Spettacolo
Green Film Festival 2024, tutti i premiati in Campidoglio
Al centro le tematiche ambientale e di forte impatto sociale: dai cambiamenti climatici alle diversità all'inquinamento.
Tematiche green e di forte impatto sono state protagoniste alla cerimonia di premiazione come cambiamenti climatici, le diversità, l’inquinamento, deforestazione, solidarietà, inclusione sociale, disagio giovanile, sfruttamento del lavoro, consapevolezza giovanile e moda etica. Una serata quella della Cerimonia di Premiazione dell’Italia Green Film Festival che si è svolta con tanti personaggi delle istituzioni e della cultura. Sala Protomoteca del Campidoglio full booking per festeggiare le emozioni del cinema impegnato, sulla sensibilizzazione di temi green e social attraverso le immagini del film. La serata è stata condotta da Mariagrazia Tetti e Pierre Marchionne Direttore artistico del Festival insieme con la Madrina della serata l’attrice Demetra Hampton ed ha visto la partecipazione di molti volti noti dello spettacolo e della televisione come Pino Strabioli, Mita Medici, Diego Verdegiglio e Pino Ammendola.
Tra i presenti anche Giannandrea Pecorelli produttore cinematrografico che per i suoi successi (tra cui 'la Piovra', 'Notte prima degli esami' e 'Il Paradiso delle Signore' su Rai1) ha ricevuto la Golden Leaf e Max Gigliucci produttore e attore di fiction 'I cavalieri di Castelverde', 'La Provinciale', 'Almeno tu nell'Universo'. A consegnare i premi anche l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha premiato uno dei film vincitori 'Neverland' di Raffaella Lorusso, miglior cortometraggio perché ha saputo porre domande scomode sulle nuove istanze poste dai mutamenti geografici e amministrativi derivanti dai cambiamenti climatici.
Presente anche Francesco Rutelli già sindaco di Roma ed ora presidente Anica (che punta ad una industria cine-audiovisiva green) che dal Festival ha ricevuto la Golden Leaf Speciale, la stessa che è stata data a Papa Francesco come Papa più ambientalista della storia. Francesco Rutelli ha poi premiato il film 'Materia Viva' di Marco Falorni per la lotta contro l’inquinamento da materiali elettrici. L’assessore alla cultura del comune di Roma Miguel Gotor ha premiato con la Golden Leaf Speciale alla carriera Ermanno Olmi post mortem il regista italiano che più di tutti e in tempi non sospetti ha saputo parlare di tematiche green e di tradizioni culturali da tutelare. Ermanno Olmi è stato sicuramente il regista italiano più green. Claudio Lavanga il corrispondente della Nbc News network e direttore artistico del Globo d’Oro ha premiato il film vincitore del premio pubblico 'In Viaggi con Lei' di Gianluca Gargano incentrato sul percorso interiore delle diversità.
Applausi per il film 'Storia di un Violino e del Suo Albero' di Matteo Ceccarelli che vede il violinista Alessandro Quarta nelle vesti di attore . Il film che parla di legami tra la natura e la musica è stato premiato dal Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Francesco Giambrone da sempre vicino alle tematiche green e social. Anche il film francese' There Was a Cedar Forest' è stato premiato dalla di Francesca La Rovere della Commissione Italiana Unesco partner dell’Italia Green Film Festival.
Il film 'Anime nel fango' di Ettore Zito, che parla dell’altruismo e della solidarietà umana a fronte di una tragedia come quella dell’alluvione in Romagna, è stato premiato dal presidente della 'Compagnai dei Lepini', Quirino Briganti partner storico dell’Italia Green Film Festival. Il film di Daniele Foconi 'Alviano, Voci dalle Oasi' ha invece ritirato il premio dal Wwf partner storico del festival. Premiata anche la pellicola greca 'Evros 17 Giorno Dopo'. A consegnare il riconoscimento Mita Medici e Pino Ammendola. Il film austriaco 'Le formiche di Mida' è stato premiato da Daniele Diaco consigliere del Comune di Roma attento da sempre alle tematiche Green e social e, dall’energico attore regista Michele Savoia. Emozioni per il fuori concorso dall’India 'Naintara Tigress' di Deep Kathikar un video di 23 secondi che ritraggono una tigre che raccoglie le bottiglie di plastica nei fiumi.
Presente in sala a ritirare il premio Aicha Salem dell’Ambasciata Indiana. Il film spagnolo di animazione 'Bo and Trash' è stato premiato da Maria Rosito come delegata dell’Università digitale Asfol Pegaso, promotrice di cultura e simbolo della sostenibilità ambientale da anni, ha apprezzato la delicatezza e la poetica con la quale il regista ha saputo parlare del problema così tanto dibattuto in questo momento sul tema rifiuti e autonomia differenziata.
Miglior Film Social un film impegnato sulle tematiche dello sfruttamento del lavoro dei braccianti agricoli è 'The Pickers' di Elke Sasse che è stato premiato dell’Arma dei Carabinieri sempre attenti a queste tematiche sociali ed è intervenuto il Colonnello Carlo Alberto Minniti. C'è stato poi il momento della sfilata Rosso di Aquinum di Mariel Alta Moda che ha riportato in auge nella location della terrazza del Campidoglio la moda della Roma imperiale ma con chiave Green e moderna. Un progetto nato dall’idea del giovane imprenditore Gabriele Abbate che ha voluto ricreare con il supporto tecnico della Stilista Marilena Spiridigliozzi l’Ostrum Aquinas cioè la porpora aquinate tessuto molto in voga nell’antica Roma ma con una chiave Green.
