Incendio doloso devasta palazzo a Nizza, 7 morti: 3 sono bambini
L'incendio è scoppiato al settimo piano di un palazzo nel quartiere di Moulins, nella zona periferica della città
Sette persone sono morte, tra cui ''tre bambini piccoli'', in un incendio che ha devastato un palazzo a Nizza, nel sud della Francia. Lo ha annunciato il ministro degli Interni francese Gerald Darmanin parlando di ''terribile tragedia''. L'emittente Bfmtv spiega che i bambini morti avevano 5, 7 e 10 anni. Le altre vittime sono un adolescente, due donne e un uomo. Una delle vittime è morta lanciandosi dalla finestra per sfuggire alle fiamme. Il pubblico ministero di Nizza ha affermato di prediligere la ''pista criminale'' e ha aperto un'indagine per ''incendio doloso''.
L'incendio è scoppiato al settimo piano di un palazzo nel quartiere di Moulins nella zona periferica di Nizza. Tra i feriti una persona è in condizioni molti gravi e due in condizioni critiche. In tutto, i vigili del fuoco intervenuti nella notte ha salvato 35 persone, scrive Le Figaro.
Il comune di Nizza ha aperto un'unità di crisi presso la sala Nikaia, vicino al luogo dell'incendio, per accogliere le famiglie evacuate dall'edificio dove è scoppiato l'incendio. ''Saranno collocate in altri alloggi'', ha assicuraro il vicesindaco Anne Ramos su Bfmtv.
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Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
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Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
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Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.