Parigi 2024, dopo Khelif anche taiwanese Lin si assicura una medaglia olimpica
La pugile taiwanese, che ha fallito i test di genere ai campionati mondiali dell'anno scorso e per questo è stata squalificata dall'Iba, ha sconfitto la bulgara Staneva 5-0 con una decisione unanime ai punti
Lin Yu Ting, una delle due pugili che hanno fallito i test di genere ai campionati mondiali del 2023 e per questo sono state squalificate dall'Iba, si è assicurata una medaglia olimpica alle Olimpiadi di Parigi 2024 dopo aver battuto Svetlana Kamenova Staneva nei quarti di finale dei 57 kg. La testa di serie di Taiwan, che il Comitato olimpico internazionale chiama Taipei cinese, ha sconfitto la bulgara 5-0 con una decisione unanime ai punti. Staneva, prima di lasciare il ring, si è esibita in un gesto plateale: ha mimato per 2 volte la X, con un riferimento alla sua identità sessuale.
A fourth female boxer is knocked out of the Olympics by a male.
— FairPlayForWomen (@fairplaywomen) August 4, 2024
A defiant Staneva signals the anger we all feel 💪
“I am XX. I am a woman”#paris2024 #fairplayforwomen#SaveWomensSports pic.twitter.com/W6cs4pwRTo
L'algerina Imane Khelif, che come Lin è stata squalificata ai campionati mondiali femminili dell'anno scorso per non aver soddisfatto i requisiti di idoneità di genere, è anche certa di almeno un bronzo dopo aver battuto l'ungherese Anna Luca Hamori nei quarti di finale da 66 kg di sabato. Dopo le loro semifinali nella prossima settimana, ci sarà solo una finale e nessun incontro per il terzo posto. Entrambe le perdenti delle semifinali riceveranno il bronzo.
Il presidente del Cio Thomas Bach ha affermato che "non c'è mai stato alcun dubbio" che le due pugili siano donne, dato che sono state cresciute come donne, sono donne nei loro passaporti e hanno gareggiato a lungo come donne. Sono state cacciate dai mondiali del 2023 dall'International Boxing Association (IBA). Ma il programma olimpico non è gestito dall'IBA dopo che è stato privato del suo riconoscimento dal CIO a causa di problemi di governance. Il CIO sta effettivamente gestendo la boxe stessa. Si specula molto sul fatto che i loro casi siano simili a quelli della due volte campionessa olimpica degli 800 metri del Sudafrica, Caster Semenya, che alcuni dottori hanno classificato come intersessuale. Non le è più permesso di correre gli 800 metri senza assumere farmaci che sopprimono il testosterone. I critici affermano che questo è un problema diverso, poiché la boxe riguarda i pugni e le donne vengono messe in pericolo affrontando persone sul ring con muscoli e potenza molto più grandi.
Lin: "Non importa chi affronto vado avanti per mio obbiettivo"
"Voglio solo ringraziare la mia squadra e il mio allenatore, per tutto quello che hanno fatto. Hanno percorso questo viaggio con me, l'allenamento degli ultimi due mesi mi ha aiutato ad arrivare fin qui. Non importa chi sto affrontando, voglio solo accettare la sfida senza paura e arrivare alla fine. Non ho ancora raggiunto il mio obiettivo. Non possiamo rinunciare a nessuna opportunità", ha dichiarato la pugile taiwanese, che punta chiaramente all'oro.
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Bernabè e la protesi al pene, chirurgo Antonini: “Mi...
L'urologo-andrologo: "Non esiste e non è mai stato concordato alcun accordo di natura mediatica, mi aspetto scuse da Lazio"
"Mi dissocio completamente e con fermezza dalla pubblicazione delle immagini nude del pene di Bernabé sui social" e "mi aspetto una lettera di scuse da parte della società sportiva Lazio". Così in una nota il chirurgo Gabriele Antonini che fa chiarezza su quanto accaduto dopo l'intervento di impianto di protesi peniena che ha effettuato sul falconiere della Lazio Juan Bernabé e le polemiche dopo la pubblicazioni delle immagini post intervento che sono costate il licenziamento a Bernabé.
"In qualità di urologo andrologo e professionista affermato nel campo della medicina sessuale, desidero esprimere chiaramente la mia posizione in merito alla recente diffusione sui social media di immagini inappropriate relative all’intervento chirurgico effettuato su Juan Bernabé, noto come falconiere della Lazio. Mi dissocio completamente e con fermezza dalla pubblicazione delle immagini nude del pene di Bernabé sui social. Non sono stato avvisato né consultato in merito a questa azione e desidero sottolineare che non condivido assolutamente la divulgazione di tali contenuti, che reputo lesivi della riservatezza e dell’etica professionale", si legge.
