Dai rischi per l’età all’antivirale, 5 cose da sapere su Biden positivo al Covid
Presidente positivo mentre negli Stati Uniti è in corso una nuova ondata di infezioni. Il virologo Pregliasco: "Rischi limitati"
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden positivo al Covid-19, per la seconda volta. Con sintomi lievi, anche grazie al richiamo del vaccino, ma comunque isolato nella sua residenza a Delaware, nel rispetto delle linee guida dopo la nuova ondata di Covid che sta interessando gli Stati Uniti, in particolare per le varianti FLiRT and LB.1. Perché anche se non ha malattie importanti e croniche che lo rendono un soggetto fragile, l'età di Biden, 81 anni, lo pone come tale. E sono cinque i punti da considerare circa il suo contagio, avvenuto dopo un evento a Las Vegas, come ha affermato in una nota la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre.
Biden e il covid, 5 cose da sapere
Innanzitutto l'età di Biden, che lo espone appunto a un rischio più elevato. Perché se essere vaccinati contro il coronavirus protegge dal fatto di sviluppare malattie gravi e morte, avere 81 anni aumenta le possibilità che Biden si ammali gravemente. Gli adulti sopra i 65 anni hanno infatti un rischio più alto di sviluppare malattie importanti dopo aver contratto il Covid e oltre l'81 per cento dei decessi correlati al coronavirus si verifica proprio in quella fascia di età, secondo quanto hanno elaborato i Centri per il controllo e la prevenzione della malattia.
"Anche se qualcuno è stato completamente vaccinato e ha ricevuto richiami più volte, se si rientra nella sua fascia d'età, gli anni in sé e per sé costituiscono un fattore di rischio per i casi più gravi di Covid", ha affermato a Politico Celine Gounder, epidemiologa e specialista in malattie infettive presso la facoltà di medicina della New York University e redattrice capo per la salute pubblica presso Kff Health News.
Tuttavia, va tenuto in considerazione che Biden non soffre di patologie gravi o croniche che lo espongano maggiormente come soggetto particolarmente a rischio di effetti nocivi del Covid-19. Secondo l'ultimo rapporto sullo stato di salute di Biden, reso pubblico lo scorso febbraio, il presidente americano è in cura per apnea notturna ostruttiva, colesterolo alto e fibrillazione atriale. "Non siamo a conoscenza di condizioni mediche preesistenti o croniche che potrebbero rappresentare un fattore di rischio per sviluppare una forma più grave di Covid", ha affermato Gounder.
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Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione della malattia, le condizioni di salute che possono aumentare il rischio includono tra le altre il tumore, malattie croniche renali, epatiche o polmonari, demenza, diabete e malattie cardiache. Il medico personale di Biden ha spiegato, in una nota alla Casa Bianca, che i parametri vitali del presidente sono tutti normali. Ovvero frequenza respiratoria, temperatura e livelli di ossigeno nel sangue rientrano nella norma.
Dopo essere risultato positivo al coronavirus, i medici della Casa Bianca hanno prescritto a Biden l'assunzione del Paxlovid, un antivirale utile a ridurre gli effetti negativi del Covid-19. Un farmaco, insomma, che può proteggere il presidente da sviluppare malattie gravi dopo il contagio e anche da effetti letali dell'infezione. Ma la medicina, assunta sotto forma di compressa, interagisce con diversi altri farmaci, tra cui le statine utili ad abbassare il colesterolo, fa notare Politico. E come si legge nel rapporto sulla salute di Biden reso pubblico a febbraio, il presidente americano assume Crestor per tenere sotto controllo il livello di colesterolo.
E' probabile, quindi, che il medico personale di Biden alla Casa Bianca gli abbia consigliato di sospendere l'assunzione del farmaco per il colesterolo mentre assume il Paxlovid, secondo le quanto indicato dalle linee guida dell'Istituto sanitario nazionale. "Potrebbe essere necessario sospenderlo più a lungo se il paziente è un adulto di età avanzata o se il farmaco interagente ha effetti a lungo termine", affermano le linee guida. Secondo Gounder, dagli studi più recenti sull'uso del Paxlovid in soggetti vaccinati contro il Covid-19 è emerso che il farmaco non ha un grande effetto sul decorso della malattia in questi pazienti, ma nel caso di Biden la prescrizione è appropriata. "Non credo che ci siano troppi svantaggi, soprattutto quando si parla del presidente degli Stati Uniti, meglio essere un po' più cauti", ha affermato a Politico.
