Colin Farrell parla per la prima volta della malattia del figlio: “Ha la sindrome di Angelman”
Cos'è la malattia rara che ha spinto l'attore irlandese a fondare un'associazione che aiuti bambini e adulti con disabilità intellettive
Colin Farrell decide di parlare per la prima volta della malattia rara del figlio, in un'intervista a People, per annunciare l'impegno per bambini e adulti che hanno disabilità intellettive. Questo è l'obiettivo dell'associazione che l'attore irlandese ha appena fondato, la Colin Farrell Foundation, che fornirà sostegno, istruzione e programmi innovativi. "Da anni - ha detto - desideravo fare qualcosa per offrire maggiori opportunità alle famiglie che hanno un figlio con 'bisogni speciali'. Hanno il diritto di ricevere il sostegno che meritano, sostanzialmente l'assistenza in tutti gli ambiti della vita".
Colin Farrell ha due figli: James Padraig, nato nel 2003 dalla relazione con la modella Kim Bordenave, e Henry Tadeusz, nato nel 2009 dalla relazione con l'attrice Alicja Bachleda. Il maggiore è affetto dalla sindrome genetica di Angelman. "Voglio che il mondo sia gentile con James", ha detto Farrell a People, preoccupato del fatto che a settembre il ragazzo compirà 21 anni. "Tutte le tutele messe in atto, rispetto alla sua malattia, scompariranno - ha spiegato - e rimarrà un giovane adulto che dovrebbe essere parte integrante della nostra società moderna, ma il più delle volte viene lasciato indietro". "Questa è la prima volta che ne parlo - ha aggiunto - e ovviamente l'unico motivo per cui sto parlando è che non posso chiedere a James se vuole farlo".
Cos'è la sindrome di Angelman
Descritta la prima volta nel 1965 dal pediatra inglese Harry Angelman, è una sindrome genetica causata dall'assenza di una porzione del cromosoma 15. "È caratterizzata - riporta l'Osservatorio malattie rare (Omar) - da un ritardo grave dello sviluppo psicomotorio, da un linguaggio gravemente compromesso o assente, da un deficit dell'equilibrio dinamico e da movimenti scoordinati (atassia) con tremori agli arti. Chi ne soffre ha un comportamento tipico caratterizzato da un contegno generalmente felice e facilità nella relazione, iperattività motoria, ipereccitabilità con ridotto 'span attentivo', rari accessi di riso immotivato. Queste caratteristiche sono comuni a tutte le persone affette. Altri tratti frequenti, presenti nell'80% dei casi, sono la microcefalia, che si rende evidente dopo i due anni di vita e le crisi epilettiche che insorgono generalmente entro i tre anni di vita".
La malattia si osserva solo nelle persone in cui la mancanza riguarda il cromosoma 15 di origine materna. A causa di un complesso meccanismo biologico chiamato imprinting, infatti, i geni contenuti in questa porzione del cromosoma 15 sono funzionanti solo nel cromosoma materno, e sono 'spenti' in quello paterno. "Non esiste attualmente una cura per la patologia - spiega Omar - I principali sforzi terapeutici mirano alla riabilitazione psicomotoria, alla ricerca, alla stimolazione di una modalità di comunicazione alternativa al classico linguaggio verbale e alla terapia delle crisi epilettiche. L'acido valproico (sodio valproato), le benzodiazepine e l'etosuccimide, in varie combinazioni, sono piuttosto efficaci nel trattamento dei vari tipi di crisi epilettiche".
"L'Organizzazione sindrome di Angelman (Orsa) è nata con l'obiettivo di creare un punto di riferimento per tutte le famiglie con un figlio colpito" dalla malattia. "Aggregazione, coesione, ricerca, presenza locale, qualità della vita sono alcuni dei principi e valori di riferimento che l'associazione porta avanti da oltre 20 anni. L'associazione ha individuato una serie di centri di riferimento per la sindrome di Angelman", conclude la scheda di Omar.
Spettacolo
Chiara Ferragni risponde a Fedez e Tony Effe:...
L'imprenditrice digitale citata in entrambe le canzoni dei rapper. E spunta la voce...
Dopo ore di silenzio, anche Chiara Ferragni commenta pubblicamente il dissing tra Fedez e Tony Effe. Lo fa dopo che il rapper romano ha scelto di dare il suo nome al brano con cui risponde a Fedez, 'Chiara'. "Fate quello che volete - scrive l'imprenditrice digitale in una storia su Instagram - ma lasciate tutti in pace, me e i miei figli, grazie".
Già l'ex l'aveva citata nella canzone con cui attaccava Tony Effe ("Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi"), ora anche il rapper romano parla di Ferragni e dei figli avuti con Fedez, Leone e Vittoria. "Chiara dice che mi adora, dice che non vedeva l'ora", "Lei ti è rimasta accanto nella malattia e quando aveva bisogno sei scappato via", "Hai fatto i figli solamente per postarli, chissà che penseranno quando saranno grandi" sono alcune delle strofe di 'Chiara'.
