Ucraina, Zelensky estende legge marziale e mobilitazione fino a novembre
Colpito da drone ucraino traghetto nello stretto di Kerch. Mosca minaccia: "Reagiremo per i nostri asset usati per Kiev". Raid russo su Sumy: in 50 mila senza elettricità. Kuleba da oggi in Cina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato in Parlamento due proposte di legge per estendere la legge marziale e la campagna di mobilitazione generale di altri 90 giorni a partire dal prossimo 12 agosto, ovvero fino al 9 novembre. Lo si legge sul sito del Parlamento ucraino, la Verkhovna Rada. Imposta dopo l'aggressione russa del 24 febbraio del 2022, la legge marziale ucraina è stata estesa l'ultima volta fino all'11 agosto.
Mosca: “Furto beni russi da parte Ue non resterà senza risposta"
''Certamente non resterà senza risposta'' quello che il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito ''il furto di beni russi da parte dell'Europa''. Riferendosi alla decisione della Ue di utilizzare a favore dell'Ucraina i profitti dei beni russi congelati, Peskov ha detto che ''le azioni di questi ladri non possono essere lasciate senza risposta''.In particolare, Peskov ha affermato che ''valuteremo l'opportunità di perseguire giuridicamente e legalmente quegli individui coinvolti nel prendere decisioni e nell'implementare tali decisioni, perché questa è una violazione del diritto internazionale, viene calpestato il diritto di proprietà".
La prima tranche di fondi provenienti dal congelamento di beni russi, pari a 1,4 miliardi di euro, darà la possibilità all'Unione europea nella prima settimana di agosto di acquistare mezzi di difesa aerea e munizioni per Kiev.
Raid russo su Sumy: in 50 mila senza elettricità
Oltre cinquantamila cittadini ucraini sono rimasti senza elettricità dopo che le forze armate russe hanno colpito una centrale elettrica a Sumy, nell'Ucraina orientale, nella notte. Lo ha reso noto il ministero dell'Energia di Kiev.
Mosca: colpito da Kiev traghetto nello stretto di Kerch
Le forze armate russe hanno rivendicato di aver abbattuto 21 droni lanciati dai militari ucraini sulla Crimea e sul Mar Nero nelle prime ore di oggi, spiegando che uno di questi ha colpito un traghetto nel porto di Kavkaz. Come spiega il governatore della Crimea Veniamin Kondratyev, la nave colpita si trovava nello stretto di Kerch e dopo l'attacco si è scatenato un incendio. "I servizi di emergenza sono sul posto. L'incendio è localizzato, non c'è pericolo che si diffonda", ha scritto Kondratyev su Telegram, aggiungendo che "purtroppo ci sono feriti e morti tra i membri dell'equipaggio e i dipendenti del porto".
Mosca: uccisi 50 istruttori occidentali in attacco a Kharkiv
Mosca sostiene che una cinquantina di "istruttori occidentali" sarebbero rimasti uccisi in un attacco contro la provincia di Kharkiv, in Ucraina. Il ministero della Difesa russo, in una nota pubblicata sul suo canale Telegram, rivendica: "Il lanciarazzi Iskander-M Otrk ha lanciato un attacco con missili contro un sito di dispiegamento temporaneo di istruttori e mercenari dei Paesi occidentali". Lo stesso ministero ha pubblicato un video che mostra l'impatto del missile contro la località di Derhaci, a nord di Kharkiv.
Kuleba da oggi in Cina
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba sarà da oggi e fino a venerdì in Cina per quella che è la sua prima visita nel Paese dall'inizio dell'invasione russa. La visita è stata fatta su invito del suo omologo cinese, Wang Yi, come ha riferito l'agenzia di stampa Xinhua. Il tema principale del colloquio sarà "la ricerca di modi per fermare l'aggressione russa e il possibile ruolo della Cina nel raggiungimento di una pace stabile e giusta", si legge in una nota del ministero degli Esteri a Kiev.
