Roma, maxi incendio a Monte Mario: non si esclude dolo, aperta inchiesta
Pm attendono informativa vigili del fuoco e forze di polizia. Sima: "Possibili effetti su salute abitanti"
La procura di Roma ha aperto un’inchiesta sul maxi incendio divampato mercoledì pomeriggio nel quadrante nord della Capitale, che si è esteso dalla zona alle spalle della città giudiziaria fino alla collina di Monte Mario.
A coordinare il fascicolo sono il procuratore capo Francesco Lo Voi e il procuratore aggiunto Giovanni Conzo.
Già ieri la procura ha effettuato un sopralluogo dove si sono sviluppate le fiamme, che hanno portato a evacuare in via precauzionale i residenti di sei palazzine. Considerata l’ampiezza della zona interessata dal rogo e la velocità di diffusione delle fiamme al momento, a quanto si apprende, non essendo ancora chiare le cause non è escluso il dolo. Ma per formulare un’ipotesi precisa i pm di piazzale Clodio attendono una prima informativa dei vigili del fuoco e delle forze di polizia.
Intanto stanno terminando le operazioni di bonifica dell'area interessata dall'incendio. Questa notte l'area verrà tenuta sotto osservazione da personale e mezzi dei vigili del fuoco.
Questa mattina si è riunito il Centro operativo comunale della Protezione civile di Roma Capitale per fare il punto sui due incendi che hanno colpito Ponte Mammolo e Monte Mario. Alla riunione erano presenti il direttore del Dipartimento della Protezione civile, Giuseppe Napolitano, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi e collegati in remoto i rappresentanti dei Dipartimenti comunali interessati, della Asl, di Roma Natura, della Polizia Locale di Roma Capitale e del Tribunale di Roma.
Rispetto allo scenario di Ponte Mammolo la Asl ha constatato come le prescrizioni inserite nell’ordinanza sindacale fossero ben calibrate alla situazione, tanto che il Dipartimento Prevenzione non ha inteso inserire nuove e diverse prescrizioni rispetto a quelle già adottate, ha comunicato in una nota il Campidoglio.
Per quanto riguarda l’incendio di Monte Mario, invece, il Coc è stato più articolato. In una prima parte della riunione si è parlato del tema relativo ai fumi. Essendo l’incendio essenzialmente boschivo, non è stato considerato necessario introdurre prescrizioni particolari. Per quanto riguarda eventuali presenze tossiche nell’aria, che al momento non si rilevano, Arpa posizionerà il campionatore e la Asl Roma 1 attenderà i dati raccolti per un’eventuale decisione di impartire disposizioni diverse per salvaguardare la salute della cittadinanza.
Infine, si è parlato delle azioni necessarie per il contenimento del rischio incendi, individuando la necessità di una task force per i Parchi formata da Polizia Locale, Arpa, Roma Natura e personale della Protezione Civile, affinché possa fare una più intensa applicazione dell’ordinanza 59 di prevenzione del rischio incendi, controllando ancora più accuratamente che i privati tengano i propri fondi privi di rifiuti e conformi all’ordinanza.
Sima: "Possibili effetti su salute abitanti"
Incendi come quello scoppiato ieri nella zona di Monte Mario a Roma "possono avere effetti negativi sulla salute umana", afferma la Società italiana di medicina ambientale (Sima), che ricorda i rischi degli incendi boschivi. “Sono molti gli effetti sulla salute che possono avere gli incendi boschivi, se poi questi sono localizzati in aree densamente popolate come è accaduto a Monte Mario ieri la situazione peggiora - afferma Alessandro Miani, presidente Sima - Un albero nel corso della sua vita accumula tanta anidride carbonica, e nel momento in cui arde, la libera tutta improvvisamente, emettendo Co2 in atmosfera. Allo stesso tempo - spiega - avviene anche la liberazione di polveri come Pm2.5, Pm10, che sono altamente tossiche e che possono creare in chi respira questi fumi forti irritazioni, asma, bronchiti o peggiorare patologie pre-esistenti”.
“Assieme ad alberi e sterpaglie, poi, possono bruciare rifiuti, plastiche e altri materiali che, incendiandosi, rilasciano diossina e altre sostanze nocive per l’uomo – prosegue Miani – Per questo è necessario incrementare la prevenzione e il controllo del territorio, anche attraverso il ricorso a sensori che rilevano nei parchi o nella aree verdi la presenza di fumi o improvvise impennate di calore in modo da consentire l’immediato intervento delle autorità preposte e contenere i danni ambientali e sanitari”.
Cronaca
Siaarti, 90 anni di eccellenza in anestesia-rianimazione e...
In occasione del 90esimo anniversario dalla sua fondazione, avvenuta a Roma proprio il 24 settembre 1934, Siaarti (Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva) celebra il suo passato e guarda al futuro con l’annuncio della nascita della Siaarti Foundation, un nuovo ente dedicato alla promozione della ricerca scientifica e all’umanizzazione delle cure.