Infatti per questa capsule sono stati utilizzati solo tessuti naturali di altissimo livello e tinture totalmente naturali. Durante la serata lo stesso progetto è stato presentato al presidente Giuseppe Conte e a Francesco Rutelli che hanno accolto il messaggio rilasciando dichiarazioni di stima e di incoraggiamento per la crescita di una proposta offerta da un giovane imprenditore.
L’Italia Green Film Festival, spiega Pierre Marchionne, il direttore artistico dell’ Italia Green Film Festival, "premia i film più efficaci e funzionali sotto il punto di vista del messaggio che deve passare e che deve arrivare ai giovani, della forza innovativa e rivoluzionaria che deve contenere, delle tradizioni e della cultura che devono essere tutelate. Il pensiero critico che sta agli antipodi dell’indifferenza. Usare la potenza delle immagini e la magia del cinema per insegnare attraverso utilizzando le emozioni, quanto di più ancestrale c’è nell’uomo. L’istruzione di qualità questa è un diritto fondamentale dell’uomo e per questo Italia Green Film Festival, deve partire da Roma per diffondere i messaggi che questi film consentono per migliorare il nostro mondo sia sotto il punto di vista ambientale che sociale.
Spettacolo
Festival Venezia, premiato Istituto Pareto di Palermo
Alla 81esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia premiato anche l’Istituto d’Istruzione Superiore “Einaudi Pareto” di Palermo. Undici alunni dell’Istituto Tecnico, indirizzo grafica e comunicazione, hanno realizzato un corto dedicato all violenza di genere e superato la selezione tra oltre 130 scuole nazionali nel concorso “Da uno sguardo: film di studentesse e studenti sulla violenza maschile contro le donne”, indetto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara, il premio è stato assegnato da parte dell’attrice Claudia Gerini, presidentessa di giuria, a due studenti in rappresentanza della classe, ai docenti Virga, Romano e Schiera, alla Dirigente Scolastica Maria Rita Di Maggio. Il corto “Locked” narra di Eliana, un’adolescente che, insieme alle sue amiche, desidera partecipare ad un concerto del suo cantante preferito. Tuttavia, la presenza oppressiva del fidanzato Marco getta un’ombra sulla sua felicità. Inizialmente Eliana sembra vivere un momento romantico, ma ben presto si rende conto di essere privata della libertà di socializzare con gli altri e di perseguire i suoi interessi. Il cortometraggio esplora le sottili dinamiche di controllo e manipolazione presenti nella relazione tra pari, anche con semplici scambi di messaggi. Con il sostegno delle sue amiche, Eliana troverà la forza di liberarsi da questa prigione emotiva e abbracciare la sua indipendenza. Il simbolo di un lucchetto, presente nel film, rappresenta il confinamento e la successiva liberazione di Eliana: ella stessa troverà nelle amiche la chiave per emergere con una determinazione rinnovata e una nuova consapevolezza di sé.
Spettacolo
Musica, brano creato con intelligenza artificiale scala le...
Da oltre 10 giorni primo nella 'Hit Viral Italia' di Spotify, l'autore è DankNote, artista che vuole mantenere l'anonimato
L'intelligenza artificiale domina le classifiche musicali con il brano 'Massimo Il Boss' realizzato da DankNote, autore italiano che vuole mantenere l'anonimato. La canzone racconta di un tema di cui si è tornato a parlare recentemente con la docu-serie Netflix sul caso di Yara Gambirasio. "Oh Massimo, Massimo, sei tu il vero Boss? Non hai ucciso una bambina e questo lo so, Ma il DNA dice di sì, Che sarà di te, lo vedremo qui", recita un verso. Benché non sia mai nominato, il testo fa riferimento a Bossetti.
Da oltre 10 giorni primo in classifica su 'Hit Viral Italia' di Spotify, il brano ha totalizzato più di mezzo milione di stream: 282.000 su Spotify, 230.000 su Youtube e Youtube Music, oltre al successo sulle piattaforme di Amazon e Apple Music ed altre ancora. Su TikTok più di 2mila utenti l’hanno utilizzata nei propri video, generando milioni di visualizzazioni e su Instagram più di 1 milione di persone l’hanno ascoltata e visualizzata. Inoltre, su Spotify più di 100.000 utenti singoli l’hanno ascoltata nell’ultimo mese.
Si tratta di una piccola grande rivoluzione, IA come strumento in grado di creare hit di successo, musicalmente molto valide, con i testi suggeriti dall’autore e perfezionati dalla tecnologia. L’apprezzamento del pubblico ne sancisce per la prima volta il successo e pone di fronte a nuove frontiere più ampie: il mondo della musica sta assistendo alla nascita di una nuova categoria, quella creata con l'intelligenza artificiale. DankNote sta lavorando ad altri brani che raccontano temi di attualità o stereotipi giovanili italiani, con testi ironici, realizzati con dell’IA.
Spettacolo
Il cast di ‘Emily in Paris’ a Roma, brindisi e...
La seconda parte della quarta stagione arriva il 12 settembre su Netflix
Il cast di 'Emily in Paris 4' è atterrato a Roma. Ci sono tutti: Lily Collins (Emily), Philippine Leroy-Beaulieu (Sylvie), Ashley Park (Mindy), Lucas Bravo (Gabriel), Camille Razat (Camille), Samuel Arnold (Julien), Bruno Gouery (Luc) e William Abadie (Antoine).
Per gli attori e le attrici, glamour ed eleganti, hanno scattato una foto di rito davanti al Colosseo per brindare al lancio della seconda parte della quarta stagione, dal 12 settembre su Netflix. L'attesa è tutta per la premiere globale, che si terrà martedì 10 settembre al The Space Cinema Moderno, a piazza della Repubblica.