Cronaca
Omicidio Pierina Paganelli, fermato il vicino di casa Louis...
Omicidio Pierina Paganelli, fermato il vicino di casa Louis Dassilva
L'ex infermiera di 78 anni era stata uccisa con 29 coltellate dopo aver parcheggiato la macchina nel box sotterraneo comune a diversi palazzi a Rimini
Arrestato per l'omicidio di Pierina Paganelli il vicino di casa Louis Dassilva. All'alba di oggi, 16 giugno, la polizia ha fatto un blitz in via del Ciclamino a Rimini contestando all'uomo l'accusa di omicidio volontario pluriaggravato. Emessa dal gip del Tribunale di Rimini l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L'infermiera 78enne era stata uccisa il 3 ottobre scorso con 29 coltellate una delle quali aveva reciso l'aorta provocandone la morte in pochi secondi, dopo aver parcheggiato la macchina nel box sotterraneo comune a diversi palazzi a Rimini.
Il gip ha ritenuto la sussistenza delle tre aggravanti contestate per avere commesso il fatto per futili motivi, per avere agito con crudeltà nei confronti della vittima e per avere approfittato di condizioni di tempo, di luogo e di persona, tali da ostacolare la privata difesa. Il gip ha ritenuto la gravità indiziaria sulla base di una pluralità di indizi, connotati da gravità, precisione e tra loro di "indubbia concordanza".
Il video che lo ha incastrato
Tra questi ci sono le immagini di una telecamera di via del Ciclamino che aveva ripreso un uomo di spalle, mentre camminava in direzione del portone del civico 31. Pur nella scarsa qualità dell'immagine, la persona raffigurata risultava di carnagione scura. Dagli accertamenti è emerso che l'unico abitante di colore nel condominio 31 (come in quelli limitrofi) era l'indagato.
Dassilva, sia nelle dichiarazioni rese al pm, come persona informata sui fatti prima e come indagato poi, come nelle plurime interviste rilasciate nelle varie trasmissioni televisive, ha sempre affermato di essere rimasto a casa dalle 20 del 3 ottobre fino alle 8 del mattino successivo. L'ipotesi degli inquirenti è che l'uomo abbia compiuto l'omicidio e sia uscito per liberarsi dell'arma, non rinvenuta dalla polizia giudiziaria, per poi rientrare nel proprio appartamento.
Per verificare la fondatezza dell'ipotesi sono stati svolti numerosi accertamenti per identificare l'uomo ripreso dalla telecamera. Come già anticipato, la videoripresa, per la scarsa qualità dell'immagine, non ha consentito una sovrapposizione comparativa quanto ai tratti fisiognomici tra l'uomo ripreso e altre persone. È stato, però, possibile confermare, anche tramite analisi tecniche che, per la pigmentazione, l'uomo ripreso era sicuramente di carnagione scura. Gli ulteriori approfondimenti svolti hanno avuto esito positivo, fornendo anche un importante elemento individualizzante, costituito dalla particolarità di un marcato movimento della spalla destra, molto sovrapponibile a quello riscontrato in video ritraenti Dassilva.
Avuta conferma dell'identificazione, sono stati svolti specifici accertamenti sui tempi, per verificare se l'intervallo tra la commissione dell'omicidio e l'orario della ripresa della telecamera fosse compatibile con quello richiesto per percorrere il tragitto tra il vano, dove era avvenuta l'aggressione e il ritorno al condominio del civico 31. Le verifiche compiute hanno avuto esito positivo. Il gip valutate le indagini svolte ha ritenuto che l'uomo ripreso dalla telecamera fosse proprio Dassilva.
Il movente del delitto
Dassilva temeva che Pierina Paganelli scoprisse la sua relazione con la nuora, Manuela Bianchi. E' questo, secondo il gip, il movente dell'omicidio dell'anziana. La relazione tra i due è stata ricostruita nelle indagini, anche grazie a plurime intercettazioni, comprese quelle telematiche, sia prima e dopo l'omicidio.
''L'azione rileva un movente fomentato da rancori personali'', osserva il gip'', e che ''l'azione è stata fulminea e che pertanto dovevano essere perfettamente conosciute le abitudini dell'anziana e anche i luoghi, conoscenza che a Dassilva era assicurata non solo dal rapporto con Manuela Bianchi, ma anche dalla posizione della finestra del suo balcone, che affaccia sulla rampa del garage e permetteva di assistere all'arrivo dell'autovettura della vittima''.
Nell'orario dell'omicidio, Dassilva era sicuramente sveglio, poiché aveva letto un messaggio ricevuto alle 21.44 e è risultato connesso alla piattaforma Netflix fino alle ore 22.06. L'apparecchio telefonico era stato riutilizzato alle ore 22.38. Questo ''intervallo di tempo'', osserva il gip, ''ha permesso all'indagato di scendere al piano seminterrato, uccidere l'anziana donna, uscire dal condominio per disfarsi dell'arma e fare, infine, rientro in abitazione''.
