Il mercato automobilistico italiano sta vivendo un periodo di notevoli trasformazioni, spinto dalla crescente domanda di veicoli più versatili e adatti sia a un uso familiare che professionale. Tra le varie tipologie di vetture, le station wagon continuano a mantenere un ruolo di primo piano grazie alla loro capacità di coniugare spazio, comfort e prestazioni. Negli ultimi anni, la tecnologia e il design hanno reso queste vetture sempre più competitive, attirando un numero crescente di acquirenti attenti alla qualità e all’innovazione. Le case automobilistiche italiane ed estere stanno investendo significativamente nel segmento delle station wagon, con nuovi modelli che offrono avanzati sistemi di assistenza alla guida, motorizzazioni ibride e soluzioni di sicurezza all’avanguardia. Questo fermento è evidente soprattutto nelle città dove l’industria automobilistica ha una presenza storica e consolidata, come Modena. In questa città, nota per la sua lunga tradizione legata ai motori, le ultime novità in ambito station wagon sono seguite con grande interesse sia dagli esperti del settore che dai consumatori.
Le station wagon e il mercato italiano
Il mercato delle station wagon in Italia è caratterizzato da una domanda costante, sostenuta da consumatori che apprezzano la versatilità e lo spazio offerti da queste vetture. Questi veicoli, originariamente concepiti per soddisfare le esigenze delle famiglie numerose, sono diventati una scelta popolare anche tra i professionisti e le aziende grazie alla loro capacità di combinare funzionalità e comfort.
Nella città di Modena vi è grande attenzione negli ultimi mesi alle station wagon aziendali, grazie al lancio di un’interessante iniziativa della concessionaria Ferrari Giorgio, che tramite il servizio “station wagon autocarro Modena” sta proponendo una vasta gamma di station wagon immatricolabili come autocarri, attingendo a marchi prestigiosi come Land Rover, Jaguar, Mazda, etc.. Questo servizio non solo consente di accedere a veicoli di alta qualità, ma offre anche significativi vantaggi fiscali per le aziende. L’immatricolazione come autocarro permette di detrarre l’IVA al 100% e di dedurre integralmente i costi d’acquisto e operativi, inclusi manutenzione e carburante.
Questi benefici fiscali, insieme alla possibilità di usufruire di polizze assicurative più convenienti e di una tassa di circolazione ridotta, hanno reso le station wagon immatricolabili come autocarri una scelta estremamente vantaggiosa per le aziende.
La domanda di station wagon nel mercato italiano è, quindi, alimentata non solo dalle preferenze dei consumatori privati, ma anche dalle esigenze delle aziende, che trovano in questi veicoli una soluzione efficiente e conveniente.
Nuovi modelli e tendenze emergenti
Il mercato delle station wagon sta vivendo una fase di grande innovazione, con l’introduzione di nuovi modelli che rispondono alle esigenze sempre più diversificate dei consumatori. Le case automobilistiche stanno puntando su design moderni, motorizzazioni ecologiche e tecnologie avanzate per rendere queste vetture ancora più interessanti. Una delle tendenze più rilevanti è l’integrazione di motori ibridi ed elettrici, che stanno permettendo di ridurre le emissioni e di migliorare l’efficienza energetica senza compromettere le prestazioni.
I nuovi modelli di station wagon offrono soluzioni di tecnologia all’avanguardia, con schermi touch, sistemi di navigazione avanzati e connettività integrata. Questi veicoli sono dotati di numerosi sistemi di assistenza alla guida, come il cruise control adattivo, il mantenimento della corsia e la frenata automatica di emergenza, che aumentano la sicurezza e il comfort durante la guida.
Uno dei trend a cui le case costruttrici stanno prestando sempre più attenzione è la qualità dei materiali e il design, con interni spaziosi e rifiniti, che offrono un’esperienza di guida premium. Le station wagon non sono più solo veicoli funzionali, ma rappresentano anche uno status symbol, grazie a linee eleganti e a dettagli curati. I nuovi modelli incarnano perfettamente questa evoluzione, combinando estetica, tecnologia e sostenibilità.
Le case automobilistiche stanno, anche, valutando nuove configurazioni e soluzioni modulari, che permettono di personalizzare gli interni in base alle specifiche esigenze dei clienti. Questo approccio flessibile è particolarmente apprezzato dalle aziende, che possono adattare le station wagon per uso commerciale, sfruttando le opzioni di immatricolazione come autocarro offerte da concessionarie come Ferrari Giorgio a Modena.
Motori
Dazi doganali, l’Italia appoggia la decisione dell’Europa
L’Italia conferma di essere in linea con la scelta dell’Europa in merito ai dazi doganali che stanno colpendo le importazioni di auto elettriche cinesi.
Lo scorso 4 luglio, la Commissione Europea ha approvato dazi aggiuntivi fino al 36,4%. Ad ottobre, Bruxelles si pronuncerà in merito a questa decisione, confermando o meno la sua presunta estensione per i prossimi cinque anni.