L'intervento chirurgico
"L’intervento chirurgico, consistente nell’impianto di una protesi peniena idraulica, è stato effettuato esclusivamente per finalità mediche, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita del paziente. Tale procedura - spiega Antonini - è rivolta a pazienti con patologie vascolari del pene o a coloro che, a seguito di un tumore alla prostata, si trovano a fronteggiare una condizione di impotenza. Da anni mi dedico con impegno a trattare queste situazioni, garantendo ai pazienti soluzioni sicure e personalizzate".
"Non esiste e non è mai stato concordato alcun accordo di natura mediatica con il signor Bernabé - avverte l'urologo-andrologo - Desidero sottolineare che, in qualità di chirurgo di fama internazionale, non ho alcun bisogno di pubblicità mediatica né tantomeno di associare il mio nome a una società di calcio o ad altri contesti non pertinenti alla mia professione. Il mio unico obiettivo, come sempre, è quello di garantire il massimo livello di assistenza e cura ai miei pazienti, in linea con l’etica e la serietà che da anni caratterizzano il mio lavoro. Ogni altra interpretazione o speculazione su un mio coinvolgimento mediatico è priva di fondamento e non tiene conto della mia dedizione esclusiva alla medicina e al benessere delle persone che si affidano alle mie competenze".
"Il comunicato stampa originario aveva esclusivamente l’intento di sensibilizzare il pubblico su tematiche delicate e spesso trascurate, come le disfunzioni sessuali secondarie a malattie oncologiche. Prendo le distanze con grande veemenza da qualsiasi utilizzo non autorizzato di immagini o video legati ai miei interventi, riaffermando il mio impegno a trattare ogni paziente con la massima discrezione e professionalità", continua il chirurgo.
"Ribadisco che l’intervento è stato eseguito esclusivamente per tutelare la salute del paziente, nel rispetto delle mie competenze professionali e della mia etica medica - rimarca - Parliamo di un intervento complesso, che implica l’impianto di dispositivi protesici, una procedura notoriamente associata a rischi significativi di complicanze, in particolare infezioni. In una fase così critica per la salute del paziente, l’attenzione dovrebbe essere interamente rivolta al suo benessere fisico e psicologico, piuttosto che alimentare un dibattito mediatico che inevitabilmente aumenta la pressione e può compromettere il suo stato emotivo e, indirettamente, il processo di guarigione. Se si parla di etica è doveroso includere nel discorso il dovere primario di tutelare la salute e la serenità del paziente. Non considerare questo aspetto significa trascurare un principio fondamentale della pratica medica e del rispetto umano.
Secondo Antonini, "è quindi essenziale riportare il focus sulla centralità del paziente e valutare con maggiore attenzione l’impatto di tali situazioni sul suo stato di salute, tenendo presente che ogni azione o comunicazione pubblica può avere conseguenze reali e talvolta gravi su chi si trova in una condizione di vulnerabilità. Comunque - conclude - la cosa che maggiormente interessa è che il paziente sta benissimo ed il decorso post operatorio come da nostra abitudine e’ davvero eccezionale".
"Bernabé sotto effetti farmaci quando ha diffuso immagini per errore"
"Pur dissociandomi con forza dalla pubblicazione, ritengo opportuno contestualizzare il comportamento del signor Bernabé. Durante i colloqui con il paziente, ho compreso che le immagini erano state originariamente registrate per scopi privati e, a causa di un errore involontario, pubblicate per pochi minuti su un suo profilo privato. Tale breve intervallo è stato sufficiente affinché il contenuto venisse scaricato e diffuso senza il controllo del paziente stesso", prosegue. "È importante ricordare che il signor Bernabé è stato sottoposto una terapia antibiotica intensiva per prevenire infezioni post-operatorie. Questi fattori, uniti agli effetti dell’anestesia somministrata poche ore prima 'dell’incidente', possono aver influenzato la sua lucidità e capacità di giudizio", sottolinea.
Il rapporto con la Lazio
Rispetto al rapporto di lavoro con la Lazio "desidero chiarire alcuni aspetti fondamentali riguardanti il mio rapporto professionale con la Lazio Calcio e le attività svolte in tale contesto. In primo luogo, sottolineo che non ho alcun rapporto di dipendenza con la Lazio e quindi mi risulta incomprensibile come possa essere 'licenziato'. Il mio ruolo è quello di consulente ed ho sempre operato con la massima disponibilità e professionalità, trattando numerosi casi relativi ai pazienti appartenenti alle maestranze, al personale di Formello, ai calciatori della prima squadra e della primavera e ai dirigenti. Tutto ciò è avvenuto sempre ed esclusivamente senza alcun obbligo contrattuale o economico con la società. Per tale ragione mi aspetto una lettera di scuse da parte della società sportiva Lazio della quale mi vanto di essere tifoso ed un ripristino immediato della nostra collaborazione".