Il gip ha sottolineato anche i ''plurimi depistaggi" messi in atto dall'indagato, nel tentativo di allontanare i sospetti, come avesse finto di zoppicare dopo l'incidente del 2 ottobre o la ritardata consegna alla Polizia Giudiziaria degli abiti e delle scarpe. Il gip ha concluso, osservando che, se lette all'unisono tutte le circostanze che connotano il delitto, la posizione dell'indagato si aggrava ulteriormente perché risultano "del tutto inverosimili le piste alternative di un ignoto proveniente dall'esterno del condominio".
Inoltre le indagini, svolte per verificare eventuali piste alternative (con accertamenti bancari, acquisizione di tabulati, di videoriprese, assunzione di sit) hanno dato esito negativo. Anche l'ipotizzato collegamento con l'incidente accaduto a Giuliano Saponi si è rilevato insussistente, alla luce degli accertamenti tecnici, svolti nel relativo procedimento e acquisiti agli atti. Le indagini sono state svolte dalla Squadra Mobile di Rimini, dal Servizio Centrale Operativo della Polizia, dal Servizio Polizia Scientifica di Roma e dal gabinetto regionale di Polizia Scientifica di Bologna.
Cronaca
Temporali e venti di burrasca sull’Italia, allerta...
Interessate in particolare le aree adriatiche e la fascia tirrenica meridionale
Il ciclone autunnale si sposta al Centro e al Sud oggi, venerdì 13 settembre, con un'altra giornata di maltempo - tra pioggia e vento forte - all'insegna dell'allerta meteo gialla che coinvolge 13 regioni nel complesso. Gli effetti della perturbazione legata all'ingresso di correnti fredde si trascinano e i temporali sono annunciati sulle zone di un lungo elenco di regioni.
Se a Nord c'è il rischio di ombrelli aperti in Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, al Centro-Sud il quadro è omogeneo: allerta gialla da Emilia Romagna a Marche, da Umbria a Lazio, da Abruzzo a Molise, da Basilicata a Puglia, da Calabria a Sicilia. Se si considera il rischio idrogeologico, all'elenco si aggiunge anche la Campania.
L'avviso prevede venti di burrasca nord-occidentali su Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, in estensione su Liguria, Piemonte, Lombardia e Trentino-Alto Adige, con raffiche di favonio nelle valli, nonché sui settori adriatici di Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, con mareggiate sulle coste esposte.
Veneto, allerta anche sabato
Il quadro meteo in Veneto non è destinato a migliorare nel weekend e la Protezione civile regionale ha emesso un aggiornamento dell’avviso di criticità idrogeologica e idraulica, prolungando lo stato di attenzione per vento forte su zone montane e pedemontane fino a tutta la giornata di sabato.
Le previsioni meteo indicano che si profilano rovesci occasionalmente anche forti su pianura e costa. Le temperature scendono in maniera sensibile, con possibilità di neve sulle Dolomiti già a 1300 metri.
Cronaca
Briatore: “La pizza napoletana? Sembra chewing...
Il manager prepara lo sbarco di Crazy Pizza a Napoli: "Non l'hanno inventata loro..."
La pizza napoletana? Sembra "un chewing gum". E' il giudizio che Flavio Briatore, nelle dichiarazioni trasmesse da La Zanzara, esprime a pochi giorni dall'apertura del suo locale Crazy Pizza a Napoli. Il manager sbarca nella 'patria della pizza' con il suo brand. Da mesi è noto che una pizza margherita costerà 17 euro.
Briatore - con "le parole che ci ha detto l'altro giorno" come spiega il conduttore Giuseppe Cruciani - rivendica la qualità e la peculiarità del proprio prodotto. "La pizza non è solo per i napoletani, non l'hanno inventata i napoletani, non è solo per loro. La pizza è un patrimonio Unesco per tutti. Non è che se non è napoletana non è pizza", dice l'imprenditore.
"In Italia non abbiamo neanche valorizzato la pizza, non c'è un brand al di fuori di Crazy Pizza. E' tutta gente che ha una pizzeria, due pizzerie, tre pizzerie. Noi le nostre le stiamo esportando fuori dall'Italia", aggiunge. Quindi, la 'pagella': "C'è la pizza alta 2 centimetri come quella napoletana, con quel cordone attorno, e quella sottile come la nostra. Quella alta non mi piace, sembra di avere un chewing gum".
In studio c'è lo chef Guido Mori che bacchetta il manager in maniera colorita. "Non si chiama cordone ma cornicione, Briatore non sa una differenza tra una pizza e l'altra. Oltretutto è pieno di marchi di pizzerie napoletani all'estero. La pizza è qualcosa che si mangia, chi va" da Crazy Pizza "ci va per pensare di essere ricco...".
Cronaca
Superenalotto, estrazione 12 settembre: i numeri vincenti
Nessun ‘6’, jackpot sale a 74,5 milioni
Nessun ‘6’ al concorso del Superenalotto di oggi, 12 settembre 2024. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del ‘6’ sarà di 74,5 milioni di euro.
I punteggi vincenti del SuperEnalotto
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Come scoprire se hai vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
I numeri vincenti
Ecco la combinazione vincente: 29-35-65-67-70-80. Numero Jolly: 10. SuperStar: 79.