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Incidente tra auto e due moto a Lucca, un morto e due feriti
Incidenti mortali in Molise e Lombardia
Grave incidente stradale oggi 28 luglio in provincia di Lucca. Un motociclista di 58 anni, residente in provincia di Pisa, è morto a seguito di uno scontro, avvenuto nel pomeriggio sulla strada regionale 445 a San Donnino, nel comune di Piazza al Serchio, in Garfagnana, che ha coinvolto il suo mezzo, un'altra moto e un'auto. In gravi condizioni una ventenne che è stata soccorsa e trasferita in elisoccorso in codice rosso all'ospedale Cisanello di Pisa. Al volante dell'auto una donna di 66 anni che è rimasta leggermente ferita: è stata portata in codice verde all'ospedale di Castelnuovo di Garfagnana.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri insieme al Pegaso, un'ambulanza infermieristica (India) della Misericordia di Piazza al Serchio, un'ambulanza medicalizzata della Misericordia di Castelnuovo e un'altra ambulanza della Misericordia di Camporgiano.
Incidente mortale in Molise
Incidente mortale anche in Molise. Schianto tra due auto questa mattina sulla Bifernina, in provincia di Campobasso, all’altezza del bivio di Lucito, con una vittima. A perdere la vita Luciano Carovillano, 56 anni di Torella del Sannio (Cb), lavoratore edile. Era in auto con la moglie e i due figli quando c'è stato lo scontro della sua Land Rover con una Renault nera che veniva in senso opposto, con tre giovani a bordo. Impatto frontale, violentissimo. L'uomo è morto sul colpo, ferito il resto della famiglia. Feriti anche i giovani che erano sull'altra vettura. Tre dei sei feriti sono in codice rosso.
Incidente all'alba in Lombardia
Un ragazzo di 23 anni è morto in un incidente stradale avvenuto questa mattina all'alba, intorno alle 4, a Casorezzo in provincia di Milano. Il giovane è morto sul colpo mentre altri due ragazzi che erano in auto con lui sono rimasti feriti. Uno in codice rosso e l'altro in codice giallo sono stati trasportati all'Humanitas di Rozzano e al Policlinico di Milano. Sul posto per i rilievi sono intervenuti i carabinieri.
Economia
Startup, Boccia: “Per Digithon2025 salto di qualità,...
L'annuncio al termine della maratone digitale a Bisceglie
"Non so come sarà Digithon2025, sarà sicuramente diversa, serve un salto di qualità. Io sogno un 'South innovation district', sogno il 'modello Malaga', credo che siamo in grado di farlo. Abbiamo a Bari un Politecnico eccezionale, mi auguro che imprese e istituzioni colgano questa occasione per fare quello che va fatto: dare fisico e robustezza a questo progetto che per 9 anni è stato un progetto volontario e volontaristico". Così, con Adnkronos/Labitalia, dopo la chiusura di Digithon2024, Francesco Boccia, fondatore della maratona digitale a Bisceglie, annuncia le novità per il futuro.
"Tutto iniziò dieci anni fa quando con le università pugliesi, Confindustria e alcuni partners di allora, pionieri, capimmo che era possibile costruire in Puglia, e dalla Puglia in tutto il Paese, il binomio apprendimento- innovazione. L'apprendimento che non deve mai fermarsi e dura tutta la vita e l'innovazione che è soprattutto nelle corde dei giovani che hanno l'energia e il coraggio di rompere gli schemi", ha sottolineato Boccia.
Ma per Boccia "la dirompenza dell'intelligenza artificiale impone anche a DigithON un salto di qualità nella sua missione accanto ai ragazzi. Unendo le forze, con l'aiuto di Regione Puglia con il presidente Emiliano che ha definito Digithon una 'serra' in cui fare crescere le idee, insieme ai partner, alle università pugliesi e del Mezzogiorno, per far sì che nel prossimo decennio quella che ormai è diventato un vivaio delle nuove imprese si trasformi in un vero e proprio South innovation district. Lo hanno fatto in Spagna, a Malaga, con grande successo, si può fare in Puglia e nel Mezzogiorno unendo le forze", ha concluso.
