Vacanze, ecco come staccare spina ma anche dare slancio a carriera
I consigli di Hunters Group per questi mesi che sono il periodo ideale per ricaricare le batterie e per investire sulla propria crescita professionale
Anche quest’anno, finalmente, è arrivato (o sta arrivando) il momento di ferie, relax e pausa dopo un anno di lavoro. Ma i mesi estivi rappresentano anche il momento ideale per dare uno slancio alla propria carriera e investire sul proprio percorso professionale, attuale o desiderato.
“In un momento complesso, dal punto di vista economico, come quello che stiamo vivendo - precisa Marta Arcoria, Hr Manager di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato - per rimanere al passo con i cambiamenti sono necessari preparazione e aggiornamento continui per affrontare sfide sempre più difficili e non perdere importanti occasioni. I mesi estivi, spesso meno colmi di impegni, possono essere utilissimi per seguire un corso o studiare soprattutto sui grandi temi di oggi, quelli che possono fare la differenza quando si incontra un’azienda: intelligenza artificiale, tecnologia, innovazione o una particolare lingua straniera, ad esempio”.
Avere ben chiari i propri obiettivi professionali è fondamentale per capire se la propria carriera sta andando nella direzione desiderata o se è necessario cambiare qualcosa e, in questo secondo caso, è possibile gettare le basi per il cambiamento. E questo periodo può essere il momento ideale per iniziare questo tipo di riflessioni e ripartire, a settembre, con il piede giusto.
In questi giorni, molti potranno finalmente staccare la spina e prendere una pausa dalla routine quotidiana. Può capitare, però, che questa pausa possa diventare una fonte di stress, magari per coloro che hanno un ruolo manageriale e devono gestire una serie di responsabilità che, non sempre, vanno in vacanza.
“Il mio consiglio - aggiunge Marta Arcoria - è molto semplice, quasi banale: cercare, per quanto possibile, di non portarsi il lavoro in villeggiatura o a casa. Essere connessi e quindi reperibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 può aumentare notevolmente i livelli di stress. Non significa che si debba sparire, soprattutto quando si ricoprono ruoli manageriali o si è a capo di un’azienda o di un team, ma ci sono piccoli accorgimenti che possono fare la differenza: disattivare le notifiche dei vari account di posta, in modo che, in caso di necessità si potrà essere disponibili al telefono, ma, allo stesso tempo, le giornate non siano scandite dall’arrivo di messaggi continui che, nella maggior parte dei casi, saranno letti quasi in real time”.
Cosa fare, dunque, per vivere le vacanze senza stress? Ecco i consigli di Hunters Group.
1) No alla connessione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Controllare le mail come se si fosse in ufficio e voler essere costantemente aggiornati su quello che accade sarà solo una fonte di stress. Meglio farsi aggiornare al rientro.
2) Scegliere un momento specifico e limitato per dedicarsi al lavoro. Circoscrivere il tempo che si vuole dedicare al lavoro - leggendo i vari messaggi o facendo eventuali chiamate - mentre si è in ferie può aiutare a non farsi prendere dall’ansia del distacco dall’ufficio e a non farsi fagocitare dagli impegni lavorativi per tutta la vacanza.
3) Dedicare del tempo per fare una riflessione sul proprio percorso professionale e, in caso, valutare eventuali cambiamenti da mettere in atto al rientro. Avere più tempo libero può aiutare a visualizzare meglio il percorso professionale e le proprie aspettative di carriera e, in caso ci sia qualcosa di non soddisfacente, trovare alternative.
4) L’importanza della delega. Ogni buon manager che si rispetti ha un suo braccio destro con cui si alternerà durante le vacanze estive. Il periodo estivo, quindi, è un ottimo momento per responsabilizzare il proprio team. I vantaggi sono chiaramente molteplici e i rischi minimizzati poiché ci si trova ad operare in un periodo tendenzialmente più tranquillo.
Lavoro
Maltempo, Confindustria Romagna: aziende ancora...