"Desidero sottolineare che, in qualità di professionista sanitario, sono vincolato dal segreto professionale, come previsto dalle normative vigenti e dal codice deontologico. Pertanto, non sono tenuto – né autorizzato – a divulgare a terzi alcuna informazione riguardante le richieste dei pazienti o le loro condizioni patologiche, incluse quelle di natura chirurgica. Questo dovere è imprescindibile e rappresenta una garanzia per tutti i pazienti che si affidano alla mia consulenza, indipendentemente dal loro ruolo o posizione", conclude Antonini.
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Australian Open, finisce la favola Passaro. Avanti Alcaraz...
Il tennista azzurro battuto da Bonzi. Esordio vincente per Bolelli-Vavassori nel doppio
Avanti tutti i big al secondo turno degli Australian Open, mentre l'Italia saluta una delle sue favole. Francesco Passaro, tennista azzurro subentrato a Fabio Fognini e che ha superato Dimitrov all'esordio a Melbourne, ritiratosi per un problema fisico, ha ceduto al francese Benjamin Bonzi in in quattro set con il punteggio di 2-6, 4-6, 6-3, 4-6.
Vince senza difficoltà invece Carlos Alcaraz, che batte il giapponese Yoshihito Nishioka con un netto 6-0, 6-1, 6-4 e ora affronterà il portoghese Nuno Borges al terzo turno. Novak Djokovic invece, che aveva mostrato qualche difficoltà nel primo turno, vince la propria sfida con il portoghese Jaime Faria in quattro set 6-1, 6-7 (4), 6-3, 6-2. Il serbo dimostra la solita forza mentale, ma sembra pagare ancora un ritardo di condizione, probabilmente dovuto all'infortunio che ne ha compromesso il finale di 2024 e costretto a saltare le Finals di Torino, manifestatosi nel tie break, poi perso, nel secondo parziale. Per Nole ora ci sarà il match contro il ceco Tomas Machac, vincente contro lo statunitense Reilly Opelka.
Esordio vincente per Simone Bolelli e Andrea Vavassori nel doppio. Gli azzurri, teste di serie numero 3 del seeding, hanno sconfitto i tedeschi Constantin Frantzen e Hendrik Jebens, con il punteggio di 6-3, 6-4 in poco più di un'ora e ora affronteranno la coppia formata dall'italiano Luciano Darderi, eliminato nel primo turno in singolare, e dall'ecuadoriano Diego Hidalgo.
Il tabellone femminile
Nel tabellone femminile continua a vincere la numero uno del mondo, Aryna Sabalenka. La tennista bielorussa ha superato la spagnola Jessica Bousaz Maneiro in due set con il punteggio di 6-3, 7-5 e ora al terzo turno la aspetta il match con la danese Clara Tauson. Vincono anche Mirra Andreeva e Naomi Osaka vincenti, entrambe in tre set, rispettivamente contro la giapponese Moyuka Uchijima e la ceca Karolina Muchova. La russa affronterà la polacca Magdalena Frech, mentre per la statunitense c'è la sfida con la svizzera Belinda Bencic, vincente contro l'olandese Suzan Lamens.
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Inter-Bologna: orario, probabili formazioni e dove vederla...
Dopo il successo esterno contro il Venezia, nerazzurri impegnati a San Siro contro i rossoblù per il recupero del 19° turno
Dopo il successo di misura strappato al Penzo contro il Venezia, l’Inter torna in campo oggi, mercoledì 15 gennaio, contro il Bologna. Nel recupero del 19° turno di campionato, la squadra di Inzaghi dovrà tenere il passo del Napoli capolista (primo a 47 punti, +4 sui nerazzurri). I rossoblù sono invece chiamati alla reazione in seguito al pari subito nel finale contro la Roma.
Inter-Bologna, orario e probabili formazioni
Per la partita, in programma stasera a San Siro alle 20:45, Inzaghi dovrà fare a meno di Calhanoglu, out per un infortunio al polpaccio. Dall'altra parte, Italiano non avrà invece a disposizione lo squalificato Lucumì. Ecco le probabili formazioni della sfida:
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Zielinski, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Beukema, Casale, Miranda; Pobega, Freuler; Orsolini, Ferguson, Ndoye; Castro. All. Italiano.
Inter-Bologna, dove vederla
Inter-Bologna, recupero del 19° turno di campionato, sarà trasmessa da Dazn in esclusiva. Per gli abbonati, il match sarà visibile sul canale 214 di Sky (Dazn 1).