Il sisma, avvertito alle 3.58, è stato preceduto qualche ora prima da altre due scosse di intensità minore. Sindaco Bacoli: "No danni, ma mettere in sicurezza i costoni"
Nuova scossa di terremoto oggi, 18 giugno, nella zona dei Campi flegrei. Il sisma è stato registrato nella notte dopo le 3.58, svegliando gli abitanti. Come riferisce l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la magnitudo è stata di 3,4 con una profondità di circa 3 chilometri. Al momento non si segnalano danni. Qualche ora prima c'erano state altre due scosse di intensità minore.
Come scrivono i quotidiani locali, il terremoto è stato avvertito in maniera nitida, oltre che nell'area dei Campi Flegrei, anche a Licola, Monterusciello, Cuma e anche in alcuni quartieri di Napoli come Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta.
"Nessun danno a persone o cose, c'è ovviamente timore perché le scosse bradisismiche continuano", dice all'Adnkronos il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione. "Oggi c'è stato un incontro con la Prefettura e le Forze dell’ordine per discutere della messa in sicurezza dei costoni", aggiunge il sindaco, "che in questo periodo sono frequentati da migliaia e migliaia di ragazzi, dopo un sopralluogo via mare con la Capitaneria di porto, i geologi della Protezione civile regionale e il Comune di Bacoli, sono state ravvisate lesioni ai costoni in alcuni punti. In questi punti strategici è stata vietata la balneazione e la navigazione fino a 400 metri dalla costa. Per la messa in sicurezza sollecitiamo il Governo, la Regione Campania, la Città Metropolitana per affrontare la situazione: purtroppo il Comune non dispone di tutte le risorse", osserva il sindaco, che sugli sgomberi dagli edifici pericolanti per la sequenza di scosse nell'area dei Campi Flegrei informa: "Sono stati circa una ventina dal 20 maggio in poi, gli sfollati hanno per ora trovato una sistemazione autonoma".
Cronaca
SuperEnalotto, numeri combinazione vincente 9 novembre
Nessun '6' né '5+', centrati due '5' da 97.796,79 euro
Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi, sabato 9 novembre. Centrati due '5' che vincono ciascuno 97.796,79 euro. Il jackpot per la prossima estrazione sale a 30 milioni di euro.
Quali sono i punteggi vincenti?
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Quanto costa una schedina?
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Come faccio a sapere se ho vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi 9 novembre 2024
Questa la combinazione vincente di oggi: 26, 36, 43, 51, 63, 89. Numero Jolly: 21. SuperStar: 57.
Cronaca
Sanità, crescono le patologie neurologiche: a Roma esperti...
La 'Nuvola' ospita neurologi e neuroscienziati impegnati in sfide per futuro di ricerca scientifica e assistenza ai pazienti
Le patologie neurologiche continuano sempre più ad aumentare, facendo registrare numeri che preoccupano. Solo per farne alcuni: oltre 7 milioni di persone soffrono di emicrania, 12 milioni di disturbi del sonno e sono oltre 2 milioni le persone affette da decadimento cognitivo o demenza. Tanto che, negli ultimi 30 anni, i disturbi neurologici sono diventati la principale causa di disabilità e la seconda causa di morte a livello globale, con nove milioni di decessi all'anno. Si parlerà di queste cifre e di altro ancora al 54° congresso Società italiana di neurologia (Sin) che si apre oggi a Roma, presso il Centro Congressi la 'Nuvola', appuntamento che si chiuderà il 12 novembre. La Sin, associazione medico-scientifica, conta quasi 4.000 soci e rappresenta il punto di riferimento della neurologia italiana.
"Come Sin, siamo da sempre impegnati a migliorare le condizioni dei nostri pazienti - dichiara Alessandro Padovani, presidente della Società – e a studiare nuove terapie per le patologie neurologiche che rappresentano una delle principali cause di disabilità e decessi, con un notevole impatto sul nostro servizio sanitario. Oltre agli aspetti scientifici, il congresso offrirà l’opportunità di discutere le problematiche legate ai percorsi assistenziali che la neurologia dovrà fronteggiare nei prossimi anni". L'appunatmentio che si è aperto oggi "rappresenta una grande occasione per tutti i ricercatori e i clinici di incontrarsi e presentare gli ultimi risultati della ricerca di base e degli studi condotti nei centri universitari e ospedalieri del nostro Paese. Inoltre, si offrirà l’opportunità del più ampio aggiornamento sulle principali tematiche nel campo delle patologie neurologiche", conclude Padovani.
Il congresso Sin del 2024 - che ha avuto anche il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità, Comune di Roma, Università degli Studi di Roma Cattolica del Sacro Cuore, Università degli studi di Roma La Sapienza, Università degli studi di Roma di Tor Vergata, Ordine dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri di Roma - vede l’incontro di neurologi e i neuroscienziati che si confronteranno sulle sfide del futuro nella ricerca scientifica e nell’assistenza ai pazienti neurologici attraverso sessioni plenarie, corsi di aggiornamento, workshops e comunicazioni libere. Questi solo alcuni numeri dell’appuntamento: oltre 2.000 clinici, più di 3.000 partecipanti, circa 150 sessioni, 500 docenti, oltre 50 aziende sponsor e rappresentanti del mondo delle istituzioni. La cerimonia di inaugurazione vedrà la lectio magistralis di Adriano Aguzzi, professore di Neuropatologia presso l’Università di Zurigo.
Cronaca
Tumori, Dorigo (AstraZeneca): “Campagna su forme...
Al 26esimo congresso nazionale Aiom, 'nostra ricerca continua senza fermarsi su mutazione di Brca, altri oncotipi e tumori più rari'
"Con Aiom e Fondazione Aiom proprio per aumentare la sensibilizzazione intorno ai tumori eredo-familiari abbiamo realizzato una campagna per offrire un servizio che possa migliorare il percorso diagnostico-terapeutico e informare pazienti, famiglie e caregiver che naturalmente sono coinvolti. Quindi siamo molto orgogliosi perché il prossimo anno ci sarà il lancio dei teleconsulti con gli psico-oncologi che insegneranno all'oncologo clinico a comunicare la diagnosi e al paziente a gestire la comunicazione all'interno dell'ambito familiare". Così Alessandra Dorigo, Head of Oncology AstraZeneca Italia intervendo alla presentazione della camppagna 'I Tumori Eredo-Familiari' realizzata da Aiom in collaborazione con l’associazione no profit We Will Care, in occasione del 26esimo congresso nazionale Aiom in corso a Roma.
Obiettivo del progetto: informare e sensibilizzare tutta la popolazione su queste forme di cancro e sulla necessità di ampliare i controlli medici per monitorarle. "Come AstraZeneca – ha assicurato Dorigo - la nostra ricerca continua senza fermarsi, non solo sulla mutazione di Brca ma su tanti altri oncotipi e l’impegno per i tumori più rari continua con grande passione. Quindi pensando al titolo del Congresso nazionale Aiom 'Occhi (o) al futuro' che un progetto come questo multidisciplinare supportato appunto anche dalla nostra azienda sia veramente un bel segnale di come insieme possiamo migliorare il percorso di diagnosi e cura dei pazienti con tumori eredo-familiari" conclude.