Brasile, Mattarella in visita 24 anni dopo Ciampi: lunedì incontro con Lula
Dopo Brasilia, tappe a Porto Alegre, San Paolo, Rio de Janeiro e Salvador
A 24 anni dall'ultima visita ufficiale di un presidente della Repubblica italiana (Carlo Azeglio Ciampi), Sergio Mattarella varca l'Atlantico per recarsi in missione in Brasile a partire da lunedì prossimo, 15 luglio. Un viaggio con un programma articolato e dai molteplici, importanti, significati, a partire da quelli legati alla presenza italiana in Brasile: circa 750 mila gli iscritti all'Aire ma ben 30 milioni di discendenti dei migranti italiani che a partire dalla fine dell'800 approdarono nel Paese. A San Paolo e a Porto Alegre, tra l'altro, si calcola che l'80% della popolazione abbia origini italiane.
La visita di Mattarella, nell'anno di una significativa 'staffetta' tra l'Italia presidente del G7 e il Brasile presidente del prossimo G20, cade anche nel pieno delle celebrazioni dei 150 anni dell'immigrazione in Brasile. Tante le iniziative per celebrare da data simbolica dell'arrivo a Spirito Santo della nave 'Sofia', nel 1874, salpata dal regno di Sicilia, dando il via a una storia di accoglienza e assimilazione che caratterizza il Paese in cui prevale lo ius soli.
Ma la visita del capo dello Stato in Brasile, Paese che vanta con l'Italia un interscambio commerciale di 10 miliardi di euro, si segnala per altri importanti significati. Tra questi la tappa del capo dello Stato nelle zone colpite di recente da eventi alluvionali, nella regione di Porto Alegre, dove tra l'altro la presenza italiana è particolarmente marcata. Nella missione del presidente della Repubblica previsti, inoltre, momenti di alto valore simbolico come la visita all'Arsenale della Speranza, dove il Sermig assicura assistenza ai senza tetto a San Paolo, e quella presso la comunità francescana di Salvador che assiste i bisognosi.
Nel dettaglio, il viaggio istituzionale prenderà formalmente il via lunedì 15 luglio da Brasilia (l'arrivo è previsto il giorno prima, domani domenica 14), dove Mattarella sarà ricevuto dal presidente Luiz Inacio Lula da Silva nel palacio do Planalto, sede del governo brasiliano. Dopo i colloqui sono previste dichiarazioni alla stampa e poi una colazione ufficiale. Nel pomeriggio Mattarella si sposterà al Congresso per un colloquio con il presidente Rodrigo Pacheco.
Dopo la visita alla mostra 'Oltreoceano' di artisti italo-brasiliani per le celebrazioni del 150esimo anniversario dell'immigrazione italiana in Brasile, Mattarella avrà anche un incontro con la collettività italiana all'Ambasciata. Martedì il capo dello Stato si sposterà a Porto Alegre per le visite alle zone alluvionate, dove tra l'altro è previsto un incontro con la comunità italiana.
Mercoledì 17 l'agenda del capo dello Stato prevede la visita al museo dell'Immigrazione a San Paolo e all'Arsenale della Speranza. Nel pomeriggio Mattarella visiterà l'Edificio Italia, sede del circolo italiano di San Paolo, per incontrare la collettività italiana. A seguire il trasferimento a Rio de Janeiro, dove il capo dello Stato visiterà la mostra del fotografo Gabriele Basilicio dopo un passaggio a Casa d'Italia.
Giovedì, sempre a Rio, Mattarella interverrà al Centro brasiliano per le relazioni internazionali sul tema 'Un dialogo inclusivo per uno scenario internazionale in evoluzione. Partenariati e prospettive al livello bilaterale, regionale e globale'. Dopo una visita al Pan di zucchero, previsto l'incontro con la collettività italiana della zona.
Tra le altre cose, in agenda anche la visita al monastero di San Benedetto, alla Città della samba, alla biblioteca nazionale. Venerdì, dopo una visita al Corcovado per il Cristo redentore, il capo dello Stato si sposterà a Salvador per una visita alla comunita francescana di Betania e un incontro con la rappresentanza italiana. La partenza alla volta dell'Italia del capo dello Stato è prevista per sabato 20 luglio.
Politica
Lega, Salvini: “A Pontida grande mobilitazione per la...
