Caldo torrido, siccità e afa sull’Italia: presto il ritorno dei 40°C, le previsioni meteo
Che tempo farà fino a venerdì 26 luglio
Giusto il tempo di respirare ancora per qualche giorno, poi l'Anticiclone africano tornerà in tutta la sua potenza per riportare caldo torrido, afa ma anche siccità sull'Italia. Un ritorno "a oltranza" con temperature infuocate che toccheranno i 40°C anche a Roma. Questo il quadro meteo delineato dagli esperti nelle previsioni del tempo per oggi, 24 luglio, e per i giorni a venire.
Anticiclone a oltranza, Europa divisa in due
Anticiclone ad oltranza sull’Italia, Europa divisa in due. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la presenza dell’alta pressione sul nostro Paese almeno fino al 10 agosto con temperature elevate ed il ritorno del caldo africano: già all’inizio della prossima settimana saranno possibili nuovamente i 40°C, anche a Roma!
Ma la situazione peggiore riguarderà la siccità estrema, specie al meridione: nell’ultimo mese il quadro è peggiorato ulteriormente anche in Calabria, mentre sono ormai 12 mesi che la siccità risulta ‘severa’ in Sicilia con numerosi bacini letteralmente prosciugati dal caldo africano e dall’assenza di piogge.
Proprio le piogge saranno la nota dolente dei prossimi 10-14 giorni: l’Europa, infatti, risulterà divisa in due con i cicloni atlantici e le precipitazioni in transito alle alte latitudini mentre, sul resto del continente, avremo piovaschi con il contagocce. In particolare, fino al 7 agosto i modelli meteorologici indicano un accumulo di oro blu (acqua) fino a 200 litri per metro quadrato (200 mm) nelle zone interne della Svezia, solo 7 litri per metro quadrato in Sicilia e in generale sul nostro Sud.
7 litri in 10-14 giorni con temperature fino a 40°C significa ‘zero’ nel bilancio idrologico: questa esigua quantità di pioggia evaporerà o nemmeno toccherà terra a causa del caldo africano in arrivo nuovamente su tutto lo Stivale.
Nel dettaglio, nelle prossime ore, sono attesi, al più, alcuni temporali sugli Appennini, specie tra Lazio e Basilicata: come spesso accade, potrebbero anche risultare intensi ma, proprio a causa dell’intensità, l’acqua non si infiltrerà nel terreno e scorrerà via veloce in superficie acuendo la siccità del meridione.
Da giovedì, poi, gradualmente inizierà a rimontare ancora di più l’anticiclone africano con temperature in aumento specie dal weekend: proprio lo spettro del Cammello, come viene definito in gergo meteorologico l’anticiclone africano, ci farà soffrire la sete. Entro domenica sono previste temperature di 37-39°C al Centro-Sud, localmente fino a 36-38°C anche al Nord specie in Emilia Romagna.
Ma sarà entro la fine del mese che l’Italia sarà ‘infuocata’ di nuovo, ovunque: lunedì prossimo si prevedono 40 gradi a Roma, Firenze e Terni. Non è normale. E questo caldo continuerà almeno fino alla notte delle stelle, almeno fino al 10 agosto (ma ovviamente potrebbe durare anche di più).
Ormai il Riscaldamento Globale ha portato sul nostro Paese 2-3 gradi in più, che durante l’Estate diventano anche 4-5 in più rispetto alla fine dello scorso secolo: in pratica, con la stessa configurazione meteo, quando nel 1990 avevamo 35 gradi oggi ne abbiamo 40! Tutta colpa della combustione dei combustibili fossili, della cementificazione scriteriata e delle attività sempre meno ecologiche di una popolazione mondiale che in soli 50 anni ha visto raddoppiare il suo numero da 4 miliardi di persone a 8 miliardi. Dobbiamo riflettere.
Le previsioni nel dettaglio
Mercoledì 24. Al Nord: qualche temporale sulle Alpi del Triveneto. Al Centro: qualche rovescio sui monti tra Lazio e Molise. Al Sud: rovesci temporaleschi sugli Appennini.
Giovedì 25. Al Nord: soleggiato. Al Centro: soleggiato, calo termico. Al Sud: torna il sole ovunque, temperature in diminuzione.
Venerdì 26. Al Nord: soleggiato. Al Centro: soleggiato. Al Sud: soleggiato.
Tendenza: dal weekend torna l’anticiclone africano con caldo in sensibile aumento.
Cronaca
Fargnoli (Sidemast): “Per cura psoriasi...
