Picchia i figli e li chiude nella cuccia del cane, via da casa il padre violento
Accade ad Assisi, il 49enne 'educava' i due minori a suon di pugni e schiaffi. Rifiutato il braccialetto elettronico, per l'uomo è scattato il divieto di dimora nel comune
'Educava' i figli a suon di pugni e schiaffi e per punirli li chiudeva nella cuccia del cane. I poliziotti del Commissariato di Assisi hanno eseguito una misura, disposta dal gip di Perugia, con la quale è stato disposto l'allontanamento dalla casa familiare nei confronti di un 49enne italiano, accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti di suo figlio e nei confronti della figlia della sua convivente.
Secondo quanto emerso dalle indagini l'uomo, sin dal 2021, usava violenze fisiche e psicologiche sui due minori, sia pure sorrette da pretesi intenti educativi, denigrandoli e prendendoli a pugni, schiaffi strattonamenti, tirate di capelli e di orecchie. Per punirli li portava dentro la cuccia del cane o nello sgabuzzino, con la minaccia, in alcune occasioni, che se lo avessero riferito alla madre, li avrebbe ammazzati o avrebbe strappato loro i capelli. Un comportamento che aveva instaurato un clima di tensione in famiglia divenuto intollerabile tanto che la donna, da mesi, dormiva con i figli per proteggerli e, agli inizi di luglio 2024, aveva deciso di allontanarsi dalla abitazione familiare temendo per la incolumità sua e dei suoi figli. La procura guidata da Raffaele Cantone, "rilevato che i fatti rappresentati in denuncia trovavano riscontro nei video registrati dalla parte offesa - si legge in una nota - nonché nelle dichiarazioni delle persone informate sui fatti, ha richiesto l'applicazione nei confronti dell'indagato della misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare".
Il gip di Perugia, valutata la gravità dei fatti e il pericolo di reiterazione, legata alla particolare inclinazione dell'uomo all'esercizio della violenza fisica oltre che all'uso di cocaina, ha emesso un'ordinanza applicativa della misura cautelare dell'allontanamento immediato dalla casa familiare, prescrivendo di non farvi più ritorno e vietando al 49enne di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie e dai figli, vietando altresì ogni forma di comunicazione con le persone offese. Nei confronti dell'uomo è stata disposta l'applicazione del controllo elettronico, per la quale l'indagato non ha prestato il consenso in sede di esecuzione. Per questo motivo, come disposto dal gip, è stata applicata in alternativa, e congiuntamente alla misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare, la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Assisi.
Cronaca
Ramazzotti-Virzì, regista ritira querela. Il suo legale:...
Legale dell'attrice: "Ritirerà querela se lui si attiverà in sede civile per i figli". La maxi lite avvenuta il 17 giugno in un ristorante all'Aventino
Il regista Paolo Virzì ha ritirato la querela nei confronti della ex moglie Micaela Ramazzotti dopo la maxi lite avvenuta il 17 giugno in un ristorante all'Aventino. "E' un atto unilaterale di Paolo Virzì che sta lavorando molto seriamente a una ricomposizione delle relazioni familiari soprattutto nell'interesse dei figli", conferma all'Adnkronos l'avvocato Grazia Volo, legale del regista.
Legale di Micaela Ramazzotti
Commentando la notizia, l'avvocato David Leggi legale, insieme alla collega Annamaria Bernardini De Pace, dell'attrice Micaela Ramazzotti, afferma: "Al momento non abbiamo ritirato la querela. Ramazzotti è pronta a passare sopra anche all'episodio di quella sera, solo ed esclusivamente nel momento in cui Virzì, così come è stato solerte nel rimettere velocemente la querela, si attivi in maniera concreta nell'interesse dei figli in sede civile".
"Ramazzotti è pronta a fare un passo indietro solo ed esclusivamente nel momento in cui Virzì dimostrerà che ha effettivamente a cuore la tutela dei ragazzi", conclude.