Su Open Arms: "Processo politico e da sinistra tentato attacco al governo"
La manifestazione di Pontida, in calendario il 6 ottobre, "sarà una grande mobilitazione per il diritto alla sicurezza dei cittadini italiani, per la libertà di pensiero e di parola, per il rispetto della sovranità popolare e nazionale''. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, al 'Federale' riunito oggi a Montecitorio.
Anche per questo, si legge in una nota del Carroccio, "c’è grande attenzione da parte di osservatori stranieri e sul pratone in provincia di Bergamo si attendono delegazioni in arrivo da oltreconfine".
Open Arms
Salvini ha dato il via al Consiglio federale convocato ad hoc dopo la richiesta di condanna a sei anni nell’ambito del processo Open Arms. "Ringrazio il governo e i partiti di maggioranza per la grande e affettuosa solidarietà - ha affermato il leader della Lega - Si tratta di un processo politico e di un tentativo della sinistra di attaccare il governo ed il diritto alla difesa dei confini nazionali".
"Tutta Europa, compresa quella con i governi socialisti - ha sottolineato il vicepremier - sta presidiando i confini e aumentando controlli ed espulsioni''.
In una nota diffusa dalla Lega al termine del Consiglio federale si legge che "l'enormità di quanto sta accadendo a Palermo sarà un motivo di ulteriore confronto di Salvini anche con Elon Musk, oltre che con i repubblicani americani".
Politica
Meloni: “Illustrato a Starmer modello Albania, no...
"Siamo anche d'accordo sul fatto che non bisogna avere timore ad esplorare soluzioni nuove" per fronteggiare l’emergenza migranti, "abbiamo parlato del protocollo Italia-Albania su cui il governo britannico ha molta attenzione, abbiamo offerto elementi per comprendere meglio questo meccanismo". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni con il primo ministro britannico Keir Starmer.
Politica
M5S, la lettera Conte a Grillo: “Non puoi bloccare...
La durissima lettera del leader del Movimento
Giuseppe Conte scrive a Beppe Grillo e minaccia lo stop ai contratti che legano il 'garante' al M55. Le tue esternazioni "sono del tutto incompatibili con gli obblighi da te specificamente assunti nei confronti del Movimento con riferimento sia alla malleveria sia ai contratti di pubblicità e comunicazione: ciò mi obbliga a valutare possibili iniziative dirette a sospendere l'esecuzione delle prestazioni a carico del Movimento derivanti dalla malleveria, e il recesso dai contratti di pubblicità e comunicazione", scrive Conte nella lettera anticipata dal presidente del Consiglio. Una missiva che ha irritato, e non poco, garante e fondatore del M5S.
L'ex presidente del Consiglio, a proposito della nota pubblicata da Grillo il 5 settembre, evidenzia quelle che a suo giudizio sono "gravi inesattezze ed evidenti distorsioni" sul ruolo e sui poteri del garante: "La custodia dei valori fondamentali dell'azione politica del movimento e il potere di interpretazione autentica, non sindacabile, delle norme statutarie (non voglio qui discutere la legittimità e la concreta rilevanza giuridica di tale altisonante previsione), si risolvono in una moral suasion, ma di certo non si estendono all'esercizio di un supposto diritto di veto o addirittura alla inibizione della consultazione assembleare su uno o più temi della vita del Movimento", mette in chiaro Conte.
L'ex premier ricorda a Grillo che "nessuna norma statutaria è sottratta a possibili modifiche e/o revisioni da parte dell'assemblea; la stessa Carta dei principi e dei valori è in astratto modificabile" così come "è prevista dallo statuto la possibilità di modificare il simbolo". "Quanto al nome", rimarca Conte, "non esistono disposizioni specifiche che ne impediscono la modificazione, soggiacendo quindi una simile eventualità alle ordinarie regole di revisione statutarie". Inoltre, la regola del limite del doppio mandato "è contenuta nel Codice Etico (in sé sottratto al tuo potere di interpretazione autentica), anche esso modificabile tramite consultazione in rete". Dunque, secondo Conte "nessuna preclusione può essere imposta al potere deliberativo dell'assemblea su nessuno dei temi sopra richiamati".
Infine - prosegue Conte rivolgendosi sempre a Grillo - "le tue reiterate esternazioni pubbliche stanno accreditando agli occhi della opinione pubblica una concezione 'dominicale' del Movimento", una condotta che a detta del leader M5S "rischia di appannare le energie e l'entusiasmo che questo processo costituente sta liberando".