Salute, al Parlamento europeo esperti di ‘FutURe’ su benessere emotivo
Le proposte formalizzate nel documento che verrà presentato nella sede istituzionale in autunno
Riunire giovani esperti di spicco a Strasburgo, al Parlamento europeo, per discutere del domani che desiderano le nuove generazioni, del loro benessere e della loro salute emotiva. E' l'ambizioso obiettivo di 'Per i giovani, attraverso le persone', il primo di una serie di incontri del progetto di 'FutURe', una piattaforma dedicata alle opinioni e alle proposte dei giovani per avvicinarsi all'agenda pubblica della Commissione europea per affrontare i problemi di salute mentale, promosso da Merck.
I giovani esperti - si legge in una nota - hanno potuto confrontarsi e proporre soluzioni su temi importanti come i principi fondamentali per favorire il benessere emotivo, il ruolo che gli enti pubblici dovrebbero assumere nella promozione e nella salvaguardia della salute emotiva e come le aziende private potrebbero contribuire al miglioramento del benessere emotivo. Le proposte verranno formalizzate nel documento 'Salute e benessere emotivo: un mosaico di prospettive', che sarà presentato nell'autunno di quest'anno presso lo stesso Parlamento europeo con l'obiettivo di consolidare una vera e propria 'tabella di marcia' per affrontare la sfida della salute emotiva.
Alla tavola rotonda hanno partecipato Daniel Caspary, membro del Parlamento europeo, Belén Garijo, presidente del Comitato esecutivo e Ceo di Merck, María Rodríguez, ex presidente del Forum europeo della gioventù, Florian Boschek, presidente e fondatore dell'organizzazione di sostegno 'Hpv Vaccination Now!', Mojca Čeh, membro dell'Organizzazione per la salute della gioventù, e Ángela Martínez Pradas, consulente per la salute e l'impegno sociale. "Le persone emotivamente sane sono il fondamento di una società coesa, prospera e sostenibile - afferma Garijo - Grazie al dialogo con i giovani sulla salute emotiva, argomento di interesse in tutta Europa, miriamo a garantire che le loro voci siano ascoltate. Insieme ad altre istituzioni pubbliche e private, Merck contribuirà a costruire un futuro migliore per i giovani, con loro e per loro". Per l'eurodeputato Caspary, "la salute emotiva è sicuramente una delle priorità dell'Unione europea, come ha già affermato Ursula von der Leyen. I giovani, inoltre, sono un gruppo particolarmente vulnerabile - come dimostrano diversi studi - e lavorare per la loro salute emotiva significa lavorare per il futuro sostenibile dell'Europa".
L'iniziativa 'Per loro, attraverso di loro' dà ai giovani l'opportunità di confrontare bisogni, opinioni e preoccupazioni con i principali decisori istituzionali e con i massimi dirigenti di Merck. "Si è parlato troppo dei giovani senza tenere conto delle loro voci - osserva Marieta Jiménez, Senior Vice President Europe di Merck Healthcare - Ebbene, in Merck abbiamo ben chiaro che non deve essere così: dobbiamo coinvolgere i giovani nel disegno comune del futuro a cui anelano, dando loro un posto preferenziale al tavolo 'FutURe'. Insieme lavoreremo per gettare le basi del mondo in cui si apprestano a recitare un ruolo da protagonisti".
A tal fine, si sta configurando una nuova visione d'insieme, con nuove sfide da affrontare. La farmaceutica dedicherà risorse ed energie per comprendere meglio quali siano le priorità e le preoccupazioni dei giovani e come sia possibile lavorare insieme per trovare soluzioni che aiutino a costruire un futuro migliore. In questo contesto si spiegano i tre pilastri su cui si basa 'FutURe': comprendere meglio le esigenze e le aspettative dei giovani attraverso sondaggi tematici di approfondimento; sfruttare questa conversazione nell'agenda pubblica organizzando diverse tavole rotonde con la partecipazione di giovani esperti degni di nota per ascoltare le loro opinioni e proposte; ascoltare i giovani talenti interni di Merck e aumentare la loro capacità di influenza attraverso una piattaforma di advocacy interna. Le due crisi economiche del secolo scorso hanno profondamente modificato il mercato del lavoro e le percezioni sociali del futuro. Oggi si assiste a una crescente consapevolezza dell'importanza della cura e del tempo libero per se stessi, poiché stiamo vivendo un importante cambiamento culturale in cui l'attenzione principale è rivolta alla qualità della vita, all'equilibrio tra lavoro e vita privata e all'ambiente.