L’evento commemorativo, che si tiene oggi presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati vede la partecipazione di importanti figure istituzionali e accademiche e di rappresentanti di spicco delle istituzioni politiche e di quelle sanitarie italiane. Hanno accettato l’invito a intervenire nei saluti istituzionali Ugo Cappellacci (presidente della XII Commissione della Camera Affari sociali), Anna Teresa Palamara (direttore Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto superiore di Sanità), Loreto Gesualdo (presidente Fism – Federazione società medico-scientifiche italiane), mentre prendono parte come moderatori ai lavori della giornata Americo Cicchetti (Direttore generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute) e Velia Bruno (Direttore ad interim Cnec-Iss).
La celebrazione, dopo i saluti istituzionali, prosegue con una serie di interventi che ripercorrono la storia della Siaarti, dalla sua fondazione fino ai giorni nostri, sottolineando l’importanza del contributo scientifico e clinico offerto dalla società nel corso dei decenni. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha inviato a Siaarti un messaggio di saluto, in cui evidenzia come il 90° anniversario sia “un traguardo che testimonia una lunga storia di crescita e innovazione” e sottolinea come “il percorso che oggi celebriamo offre anche l’occasione per riflettere su come il progresso scientifico e l’adozione delle migliori pratiche possano continuare a favorire l’eccellenza nelle cure”.
La giornata, cui partecipa il Consiglio direttivo Siaarti e una larga rappresentanza dei suoi Consigli delle Regioni e delle sue Sezioni culturali, prosegue con interventi dedicati alle sfide future dell’anestesiologia, l’importanza delle linee guida nella pratica clinica e l’impegno di Siaarti nella formazione continua e nella sicurezza dei pazienti. “Questo anniversario – il commento di Antonino Giarratano, presidente Siaarti – rappresenta non solo un traguardo storico per la nostra Società, che oggi conta oltre 10.000 soci, ma anche un punto di partenza per nuove sfide. Con la nascita della Siaarti Foundation, intendiamo consolidare il nostro impegno nella ricerca scientifica e nella diffusione delle buone pratiche cliniche, contribuendo in modo significativo al miglioramento della qualità della sanità italiana”.
Giarratano ha evidenziato inoltre l’importanza della collaborazione tra Siaarti e le istituzioni: “Siaarti è una società scientifica che opera in vari ambiti, dalla formazione alla ricerca clinica, passando per la produzione di documenti scientifici, linee guida e buone pratiche cliniche. Tuttavia, la nostra Società – sottolinea – non si limita al solo ambito formativo e scientifico, ma mantiene un legame stretto con il decisore politico. Collaboriamo attivamente con il ministro della Salute, le Commissioni parlamentari di Senato e Camera, l’Istituto superiore di sanità, Agenas e i Sistemi sanitari regionali. Questo ci consente di offrire un contributo tecnico alle Istituzioni, che permette alla Politica di sviluppare progetti di legge e normative che vanno a beneficio diretto del cittadino paziente”.
La Siaarti Foundation, la cui costituzione è stata ufficializzata presso la sede della Siaarti – riporta una nota – vede nel suo Consiglio di amministrazione figure di prestigio quali il past-president Siaarti ed Esicm Massimo Antonelli, l’Editor-in-Chief della rivista di Siaarti “JAACC” Giorgio Conti e l’attuale tesoriere Siaarti Stefano Romagnoli. La Fondazione, che sarà iscritta al Miur come ente di ricerca, si prefigge di attrarre finanziamenti per grandi progetti scientifici e umanistici, come spiegato dal presidente Giarratano: “La nostra Siaarti non solo continuerà a essere un punto di riferimento per la comunità scientifica, ma grazie alla Fondazione potrà esplorare nuove opportunità di finanziamento e collaborazione, ampliando ulteriormente i confini della nostra disciplina”.
Anche la vicepresidente Siaarti e futura presidente 2025-2027 Elena Bignami, esprime grande entusiasmo per il futuro della Società: “Sono molto felice di questa nuova avventura che mi attende nei prossimi anni. Il nostro obiettivo – spiega – è quello di lavorare insieme, in modo inclusivo, non solo all’interno della nostra comunità, ma anche collaborando con altre specializzazioni e istituzioni, a livello nazionale e internazionale”.
Cronaca
Piogge al Centro-Nord, sole e caldo al Sud: Italia divisa...
Giovedì potrebbe scattare una nuova allerta maltempo al Nord
La stagione autunnale inizia con un’Italia divisa in due, come spesso accade in questo periodo dell’anno. Sole caldo al Sud, frequenti piogge al Nord e una via di mezzo al Centro. Un’Italia divisa quasi in tre, insomma.
Oggi, martedì 24 settembre, in mattinata, l’intensa perturbazione atlantica che ha interessato l’Italia nelle ultime ore si allontanerà lasciando dietro di sé residue piogge sul Friuli Venezia Giulia e su parte della fascia tirrenica. Qualche rovescio non è escluso anche sulla Puglia. Le temperature massime saranno comprese tra i 28°C del Sud, i 24°C del Centro e i 20°C del Nord. Ma già in tarda serata, un nuovo fronte atlantico porterà instabilità e acquazzoni tra Liguria di Levante, Toscana, Lazio e Sardegna con coinvolgimento anche di Lombardia orientale e Triveneto fa sapere iLMeteo.it.
