvero la cattura di materiale di natura sessuale filmato di nascosto, testimonia i problemi e le discriminazioni – oltre ai pericoli – che affrontano tutti i giorni e da sempre le donne sudcoreane (e non solo).

Un altro esempio della cultura che fa da sottostrato ai deep fake porno è stato lo scandalo ‘nth-room’: nel 2019, si scoprì una chat, sempre su Telegram, dove decine di donne venivano ricattate e costrette a inviare immagini sessuali degradanti e a volte violente. Nel 2020 la mente dell’organizzazione, Cho Ju-bin, è stato condannato a 42 anni di carcere per aver ricattato almeno 74 donne, tra cui 16 adolescenti.

Al di là della tecnologia, dunque, il problema è culturale, e viene da molto lontano.

Continue Reading

Demografica

“Badminton al posto del sesso”, le indicazioni nelle scuole...

Published

on

Meno sesso, più badminton. Così Hong Kong vuole evitare ai giovani il sesso prematrimoniale. O almeno si potrebbe riassumere così la notizia che arriva dalle scuole della regione.

Parliamo, infatti, di un documento ufficiale divulgato agli studenti di istituti primari e secondari e che propone lo sport come diversivo agli impulsi sessuali. In altre parole, se stai studiando con un compagno o una compagna di classe e dovesse venirti voglia di provarci, cerca una racchetta e un volano e vai a fare una partita.

Il suggerimento è contenuto all’interno di una serie di materiali didattici recentemente pubblicati dall’Education Bereau, l’Ufficio dell’Istruzione governativo. I documenti consigliano agli studenti di Hong Kong di evitare rapporti sessuali prematrimoniali e di prendere in considerazione l’idea di andare a giocare a badminton insieme.

E se ciò ha attirato l’attenzione online suscitando profonda ilarità in tutto il mondo, in realtà c’è ben poco da ridere. Scopriamo perché.

Badminton, alternativa valida?

Rispettarsi, praticare morigeratezza e moderazione, non eccedere con le effusioni, evitare distrazioni di natura sessuale. Queste sono solo alcune delle pratiche quotidiane con le quali si educano i giovani a Hong Kong. Essere responsabili nelle relazioni intime è alla base del rapporto coniugale al quale punta il governo, formato cioè da coppie eterosessuali e sposate.

L’Ufficio dell’Istruzione ha difeso la sua posizione e ha sottolineato che i suggerimenti forniti per il corso di Cittadinanza, Economia e Società per gli alunni dalla prima alla terza elementare erano stati concepiti per aiutarli a prendere “decisioni responsabili”.

“Gli amanti che non sono in grado di affrontare le conseguenze del sesso prematrimoniale, come la gravidanza fuori dal matrimonio, le conseguenze legali e il disagio emotivo, dovrebbero rifiutarsi fermamente di fare sesso prima del matrimonio”, si legge nel documento.

In una delle attività proposte, agli alunni viene chiesto di compilare e firmare un “modulo di impegno” per stabilire dei limiti all’intimità. Dovranno controllare i propri impulsi sessuali e imporsi “autodisciplina, autocontrollo e resistenza alla pornografia“.

Ai limiti del surreale, vengono create delle situazioni ipotetiche a sfondo sessuale nelle quali si potrebbe finire casualmente. In uno scenario in cui una giovane coppia vede un’altra coppia impegnata in un comportamento intimo tra i cespugli di un parco di notte, viene suggerito loro di evitare la tentazione “abbandonando immediatamente la scena” o distraendosi “godendosi la vista dei fiori e degli alberi nel parco”.

In un altro scenario in cui un ragazzo ha avuto una reazione fisiologica mentre studia a casa da solo con la sua ragazza, il consiglio simile è di lasciare immediatamente la scena o di “andare a giocare a badminton insieme in una palestra”.

La risposta alle critiche

L’Ufficio dell’Istruzione ha spiegato che “il concetto di educazione sessuale nel curriculum scolastico di Hong Kong è quello di coltivare gli studenti affinché diventino persone con valori globali e consentire loro di prendere decisioni informate e responsabili sulle questioni sessuali in futuro, quando i loro pensieri e le loro condizioni saranno maturi”.