Nel brano, c'è anche un giallo. Una voce contraffatta spiega che Fedez "da gennaio stava cercando il modo per comprarsi gli streaming. Poi non so se è riuscito a fare questa cosa". Su X, un utente pubblica quella che definisce la versione originale della canzone: la voce non è criptata e sembra proprio quella di Chiara Ferragni.
meglio comprare gli streaming che truffare su bambini malati di cancro FALLITAZZA pic.twitter.com/k9HBoyfpw9
— miel (@motononna) September 19, 2024
In più Tony Effe cita entrambi i bambini, utilizzando il contrario dei significati dei loro nomi: "La prossima figlia devi chiamarla sconfitta" e "non assomigli a tuo figlio, l'hai chiamato (Leone), ma sei un coniglio".
Anche Fedez attacca Tony Effe per aver citato i suoi figli nella canzone. "Non ti hanno insegnato in strada che i bambini non si toccano. Scarso nel rap, scarso nei valori", ha scritto il cantante su Instagram.
Spettacolo
Chiara Ferragni, messaggio a Fedez e Tony Effe:...
L'imprenditrice digitale citata in entrambe le canzoni dei rapper. E spunta la voce...
Dopo ore di silenzio, anche Chiara Ferragni commenta pubblicamente il dissing tra Fedez e Tony Effe. Lo fa dopo che il rapper romano ha scelto di dare il suo nome al brano con cui risponde a Fedez, 'Chiara'. "Fate quello che volete - scrive l'imprenditrice digitale in una storia su Instagram - ma lasciate tutti in pace, me e i miei figli, grazie".
Già l'ex l'aveva citata nella canzone con cui attaccava Tony Effe ("Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi"), ora anche il rapper romano parla di Ferragni e dei figli avuti con Fedez, Leone e Vittoria. "Chiara dice che mi adora, dice che non vedeva l'ora", "Lei ti è rimasta accanto nella malattia e quando aveva bisogno sei scappato via", "Hai fatto i figli solamente per postarli, chissà che penseranno quando saranno grandi" sono alcune delle strofe di 'Chiara'.
Nel brano, c'è anche un giallo. Una voce contraffatta spiega che Fedez "da gennaio stava cercando il modo per comprarsi gli streaming. Poi non so se è riuscito a fare questa cosa". Su X, un utente pubblica quella che definisce la versione originale della canzone: la voce non è criptata e sembra proprio quella di Chiara Ferragni.
meglio comprare gli streaming che truffare su bambini malati di cancro FALLITAZZA pic.twitter.com/k9HBoyfpw9
— miel (@motononna) September 19, 2024
In più Tony Effe cita entrambi i bambini, utilizzando il contrario dei significati dei loro nomi: "La prossima figlia devi chiamarla sconfitta" e "non assomigli a tuo figlio, l'hai chiamato (Leone), ma sei un coniglio".
Anche Fedez attacca Tony Effe per aver citato i suoi figli nella canzone. "Non ti hanno insegnato in strada che i bambini non si toccano. Scarso nel rap, scarso nei valori", ha scritto il cantante su Instagram.
Spettacolo
Non solo Fedez-Tony Effe: cos’è il dissing, i...
Come e quando nasce, i casi più famosi nel nostro Paese
La recente faida social tra Fedez e Tony Effe, costellata di frecciatine, attacchi personali e risposte al vetriolo, offre lo spunto per analizzare un fenomeno tipico della cultura hip hop: il dissing. Il termine 'dissing' deriva dalla contrazione dell'inglese 'disrespecting' (mancare di rispetto) e consiste in un botta e risposta a colpi di rime, spesso aggressivo e provocatorio, attraverso cui gli artisti si sfidano a suon di insulti e attacchi personali.
Nato negli Stati Uniti negli anni '80, il dissing si inserisce nel contesto delle 'battle rap', competizioni freestyle in cui i rapper si sfidano a colpi di rime improvvisate. In questo contesto, il dissing rappresentava uno strumento per affermare la propria superiorità artistica e sminuire l'avversario.
Con il tempo, il dissing ha travalicato i confini delle battle rap, diventando un vero e proprio genere musicale. Oggi, i dissing non si limitano alle canzoni, ma si consumano anche sui social media, amplificando la portata e la velocità di propagazione degli attacchi. Tra i dissing italiani più famosi ricordiamo: Kaos One vs Jovanotti (1996); Miss Simpatia vs Fabri Fibra (2007); Inoki vs Gué Pequeno (2012) e Vacca vs Fabri Fibra (2013), solo per citarne alcuni.