'Sono loro a dover inviare i pazienti dallo specialista, preoccupa ancora abbandono delle terapie appena c'è un miglioramento'
Anche 12 anni di attesa prima di ottenere le prime terapie specifiche. Per i pazienti con psoriasi curarsi è un'odissea. "I motivi del ritardo nell'inizio dei trattamenti sono da cercare nel territorio. Dobbiamo sensibilizzare i medici di medicina generale a inviare i pazienti dallo specialista, ma anche sensibilizzare lo stesso paziente". Lo ha detto Maria Concetta Fargnoli, ordinaria di Dermatologia e Venereologia presso l'Università dell'Aquila e vicepresidente di Sidemast (Società italiana di dermatologia e delle malattie sessualmente trasmesse), intervendo alla conferenza stampa a Roma sull'approvazione della rimborsabilità per il farmaco orale deucravacitinib.
L'altro problema è che il paziente rinuncia con facilità alle cure. "C'è una preoccupante tendenza - fa notare Fargnoli - all'abbandono delle terapie appena c'è un miglioramento, oppure si dilazionano gli intervalli di assunzione del farmaco senza che venga indicato dal medico. Problemi che nascono dalla sottovalutazione della condizione".
Al momento "per la psoriasi moderata severa abbiamo diverse terapie – spiega Fargnoli all'Adnkronos Salute - farmaci convenzionali che hanno sicuramente il limite in termini di efficacia, ma soprattutto di trattamento a lungo termine per la tossicità, e poi abbiamo i farmaci innovativi tra cui biologici e piccole molecole. I biologici di prima generazione sono molto efficaci, ma vengono spesso percepiti troppo forti dal paziente che invece vorrebbe, soprattutto nelle forme moderate, un trattamento meno aggressivo". Tra le richieste dei pazienti "un farmaco che riduca il burden infiammatorio e quelle che sono le comorbidità associate che necessitano una presa in carico multidisciplinare e quindi una collaborazione tra dermatologo, reumatologo, gastroenterologo, solo per fare alcuni esempi. Questa nuova molecola può aiutare i pazienti ad uscire dal guscio e riprendersi la loro vita, perché spesso a causa della psoriasi evitano le relazioni sociali", conclude.
Cronaca
Sangiuliano denuncia Boccia: Procura di Roma aprirà...
La denuncia, annunciata nelle scorse settimane, è ora all’attenzione dei magistrati di piazzale Clodio
E' arrivata in procura a Roma la denuncia presentata dal legale dell’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, contro l'imprenditrice Maria Rosaria Boccia. La denuncia, annunciata nelle scorse settimane dal legale dell’ex ministro, l’avvocato Silverio Sica, è ora all’attenzione dei magistrati di piazzale Clodio che procederanno all’apertura del procedimento.
Cronaca
Medjugorje, Paolo Brosio: “Giornata epocale, ho...
"La decisione è uno smacco per chi derideva chi ha deciso di credere"
Via libera al culto pubblico di Medjugorje e Paolo Brosio esulta. "Questa è una giornata epocale, unica, straordinaria. Quando l'ho saputo, ho pianto", dice il giornalistao all'Adnkronos, raggiunto telefonicamente proprio mentre si trova al santuario, commenta il via libera al culto pubblico di Medjugorje emesso stamane dalla Santa Sede con una nota firmata dal cardinale Víctor Manuel Fernandez, e da mons. Armando Matteo prefetto e segretario per la sezione dottrinale del Dicastero per la Dottrina della Fede.
"Ci sono voluti più di 40 anni, ma finalmente è arrivato il disco verde: questo luogo ha viaggiato forte pur avendo i freni tirati, e adesso andrà sempre più forte. Quella del Vaticano è una decisione che rappresenta anche uno smacco per chi derideva e prendeva in giro chi ha deciso di credere. Mi sento più che un giornalista, un tifoso della curva della Madonna", continua scherzando.
Per Brosio, giornalista e scrittore che proprio al santuario bosniaco ha riscoperto la fede, "quello di Medjugorje è un luogo misterioso, sovrannaturale, avvincente. Oggi sento di passare dalle mani di mia madre, volata in cielo lo scorso anno, a quelle della Madonna".
Il giornalista si trova nella località in Bosnia Erzegovina dove, dopo aver costruito le case per orfani e anziani abbandonati a Vionica da suor Cornelia, ora sta costruendo un ospedale di Pronto Soccorso della pace: "Sento di doverlo fare, anche perché il più vicino è a chilometri di distanza su una strada infernale". Sono già stati investiti più di 700mila euro fra terreno e costruzione, "ne servono altrettanti. La Chiesa e i frati non mi hanno dato niente, mi hanno aiutato il costruttore bosniaco e il comune di Čitluk (dove ha sede il santuario, ndr). I primi fondi mi sono giunti da Mediafriends e dalla trasmissione Scherzi a Parte (Brosio fu vittima di una finta telefonata da Papa Francesco, che poi lo ricevette in Vaticano, ndr). La fede è bella, ma senza carità - conclude - è sterile".