In altre parole, l’Ufficio ha risposto a tutte le critiche spiegando sarebbe poco professionale e irresponsabile incoraggiare gli studenti ad avere rapporti sessuali se non sono in grado di sopportare le conseguenze.

John Lee, leader di Hong Kong, ha descritto i materiali come buoni per il futuro a lungo termine del territorio. “Penso che la cultura sociale debba essere creata collettivamente“, ha affermato.

L’Ufficio dell’Istruzione che ha creato i documenti ha affermato che il suo obiettivo principale era quello di aiutare i ragazzi dai 12 ai 14 anni “ad affrontare le varie conseguenze fisiologiche e psicologiche del sesso prematrimoniale, tra cui stress emotivo, responsabilità legali, infezioni di malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze non coniugali”.

Il documento è stato sviluppato da accademici di università locali specializzati in educazione sessuale nelle scuole superiori; quindi, sperimentato nelle scuole superiori e rivisto da insegnanti e assistenti sociali scolastici.

Alcuni membri del Consiglio legislativo hanno criticato il metodo di orientamento ritenendolo inappropriato. Ma Cai Ruolian, direttrice dell’Ufficio istruzione di Hong Kong ha detto: “In realtà, non siamo conservatori, vogliamo proteggere i nostri giovani. Come dovremmo dire loro di assumersi correttamente la responsabilità di se stessi e sapere come amare se stessi e rispettare gli altri. Quando in futuro cresceranno, dovranno affrontare una società e un ambiente più complessi”.

Ha anche sottolineato che la società si sta sviluppando rapidamente e che nel mondo online è facile accedere a diverse informazioni di tipo sessuale, perciò bisogna resistere alla pornografia.

Il problema? Il documento non fornisce una reale educazione alla sessualità e all’affettività e da anni, i genitori nelle scuole cinesi denunciano la scarsa educazione sessuale negli istituti. La conseguenza di questo documento è che ora “Voglio giocare a badminton con te” non avrà per tutti lo stesso.

Continue Reading

Demografica

Casa e bollette divorano il reddito familiare: oltre 9mila...

Published

on

Nel 2024, le spese obbligate continuano a dominare i bilanci delle famiglie italiane, inghiottendo una porzione sempre maggiore dei loro consumi. Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio, la quota di queste spese raggiungerà il 41,8%, un incremento di oltre 5 punti percentuali rispetto al 1995. In un anno in cui ogni euro speso viene sottoposto a un’attenta valutazione, più di 9.000 euro su 21.800 pro capite vengono inghiottiti da spese obbligate, un aumento di 348 euro rispetto al 2019. Ma cosa si cela dietro questi numeri? In cima alla lista delle spese obbligate troviamo l’abitazione, che nel 2024 peserà per ben 4.830 euro. All’interno di questo importo, l’aggregato di energia, gas e carburanti, sebbene in calo, continua a mantenere un peso consistente, evidenziando le sfide persistenti che le famiglie devono affrontare.

L’incessante aumento delle spese obbligate

La situazione delle spese obbligate è ulteriormente amplificata dall’andamento dei prezzi. Tra il 1995 e il 2024, l’indice di prezzo delle spese obbligate è aumentato del 122,7%, ben oltre il doppio dell’aumento dell’indice dei beni commercializzabili, che si è fermato al 55,6%. Questo divario di crescita evidenzia un problema strutturale nella concorrenza dei fornitori di beni e servizi obbligati, come energia e abitazione. Il deficit di concorrenza in questo settore ha contribuito a mantenere elevati i costi, nonostante una certa diminuzione nelle quantità consumate.

Le spese obbligate coprono esigenze fondamentali delle famiglie, ma i loro costi continuano a salire, influenzando in modo significativo la capacità di spesa per beni e servizi non essenziali. Le dinamiche di lungo termine mostrano come le famiglie stiano affrontando una pressione crescente sui propri bilanci, che le costringe a ridurre i consumi di beni e servizi non obbligatori.