Domani, mercoledì 25 settembre, questo nuovo fronte da ovest continuerà a portare piogge sparse alternate a schiarite su versante tirrenico, ovest Sicilia e Marche; non sono escluse delle piogge sul Triveneto in un contesto di estrema variabilità. I valori termici saliranno al Sud fino a toccare i 30°C con prevalenza di sole. Giovedì potrebbe scattare una nuova allerta maltempo al Nord per una perturbazione più intensa in discesa dalla Francia: il fronte perturbato dovrebbe coinvolgere in particolare la Liguria, le Alpi e le Prealpi al mattino poi, dal pomeriggio-sera, temporali a tratti forti sono previsti anche in Pianura Padana specie nella parte orientale. I valori termici saliranno ancora al Sud e su parte del Centro, scenderanno al Nord per il fronte temporalesco previsto in arrivo dall’Atlantico.
Oggi, martedì 24 settembre: Al Nord: nubi irregolari; piovaschi e schiarite. Al Centro: via via meno instabile ovunque, peggiora nuovamente in serata sulla Toscana. Al Sud: temporali sulle tirreniche e in Puglia poi migliora.
Domani, mercoledì 25 settembre: Al Nord: peggiora su Liguria, Alpi e Prealpi, nubi sparse altrove. Al Centro: rovesci forti su Toscana, Umbria e Lazio, specie al mattino. Al Sud: bel tempo prevalente e caldo.
Giovedì 26 settembre: Al Nord: maltempo specie su Alpi, Prealpi, Liguria di levante. Al Centro: rovesci e schiarite sulle Tirreniche, sole altrove. Al Sud: bel tempo prevalente e caldo.
Tendenza: caldo in aumento, poi veloce perturbazione atlantica al Centro-Nord nel weekend.
Cronaca
Maltempo in Toscana, dispersi bimbo di 5 mesi e la nonna:...
La famiglia si era rifugiata sul tetto della casa dopo la piena del torrente Sterza a Montecatini Val di Cecina (Pisa). Sindaca Castagneto Carducci: "Furia di acqua e fango"
Il maltempo si sta abbattendo sulla Toscana. Sono in corso da stanotte le ricerche di un bimbo di 5 mesi e della nonna dispersi per la piena del torrente Sterza a Montecatini Val di Cecina (Pisa). La famiglia si era rifugiata sul tetto dell’abitazione a causa dell’innalzamento del livello dell’acqua. Sono stati salvati sul tetto padre, madre e nonno, turisti stranieri.
I vigili del fuoco sono impegnati nelle operazioni con sommozzatori, soccorritore fluviali, cinofili, dronisti e squadre ordinarie. Proseguono intanto nel pisano gli interventi di soccorso per i danni causati dal maltempo di ieri.
"221 millimetri di pioggia in poche ore, ma soprattutto 76 millimetri in trenta minuti. Mai nel tempo è stato registrato qualcosa di simile nel nostro territorio. Una furia di acqua e fango", è il racconto fatto sui social la sindaca di Castagneto Carducci Sandra Scarpellini.
"Abbiamo terminato - prosegue la prima cittadina - i tantissimi interventi di urgenza, grazie al lavoro indefesso di tutti coloro che hanno prestato la loro opera di soccorso, per chiudere le strade, salvare e sfollare le persone e gli animali, liberare dall’acqua. Grazie infinite". "Tra poche ore, con la luce del sole, conteremo i danni. Saranno pesanti, ma nessuna vita si è persa. Questo - conclude Scarpellini - è ciò che più conta.
❌ #Pisa #maltempo, in corso da stanotte ricerca bimbo 5 mesi e nonna dispersi per la piena del torrente Sterza a Montecatini Val di Cecina. Salvati sul tetto padre, madre e nonno, turisti stranieri. Impegnati #vigilidelfuoco con sommozzatori, cinofili [#24settembre 8:00]
Già lunedì ci sono stati diversi interventi dei vigili del fuoco a Pisa e Livorno a causa delle forti piogge. Soccorsi automobilisti in difficoltà e per allagamenti. "Superati 219 mm di pioggia caduti nelle ultime 6 ore a San Vincenzo, 215 mm a Castagneto Carducci, superiori a quello che cade di media in uno dei mesi più piovosi dell’anno. La linea temporalesca si estende dalla costa centrale ai rilievi del Chianti, oltre 5500 fulmini caduti nelle ultime 6 ore. In aumento i fiumi della zona a causa della intensa perturbazione che si sta spostando verso Siena nel corso della prossima ora", sono state le parole su Facebook del governatore della Toscana, Eugenio Giani.
Per i cittadini di San Vincenzo era scattato l'appello a non uscire di casa.