Il presidente Roberto Bozzi, situazione drammatica, colpita in particolare zona industriale Lugo e Cotignola
"La situazione è ancora drammatica e delicata, abbiamo ancora molte aziende che sono completamente sott'acqua. In particolare ci sono intere zone industriali che sono andate sott'acqua, lo sono da ieri e da stanotte, lo sono ora, soprattutto nella zona di Lugo e Cotignola che è stata maggiormente colpita insieme alla zona del Traversara. Traversara è stata colpita soprattutto dal punto di vista delle case quindi dal punto di vista civile, dal punto di vista industriale devo dire che la zona di Lugo Cotignola è stata colpita pesantemente. Adesso stiamo iniziando pian pianino a ripulire tutto quanto, dove possibile, siamo in contatto con le aziende associate ma la conta dei danni si potrà fare solo nelle prossime settimane". Così, con Adnkronos/Labitalia, Roberto Bozzi, presidente di Confindustria Romagna, dopo l'alluvione che ha colpito il territorio romagnolo.
Secondo Bozzi la differenza rispetto all'alluvione dello scorso anno sta "nel fatto che le zone che sono state colpite in questi giorni sono state decisamente piccole e più limitate, l'anno scorso parlavamo di 23 fiumi oggi parliamo di 2 fiumi esondati. Però sui 2 fiumi esondati la situazione è paragonabile a quella dell'anno scorso, è semplicemente una zona molto più piccola sicuramente però ha colpito con la stessa intensità", sottolinea.
E Bozzi è stato direttamente colpito dall'alluvione che ha creato danni alle due aziende. "Ho due stabilimenti qui a Cotignola -sottolinea- di cui uno per fortuna l'acqua è entrata poco. Ho avuto i piazzali sommersi, adesso li stiamo pulendo, ma all'interno degli stabilimenti per fortuna i danni sono veramente limitati. Quindi ci siamo fermati mercoledì sera e ripartiamo forse, se tutto va bene, lunedì pomeriggio. Quindi in ogni caso sicuramente danni di fermo produzione e danni alle strutture solo negli uffici, con il piano terra completamente da rifare", sottolinea.
L'APPELLO ALLE ISTITUZIONI
Per Bozzi, dopo l'ennesimo evento calamitoso sul territorio "bisogna cambiare l'approccio, serve un cambio di passo. Ci siamo accorti che qui non parliamo di un alluvione che capita ogni 500 anni ma di catastrofi che possono ripresentarsi negli anni. E quindi non si può utilizzare l'ordinarietà solita, bisogna subito fare interventi di pianificazione delle acque su tutto il territorio, soprattutto della Romagna, e agire in modo straordinario. Non conosco l'operatività ma come si è riusciti in un anno a mettere su un rigassificatore in mare così nel giro di un anno dobbiamo essere in grado di fare opere straordinarie per la salvaguarda dei territori", sottolinea.
Secondo Bozzi, non basta "agire sulla pulizia dei fiumi che è stata probabilmente fatta, bisogna mettere vasche di laminazione appena al di là dei monti, per non arrivare in questa situazione. Perché quando si arriva ad avere fiumi che rischiano di tracimare è ovvio che da qualche parte l'argine cede. Quindi bisogna lavorare e fare qualcosa a monte. Va fatto in modo veloce e bene, serve un cambio di passo", conclude.
Lavoro
Moda, Guffanti Concept Showroom: “Negozi multimarca...
Con le sue 6 sedi in Italia è un unicum nel panorama della distribuzione della moda internazionale
"I negozi multimarca, sono il valore autentico del nostro lavoro. Sanno come valorizzare i brand e solo loro hanno un prezioso dialogo con il consumatore". Lo dichiara Alessandra Guffanti, direttore commerciale di Guffanti Concept Showroom, realtà che con le sue 6 sedi in Italia è un unicum nel panorama della distribuzione della moda internazionale, capace di supportare nella strategia dalla produzione, alla comunicazione e distribuzione vera e propria, di brand italiani e internazionali.