Per Joe Biden, comunque, non è la prima volta che contrae il coronavirus. Il presidente americano ha contratto il Covid-19 la prima volta nell'estate del 2022, sempre a luglio per essere precisi, ma di due anni fa. Anche allora aveva avuto sintomi lievi. E anche in quella occasione il suo medico personale gli ha prescritto l'antivirale Paxlovid.
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Quinto e ultimo punto da tenere in considerazione rispetto al contagio di Biden è il fatto che, in 26 Stati americani, si registrano livelli elevati o molto elevati di virus Covid-19 nelle acque reflue, come ha fatto notare Gounder. Gli ultimi dati Covid dei Centri per il controllo e la prevenzione della malattia mostrano un aumento significativo delle visite al pronto soccorso dovute alla malattia e il tasso di positività al test al 6 luglio era dell'11 per cento.
Il virologo Pregliasco: "Rischi limitati"
Contro il Covid "oggi abbiamo cure efficaci. Gli antivirali presi in tempo danno un risultato clinico che è ottimo. Direi che i pericoli peggiori della malattia per il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sono molto limitati. È chiaro che ci vuole una certa attenzione, fare il presidente Usa non è proprio una passeggiata in termini di stress, di impegni, quindi risolvere nel più breve tempo possibile la fase più intensa e acuta della malattia è una priorità". Così commenta all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell'università Statale di Milano.
In ogni caso "i rischi sono davvero minimi se si è ben curati, in termini di uso di antivirali o di cortisone, se serve. Insomma, con una modulazione della terapia che sappiamo gestire". Per quanto riguarda il vaccino, a cui Biden si sarebbe sottoposto, "l'immunità dovuta alla guarigione dall'infezione naturale o da vaccinazione è di circa 6 mesi. Dopo la protezione va a scemare, e non sappiamo quando Biden si è vaccinato l'ultima volta. In ogni caso il vaccino, come è noto, protegge sicuramente dalle conseguenze peggiori della malattia più che dal contagio", conclude.
Politica
Dal populismo al popolarismo, nasce il manifesto di...
Si è svolto nella giornata di domenica 15 settembre a partire dalle ore 10.30 il convegno "Parliamo di popolarismo europeo e italiano", organizzato dalla Fondazione Foedus presso la certosa di Trisulti a Collepardo, in provincia di Frosinone, per approfondire i temi cari agli amministratori che vedono il 'centro' e il Partito Popolare Europeo come una risorsa che deve necessariamente trovare una rispondenza sul territorio nazionale, ritrovando le sue radici nel Popolarismo Italiano. Si legge in una nota.
Da Trisulti nasce il manifesto che accompagnerà la formazione di un nuovo progetto che guarda al 2027 a cui parteciperanno il ministro degli esteri Antonio Tajani che ha sostenuto le ragioni di un nuovo spazio dove condividere valori e il presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi. Mario Baccini, presidente della Fondazione Foedus ha commentato: "Questo evento è un impegno concreto degli amministratori pubblici per parlare e confrontarsi sui temi del popolarismo europeo ed italiano e soprattutto per creare i presupposti che rispostino l’asse dal populismo al popolarismo che rimette al centro la persona con le sue necessità".
La kermesse è stata aperta dall’intervistatore del vicedirettore del TG2, Maria Antonietta Spadorcia al ministro degli Esteri, Antonio Tajani che ha ribadito la necessità di creare un contenitore che possa essere il luogo del confronto per tutti coloro che condividono una prospettiva comune, una aggregazione di intellettuali, mondo civico e persone che vogliono lavorare per costruire una nuova classe dirigente e una nuova prospettiva per il Paese. Il secondo intervento della mattinata é stato riservato all’intervista di Maurizio Lupi, condotta dalla giornalista Emma Evangelista, in cui il leader di Noi Moderati ha ribadito la necessità:” di sostenere le ragioni di una politica per la persona, che prima di tutto investa nella cultura e nella formazione dei giovani e gli offra una possibilità economica maggiore per poter affrontare l’ingresso nel mondo lavorativo, così come l’opportunità di formare e sostenere una famiglia. Una politica fatta di concretezza per sostenere un manifesto che dia valore a un progetto comune che guarda al 2027”.