Economia
Inflazione 2024, in 65 città prezzi in crescita del 1,2%
Nello stesso periodo dello scorso anno l’incremento aveva toccato il 12,6%
Nel 2024 l’inflazione rallenta e in oltre 1.140 punti vendita in 65 città l’analisi evidenzia una crescita media dei prezzi del +1,2% su base annua. Nello stesso periodo dello scorso anno l’incremento aveva toccato il 12,6%. L’indagine colloca al primo posto Trentino-Alto Adige seguita da Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Calabria e Toscana con una spesa media annua a famiglia tra 6.600 e 6.900 euro. Valle d’Aosta, Lazio, Umbria e Marche ed Emilia-Romagna risultano le regioni più care con una spesa annua che nei 12 mesi raggiunge i 7.700 euro
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M5S, Conte: “Grillo? Non resto se c’è un...
Nessuno può dire questo si può discutere e questo no", afferma il leader pentastellato
Nel M5S “nessuno può dire di questo si discute e di questo no”. Lo ha detto Giuseppe Conte alla festa del Fatto parlando di Beppe Grillo e sottolineando che "non accetterò mai un soggetto soprelevato sulla comunità, io non potrei esserci". Con Grillo “non ci siamo più sentiti e non mi ha più chiamato, evidentemente deve andare così. Non è questione Grillo conto Conte, ma Grillo contro una comunità che vuole discutere”, ha detto tra l’altro il leader M5S.
“Abbiamo lanciato un processo costituente mai fatto da un partito o un movimento in Italia e in Europa. Mi ha fatto sorridere che chi ha lanciato l’idea della democrazia dal basso viene meno adesso che si realizza un vero processo di partecipazione”, ha detto Conte. “Abbiamo parlato con lui l’ho tenuto aggiornato”, ha proseguito il leader pentastellato.
Parlando delle questioni interne al M5S, Conte spiega che "non torno a fare l’avvocato, ma sono tranquillo. Un garante dovrebbe rispettare un impegno contrattuale. Nel contratto ci sono specifici obblighi, serve a evitare future discussioni”. “La scissione è una prospettiva cui non abbiamo pensato né immaginato, mi sorprenderebbe, sarebbe la massima contraddizione. Nella storia del M5S prima i quesiti erano imposti dall’alto, ora partono dal basso e dovremmo perdere il Garante? Che logica c’è?”, ha aggiunto.
Per quanto riguarda il dibattito interno nel M5S, "il simbolo è già cambiato più volte nella storia del Movimento, abbiamo messo la parola pace. Il doppio mandato? Io non c’ero, si sono inventati con Grillo compiacente il mandato zero. Sono già cambiati simbolo e doppio mandato. Ma io non ho detto dobbiamo cambiare, ma ascoltiamo”.
“Se il simbolo resta identico va benissimo, lo voglio chiarire. Io non sono qui a fare il leguleio, sono il leader che ha avviato confronto”. “Ma non è detto che il simbolo verrà cambiato, magari i nostri iscritti non vorranno farlo e va benissimo”, ha detto ancora Conte.
“La fiducia si vede dalle elezioni, è il popolo italiano che non si fida più di Renzi. Noi non potremmo mai lavorare con Renzi, non potremmo mai costruire un progetto con lui”. “Campo largo che significa? Che chi ha votato con la Meloni, siccome ha perso le elezioni, viene con noi? Non è una questione di simpatia o idiosincrasia, per il bene comune uno se le fa passare. Ma qui è per il male comune. Loro sono per il jobs act, il salario minimo non lo vogliono, hanno raccolto firme contro il reddito di cittadinanza. Nei passaggi determinanti della legislatura hanno votato con Meloni”, ha aggiunto.