Cronaca
Palermo, Hryo promuove progetto compostaggio a Cruillas
Contribuire all'ambiente e fare la differenza nel proprio quartiere guadagnandoci non solo in decoro urbano ma anche economicamente. È la strategia del progetto ideato e promosso da Human Rights Youth Organization, “Cruillas x Terra Franca”, che in queste settimane a Palermo sta animando il quartiere di Cruillas e che il 20 settembre, dalle 17 alle 19, culminerà in un evento di raccolta e pesatura dell’organico. “Compos-tiamo Insieme” è l'iniziativa pensata per incoraggiare la pratica del compostaggio domestico e per sensibilizzare sulla gestione sostenibile dei rifiuti. Il progetto di HRYO vuole coinvolgere, mobilitare, collegare, responsabilizzare i cittadini e, contemporaneamente, sollecitare il Comune ad attivare un servizio che attualmente non esiste a Cruillas, quello del trattamento dell'indifferenziato organico. L’obiettivo è quello di rendere non più cittadini palermitani di serie B gli abitanti del quartiere Cruillas, un'area della città di Palermo che ha bisogno di servizi per i suoi abitanti. Da quando, nel 2019, la HRYO decise di prendere in gestione dall’amministrazione comunale un bene sequestrato alla mafia a Cruillas, Terra Franca, fin dall'inizio uno degli obiettivi è stato quello di farne un hub per buone pratiche. E, ovviamente, l'associazione si è attivata per migliorare innanzitutto le condizioni del quartiere, una vasta area di periferia con molte criticità la cui soluzione non è più differibile. Per questo, l'impegno di HRYO su Cruillas è da anni quotidiano, con piccoli e grandi progetti che mirano a coinvolgere i residenti e, contemporaneamente, richiamare l'attenzione dell'amministrazione comunale.
In che cosa consista “Compos-tiamo Insieme” lo spiega invece la responsabile per HRYO del progetto, Abril Marcozzi: “Partecipare è semplice: il 20 settembre si potranno portare i propri rifiuti organici da casa contribuendo a riempire la compostiera di Terra Franca. Per ogni chilo di materia organica che sarà consegnato ad HRYO si avrà in cambio un euro. Noi saremo a Terra Franca con bilance pronte a calcolare il peso del materiale, pronti ad erogare la ricompensa per la materia organica che ci sarà portata. Ci sono solo due regole – specifica Abril Marcozzi -: non verranno accettati più di 5 chili di materia organica per partecipante e i rifiuti dovranno essere trasportati solo in borse organiche o biodegradabili. Solo così l’organico conferito potrà essere davvero utilizzato per alimentare la nostra compostiera, che sarà a disposizione di tutti coloro che vorranno vedere come funzioni. Allo stesso tempo, chiediamo al Comune che avvii al più presto la raccolta differenziata nel quartiere”.
La materia organica è composta da sostanze naturali che possono decomporsi e trasformarsi in compost. Include scarti di frutta e verdura, fondi di caffè, gusci d'uovo, foglie secche e fiori appassiti. Questi materiali, se correttamente gestiti, si decomporranno naturalmente, arricchendo il terreno di nutrienti essenziali e migliorando la qualità del suolo. Devono essere esclusi materiali non compostabili come plastica, vetro, metalli e altri rifiuti non biodegradabili.
Cronaca
Nuovo presidente Cda Fondazione Gemelli, prende quota...
L'ex ministro dell'Economia del governo Draghi sembrerebbe il profilo giusto
Prende quota il nome dell'ex ministro Daniele Franco come prossimo presidente della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma. Entro la fine del mese dovrebbe essere nominato tutto il nuovo Consiglio d'amministrazione della Fondazione Policlinico che si è insediato a metà ottobre 2020. Nulla trapela dal Gemelli ma il nome di Franco - secondo quanto apprende l'Adnkronos Salute - sembrerebbe essere il profilo giusto. Franco è un economista, tra gennaio 2020 e febbraio 2021 ha ricoperto il ruolo di ministro dell'Economia e delle Finanze del Governo Draghi, ma è stato in precedenza Ragioniere generale dello Stato e direttore generale della Banca d'Italia.
Il Cda della Fondazione privata no-profit è nominato dagli enti fondatori del Gemelli, Università Cattolica del Sacro Cuore e l'Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, ed è costituto da 11 componenti. Oggi ne fanno parte: Carlo Fratta Pasini (presidente); Sergio Alfieri; Alessandro Azzi; Renato Balduzzi; Antonio Gasbarrini; monsignor Claudio Giuliodori; Giuseppe Guerrera; Cesare Mirabelli; Alfredo Pontecorvi; Mario Taccolini. Nel Cda c'era anche il rettore dell'Università Cattolica, Franco Anelli, prematuramente scomparso il 23 maggio scorso.