Per lo Showroom Guffanti la Fashion Week vuol dire incontrare le boutique italiane ed internazionali nel proprio headquarter e soprattutto a White Milano, il content show internazionale dedicato alla moda pret-à-porter che si terrà a Milano fino al 22 settembre in cui si presenta la ricerca dello showroom per la stagione PE25. A White Milano lo Showroom Guffanti presenta tre brand molto diversi tra loro che hanno come punto in comune quello di essere stati oggetto di scouting da parte di Guffanti ed essere accomunati dalla qualità dei tessuti, l’originalità delle linee.
NotShy brand parigino di maglieria, fondato nel 1999, con una distribuzione in 65 paesi, 30 monomarca e 800 negozi multimarca nel mondo. La collezione comprende capi che seguono le ultime tendenze e capi evergreen basic, disponibili in un'ampia gamma di tinte unite. I tessuti estivi includono materiali pregiati come il jersey di lino, garza di cashmere, cashmere, cotone e seta, offrendo una combinazione di stile e qualità. Douuod Woman, marchio italiano nato nel 2014, offre outfit total look dal gusto contemporary, con un focus su tailleur e tessuti di alta qualità. La produzione Made in Italy assicura capi curati nei dettagli. Kallisto & Hermes marchio di abbigliamento resort, fondato ad Atene nel 2017 dalla designer greca Anastasia Poultidou. I capi, realizzati con tecniche artigianali tradizionali, uniscono l'eleganza della cultura greca antica e la bellezza mediterranea con design moderni.
Lavoro
Previdenza: il fondo pensione per il futuro? da oggi si può...
Gratuito e lanciato dalla startup Ciao Elsa
Permettere ai lavoratori di analizzare la propria situazione previdenziale e scegliere il fondo pensione più adatto. Questo l'obiettivo del comparatore online di fondi pensione lanciato dalla startup Ciao Elsa, che opera nell’ambito di previdenza integrativa e che si può definire il primo player pensiontech italiano. Il comparatore, basato sui dati ufficiali Covip, basato su parametri come anzianità lavorativa, livello di retribuzione, contratto di lavoro e propensione al rischio, offre una panoramica completa di tutti i fondi disponibili in Italia, considerando rendimenti, costi e vantaggi del contributo datoriale, il tutto in maniera indipendente e trasparente. E la startup Ciao Elsa nasce con l'obiettivo di colmare il gap di conoscenza del sistema previdenziale italiano, rendendo accessibili ai più temi complessi come il Tfr, i fondi pensione e contributo datoriale, argomenti spesso trattati con un linguaggio tecnico e burocratico.
Attraverso un linguaggio chiaro e accessibile ha acceso l’interesse per la tematica sui social, grazie al proprio profilo Instagram seguito da oltre 100.000 persone, e coinvolgendo oltre 10.000 lavoratori che sono già stati protagonisti di sessioni di formazione di gruppo, individuali o in azienda. Se la consapevolezza è la base, è necessario però fornire ai lavoratori anche degli strumenti semplici ed efficaci per passare all’azione. E per questo motivo la startup ha lanciato il comparatore, che è disponibile gratuitamente sul sito di Ciao Elsa, al link https://comparatore.ciaoelsa.com/.
“Indipendenza, trasparenza e chiarezza sono i valori fondamentali di CiaoElsa -afferma Anna Vinci, co-founder e ceo- spieghiamo facilmente le cose difficili su previdenza e TFR, educando e informando i nostri utenti per aiutarli a prendere decisioni finanziarie informate e consapevoli. Abbiamo finora lavorato moltissimo sulla divulgazione e sul dare gli strumenti basilari di conoscenza ai lavoratori per iniziare a preoccuparsi del proprio futuro. Ora con il comparatore di fondi pensione, diamo uno strumento per agire prendendo una decisione concreta”, conclude.