Parigi 2024, Jacobs e Ali in semifinale 100 metri. Marcell: “Non mi sono piaciuto”
Jacobs corre in 10''05, Ali passa con 10''12
Marcell Jacobs e Chituru Ali in semifinale nei 100 metri alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nelle batterie di oggi, sabato 3 agosto, i due azzurri centrano la qualificazione. Jacobs, campione olimpico a Tokyo, corre in 10''05 chiudendo al secondo posto nella sesta batteria con una prestazione non entusiasmante: l'azzurro fatica nella prima parte della gara con un'azione poco fluida, di potenza conquista il secondo posto.
Ali è secondo nella sua batteria in 10''12 alle spalle del keniano keniano Ferdinand Omanyala (10"08). Lo statunitense Noah Lyles, uno dei favoriti per loro, chiude al al secondo posto nella sua serie in 10''04 alle spalle del britannico Louie Hinchliffe in 9"98.
Jacobs: "Non mi sono piaciuto"
"Non mi sono piaciuto per niente, le sensazioni non sono state ottime. Sono rimasto pesante nella prima parte di gara, ma l'obiettivo era qualificarsi per le semifinali. Domani è un altro giorno, quando ti qualifichi va sempre bene", dice Jacobs alla Rai. "Mentirei se dicessi che sono qui solo per essere presente. Sono qui per difendere il titolo, domani cercherò di regalare qualcosa a me e a chi mi sostiene".
"Cosa serve per entrare in finale? Correre forte, sotto i 9''90, ha detto ancora l'azzurro, spiegando che "domani bisognerà partire più decisi, ci sono solo 8 posti e bisognerà non sbagliare niente". "Impressioni? Così così, non sono partito come avrei voluto e questo non ha permesso di trovare il ritmo nella seconda parte di gara ma l'obbiettivo di oggi era passare la batteria, risparmiare più energia possibile e domani bisognerà partire molto più decisi e forte. Hanno dimostrato tutti di correre veramente forte, domani ci saranno solo 8 posti, ci sono in tanti che possono ambire a questa finale e ci sarà da non sbagliare niente e spingere al 100%", aggiunge Jacobs.
"Hanno tutti spinto parecchio, non hanno fatto comunque dei tempi incredibili ma sono le batterie e domani arriveranno con un'altra mentalità ed energia e ci sarà da faticare. La pista è buona se riesci ad attivare i piedi, come non ho fatto io: puoi correre veloce. Non ho visto gli avversari, guarderò e cercherò di capire a chi stare più attento domani. Mentirei se dicessi che sono qui tanto per esserci, nel momento in cui sono entrato il pubblico ha applaudito e domani cercherò di regalare qualcosa a me e al pubblico", conclude l'atleta azzurro.
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Champions League, Manchester City-Inter 0-0
I nerazzurri reggono sul campo dei campioni d'Inghilterra
Prova autorevole e di grande maturità da parte dell'Inter che pareggia 0-0 a Manchester contro il City, giocando alla pari con i campioni d'Inghilterra. All'Etihad Stadium la squadra nerazzurra riesce a contrastare efficacemente gli attacchi degli 'Sky Blues', per poi rendersi pericolosa in più di un'occasione dalle parti di Ederson.
Il primo tentativo del partita è dei padroni di casa con Grealish che, al 4', mette in mezzo per Haaland, anticipato con tempismo da Bastoni. Gli ospiti rispondono due minuti dopo con Taremi che serve Thuram, tiro in diagonale parato da Ederson. Al quarto d'ora l'Inter trova spazio alle spalle della difesa del City, ancora una volta Taremi per Thuram ma la conclusione del francese è debole. Al 19' primo acuto di Haaland servito da Savinho, colpo di testa del norvegese, para Sommer.
Al 28' dopo un'uscita approssimativa di Ederson, Darmian ci prova vedendo la porta vuota, Ruben Dias devia in angolo. Al 35' occasione per Haaland che calcia dal limite dell'area ma il tiro è un po' strozzato e termina di poco a lato. Al 41' attacca l'Inter con Zielinski per Thuram che calcia di prima intenzione: palla fuori. Al 43' occasione per il City, taglio di De Bruyne e conclusione sull'uscita di Sommer che respinge in angolo. Nel recupero ripartenza nerazzurra con Taremi che serve Carlos Augusto, conclusione in diagonale: Ederson devia in angolo.
La squadra di Guardiola rientra dopo l'intervallo con due cambi: entrano Gundogan e Foden, escono De Bruyne e Savinho. Al 3' proprio Foden riceve palla in area, si gira e calcio: palla oltre la traversa. Al 9' splendida palla in profondità di Taremi che serve Darmian che si ritrova davanti a Ederson ma tocca clamorosamente all'indietro, sciupando una grande occasione. Al 20' Inzaghi lancia Lautaro e Mkhitaryan per Thuram e Zielinski. Al 24' azione stile rugby del City che libera Foden al tiro, l'attaccante inglese calcia centrale e para Sommer
Alla mezz'ora escono Bisseck e Darmian, entrano Pavard e Dumfries. Proprio quest'ultimo un minuto dopo il suo ingresso crossa di prima intenzione per Mikhtaryan che calcia da ottima posizione ma manda la palla oltre la traversa. Al 34' mancino dalla distanza di Gvardiol, Sommer si distende ed evita il gol. Passa un minuto e Inzaghi esaurisce i cambi con Frattesi al posto di Calhanoglu. Per i 'citizens' entra Doku per Bernardo Silva. Al 38' altra transizione dell'Inter, Lautaro controlla la palla si accentra e calcia: Ederson para. Al 44' Gundogan, su assist di Gvardiol va vicino al gol ma Sommer para. Nel recupero il City spinge di più ma l'Inter si difende con ordine e porta a casa un punto prezioso e decisamente meritato.
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Pioli è il nuovo allenatore dell’Al-Nassr di CR7
Il tecnico emiliano firma un contratto triennale a 12 milioni di euro a stagione
Stefano Pioli è il nuovo allenatore dell'Al-Nassr, squadra di Cristiano Ronaldo. A dare l'ufficialità è il club arabo sui propri canali ufficiali. Il 58enne tecnico emiliano firma un contratto triennale a 12 milioni di euro a stagione.
Pioli, il cui nome era spuntato anche per il dopo De Rossi alla guida della Roma, prende il posto di Luis Castro esonerato dall'Al-Nassr. Il club saudita ha ringraziato il tecnico e il suo staff per il lavoro svolto negli ultimi 14 mesi.
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Nba, si ritira ‘Woj’: tifosi in crisi per...
Il re del mercato chiude la carriera
I tifosi e gli appassionati Nba sotto choc per un ritiro eccellente e imprevisto. A chiudere la carriera non è un giocatore ma un giornalista, Adrian Wojnarowski. 'Woj', per tutti i fan, si ferma a 55 anni per iniziare la carriera di general manager nella squadra del college di St. Bonaventure.
Il passo di indietro di Wojnarowski lascia il segno per un motivo particolare: l'insider, che negli ultimi 7 anni ha lavorato per il network Espn, è stato per decenni il re del mercato Nba, anticipando trattative e affari di ogni squadra e di qualsiasi giocatore. Nei periodi della free agency, l'attesa per le 'Woj Bombs' - le bombe di mercato - ha scandito le giornate non solo negli Stati Uniti. Ora, dopo 37 anni di carriera, lo stop. Impossibile, scrive il giornalista nel post in cui annuncia la decisione, continuare a lavorare ad un ritmo forsennato, dedicando praticamente ogni minuto di ogni giornata a rumors, indiscrezioni, messaggi e conferme.