Tra gli ospiti intervistati il professor Enrico Michetti che si è confrontato con la giornalista Mediaset, Ida Molaro sui temi della giustizia, delle riforme e sul diritto costituzionale. Tra gli altri erano presenti il senatore Claudio Lotito, l’onorevole Pino Bicchielli, l’on. Marco di a stefano, il consigliere Pino Cangemi, il professor Rocco Pezzimenti, a Rodolfo De Laurentiis e molti sindaci e amministratori del territorio monsignor Vittorio Formenti che ha celebrato la santa messa a conclusione dell’evento.
Sport
Parma-Udinese 2-3, rimonta bianconera e primo posto in...
I friulani comandano la Serie A con 10 punti
L'Udinese vince 3-2 in rimonta a Parma e vola in testa alla Serie A, dopo quattro giornate, com 10 punti. Al Tardini i friulani sotto di due reti alla fine del primo tempo per i gol di Delprato al 2' e Bonny al 43', ribaltano la partita nella ripresa con il gol di Lucca al 49' e la doppietta di Thauvin, a segno al 68' e al 79'. In mezzo alla doppietta dell'attaccante francese i ducali restano in dieci per l'espulsione di Keita per doppia ammonizione al 73'.
I bianconeri salgono così a quota 10 in classifica, un punto in più del Napoli e due in più di Inter, Juventus e Torino, i ducali restano invece fermi all'undicesimo posto con 4 punti come Lazio e Lecce, con i biancocelesti che scenderanno in campo tra pochi minuti in casa con il Verona.
Il match
La partita si sblocca subito al 2' con un gol di Delprato: cross di Mihaila dalla destra, il capitano si fa trovare pronto in area e supera Okoye per l'1-0. Al 6' provano a replicare gli ospiti con una conclusione di Thauvin dal limite dell'area di rigore: blocca Chichizola. Al 7' bell'azione del Parma in ripartenza. Coulibaly dalla sinistra serve Mihaila che tocca corto per Cancellieri. Quest'ultimo è costretto ad anticipare la conclusione che termina sul fondo. Al 9' cross di Kamara dalla sinistra, Lovric tutto solo all'interno dell'area di rigore non riesce a calciare bene. Al quarto d'ora azione personale di Man, doppia sterzata su Kamara, libera il mancino e conclude, bravo Okoye a deviare in angolo.
Al 17' cross di Ehizibue per Lucca che prova una mezza rovesciata mandando il pallone alto sopra la traversa. Al 20' Thauvin sfiora l'eurogol. Cross di Kamara dalla sinistra, l'attaccante si coordina alla perfezione e in mezza rovesciata la mette di poco a lato. Al 23' azione manovrata dei ducali che liberano per la conclusione Mihaila: pallone che termina alto. Alla mezz'ora clamoroso autogol rischiato dagli emiliani. Coulibaly alza un campanile all'interno dell'area di rigore, pallone che si stampa sulla parte alta della traversa. Al 35' tentativo da fuori area di Karlstrom con palla alta. Al 42' tiro a giro di Thauvin e palla fuori di un soffio. Passa un minuto e arriva raddoppio emiliano: imbucata di Man, Bonny protegge alla perfezione il pallone e di punta lo mette alle spalle di Okoye.
Nella ripresa cambia completamente la partita. Al 4' i bianconeri accorciano le distanze con Lucca. Cross di Kamara dalla sinistra e colpo di testa vincente dell'ex attaccante dell'Ajax. Al 9' cross di Thauvin dalla sinistra, Balogh si distende in scivolata, anticipando gli avversari, e la mette in angolo. Al quarto d'ora ancora Udinese in avanti: cross di Thauvin dalla bandierina del calcio d'angolo, con Lucca che non riesce di poco a girarla di testa.