Ue: no impatto immediato stop transito petrolio russo
Lo stop alle consegne di petrolio russo a Ungheria e Slovacchia attraverso l'oleodotto Druzhba deciso dall'Ucraina, che ha interrotto il transito del greggio di Lukoil attraverso il proprio territorio, non ha "alcun impatto immediato" sulla "sicurezza dell’approvvigionamento petrolifero dell’Ue". Lo dice il portavoce della Commissione Europea Olof Gill, confermando, a Bruxelles durante il briefing con la stampa, che ieri il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis ha ricevuto "una lettera congiunta dai ministri degli Affari Esteri di Ungheria e Slovacchia sull'impatto della decisione dell'Ucraina di interrompere le forniture di petrolio di Lukoil attraverso l'oleodotto Druzhba". "Stiamo attualmente studiando il contenuto di questa lettera - continua Gill - e raccogliendo maggiori informazioni prima di prendere qualsiasi decisione. Al momento non vi è alcun impatto immediato sulla sicurezza dell’approvvigionamento petrolifero dell’Ue".
Come al solito, "monitoriamo costantemente la situazione nell’ambito del gruppo di coordinamento petrolifero e siamo in stretto contatto sia con le autorità ungheresi che con quelle slovacche. La Commissione è pronta a sostenere gli Stati membri nella ricerca di una soluzione insieme all'Ucraina". "Ora esaminiamo il contenuto della lettera - prosegue il portavoce - poi decideremo quali passi intraprendere successivamente. La Slovacchia e l’Ungheria hanno richiesto una riunione del comitato per la politica commerciale domani, il che offrirà una gradita opportunità per discutere ulteriormente la questione e per avere ulteriori informazioni, al fine di valutare meglio i fatti prima di prendere qualsiasi decisione", conclude.
Esteri
Trump accusa Biden e Harris: “Mi sparano per colpa...
L'ex presidente: Routh "ha creduto alla retorica di Joe Biden e Kamala Harris e l'ha messa in atto. Loro sono la vera minaccia"
Ryan Wesley Routh, l'uomo che avrebbe voluto sparare a Donald Trump, "ha creduto alla retorica di Joe Biden e Kamala Harris e l'ha messa in atto". Donald Trump, dopo l'attentato potenziale evitato ieri grazie all'intervento del Secret Service, ha accusato senza mezzi termini il presidente e la vice presidente candidata alla Casa Bianca. Sono loro, dice il candidato repubblicano alle elezioni del 5 novembre, ad aver mosso con i loro attacchi verbali la mano di Routh, il 58enne fermato ieri in Florida.
"E' per la loro retorica che mi si spara contro - ha detto l'ex presidente intervistato oggi da Fox News - quando io sono quello che salverà il Paese, mentre loro sono quelli che lo stanno distruggendo, dentro e fuori". Per Trump, Biden e Harris sono "il nemico tra di noi, sono loro la vera minaccia".
Biden, parlando con i giornalisti, ha espresso sollievo per l'epilogo della vicenda: "Grazie a Dio il presidente sta bene", ha detto, chiedendo poi maggiori risorse e fondi per il Secret Service, il corpo a cui è affidata la protezione di presidenti e ex presidenti. "Il Secret Service ha bisogno di maggiore aiuto", ha detto affermando che il "Congresso dovrebbe rispondere alle sue necessità". "Devono decidere se deve avere o no più agenti a disposizione", ha concluso Biden.
L'agenda di Trump non cambia
Trump, intanto, non ha intenzione di modificare la propria agenda. Gli impegni previsti dalla campagna elettorale rimangono in calendario, i programmi non cambiano dopo la domenica movimentata.
Dalla sua residenza di Mar-a-Lago, l'ex presidente interverrà in remoto ad un evento sulle criptomonete. Domani il candidato repubblicano è atteso a Flint, in Michigan. Mercoledì tappa a Uniondale, nello stato di New York, e presenza anche a Washington prima della finale della settimana.
Routh in tribunale
Routh oggi è stato incriminato per possesso illegale di armi. Di fronte al giudice in un'aula del tribunale federale di Palm Beach, l'uomo è apparso calmo, rispondendo tranquillamente alle domande che gli sono state poste. Difeso da un avvocato di ufficio, Routh è stato per il momento incriminato perché non poteva possedere armi in quanto pregiudicato e per aver cancellato il numero di serie da una delle armi possedute. L'udienza è durata pochi minuti e il giudice ne ha fissata un'altra per il prossimo 23 settembre, per discutere l'eventuale rilascio su cauzione.