L'importanza di una buona salute emotiva è sempre più riconosciuta dai giovani, come hanno dimostrato i risultati del sondaggio 'Gen Z and Millennials Emotional Health Merck Survey: What moves young Europeans?', condotto da Merck nel 2023 tra i giovani di età compresa tra i 19 e i 36 anni in 12 Paesi europei. I dati hanno dimostrato che l'88% di loro considera la propria salute emotiva come uno degli aspetti più importanti della propria vita e il 76% ha riferito di pensare sempre o regolarmente ad essa. Per questo motivo - conclude la nota - è necessario analizzare la salute emotiva nei giovani, per comprendere i criteri e i requisiti per garantire il loro benessere emotivo.
Cronaca
Salute, a Bologna la campagna informativa multicanale...
Domani l’occasione di confronto e approfondimento con medici e specialisti promossa da Ucb
Arriva a Bologna, domani 27 ottobre, la campagna 'Metti la Psoriasi Fuorigioco', un'iniziativa multicanale di sensibilizzazione sulla psoriasi promossa da Ucb Pharma. Nata per sensibilizzare l'opinione pubblica, sui sintomi e le cause della malattia, a promuovere comprensione e supporto per chi è affetto da psoriasi, a combattere lo stigma ad essa associato, favorendo il dialogo con medici e specialisti, la campagna - si legge in una nota - è patrocinata da Sidemast (Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e di malattie sessualmente trasmesse), Adipso (Associazione per la Difesa degli Psoriasici), Apiafco (Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza) e Anap (Associazione Nazionale per gli Amici per la Pelle), ha come testimonial Claudio Marchisio, ex calciatore e da anni affetto da questa patologia.
Dopo il lancio, nel 2023 del sito dedicato (mettilapsoriasifuorigioco.it) e dei profili social collegati su Facebook, Instagram, X e YouTube, per diffondere informazioni corrette e utili sulla patologia con un linguaggio chiaro e accessibile a tutti, la proposta informativa, giunta alla seconda edizione, ha raggiunto risultati significativi con 185.000 visite al sito e 97.000 utenti unici. Le impression hanno toccato quota 15.252.329, con una copertura di 6.046.666. Sono stati ricevuti 1.437 commenti, molti dei quali contenevano domande e curiosità sulla psoriasi o sui centri per la diagnosi, e ai quali è sempre stata fornita risposta e assistenza.
Le iniziative messe in campo quest’anno prevedono, inoltre, un 'road show'. Bologna è la terza tappa dopo Napoli e Roma, cui seguirà Torino, il 9 novembre, dove verranno allestiti spazi informativi e di ascolto, in cui saranno presenti specialisti, rappresentanti di Associazioni pazienti e alcuni degli influencer che collaborano alla campagna. In particolare, durante l’evento di Bologna, in Piazza Galvani, dalle 10 alle 13, oltre alla diffusione di materiale informativo, ci sarà un momento di approfondimento rivolto al pubblico, con interventi di Lidia Sacchelli, specialista in dermatologia, Elpidio Cecere, psicoterapeuta, Valeria Corazza, presidente di Apiafco, e due travel-blogger Sara&Lorenzo (The Travelisation).
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica, non contagiosa della pelle, che in Italia colpisce circa 2 milioni di persone. Ha la stessa incidenza nei due sessi e può insorgere a qualsiasi età. I sintomi più comuni sono secchezza della cute, arrossamento, prurito ed eritema, sensazione di bruciore e sanguinamento. La psoriasi, però, non deve essere considerata solo una malattia della pelle. Si tratta, infatti, di un’affezione ad interessamento sistemico, associata a molte altre patologie, prima fra tutte l’artrite psoriasica, che interessa fino al 30% dei malati, oltre a disturbi articolari, metabolici, cardiovascolari e intestinali.
La diagnosi della psoriasi è prevalentemente clinica e la sua gravità si misura in base all’estensione delle lesioni, al grado di eritema, desquamazione e infiltrazione, alla risposta alle terapie e al livello di disabilità sociale e psicologica che causa a chi ne è affetto. La psoriasi può avere, infatti, conseguenze rilevanti non solo fisiche ma anche personali, sociali e di relazione, alterando negativamente la qualità di vita del paziente. Oltre alle soluzioni terapeutiche, per adeguare le aspettative delle persone affette da psoriasi con quelle della comunità medico-scientifica, è importante promuovere un dialogo costruttivo tra tutti i soggetti coinvolti nel miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti.