Al 23' Thauvin pareggia: sponda di testa di Davies, con il capitano bianconero che a porta vuota la mette alle spalle di Chichizola. Al 28' piove sul bagnato per il Parma che resta in dieci per l'espulsione di Keita per doppia ammonizione. Al 34' i friulani completano la rimonta ancora con Thauvin: tiro di Ekkelenkamp deviato da Chichizola sulla ribattuta arriva il capitano bianconero che firma il gol vittoria. Lungo check del Var per verificare la posizione dell'autore del gol che risulta regolare e l'Udinese può esultare. Nel finale l'Udinese difende senza particolari problemi il gol di vantaggio, anche perché il Parma rimasto in dieci uomini non ha la forza di andare a caccia del pari.
Ultima ora
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I bianconeri salgono così a quota 10 in classifica, un punto in più del Napoli e due in più di Inter, Juventus e Torino, i ducali restano invece fermi all'undicesimo posto con 4 punti come Lazio e Lecce, con i biancocelesti che scenderanno in campo tra pochi minuti in casa con il Verona.
Il match
La partita si sblocca subito al 2' con un gol di Delprato: cross di Mihaila dalla destra, il capitano si fa trovare pronto in area e supera Okoye per l'1-0. Al 6' provano a replicare gli ospiti con una conclusione di Thauvin dal limite dell'area di rigore: blocca Chichizola. Al 7' bell'azione del Parma in ripartenza. Coulibaly dalla sinistra serve Mihaila che tocca corto per Cancellieri. Quest'ultimo è costretto ad anticipare la conclusione che termina sul fondo. Al 9' cross di Kamara dalla sinistra, Lovric tutto solo all'interno dell'area di rigore non riesce a calciare bene. Al quarto d'ora azione personale di Man, doppia sterzata su Kamara, libera il mancino e conclude, bravo Okoye a deviare in angolo.
Al 17' cross di Ehizibue per Lucca che prova una mezza rovesciata mandando il pallone alto sopra la traversa. Al 20' Thauvin sfiora l'eurogol. Cross di Kamara dalla sinistra, l'attaccante si coordina alla perfezione e in mezza rovesciata la mette di poco a lato. Al 23' azione manovrata dei ducali che liberano per la conclusione Mihaila: pallone che termina alto. Alla mezz'ora clamoroso autogol rischiato dagli emiliani. Coulibaly alza un campanile all'interno dell'area di rigore, pallone che si stampa sulla parte alta della traversa. Al 35' tentativo da fuori area di Karlstrom con palla alta. Al 42' tiro a giro di Thauvin e palla fuori di un soffio. Passa un minuto e arriva raddoppio emiliano: imbucata di Man, Bonny protegge alla perfezione il pallone e di punta lo mette alle spalle di Okoye.
Nella ripresa cambia completamente la partita. Al 4' i bianconeri accorciano le distanze con Lucca. Cross di Kamara dalla sinistra e colpo di testa vincente dell'ex attaccante dell'Ajax. Al 9' cross di Thauvin dalla sinistra, Balogh si distende in scivolata, anticipando gli avversari, e la mette in angolo. Al quarto d'ora ancora Udinese in avanti: cross di Thauvin dalla bandierina del calcio d'angolo, con Lucca che non riesce di poco a girarla di testa.
Al 23' Thauvin pareggia: sponda di testa di Davies, con il capitano bianconero che a porta vuota la mette alle spalle di Chichizola. Al 28' piove sul bagnato per il Parma che resta in dieci per l'espulsione di Keita per doppia ammonizione. Al 34' i friulani completano la rimonta ancora con Thauvin: tiro di Ekkelenkamp deviato da Chichizola sulla ribattuta arriva il capitano bianconero che firma il gol vittoria. Lungo check del Var per verificare la posizione dell'autore del gol che risulta regolare e l'Udinese può esultare. Nel finale l'Udinese difende senza particolari problemi il gol di vantaggio, anche perché il Parma rimasto in dieci uomini non ha la forza di andare a caccia del pari.