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Parigi 2024, disastro lancio del peso: pedana-trappola per...
Parigi 2024, disastro lancio del peso: pedana-trappola per atleti
Piove, nessuno asciuga la superficie e gli atleti rischiano
Scene incredibili alle Olimpiadi di Parigi 2024 nella finale maschile del lancio del peso. La pioggia cade e rende scivolosa la pedana utilizzata dagli atleti. Sarebbe indispensabile asciugare costantemente la superficie per consentire agli atleti, colossi di quasi 2 metri per oltre 100 chili di peso, di effettuare con una sufficiente sicurezza i movimenti che abbinano velocità e potenza. E invece, gli addetti si limitano a lungo ad osservare senza intervenire.
L'azzurro Leonardo Fabbri rischia grossissimo al quinto round, quando a malapena mantiene l'equilibrio: lancio nullo, ma almeno evita di cadere. Va decisamente peggio al nigeriano Chukwuebuka Enekwechi, che perde l'appoggio e cade rovinosamente, rischiando di farsi malissimo. Alla fine, quando manca poco al termine della finale, ecco scope e asciugamani...
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Schillaci in condizioni stabili, sui social il grido di...
Fra le tante foto, spicca quella pubblicata dal suo compagno di avventure delle 'Notti magiche' Roberto Baggio
"Il nostro amato Totò Schillaci è in condizioni stabili ed è controllato da una equipe di medici continuamente, notte e giorno". Sono queste le ultime notizie, pubblicate dalla famiglia sui profili social, sulle condizioni di salute dell'ex attaccante palermitano, protagonista della nazionale di Italia '90, ricoverato nel reparto di Pneumologia dell'ospedale Civico di Palermo. Schillaci, 59 anni, da tempo lotta contro un tumore al colon.
Tante le dimostrazioni di affetto arrivate al giocatore palermitano sia dal mondo del calcio che dai suoi tifosi. Sui canali social risuona il messaggio 'Forza Totò'. Fra le tante foto, spicca quella pubblicata dal suo compagno di avventure delle 'Notti magiche' Roberto Baggio: 'Forza Totò, tu sei uno di quelli che non piace arrendersi e non lo farai neanche stavolta'. Sopra l'immagine dei due calciatori giovanissimi, abbracciati in maglia azzurra.
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A marzo dello scorso anno, in un'intervista al Corriere della Sera, Schillaci ha parlato del cancro al colon che lo ha colpito e che ha richiesto due operazioni. "Non ho più il retto e lo sfintere. Però tra morire e avere questi problemi, meglio qualche piccolo problema", le parole nell'intervista di un anno e mezzo fa.
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Sinner vince US Open, Drake perde scommessa super
Il rapper punta 210mila dollari sulla vittoria di Fritz...
Pronosticare la vittoria di Jannik Sinner nella finale degli US Open non era un azzardo. Prima del match, che l'azzurro ha vinto in 3 set contro lo statunitense Taylor Fritz, alle considerazioni tecniche si è aggiunto un elemento che avrebbe dovuto cancellare i residui dubbi e le ultime incertezze: Drake, come riferisce il network Espn, prima della finale ha scommesso 210mila dollari sulla vittoria di Fritz. Il 38enne rapper canadese, all'anagrafe Aubrey Drake Graham, è un appassionato di sport - in particolare tifoso dei Toronto Raptors nella Nba - e uno scommettitore.
I tanti flop di Drake e i (pochi) successi
Drake punta grosse cifre su eventi di ogni tipo ma, a giudicare dai risultati, non è propriamente un giocatore sempre competente. Su Instagram pubblica le ricevute delle puntate vincenti. Non c'è traccia social, spesso, dei clamorosi flop: evidentemente si fa ingolosire da quote particolarmente invitanti e finisce per collezionare giocate perdenti, con una preoccupante regolarità. L'ultimo buco nell'acqua è legato appunto alla finale degli US Open. Fritz sconfitto, Sinner campione e Dreake brucia 210mila dollari.
Nel curriculum recente del rapper scommettitore ci sono altri flop che, secondo il magazine Forbes, dall'inizio dell'anno sono costati complessivamente 2,5 milioni di dollari. Nell'ultima Coppa America di calcio, Drake ha scommesso che il Canada avrebbe battuto l'Argentina. Risultato: vittoria di Messi e compagni. A giugno ha puntato mezzo milione sul trionfo degli Edmonton Oilers nelle finali NHL per la Stanely Cup e mezzo milione sui Dallas Mavericks campioni NBA. Risultato: due sconfitte. A maggio aveva piazzato 565mila dollari sul successo di Tyson Fury nel Mondiale dei pesi massimi. Invece, ha vinto l'ucraino Oleksandr Usyk. A onor del vero, l'artista può vantare anche vincite milionarie: ha iniziato l'anno azzeccando la vittoria dei Kansas City Chiefs nel Super Bowl NFL e ha incassato 2,3 milioni. Da lì in poi, però, solo flop. E Sinner ringrazia.
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Sinner sogna di imitare Laver, Grande Slam entro il 2026 a...
Impresa difficile ma non certo impossibile per un atleta che in soli 12 mesi, ha ribaltato il mondo del tennis portando l’Italia sul tetto del mondo
Due Slam, sei titoli totali nell’anno, e una posizione da numero 1 del mondo praticamente blindata fino a fine anno visto che il secondo, Alexander Zverev, è lontano oltre 4000 punti. Jannik Sinner, trionfatore agli US Open contro il beniamino di casa Taylor Fritz, è il dominatore della stagione di tennis e, adesso, sogna giustamente di alzare ancora di più l’asticella. Dopo essere diventato il terzo giocatore della storia a vincere i due primi major, Australian Open e Flushing Meadows, nella stessa stagione, prima di lui l’impresa era stata compiuta da Jimmy Connors, nel 1974, e Guillermo Vilas, 1977, il fenomeno azzurro va a caccia di un’impresa riuscita finora solo a Rod Laver nell’Era Pro: il Grande Slam. Il tennista australiano centrò i quattro major, Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open, nel 1969 dopo averlo fatto, da dilettante, nel 1962. Da allora, in campo maschile, nessuno è più riuscito nell’impresa: da Borg a McEnroe, da Sampras ad Agassi fino ad arrivare ai Big Three Federer, Nadal e Djokovic hanno fallito l’assalto al Grande Slam. Nole ci è andato vicinissimo nel 2021 ma a interrompere il sogno fu Daniil Medvedev in finale agli US Open.
Sinner, per entrare definitivamente nella leggenda, dovrà non solo alzare il suo livello sulla terra rossa, dove ha vinto un solo torneo nel 2022, ma anche gestire al meglio gli impegni nel corso della stagione: gli esperti Sisal ritengono che centrare il Grande Slam entro il 2026, per Jannik, sia un’ipotesi offerta a 25. Impresa difficile ma non certo impossibile per un ragazzo che, in soli 12 mesi, ha ribaltato il mondo del tennis portando l’Italia sul tetto del mondo.