Tra le spese obbligate, la voce abitazione continua a giocare un ruolo predominante. Con una spesa media di 4.830 euro per famiglia nel 2024, l’abitazione rappresenta una fetta significativa del budget familiare. All’interno di questa spesa, l’aggregato energia, gas e carburanti incide per 1.721 euro. Nonostante un certo calo rispetto ai valori degli anni passati, queste spese rimangono elevate. L’andamento dei prezzi dell’energia ha visto un incremento notevole, con l’indice dei prezzi per energia, gas e carburanti che ha superato il 138% dal 1995, mentre quello dei beni commercializzabili ha visto un aumento più contenuto.

Un’altra componente significativa delle spese obbligate è rappresentata dalle spese sanitarie. Con l’invecchiamento della popolazione italiana, le spese sanitarie sono diventate una parte sempre più rilevante del bilancio familiare, soprattutto a causa dell’aumento da 611 euro nel 1995 a 753 euro nel 2024, riflettendo non solo l’aumento dei costi dei servizi, ma anche la crescente domanda di assistenza sanitaria.

L’impatto reale dell’inflazione sui nostri bilanci familiari

Quando si parla di bilanci familiari, è cruciale capire come l’inflazione incida sulle spese quotidiane. Negli ultimi anni, i costi legati alle spese obbligate, come l’affitto, le bollette e la sanità, sono aumentati notevolmente. Dal 1995 al 2024, questi costi sono cresciuti di oltre il 120%, con un’accelerazione significativa dal 2019 in poi. Questo significa che le famiglie devono destinare una parte sempre maggiore del loro reddito a coprire necessità di base, riducendo lo spazio per altre spese.

In particolare, i costi per energia, gas e carburanti hanno subito l’incremento più marcato, con un aumento di quasi il 140% dal 1995. Anche i beni e i servizi commercializzabili, come abbigliamento, elettronica e ristorazione, hanno visto aumenti, ma in misura più contenuta. Tuttavia, l’incremento dei prezzi in tutti i settori, seppur moderato, contribuisce a una pressione costante sui bilanci delle famiglie, che devono fare i conti con un costo della vita sempre più alto.

Il crescente peso delle spese obbligate sui bilanci familiari ha implicazioni rilevanti per l’economia e per il mercato dei beni e servizi. Il rapporto tra spese obbligate e beni commercializzabili continua a deteriorarsi, con le prime che assorbono una parte sempre maggiore del reddito delle famiglie. Questa situazione limita la capacità delle famiglie di spendere in beni e servizi non essenziali, riducendo così la domanda interna e influenzando negativamente le strutture commerciali che operano nel settore dei beni non obbligati.

Le previsioni indicano che la quota delle spese obbligate potrebbe continuare a salire, superando il 42% nel breve termine, con una leggera riduzione attesa al 41,8% nel 2024. Questo fenomeno sarà accentuato dal trend del commercio online, che continua a rafforzarsi, mettendo ulteriormente sotto pressione i negozi fisici e le strutture commerciali di prossimità nelle città e nei centri storici.

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha sottolineato l’importanza di adottare misure strutturali per alleviare la pressione fiscale sulle famiglie. “Le spese obbligate, soprattutto quelle legate all’abitazione, penalizzano sempre di più i bilanci delle famiglie e di conseguenza riducono i consumi. Consumi che sono la principale componente della domanda interna. Per sostenerli occorre confermare l’accorpamento delle aliquote Irpef e ridurre progressivamente, e in modo strutturale, il carico fiscale”.

Continue Reading

Ultime notizie

Sport3 ore ago

Musetti eliminato da US Open, sconfitto al terzo turno

L'azzurro battuto dallo statunitense Nakashima in 4 set Lorenzo Musetti eliminato al terzo turno degli US Open 2024. L'azzurro, testa...

Esteri7 ore ago

Russia, la grana Telegram per Putin: senza Durov guerra più...

L'app per Mosca è uno strumento fondamentale non solo per le operazioni militari Un'app per tutto il mondo, un''arma' per...

Sport7 ore ago

Sinner-O’Connell all’US Open, oggi terzo turno:...

In campo anche Paolini, Errani, Cobolli e Arnaldi Jannik Sinner oggi contro Christopher O'Connell nel terzo turno del singolare maschile...