"Una patologia come la psoriasi comporta un pesante disagio emozionale oltre che fisico - afferma Federico Chinni, Amministratore Delegato di Ucb Italia, anche lui intervenuto durante l’evento – E' importante che il pubblico abbia informazioni chiare e sia consapevole dei rimedi esistenti, in modo da facilitare anche il dialogo con i medici. In particolare oggi, a così poca distanza dal 29 ottobre, giornata mondiale della psoriasi. Ucb oltre a proporre soluzioni terapeutiche sempre più innovative ed efficaci, dimostra particolare attenzione ad aspetti che ruotano attorno alla patologia, che sono altrettanto importanti per il benessere della persona, incluso l’equilibrio psicologico – continua Chinni - Consapevole dell’importanza della comunicazione diretta alle persone, Ucb ha più volte promosso iniziative di divulgazione e campagne come questa, che si inserisce, dunque, in un ambito multidisciplinare, finalizzato a creare un percorso di supporto a 360° per il paziente".
Cronaca
Furto in banche dati, indagati Leonardo Maria Del Vecchio e...
Sarebbero due tra i sei nomi coinvolti nell'inchiesta per il furto di "informazioni sensibili e segrete" della procura di Milano e della Dna. Il procuratore di Milano: "Profitti per centinaia migliaia euro"
C'è anche Leonardo Maria Del Vecchio, il quarto dei sei figli del patron di Luxottica, che presiede Lmdv capital nell'inchiesta della Dda della procura di Milano e della Dna su un'associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistemi informatici, che ha portato ieri a sei misure cautelari. Tra gli indagati - a quanto si apprende - c'è anche il banchiere Matteo Arpe.
L’indagine riguarda "alcuni presunti appartenenti un'organizzazione dedita principalmente, per finalità di profitto economico e di altra natura, all'esfiltrazione" di informazioni segrete e sensibili conservate nelle banche dati strategiche nazionali (Sdi, Serpico, Inps, Anpr, Siva). Tra gli indagati risultano anche ex appartenenti a forze di polizia.
Procuratore Milano: "Proporremmo impugnazione ordinanza gip"
La procura di Milano impugnerà l’ordinanza con cui il gip Fabrizio Filice che ha disposto le sei misure cautelari, ha annunciato oggi in conferenza stampa il procuratore di Milano Marcello Viola. “Il giudice, pur avendo a nostro avviso riconosciuto il sostanziale fondamento dell’impianto accusatorio, non ha accolto integralmente la richiesta della procura, essendosi legittimamente determinato diversamente sia nell’individuazione per alcuni della tipologia di misura, sia nella valutazione dell’esclusione di esigenze cautelari per altri”.
Per questo “vi anticipo che avverso questo provvedimento l’ufficio proporrà l’impugnazione”, ha fatto sapere Viola, aggiungendo che “stante l’assoluta peculiarità di questa vicenda, l’interesse pubblico di particolare rilievo e la difficoltà di fornire delle notizie in maniera chiara e corretta sotto tutti i profili, valuteremo la possibilità del rilascio formale di copia del provvedimento”.
Nell’ambito dell’inchiesta “è stata eseguita anche la parte patrimoniale della misura, a fronte della considerazione che solo nell’anno passato sarebbero stati realizzati profitti per centinaia di migliaia di euro”, ha detto Viola.
“La fonte di maggior interesse nella acquisizione di queste informazioni sembra essere il mondo dell’economia e dell’imprenditoria”, ha spiegato il procuratore di Milano. “Ci sono anche finalità diverse anche di tipo più strettamente privato e personale, ma il versante principale” sembra essere quello dell’economia e “per come emerge da questa prima ricostruzione, non vi sono evidenze di rilievo che portino al mondo della politica”, ha detto Viola, rispondendo a cui gli chiedeva se tra le vittime di dossieraggio ci siano anche politici.
Si muove il Copasir
A quanto apprende l’Adnkronos il Copasir si muoverà rispetto all’inchiesta, coordinata dalla Dda della procura di Milano, sul furto di dati e di informazioni ritenute sensibili e segrete dalle banche dati nazionali che ha portato ieri a sei misure cautelari. Come sempre in questi casi il Comitato si attiva per avere informazioni e tra l’altro si sta già occupando del tema della sicurezza delle banche dati con audizioni già previste.
Nordio: "Malintenzionati più avanti degli Stati, vanno allineate le norme"
"Non saremo al sicuro fino a quando la legge e la tecnologia a nostra disposizione non sarà riuscita ad allinearsi con quella della criminalità". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in videocollegamento con CasaCorriere commentando il nuovo caso legato all'hackeraggio, stavolta alla Procura di Milano.