Nel frattempo, il portavoce per il Commercio estero della Commissione Europea ha dichiarato che la Commissione starebbe analizzando il tutto al fine di eliminare o quanto attenuare i possibili effetti collaterali.
In un contesto, quello dell’automotive, in forte cambiamento, anche la Cina ha iniziato a effettuare verifiche e indagini sulle importazioni di prodotti europei.
Le dichiarazioni del Ministro Urso in merito ai dazi doganali europei
La posizione dell’Italia è chiara, il Ministro Urso si è dichiarato favorevole a un rafforzamento delle barriere e a una efficace cooperazione economica tra gli stati membri dell’UE, al fine di ristabilire gli equilibri e il corretto e libero scambio non solo nel mercato automobilistico.
Adolfo Urso, ha dichiarato: “Durante l’incontro sia è stata ribadita l’importanza di riequilibrare la bilancia commerciale e rafforzare ancora di più la cooperazione economica, in particolare per quanto riguarda i rapporti tra imprese soprattutto nei settori della tecnologia green e della mobilità elettrica”.
Anche se questa volta, in maniera indiretta, l’auto elettrica sta di nuovo cambiando gli scenari in un panorama e contesto economico in forte fermento.
Il governo di Pechino è accusato di aver favorito l’avanzata tecnologica dei costruttori di auto cinesi, dando loro ingenti capitali a costo zero.
Una mossa che se fosse confermata, rischierebbe di alterare definitivamente i rapporti tra l’Europa e l’Asia.
Motori
Fiat 500 Ibrida, la nuova generazione arriverà nel 2026
La Fiat 500 Ibrida arriverà nel 2026, a darne conferma è Carlos Tavares, CEO del Gruppo Stellantis.
Così, in occasione dell’inaugurazione del Mirafiori Automotive Park 2030, il nuovo polo dedicato alla realizzazione e nascita dei veicoli commerciali, è il numero uno di Stellantis ad annunciare l’arrivo nei prossimi anni della nuova Fiat 500 Ibrida.
Sarà prodotta a Mirafiori, la rinnovata tecnologia hybrid, cuore di un segmento di mercato che rappresenta per Stellantis, una fetta importantissima nelle proprie vendite.
Dopo la disfatta di Termoli, stabilimento che avrebbe dovuto produrre nei prossimi anni le batterie agli ioni di litio per il Gruppo e che di fatto, dopo la conferma del Ministro Urso, dell’addio ai fondi del PNRR, sembra destinata a una morte certa, la Cinquecento rappresenta l’ultima occasione o meglio, il modello di rilancio di un Marchio.
Secondo Tavares, le decisioni sino a oggi prese, comprese le scelte di dimezzare in pratica la produzione, sono servite a evitare ciò che sta accadendo altrove.
Occorre rivedere i limiti sulle emissioni di CO2, questo il monito di Tavares
L’Unione Europea, secondo il CEO di Stellantis, deve rivedere gli obiettivi e programmi, perché si tratta di fatto, di decisioni che non coincido con le richieste di mercato. Limitare le emissioni di CO2 è indubbiamente un dovere dei costruttori ma azzerarle totalmente, nel breve periodo, significa dirottare produzione verso modelli che non hanno richiesta.
Motori
China Car Company presenta i modelli DFSK E5 PHEV e GLORY...
DFSK Motor, acronimo di Dongfeng Sokon Automobile, è un costruttore automobilistico fondato nel recente 2003 ma già ricco di novità in tema automotive. L’azienda possiede infatti sette centri produttivi, uno dei quali negli Stati Uniti e un centro di Ricerca e Sviluppo sempre negli USA, nella Silicon Valley.
La rete di vendita è nazionale e conta già circa 100 punti vendita, nel prossimo mese l'azienda DFSK inizierà anche dei corsi di formazione post-vendita affidati a CETOC, società leader del settore.
I modelli della gamma DFSK Glory dual fuel avranno la possibilità di avere anche l’alimentazione a GPL
Ma veniamo ai due modelli presentati proprio ieri, l'E5 PHEV rappresenta la filosofia E Life: Electric/Economic/Environmental. E' un SUV da 7 posti, estremamente versatile e garantisce comfort e praticità su ogni tipo di terreno. Il propulsore è un motore termico 4 cilindri in linea è di 1.498 cc, con una potenza massima di 81 kW (110 CV), abbinato all’elettrico da 130 kW (180 CV).
Il tempo di ricarica completa è di 4 ore con una capacità della batteria di 17,52 kWh.
Il nuovo DFSK GLORY 600 è sempre un SUV di ultima generazione a 7 posti ma con dimensioni di grande impatto visivo, 4720x1865x1785 mm.
La motorizzazione è un propulsore 1.5 TGDi sovralimentato, a benzina: un 4 cilindri in linea e 16 valvole di 1.499 cc, in grado di erogare 185 CV di potenza e 300 Nm di coppia massima, per una velocità di 180 km/h.