L'attività social di Routh
Sui social, Routh si è segnalato per una lunga serie di post in cui si è presentato come reclutatore di mercenari intenzionati a combattere in Ucraina. "Possiamo confermare che questa persona ci ha contattati diverse volte, il modo migliore per descrivere il suo messaggio è parlare di idee folli", ha detto un portavoce del Comando delle forze di terra dell'Esercito ucraino. Kiev esclude che il cittadino statunitense abbia mai fatto parte dell'unità che arruola i volontari stranieri.
"Ci offriva numeri consistenti di reclute di Paesi diversi ma era ovvio per non che non erano offerte realistiche - ha continuato Oleksandr Shaguri parlando con la Cnn - non abbiamo neanche risposto, non c'era niente da rispondere. Non ha mai fatto parte della Legione internazionale e non ha collaborato in alcun modo con noi".
Secondo immagini verificate dalla Cnn Routh nel 2022 ha partecipato ad una manifestazione a Kiev a sostegno della Guardia nazionale ucraina. Ma con una dichiarazione, sempre alla Cnn, la 12esima brigata Azov ha detto che l'uomo "non ha avuto niente a che fare con noi". Dello stesso tono la dichiarazione della Legione internazionale, secondo la quale Routh "non ha mai avuto nessuna relazione con l'unità".
Esteri
Terremoto oggi in Romania, magnitudo 5.4 e scossa anche in...
La presidente moldava sorpresa dal sisma in tv
Un terremoto di magnitudo 5.4 oggi fa tremare l'Europa Orientale. Il sisma, secondo l'Ingv, si è verificato in Romania alle 16.40 del 16 settembre ma è stato avvertito in maniera netta anche in Bulgaria, Moldavia e Ucraina.
Scossa di terremoto in diretta tv: l'autocontrollo da extraterrestre della presidente moldava, Maia Sandu. pic.twitter.com/ZiAsQDTsfX
— Dario D'Angelo (@dariodangelo91) September 16, 2024
In particolare, in Moldavia il terremoto ha sorpreso la presidente Maia Sandu mentre era impegnata in un'intervista televisiva, come documenta il video diffuso dal giornalista Dario D'Angelo. Sandu è rimasta al proprio posto davanti alla giornalista con cui stava parlando: nello studio, intanto, trema tutto.
Esteri
Maltempo, tempesta Boris su Europa centrale: bilancio sale...
E' la peggiore in Europa dal 1997
Continua a salire il bilancio delle vittime delle alluvioni causate dal maltempo che ha colpito l'Europa centrale. Almeno 15 le persone che hanno perso la vita a causa della tempesta Boris, la peggiore in Europa dal 1997.
Il maggior numero di morti è stato registrato in Romania, dove sei persone hanno perso la vita, mentre sono cinque le vittime certe in Polonia. Tre sono le persone decedute a causa del maltempo in Austria dove un vigile del fuoco è morto mentre cercava di prestare soccorsi e due persone sono state trovate annegate nelle loro case. Anche la Repubblica Ceca registra una vittima.
Per far fronte ai danni, il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha messo a disposizione un fondo per le emergenze del valore di 300 milioni di euro. Se ce ne sarà bisogno, il fondo verrà aumentato, ha affermato su 'X'. La Polonia ha invece introdotto uno ''stato di calamità naturale'' di 30 giorni, come ha annunciato l'ufficio del primo ministro su 'X'. Inoltre il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato che il Paese ha stanziato 260,31 milioni di dollari per aiutare le vittime delle inondazioni.
Il primo ministro ceco, Petr Fiala, ha descritto una situazione ''difficile'' nel suo Paese. I problemi maggiori, ha detto, sono nella Boemia meridionale. Agli abitanti di Ostrava è stato chiesto di non recarsi in città.
Anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è detto pronto ad aiutare i vicini europei colpiti dalle alluvioni. Ha inoltre affermato che i livelli dell'acqua in Germania stanno aumentando e che la situazione viene monitorata attentamente.