David Lynch: “Ho un enfisema ma non smetterò di fare film”
Per il regista americano la sua malattia polmonare è dovuta ai "troppi anni passati a fumare"
Il regista di 'Twin Peaks' David Lynch annuncia di avere un enfisema. Fumatore di lunga data, il 78enne non vuole dire addio al mondo del cinema nonostante la grave malattia ai polmoni. A parte la diagnosi della malattia, scrive su X, è in "ottima forma". "Sono molto felice e non andrò mai in pensione", ha scritto Lynch.
La paura di contrarre il Covid
Il regista dei film 'The Elephant Man', 'Dune' e 'Velluto blu' ha risposto a un'intervista rilasciata alla rivista britannica 'Sight & Sound'. In quell'intervista, Lynch ha parlato della sua malattia polmonare e ha affermato di essere ormai in gran parte costretto a casa e di dover stare molto attento; ha spiegato di temere di contrarre il Covid, che potrebbe compromettere ulteriormente la sua salute. Su X il regista premiato con un Oscar alla carriera nel 2019 ha scritto: "Sì, ho un enfisema dovuto ai molti anni di fumo. Devo dire che mi piaceva molto fumare, e amo il tabacco - il suo odore, accendere le sigarette, fumarle - ma c'è un prezzo da pagare per questo piacere, e il prezzo per me è l'enfisema. Ho smesso di fumare da oltre due anni. Recentemente ho fatto molti esami e la buona notizia è che sono in ottima forma, tranne che per l'enfisema. Sono pieno di felicità e non andrò mai in pensione".
Nell'intervista alla rivista britannica Lynch - che nel 2017 ha ripreso la serie mitica 'Twin Peaks', che aveva creato nel 1990, per una terza stagione, in 18 episodi - aveva detto: "Sarebbe molto brutto per me ammalarmi, anche con un raffreddore". E ha raccontatto anche di poter camminare solo per un breve tratto prima di finire l'ossigeno. Al momento, non è pensabile per lui dirigere un film su un set. Tuttavia, ha menzionato la possibilità di dirigere a distanza. "Non lo sopporterei", ammettendo che non sarebbe auspicabile per lui una direzione virtuale.
Spettacolo
Chi è Anna, la rapper voluta da Amadeus al Suzuki Music...
Nel 2023 è stata l'artista femminile italiana più ascoltata su Spotify
Tra i cantati scelti da Amadeus per esibirsi al Suzuki Music Party c'è Anna, rapper di 21 anni, diventata nel 2020 l'artista più giovane di sempre ad aver raggiunto la prima posizione della classifica dei singoli italiana stilata dalla FIMI. Nel 2023 è risultata l’artista femminile più ascoltata in Italia su Spotify.
Classe 2003, è nata a La Spezia ed è cresciuta tra i vinili del padre DJ. Sin da piccola ha coltivato una passione per la cultura urban american e l'amore per il rap. Il suo stile di scrittura è graffiante e irriverente, senza fronzoli e sempre diretto e incisivo (“fanculo chi dice che mi faccio scrivere i testi”).
'Bando' è il suo singolo di debutto, con il quale ha ottenuto un successo mondiale che le ha regalato il doppio disco di Platino in Italia, nonché importanti collaborazioni nelle versioni remix (Rich The Kid, Maxwell, Endor, Gemitaiz&Madman). La giovane rapper ha deciso di mostrare tutto il suo carattere prima con il freestyle 'Squeeze #1', poi con 'Drippin in Milano', certificato Platino in Italia. La canzone ha raggiunto la prima posizione come brano più virale sulla piattaforma TikTok, dove ha quasi 3 milioni di follower.
Il suo primo EP, 'Lista 47' è stato certificato Oro ed è stato anticipato dai singoli '3 di cuori' (certificato Platino) con il featuring di Lazza e 'Gasolina' (2x Platino). Nel 2023 la collaborazione sul disco di Guè 'Madreperla' dal titolo 'Cookies n' Cream' con il feat. di Sfera Ebbasta, rimasto in vetta alla classifica dei singoli di Spotify Italia per tre settimane (di cui due consecutive) e certificato 3x Platino; poi il singolo solista 'Energy'. Nello stesso anno, Anna è stata scelta come unica artista italiana a essere inclusa nella colonna sonora ufficiale di 'FAST X, ultimo film della saga di 'Fast and Furious' con Vin Diesel, con una speciale versione di 'Bando' appositamente realizzata.
Tra le altre collaborazioni sono degne di nota quelle nelle hit “'Vetri Neri' (5x Platino) di AVA e Capo Plaza, 'Anelli e Collane' (Platino) di Artie 5ive e 'Everyday' (3xPlatino) di Takagi & Ketra con Shiva e Geolier.
Il 2024 si è aperto con il singolo 'I Got It' e con la notizia che sarà rappresentata negli Stati Uniti dalla popolare etichetta americana Republic Records, 'casa' di star mondiali come Nicki Minaj, Taylor Swift, Drake, Ariana Grande e The Weeknd.
Spettacolo
‘Friends’ compie 30 anni: scene iconiche,...
