Dacia Spring è il primo modello totalmente elettrico della Marchio del Gruppo Renault.
Commercializzata in oltre 140.000 esemplari, la Dacia Spring si rinnova radicalmente.
Ciò che ha reso la vettura vincente sui mercati internazionali è il rapporto qualità-prezzo, elemento che da sempre caratterizza il brand e che incoraggia i clienti a passare alle auto completamente elettriche in modo accessibile.
Dacia Spring è la vettura perfetta per chi desidera una mobilità a zero emissioni. La sua efficienza energetica e l’impatto ambientale hanno contribuito alle 5 stelle da parte dell’organizzazione europea Green NCAP.
Nuova Dacia Spring si presenta con un design totalmente rinnovato
David Durand, Direttore del design Dacia, ha commentato: "Spring abbraccia il nuovo linguaggio stilistico del marchio, perché rappresenta la famiglia Dacia. Le abbiamo dato un design serio e sicuro. Basandosi sul successo della generazione precedente, la nuovissima Spring afferma con sicurezza la propria identità."
Identità evidente nelle due strisce nere incorniciate dall'iconica firma luminosa full LED a forma di Y.
Le decalcomanie decorano i paraurti nell’allestimento Extreme, mentre i cerchi da 15 pollici aggiungono un senso di robustezza.
La nuova Spring viene offerta con nuove tinte carrozzeria, tra le quali la Brick Red e Beige Safari.
La suite ADAS è stata potenziata ed ora include:
• la frenata automatica di emergenza con rilevamento di veicoli, pedoni, ciclisti e motocicli
• riconoscimento dei segnali stradali con avviso di velocità
• assistenza al parcheggio
• segnale di arresto di emergenza
• avviso di cambio corsia
• assistenza al mantenimento della corsia
• avviso di attenzione del conducente
• eCall, chiamata di emergenza.
Nuova Dacia Spring: fino a 65 cavalli
La prima ha una potenza di 45 CV per una accelerazione nel classico 0-100 km/h di poco inferiore ai 20 secondi, la seconda più potente, si avvale di una potenza massima di 65 CV, per unno 0 – 100 km/h in 14 secondi.
Entrambe le motorizzazioni raggiungono una velocità di 125 km/h. Le unità elettriche sono supportate da una batteria da 26,8 kWh per una autonomia, nel ciclo WLTP, di oltre 220 km.
Motori
Dazi doganali, l’Italia appoggia la decisione dell’Europa
L’Italia conferma di essere in linea con la scelta dell’Europa in merito ai dazi doganali che stanno colpendo le importazioni di auto elettriche cinesi.
Lo scorso 4 luglio, la Commissione Europea ha approvato dazi aggiuntivi fino al 36,4%. Ad ottobre, Bruxelles si pronuncerà in merito a questa decisione, confermando o meno la sua presunta estensione per i prossimi cinque anni.
Nel frattempo, il portavoce per il Commercio estero della Commissione Europea ha dichiarato che la Commissione starebbe analizzando il tutto al fine di eliminare o quanto attenuare i possibili effetti collaterali.
In un contesto, quello dell’automotive, in forte cambiamento, anche la Cina ha iniziato a effettuare verifiche e indagini sulle importazioni di prodotti europei.
Le dichiarazioni del Ministro Urso in merito ai dazi doganali europei
La posizione dell’Italia è chiara, il Ministro Urso si è dichiarato favorevole a un rafforzamento delle barriere e a una efficace cooperazione economica tra gli stati membri dell’UE, al fine di ristabilire gli equilibri e il corretto e libero scambio non solo nel mercato automobilistico.
Adolfo Urso, ha dichiarato: “Durante l’incontro sia è stata ribadita l’importanza di riequilibrare la bilancia commerciale e rafforzare ancora di più la cooperazione economica, in particolare per quanto riguarda i rapporti tra imprese soprattutto nei settori della tecnologia green e della mobilità elettrica”.