Politica7 ore ago

Meloni sceglie Fitto e sigla patto con alleati, scoppia...

La premier 'carica' i ministri: "Avanti senza paura, ci giudicheranno gli italiani" Una “scelta dolorosa” ma necessaria. E’ con queste...

Salute e Benessere7 ore ago

Caldo afoso, oggi 9 città da bollino rosso: domani tregua

Domenica 1 settembre, i capoluoghi in rosso scenderanno a 2 Caldo afoso in aumento. E se qualcuno ancora spera di...

Esteri7 ore ago

Brasile spegne X e Elon Musk si arrabbia: “Stop alla...

Un giudice ordina la sospensione del social, il magnate: "Distrugge la democrazia" Il Brasile spegne X e Elon Musk si...

Esteri7 ore ago

Israele, Hamas: “Colloqui al collasso”. Pause...

Raid Israele contro convoglio organizzato da ong Usa, vittime. Idf: "Ucciso capo di Hamas a Jenin. Conclusa operazione Khan Yunis...

Cronaca8 ore ago

Omicidio Sharon Verzeni, Moussa Sangare tra confessione e...

Il 31enne fermato per l'omicidio della barista 33enne. Ha ucciso senza motivo. Il legale: "Problemi psichiatrici? Il dubbio c'è" Sharon...

Sport9 ore ago

Inter-Atalanta 4-0, poker e Inzaghi è primo con il Torino

I campioni d'Italia salgono a 7 punti con i granata, vittoriosi a Venezia L'Inter travolge l'Atalanta per 4-0 nel match...

Cronaca9 ore ago

Terremoto ai Campi Flegrei, scossa avvertita anche a Napoli

Stasera il sisma, gente in strada. Protezione civile: "Da prime verifiche no danni" Una scossa di terremoto di magnitudo 3.7...

Cronaca10 ore ago

Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 30 agosto

Nessun '6' né '5+1', jackpot sale a 69 milioni di euro Nessun '6' né '5+1' al concorso Superenalotto - Superstar...

Esteri12 ore ago

Ucraina, Zelensky silura il comandante...

Decisione a sorpresa, l'annuncio del presidente: "Dobbiamo proteggere popolazione e soldati" Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha rimosso Mykola Oleshchuk...

Ultima ora12 ore ago

Allarme in Germania, pacchi con esplosivi prendono fuoco...

Emesso un avviso di sicurezza, non esclusa pista spionaggio russo Le autorità di sicurezza di Berlino hanno avvertito che ''dispositivi...

Cronaca12 ore ago

Omicidio Sharon Verzeni, il compagno: “Sollievo dopo...

Sergio Ruocco: "La mia vita è cambiata per sempre" "Dopo un mese di incertezza la notizia finalmente mi ha dato...

Cultura12 ore ago

‘Il terzino e il Duce’, Alessandro Fulloni...

Calcio e storia si intrecciano nel libro del giornalista del Corriere della Sera edito da Solferino "Lasciai Brescia per Milano...

Spettacolo13 ore ago

Maria Latella: “Quando l’ex ministro Tria scambiò mio...

"Nel corso degli anni a Sky sono successe molte cose carine. Una volta mentre registravamo c'era occasionalmente anche mio marito,...

Spettacolo13 ore ago

Maria Latella: “Nel mio talk si riscoprirà il piacere di...

“Andiamo in onda alle 23.15, il martedì sera. Sarà un dopo teatro, immagino dunque che la gente torni a casa...

Esteri13 ore ago

Egitto, “turisti accoltellati a Taba”. Per...

La località è vicina al confine con Israele E' di tre "turisti" arabo israeliani e quattro cittadini egiziani feriti il...

Politica13 ore ago

Raffaele Fitto, da pupillo Berlusconi ad...

Il percorso politico di 'Mister Pnrr', l'uomo forte del governo Meloni E' Raffaele Fitto la 'carta' che Giorgia Meloni giocherà...

Sport13 ore ago

Gp Italia, Hamilton comanda prove libere oggi e Ferrari ok

Il pilota della Mercedes precede la McLaren di Norris, Sainz è terzo e Leclerc quinto Lewis Hamilton davanti a tutti...