"Credo che non siamo al sicuro e non saremo al sicuro fino a quando la legge e la tecnologia a nostra disposizione non sarà riuscita ad allinearsi con quella della criminalità. In linea generale, tecnologia avanza rispetto alle leggi, in tutti i settori, a partire dalla bioetica, quando si è capito che il confine tra vita e morte non erano compatibili con leggi vigenti. I malintenzionati sono sempre più avanti degli stessi Stati, hanno hackerato anche il Cremlino, servono sforzi per allineare normativa vigente ma anche lavorando di fantasia, prevedendo cosa possono fare senza doverli inseguire".
Cronaca
Alluvione nel Pisano: Torrenti tracimano, vigili del fuoco...
Una notte di caos totale. Torrenti che tracimano, strade che diventano fiumi, case invase dall’acqua. Il Pisano, in alcune zone, sembra essersi trasformato in un enorme lago. Riparbella, Castellina Marittima, Santa Luce, Montescudaio, Terricciola… tutti nomi che stanotte sono diventati sinonimo di emergenza. Chi l’ha vissuta, se la ricorderà per sempre.
I vigili del fuoco sono stati ovunque, in ogni angolo dove c’era bisogno. Hanno salvato 15 persone. Quindici vite che erano a rischio, perché quando l’acqua arriva così all’improvviso e ti trovi intrappolato, non c’è molto da fare se non sperare che qualcuno arrivi a darti una mano. È successo soprattutto nella zona di Le Badie, a Castellina Marittima: tredici persone recuperate dai tetti delle auto, da canali dove erano finite. Due altre persone salvate a Santa Luce. Hanno passato momenti che, ne siamo sicuri, non dimenticheranno mai.
Poi c’è stata quella macchina finita in un fossato, stamattina, alle prime luci dell’alba. Vicopisano, ore 5:45. Ancora i vigili del fuoco, ancora loro a tirare fuori la conducente dall’abitacolo. È andata bene, stavolta. Tutto questo mentre la pioggia continuava a scendere, mentre il territorio cercava di riprendersi da una botta che non ci si aspettava.
E che dire di Riparbella? Centoventi millimetri di pioggia in tre ore. È tantissima acqua, è come se il cielo si fosse aperto e avesse deciso di riversare tutto giù, tutto insieme. Il sindaco, Salvatore Neri, ha usato Facebook per raccontare cosa stava succedendo. Una situazione surreale: “Il Botra è esondato, ci sono persone ancora da raggiungere, il ponte a Sorbugnano è divelto, frane sulla 68.” Non ci sono mezzi termini, è stato un disastro.
Le squadre del Comune, i volontari, tutti fuori a cercare di fare il possibile, di liberare strade, di risolvere almeno le cose più urgenti. Nel frattempo, il Comune ha attivato il Centro Operativo Comunale, perché la situazione è critica e c’è bisogno di coordinare ogni sforzo. Via social, hanno consigliato di uscire solo se necessario, perché le strade sono ancora piene di fango, ci sono detriti ovunque e il rischio di nuovi smottamenti è ancora alto.
A Terricciola è stato il fiume Cascina a fare danni: è esondato, ha costretto a evacuare una famiglia, bambini piccoli inclusi. Momenti di paura anche qui, ma tutto sommato si è evitato il peggio. Via della Cascina è stata chiusa, poi riaperta solo quando il fosso è tornato nei limiti. E Montescudaio? Anche qui la pioggia è stata una piaga. La frazione di Fiorino allagata, Casagiustri e la provinciale piene di detriti. È stata una notte dura, durissima.
Nel Livornese la situazione non è andata meglio. A Cecina strade e garage allagati, la Protezione Civile e i vigili del fuoco che continuano a intervenire anche a Rosignano. Eugenio Giani, il governatore, ha aggiornato sui social: gli interventi sono continui e il lavoro da fare non manca.
Ora è il momento di rimboccarsi le maniche e contare i danni. I mezzi pesanti sono già all’opera per liberare le strade principali, ma ci vorrà tempo. L’importante, almeno per ora, è che nessuno si sia fatto male. È stato un colpo duro, ma la comunità si rialzerà.
Questa è la realtà quando eventi del genere colpiscono: bisogna reagire, fare il possibile per ripristinare almeno una parvenza di normalità. E farlo insieme, perché situazioni come questa, non si risolvono da sole… Speriamo che il peggio sia passato e che ci sia modo di ritornare, piano piano, alla quotidianità. Anche se, per chi c’è passato, niente sarà più come prima. Almeno non per un po’.