Anche se questa volta, in maniera indiretta, l’auto elettrica sta di nuovo cambiando gli scenari in un panorama e contesto economico in forte fermento.
Il governo di Pechino è accusato di aver favorito l’avanzata tecnologica dei costruttori di auto cinesi, dando loro ingenti capitali a costo zero.
Una mossa che se fosse confermata, rischierebbe di alterare definitivamente i rapporti tra l’Europa e l’Asia.
Motori
Fiat 500 Ibrida, la nuova generazione arriverà nel 2026
La Fiat 500 Ibrida arriverà nel 2026, a darne conferma è Carlos Tavares, CEO del Gruppo Stellantis.
Così, in occasione dell’inaugurazione del Mirafiori Automotive Park 2030, il nuovo polo dedicato alla realizzazione e nascita dei veicoli commerciali, è il numero uno di Stellantis ad annunciare l’arrivo nei prossimi anni della nuova Fiat 500 Ibrida.
Sarà prodotta a Mirafiori, la rinnovata tecnologia hybrid, cuore di un segmento di mercato che rappresenta per Stellantis, una fetta importantissima nelle proprie vendite.
Dopo la disfatta di Termoli, stabilimento che avrebbe dovuto produrre nei prossimi anni le batterie agli ioni di litio per il Gruppo e che di fatto, dopo la conferma del Ministro Urso, dell’addio ai fondi del PNRR, sembra destinata a una morte certa, la Cinquecento rappresenta l’ultima occasione o meglio, il modello di rilancio di un Marchio.
Secondo Tavares, le decisioni sino a oggi prese, comprese le scelte di dimezzare in pratica la produzione, sono servite a evitare ciò che sta accadendo altrove.
Occorre rivedere i limiti sulle emissioni di CO2, questo il monito di Tavares
L’Unione Europea, secondo il CEO di Stellantis, deve rivedere gli obiettivi e programmi, perché si tratta di fatto, di decisioni che non coincido con le richieste di mercato. Limitare le emissioni di CO2 è indubbiamente un dovere dei costruttori ma azzerarle totalmente, nel breve periodo, significa dirottare produzione verso modelli che non hanno richiesta.
Motori
China Car Company presenta i modelli DFSK E5 PHEV e GLORY...
DFSK Motor, acronimo di Dongfeng Sokon Automobile, è un costruttore automobilistico fondato nel recente 2003 ma già ricco di novità in tema automotive. L’azienda possiede infatti sette centri produttivi, uno dei quali negli Stati Uniti e un centro di Ricerca e Sviluppo sempre negli USA, nella Silicon Valley.
La rete di vendita è nazionale e conta già circa 100 punti vendita, nel prossimo mese l'azienda DFSK inizierà anche dei corsi di formazione post-vendita affidati a CETOC, società leader del settore.
I modelli della gamma DFSK Glory dual fuel avranno la possibilità di avere anche l’alimentazione a GPL
Ma veniamo ai due modelli presentati proprio ieri, l'E5 PHEV rappresenta la filosofia E Life: Electric/Economic/Environmental. E' un SUV da 7 posti, estremamente versatile e garantisce comfort e praticità su ogni tipo di terreno. Il propulsore è un motore termico 4 cilindri in linea è di 1.498 cc, con una potenza massima di 81 kW (110 CV), abbinato all’elettrico da 130 kW (180 CV).
Il tempo di ricarica completa è di 4 ore con una capacità della batteria di 17,52 kWh.
Il nuovo DFSK GLORY 600 è sempre un SUV di ultima generazione a 7 posti ma con dimensioni di grande impatto visivo, 4720x1865x1785 mm.
La motorizzazione è un propulsore 1.5 TGDi sovralimentato, a benzina: un 4 cilindri in linea e 16 valvole di 1.499 cc, in grado di erogare 185 CV di potenza e 300 Nm di coppia massima, per una velocità di 180 km/h.