Un anniversario dolceamaro per la sitcom cult degli anni '90
Trent'anni e non sentirli, almeno non del tutto. 'Friends', la sitcom cult degli anni '90, festeggia 30 anni ma con una nota di tristezza per la mancanza di Matthew Perry, il celebre Chandler Bing che con la sua ironia ha conquistato milioni di spettatori. L'attore, infatti, è scomparso il 28 ottobre dello scorso anno all'età di 54 anni per un'overdose di ketamina prescritta illegalmente.
Era il 22 settembre 1994 quando sei sconosciuti entravano in un bar di New York e nelle case di milioni di telespettatori, dando il via a un fenomeno televisivo senza precedenti. Creata da Marta Kauffman e David Crane, 'Friends' si rivelò un successo straordinario, lanciando le carriere di Matt LeBlanc, Courteney Cox, Jennifer Aniston, David Schwimmer, Lisa Kudrow e, naturalmente, Matthew Perry. Tre decenni dopo, le loro storie d'amore, di carriera e di amicizia continuano ad appassionare diverse generazioni, grazie a una scrittura brillante, personaggi indimenticabili e guest star del calibro di Brad Pitt, Winona Ryder, Julia Roberts, George Clooney, Ben Stiller, Susan Sarandon, Ellen Pompeo, Bruce Willis, Robin Williams, Sean Penn e tanti altri. Ma l’eredità di 'Friends' va ben oltre gli ascolti stellari.
La serie ha dettato mode e tendenze, dagli outfit iconici al celebre taglio di capelli di Rachel Green, fino ad arrivare all'interior design: l'appartamento di Monica, con il suo divano arancione, la porta viola e la cornice gialla allo spioncino, è diventato un punto di riferimento per gli appassionati dell'estetica anni '90. E come dimenticare la sigla 'I'll be there for you'? Proprio Lisa Kudrow, l'interprete di Phoebe Buffay, in un recente podcast ha ricordato quanto fosse stato difficile girare la famosa sigla nella fontana. "Girare i titoli di testa nella fontana è stato un incubo", ha detto, spiegando che l'acqua era fredda e che le riprese furono fatte a tarda notte. Ma le risate che si vedono nella sigla erano vere e genuine, grazie al sarcasmo contagioso del collega Perry. L'attore scomparso l'anno scorso è stato spesso ricordato con affetto dai colleghi per la sua profonda ironia.
"Grazie per avermi fatto ridere così tanto che i muscoli mi facevano male e le lacrime mi scendevano sul viso ogni giorno", ha scritto la Kudrow. "Sorriderò sempre quando penso a te e non ti dimenticherò mai", le parole di Matt LeBlanc. Toccanti anche le parole di David Schwimmer: “Grazie per dieci incredibili anni di risate e creatività” mentre Courteney Cox ha sottolineato la gentilezza e la simpatia di Perry: “Ti sono grata, Matty, per ogni momento passato insieme e mi manchi ogni giorno. Era divertente ed era gentile”. Infine, Jennifer Aniston, postando una foto in bianco e nero che li ritrae insieme, ha scritto: "Matty sapeva come far ridere la gente". Un anniversario dolceamaro, dunque, per i fan di 'Friends'. Un'occasione per celebrare un'epoca televisiva irripetibile, ma anche per ricordare con affetto l'attore che ha contribuito a renderla indimenticabile.
Spettacolo
‘Chissà chi è’, oggi parte il game show di...
Il gioco delle identità misteriose
Grande inizio per Amadeus oggi sul Nove. L’ex direttore artistico del Festival di Sanremo debutta domenica 22 settembre nell’access con il game show ‘Chissà chi è’ (Endemo/ Shine Italy). "La domenica è un giorno importante per partire perché è il giorno di Fabio Fazio - osserva Amadeus - ma la domenica è un giorno di festa e desideravo iniziare non di lunedì ma di domenica".
Da 'Soliti ignoti' a 'Chissà chi è': cosa cambia
Il game show è basato su 'Identity', format americano di grande successo in cui una coppia di concorrenti deve abbinare correttamente le otto identità presenti in pedana alle otto attività proposte sul tabellone, per provare ad aggiudicarsi il montepremi in palio di 200mila euro e indovinare nel gioco finale quale delle otto identità è realmente un familiare del ‘parente misterioso’. Amadeus lo ha già condotto dal 2017 al 2023 in Rai (mentre precedentemente la conduzione era stata affidata a Fabrizio Frizzi) con il nome 'I soliti ignoti' ma con il passaggio a Nove, ci tiene a specificarlo, cambia soltanto il titolo, che diventa 'Chissà chi è'.
"Il 22 settembre inizia su Nove 'Chissà chi è': un gioco che tutti voi conoscete, cambia solo il titolo - aveva spiegato su Instagram - e che ho condotto per tanti anni: quello in cui dovete indovinare i mestieri e poi capire chi di loro è il parente misterioso". E anche la pubblicità del programma spinge proprio su questo: "Nuove identità, ma il gioco non cambia!". "Il gioco non cambia, cambia solo il nome", ripete Amadeus nello spot per Nove.
Quando e dove vedere il gioco tv
Il programma andrà in onda tutte le sere alle 20.30 sul canale Nove, a partire da oggi domenica 22 settembre.